Santander: la meravigliosa Sposa del Mare nel Nord della Spagna

Affacciata sulla bellissima costa della Cantabria nel nord della Spagna tra mare e collina, la città di Santander in Cantabria è un’ autentica meraviglia incastonata in un contesto naturale di rara bellezza che ha come epicentro la Peninsula de La Madgalena con il bellissimo palazzo che è stato la residenza estiva reale per molti anni. Oltre al lungomare dove trovi testimonianze emblematiche del suo legame con il mare e con la navigazione, la giovane e frizzante città di Santander ti offre tantissimi luoghi storici e culturali che puoi conoscere passeggiando a piedi o in bicicletta, oltre a tanti parchi e addirittura 12 spiagge, una più bella dell’ altra, tra le quali quelle de El Sardinero. E poi ci sono i dintorni di Santander che si sviluppano per diversi chilometri dal bellissimo Faro de Cabo Mayor, passando dalla Playa Virgen del Mar fino alla suggestiva Playa de la Arnia con le altissime pareti di roccia che sbucano dal mare, che puoi visitare lungo un itinerario naturalistico e culturale a dir poco suggestivo

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Se segui assiduamente il mio blog ti sarai accorto che negli ultimi mesi sto scrivendo molti articoli sulle più belle destinazioni del nord della Spagna, che sono così tante al punto da avere molta difficoltà a decidere l’ ordine da seguire per parlartene.

Questi racconti derivano da un lungo viaggio di quasi 2 mesi che ho fatto quest’ estate in camper e che mi ha portato anche nella bellissima Cantabria dove mi sono fermato diversi giorni per visitare Santander e le minuscole località che trovi lungo la sua costa frastagliata, dove protagonisti assoluti sono i chilometri di falesie a picco sul mare.

Avevo davvero una gran voglia di vedere la città di Santander perchè quando vivevo a Barcellona ho conosciuto molti santanderini che me l’ hanno decantata così tanto da suscitare in me una grande curiosità.

E così Santander in Cantabria mi è rimasta ben impressa nella testa per molti anni e la possibilità di visitarla è stata una delle molle che mi hanno fatto decidere per intraprendere quel lungo viaggio in camper.

Sono arrivato a Santander da Burgos in circa 2 ore dopo essere stato a Logroño nella bellissima Rioja, regione celebre nel mondo per la produzione dei migliori vini spagnoli dove ho visitato moltissimi vigneti e cantine nelle quali ho fatto una bella scorta di bottiglie per proseguire il mio viaggio in camper e da regalare agli amici.

Ricordo benissimo il giorno in cui sono arrivato a Santander: pioveva a dirotto e anche con il navigatore satellitare non riuscivo a orientarmi in città, ti puoi immaginare l’ avventura per trovare un parcheggio per il camper che alla fine non è saltato fuori, nemmeno nell’ area camper che era piena.

Per fortuna, proprio in quel momento, ho avuto un’ illuminazione che da ripiego si è trasformata in una splendita opportunità! Mi sono ricordato di aver letto un articolo sulla Playa Virgen del Mar vicino a Santarder con un grande parcheggio dove potevano sostare anche i camper.

Il tempo di fare un piccolo controllo con lo smartphone che mi ha dato la conferma e ho reimpostato la destinazione per raggiungere questa spiaggia a soli 7 chilometri dal centro di Santander, dove ho effettivamente trovato un comodissimo parcheggio praticamente vuoto.

Bingo! E non solo per il parcheggio! La Playa Virgen del Mar è davvero stupenda e soprattutto è immersa in un paesaggio naturale ai margini del territorio del Comune di Santander davvero spettacolare, dal quale spunta una graziosa chiesetta del Quattrocento che porta lo stesso nome e che è molto visitata dai devoti.

Perchè è molto frequentata dai devoti? Perchè la Virgen del Mar è la patrona di Santander e si festeggia 51 giorni dopo il Sabato Santo con tante processioni e celebrazioni varie.

Ti dico subito che la Ermita de la Virgen del Mar (come si chiama esattamente) è una chiesa di Santander che merita di essere visitata anche perchè conserva una bella pala d’ altare in stile barocco del secolo XVII e una statua della Vergine del Mar in stile gotico. Le leggende raccontano che apparve fluttuando su una tavola sulle rocce della costa.

Ti innamorerai immediatamente di questa spiaggia di Santander perchè è circondata da rocce colpite dalle vigorose onde del Cantábrico che creano spruzzi molto scenografici, soprattutto quando c’è vento. Può darsi che quando arrivi non la trovi, perchè la Playa Virgen del Mar a Santander sparisce con l’ alta marea un pò come succede a Le Mont Saint Michel in Francia.

Forse avrai già capito che in pochi secondi ho deciso che quello sarebbe stato lo sfondo ideale per i miei 3 giorni alla scoperta della città di Santander, tanto più che lì vicino c’è anche un bar ristorante aperto fino a tardi dove ho mangiato degli squisiti piatti di pesce freschissimo. Non mi serviva altro!

Ti starai chiedendo come facessi per raggiungere Santander centro dalla Playa Virgen del Mar! Semplice, usavo la bici che porto sempre con me sul camper, tanto più che i pochi chilometri che separano questo bellissimo luogo dal centro di Santander si percorrono in meno di 20 minuti.

Mi stavo dimenticando un piccolo dettaglio sulla Cantabria ma in realtà anche sulla Galizia, che ho imparato proprio durante quel viaggio nel nord della Spagna.

Ti ho detto che quando sono arrivato a Santander pioveva a dirotto: non è stato un caso, infatti in questa zona della Spagna la pioggia è di casa, a volte dura tutto il giorno, a volte solo per qualche ora.

Trovare giornate di pioggia è più che normale, soprattutto in autunno, per fortuna che sono abituato a pedalare anche sotto gli acquazzoni altrimenti visitare Santander sarebbe stato un grosso problema.

Divagazioni concluse, eccoci al cuore del racconto sulla città di Santander che ti descriverò passo a passo parlandoti di tutti i luoghi che devi assolutamente vedere, dentro e fuori dal centro storico.

Ti anticipo subito che Santander è una città elegante e signorile che attraverso l’ architettura degli edifici e la struttura urbanistica mostra la sua lunga e gloriosa storia, da conoscere rigorosamente a piedi o in bicicletta perchè le distanze sono molto corte.

il centro di Santander si trova a livello del mare, quindi pianeggiante, ma per apprezzare la città nella sua completezza vale la pena esplorare anche i quartieri periferici che si trovano su un’ altura dove puoi andare facilmente anche con le scale mobili e con la funicolare, davvero un grande aiuto soprattutto se non ami camminare.

Come stai leggendo per visitare Santander ho usato la bicicletta, che puoi affittare anche tu per qualche ora, per un giorno intero o per più giorni grazie al servizio Tusbic. Dove puoi trovare queste biciclette a Santarder? È facilissimo, infatti in città ci sono 17 stazioni, la maggior parte delle quali proprio nel cuore del centro.

La città di Santander fa anche parte del Cammino di Santiago, ed è proprio per questo motivo che è visitata ogni anno da decine di migliaia di pellegrini che trovano alloggio nei molti ostelli prima di proseguire per Santiago de Compostela.

Alla fine dell’ articolo ti suggerirò i migliori hotel a Santander, ma se stai facendo il Cammino di Santiago e vuoi alloggiare in un ostello in centro ti raccomando il Santander Central Hostel (voto Booking.com >8), vicinissimo alla Cattedrale e a tutti i luoghi di interesse più importanti.

Stai pensando di raggiungere la Spagna in aereo? Gli aeroporti di riferimento per visitare Santander sono tre: l’ aeroporto di Bilbao, quello di Burgos e ovviamente quello di Santander vicinissimo al centro città. Se non hai ancora acquistato il biglietto aereo per visitare Santander e le altre magnifiche città della Spagna ti consiglio di usare il portale Skyscanner che ti permette di confrontare in pochi secondi centinaia di proposte delle diverse compagnie aeree nelle date che interessano a te e risparmiare! Arrivi all’ aeroporto di Santander oppure a quello di Bilbao e vuoi raggiungere il tuo hotel o un altro luogo della città in poco tempo? Ti consiglio il transfer privato: comodo, rapido e molto più economico del taxi! Clicca sul nome delle città! Dall’ aeroporto di Bilbao puoi prendere il transfer privato per San Sebastián.

Se decidi di raggiungere la Spagna in aereo e vuoi visitare le sue bellissime località senza dipendere dai mezzi pubblici ti consiglio di prendere una macchina a noleggio in aeroporto così da ottimizzare il tempo. Per confrontare le tariffe di tutte le compagnie e trovare quella che ti garantisce la migliore offerta ti consiglio di fare come me e di prenotare online sul portale www.ionoleggioauto.it oppure su www.discovercars.com. Ti basta andare su uno dei due siti, inserire l’ aeroporto di destinazione nel campo dedicato alla location, la data e l’ ora di inizio e fine del noleggio, e il gioco è fatto.

Le tue vacanze iniziano con un traghetto? Se non l’ hai ancora prenotato ti consiglio di usare il portale Traghetti Lines perchè ti garantisce il miglior prezzo su tutte le tratte italiane e straniere! Io lo uso sempre, provalo anche tu!

Palacio de la Magdalena a Santander

Il primo luogo che ho visitato a Santader è stato il bellissimo Palacio de la Magdalena che ho raggiunto in bici all’ imboccatura della baia di Santander sulla rocciosa penisola dal quale prende il nome, e che è circondata da tante spiagge, alcune corte e altre più lunghe, ma tutte incantevoli.

Questo bellissimo palazzo di Santander, sicuramente il più bello tra quelli che trovi in città, è stato costruito tra il 1908 e il 1912 dal Comune come residenza estiva di re Alfonso XIII e della consorte Vittoria Eugenia con l’ obiettivo di consolidare la vocazione estiva che si stava radicando nella città e nella provincia attirando la nobiltà e la borghesia del tempo.

E a quanto pare il Palacio de la Magdalena fu un regalo molto gradito visto che i monarchi e i loro figli passarono tutte le estati dal 1913 al 1930 in questa lussuosa residenza a Santander.

E come dar loro torto visto che il contesto naturale e paesaggistico nel quale è inserito il Palacio de la Magdalena a Santander è a dir poco stupendo, soprattutto grazie al bellissimo parco e alla magnifica vista che puoi godere anche tu soprattutto se ti avvicini dalla scogliera, per non parlare delle spiagge che circondano la penisola.

Dal Palacio de la Magdalena hai anche una magnifica vista della Isla de Santa Marina, conosiuta anche come Isla de Los Jorganes, che si trova nella zona orientale della baia di Santander ed è la più grande di tutte quelle del Mar Cantabrico. Quest’ isola vicino a Santander è molto conosciuta dagli appassionati di surf perchè le onde sono strepitose.

Ma torniamo al Parque de la Magdalena che circonda il bellissimo palazzo di Sandander, e che è senza ombra di dubbio una delle aree verdi più belle e più frequentate della città.

In questo bellissimo parco a Santander trovi anche altri luoghi molto interessanti, tra i quali il Museo El hombre y La mar, un piccolo parco marino con foche, pinguini e leoni marini e nelle vicinanze le Caballerizas Reales (Stalle Reali), l’ Embarcadero e il Faro de la Cerda.

Qui c’è anche una delle succursali dell’ Oficina de Turismo de Santander, l’ ufficio del turismo dove puoi prendere materiale informativo e una mappa della città.

La vuoi sapere una curiosità sul Palacio de la Magdalena a Santander? Tieniti forte perchè è qualcosa che ha il sapore dell’ incredibile: la costruzione fu iniziata grazie ai proventi derivati da una sottoscrizione popolare da parte degli abitanti della città.

Non hai capito male! Questo bellissimo palazzo a Santander fu costruito dal Comune proprio grazie alle donazioni volontarie degli abitanti! Ma ti immagini se oggi il Comune di Roma chiedesse di dare volontariamente dei soldi per costruire una residenza ad esempio per il Presidente della Repubblica? 🙂 🙂 🙂

Se avrai fortuna di visitare il Palacio de la Magdalena a Santander ti accorgerai che la struttura esterna presenta un connubio di vari stili, che vanno da quello francese a quello inglese, ai quali si aggiungono influenze neomoderniste che lo rendono uno dei migliori esempi di architettura civile del nord di Spagna.

Questo sapiente mix di stili rendono questo palazzo di Santander longilineo ed elegante, ma allo stesso tempo abbastanza sobrio, secondo me più simile ad un cottage in campagna che ad una residenza reale. Attenzione, non voglio sminuirlo, perchè a me il Palacio de la Magdalena a Santander è piaciuto davvero tanto!

Terminato il ruolo di residenza estiva della famiglia reale questo elegante palazzo a Santander ha avuto diverse funzioni, l’ ultima delle quali è quella di sede del campus estivo della Universidad Internacional Menéndez Pelayo e palazzo dei congressi.

Ma anche quello di set televisivo, visto che il Palacio de la Magdalena a Santander è la principale ambientazione della serie televisiva spagnola Gran Hotel, girata a partire dall’ estate del 2011.

Stavo per dimenticare di dirti che nel 1982 questo bellissimo palazzo a Santander è stato anche dichiarato Moumento di Interesse Storico-Artistico, riconoscimento che secondo il mio modesto parere di turista è più che meritato.

Per visitare l’ interno del Palacio de la Magdalena ho dovuto faticare non poco perchè è possibile solo su prenotazione sul sito web del palazzo, ma ne è valsa la pena perchè trovi una bellissima scala principale e diversi saloni nei quali si distribuisce l’ importante collezione composta da mobili, complementi, fotografie di quando il palazzo era residenza reale.

Per non parlare dei tantissimi quadri, tra i quali i lavori del celebre Sorolla che sicuramente sai essere stato uno dei più importanti maestri dell’ epoca molto attivo anche nella città di Santander.

A proposito delle tante spiagge più o meno grandi che circondano la Península de la Magdalena a Santander: lo sai che ce n’è una che si chiama Playa Bikini? Nome esotico per una spiaggia spagnola, ma che deriva da una curiosa ragione.

Questa spiaggia a Santander è stata infatti la prima della città nella quale si vide una donna con il costume a 2 pezzi, evento che a quel tempo fece non poco scandalo. Ma la Playa Bikini è solo una delle 12 spiagge a Santander, tutte con sabbia finissima e mare tranquillo, quindi ideali anche per i bambini.

Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a Santander?

La prima esperienza che ti consiglio di fare è l’ escursione guidata al Parco della Magdalena+Palazzo, bellissima residenza estiva di Alfonso XIII nonché monumento più famoso di Santander, da abbinare alla visita del Centro Botín per ammirare la grandiosa collezione d’ arte che include anche le opere di Joan Miró. Ti suggerisco anche il free tour del centro insieme al free tour dell’ incendio di Santander (anche nella versione più completa di tour guidato dell’ incendio), per scoprire uno dei momenti più bui della storia della capitale della Cantabria. Entrambi questi free tour a Santander sono rapidi, molto ben fatti…e paghi quello che vuoi! Bellissimo è anche il tour dei crimini e misteri, ideale per scoprire il meglio di Santander in modo divertente e inusuale ad un prezzo bassissimo. Non puoi perderti nemmeno la golosa degustazione di formaggi artigianali che in Cantabria sono semplicemente squisiti. Vuoi avere una panoramica inusuale di Santander? Ti suggerisco la bellissima escursione in barca nella baia per ammirare la città dal mare, che ti sembrerà ancora più bella se la vedrai un giro in veliero oppure con un’ escursione con imbarcazione ad energia solare, grazie alla quale darai anche il tuo contributo al benessere dell’ ambiente! Se invece sei un tipo sportivo ti consiglio il tour della baia di Santander in kayak e la divertente lezione di surf a playa de Somo. Ti assicuro che è un’ esperienza fantastica, soprattutto nelle giornate di sole! Sei un cerca di un’ esperienza a Santander all’ insegna del benessere e del relax? Non perderti un massaggio spa Castilla Termal Solares che puoi anche abbinare al circuito dei contrasti nello stesso centro termale a pochi chilometri dal centro. Ma puoi anche acquistare il solo ingresso alle piscine termali! Hai poco tempo e vuoi conoscere tutti i luoghi più emblematici della città di Santander comodamente? Ti consiglio l’ autobus turistico+audioguida che ti permette di salire e scendere tutte le volte che vuoi!

Due parchi a Sandander: Jardines del Piquío e Parque Atlántico de las Llamas

La spiaggia di Santander più grande si chiama El Sardinero e si trova a poche centinaia di metri dal bellissimo palazzo sulla Península de la Magdalena, e la trovi percorrendo la Avenida de la Reína Victoria.

La spiaggia El Sardinero a Santander è lambita da un grazioso lungomare dove trovi il Gran Casino Sardinero, insieme a tanti bar, ristoranti e alberghi, tra i quali il Gran Hotel Sardinero (4 stelle – voto Booking.com >8).

Davanti al Casinò di Santander trovi una bella zona pedonale che corrisponde a Plaza Italia, una piccola oasi verde pedonale occupata da aiuole e alberi, ideale per mangiare un gelato e per rilassarsi, oppure per una cena in uno dei tanti ristoranti di alto livello che la circondano.

Lo ammetto: a Santander ho tradito il gelato italiano che mi deve perdonare perchè è stata la prima volta nella vita che l’ ho sostituito con uno fatto all’ estero.

La spiaggia El Sardinero a Santander è divisa tra Primera El Sardinero (anticamente riservata ai nobili) e Segunda El Sardinero dai carinissimi Jardines del Piquío, che sono stati costruiti su una grande roccia che arriva fino al mare e che viene ricoperta parzialmente dal mare quando c’è alta marea.

In realtà una porzione de la Segunda El Sardinero, anticamente riservata al popolo, è anche conosciuta come Playa de El Camello che deve il suo nome alla roccia che sembra un cammello di profilo, e che è facilmente visibile quando c’è la bassa marea.

Questa spiaggia di Santander è frequentata soprattutto dai fanatici del beach tennis, uno sport che qui si pratica tutto l’ anno, ovviamente pioggia permettendo.

Guardando il mare nell’ estremità destra della Primera el Sardinero trovi La Concha, una spiaggia tranquilla dove il mare è poco mosso che deve il suo nome dalla forma di conchiglia che aveva anteriormente.

Se per caso il nome di questa spiaggia a Santander ti fa venire in mente la Playa La Concha a San Sebastián nei Paesi Baschi ti dico subito che non c’è paragone perchè quest’ ultima è spettacolare, assolutamente un’ altra cosa.

I piccoli Jardines del Piquío sono stati realizzati nel 1925 sulla spiaggia El Sardinero a Santander e sono costituiti da un prato diviso da vialetti regolari che formano una bella geometria, oltre ad essere punteggiati da alberi che nelle giornate di sole regalano un pò d’ ombra.

Al centro vedi una bella installazione in pietra o marmo chiamata Bola del Mundo, un grande mappamondo collocato su un piedistallo circolare alla cui base è rappresentata la rosa dei venti.

La passeggiata in bicicletta per questa zona di Santander è bellissima e rilassante, e io me la sono presa con la massima calma. Se ci andrai ti consiglio di fare come me e di prenderti 5 minuti per ammirare il mar Cantábrico e la costa dal Mirador del Piquío, proprio sulla punta che tocca il mare.

Di nuovo in sella percorro la Avenida de Los Castros fino alla Glorieta de Los Delfines, la fontana a Santander che ospita una grande scultura in pietra che rappresenta un branco di delfini che saltano, e poi proseguo sulla Calle Alcalde Vega Lamera passando davanti all’ Hotel Palacio del Mar (4 stelle – voto Booking.com >8) fino all’ avveniristico Palacio de Deportes de Santander.

Questa struttura sportiva definisce l’ inizio del grandissimo Parque Atlántico de las Llamas, probabilmente il polmone verde più importante della città e sicuramente il più grande parco ricreativo, tanto che nelle belle giornate di primavera e d’ estate è letteralmente preso d’ assalto dagli abitanti di Santander e dei turisti.

Se hai deciso di visitare la città di Santander in primavera o in estate ti suggerisco di passare almeno un paio d’ ore in questo grande parco vicino al mare soprattutto se sei con i tuoi bambini, perchè oltre al verde trovi un’ ampia rete di cammini, spazi acquatici, una zona per il relax e una pista ciclabile di 3 chilometri di lunghezza.

Ma le aree secondo me più interessanti di questo parco a Santander sono 2: la prima è quella centrale perchè è scelta da molti uccelli per nidificare o per riposare durante i loro lunghi viaggi migratori, mentre la seconda è quella allestita con i resti degli antichi moli della città risalenti secolo XIX.

E adesso una piccola interessante curiosità sul nome Parque Atlántico de las Llamas. La parola Atlántico fa riferimento alla forma di questo parco di Santander che dall’ alto richiama chiaramente la silhouette dei paesi che circondano questo oceano.

Ma non è solo questo il motivo. La parola Atlántico aggiunta al nome del Parque de las Llamas a Santander indica anche il contesto ambientale tipico di quei paesi che configura tutti i suoi aspetti, dalla botanica alla biologia, così come le sue caratteristiche morfologiche.

Prima di proseguire il mio racconto voglio dirti un’ ultima cosa su questo parco: in futuro ospiterà anche un giardino botanico che rappresenterà tutta la flora mondiale dall’ Antartide fino al Polo Nord, senza dubbio un ottimo motivo per tornare a visitare la città di Santander. Stai tranquillo perchè quando succederà ti terrò informato!

Verso il centro di Santander seguendo il mare

Quello che ti ho raccontato fino a qui sulla città di Santander è solo l’ inizio, ma penso che tu lo abbia già intuito! Dopo il Parque Atlántico de las Llamas ho fatto un’ altra veloce pedalata per raggiungere di nuovo i margini della Playa Bikini e proseguire verso il centro di Santander costeggiando il mare.

Superata questa spiaggia di Santander lungo la Avenida Reina Victoria ne trovi altre 2 altrettanto belle: la Playa de la Magdalena e la Playa de Los Peligros, al termine della quale non puoi non notare l’ edificio moderno che ospita il Museo Marítimo del Cantábrico) e il lussuoso Eurostars Hotel Real (5 stelle – voto Booking.com >8), che tra le altre cose ha anche un magnifico parco.

Inutile dirti che sono entrato per visitare questo museo a Santander perchè, proprio come mi avevano detto gli amici santanderini che avevo conosciuto a Barcelona, propone un affascinante percorso che rende omaggio alla sua bellissima regione e al suo mare, attraverso l’ esposizione degli elementi sottomarini e nautici più tipici.

L’ area espositiva del Museo Marítimo del Cantábrico a Santander è davvero grande, infatti si sviluppa in spazi che occupano una superfice di oltre 3.000 metri quadrati attraverso i quali puoi comprendere come si è sviluppata nella storia la stretta relazione della popolazione con il suo mare.

La collezione marina di questo importante museo a Santander si divide in 4 sezioni: “La vita nel mare” (Natura-Biologia Marina), “Pescatori e pesca” (Etnografia della Pesca), “Il Cantabrico e il mare nella storia” (Storia marittima) e “Avanguardia tecologica di fronte al mare” (Tecnologia marittima).

Proseguendo qualche centinaia di metri verso il centro di Santander ho trovato un altro suggestivo elemento che testimonia la strettissima relazione tra Santander e il suo mare: il Monumento a los Desaparecidos en la Mar, che vedi davanti all’ importante spazio espositivo Naves de Gamazo.

Questo edificio è uno dei gioielli dell’ architettura industriale di Santander ma oggi ospita numerose opere d’ arte contemporanea realizzate da autori più o meno celebri, ma comunque molto significativi nel panorama artistico spagnolo e internazionale. Dal Luglio 2021 le Naves de Gamazo sono la sede santanderina della collezione di Arte Contemporanea ENAIRE.

Io ho visitato questo spazio espositivo a Santander perchè sono un gran curioso e amante dell’ arte, e devo dire che le opere esposte mi sono piaciute abbastanza, anche se nel complesso non è niente di eccezionale. Faccio questa osservazione perchè lo paragono a luoghi simili che puoi trovare in altre città della Spagna, come ad esempio il MNAC di Barcelona.

Di nuovo in bici pedalo poche centinaia di metri fino al Palacio de Festivales de Santander, quando proprio sul mare noto una specie di parco. Ovviamente vado a vedere e trovo un piccolo giardino praticamente a pelo d’ acqua chiamato La Duna de Gamazo che ospita una simpatica scultura moderna chiamata Paloma.

Se conosci lo spagnolo sai che significa piccione e io aggiungo che la scultura è dedicata a Vital Alsar, un famoso avventuriero spagnolo nato a Santander che ha passato la sua vita a contatto con la natura e con il mare.

Pronti, partenza, via, un’ altra pedalata verso la mia prossima meta che era il Centro Botín e che raggiungo dopo aver superato l’ Hotel Vincci Puertochico (4 stelle – voto Booking.com >8) , il grazioso porticciolo di Santader e il Palacete del Imbarcadero, un edificio suggestivo costruito nel 1920 come stazione marittima e convertito nel 1985 a spazio espositivo e per conferenze.

Magari è per la sua forma o per i curiosi pinnacoli che adornano i lati, ma quando di sera questo edificio di Santander è illuminato assomiglia ad un grazioso castello, del tutto simile a quelli descritti nelle fiabe.

porto di santander

Dal Palacete del Embarcadero parte una piccola barca che ti farà fare un’ escursione di un’ ora per tutta la baia di Santander. È un’ esperienza che ho fatto e che ti consiglio di non perderti perchè la vista della città di Santander che si ammira dal mare è incredibile, soprattutto se la fortuna ti fa trovare una luminosa giornata di sole.

Faccio ancora pochi metri lungo la darsena di Santander e incontro Los Raqueros, 4 strane statue in bronzo che raffigurano bambini intenti a tuffarsi in mare.

Il mistero sul significato di queste statue è presto svelato se sai che Raquero era l’ appellativo che veniva dato ai ragazzi orfani o poveri di Santander che a cavallo tra il XIX e il XX secolo si gettavano in mare per cercare di raccogliere le monetine lanciate dai turisti.

All’ epoca assistere ai tuffi dei Raqueros di Santander era diventato una sorta di spettacolo, al punto che molti turisti si facevano fare una foto insieme a loro, anche se faccio davvero fatica ad essere d’ accordo.

Sono arrivato al Centro Botín di Santander sotto un acquazzone che è arrivato in modo così improvviso da non essere nemmeno riuscito a trovare un posto dove fermarmi per ripararmi. Per fortuna il Centro Botín ha una tettoia davvero molto grande, anche se a causa del brutto tempo era ovviamente piena zeppa di persone fradice.

Tra queste una simpaticissima coppia napoletana che era a Santander a trovare la figlia che si era appena traferita per partecipare al programma Erasmus, con cui ho fatto quattro chiacchiere prima della visita. Ho approfittato di questa chiacchierata anche per asciugarmi un pò perchè sarebbe stato imbarazzante entrare gocciolando come un ombrello chiuso.

Ti ho già nominato 2 volte il Centro Botín a Santander e non ti ho ancora detto che cos’è! Adesso è arrivato il momento per spiegarti che si tratta di un moderno spazio polifunzionale interamente dedicato all’ arte e allo sviluppo creativo progettato dall’ archistar genovese Renzo Piano, e inaugurato il 23 Giugno 2017.

Questo importante centro culturale a Santander è gestito dalla Fundación Botín ubicata nella casa familiare donde visse Don Marcelino Sanz de Sautuola, ricordato per essere stato lo scopritore delle bellissime Cuevas Prehistóricas de Altamira.

Trovi queste bellissime grotte rupestri in Cantabria a poco più di 30 chilometri da Santander, e se puoi ti consiglio di visitarle perchè sono davvero stupende.

Ritornando al Centro Botín vedrai con i tuoi occhi che la sua ubicazione permette di goderti una bellissima vista di tutta la baia di Santander. Ma c’è un altro motivo per andarci: El Café del Centro Botín, diretto da Carlos Crespo e dallo chef Alex Ortiz, due icone della ristorazione a Santander e in Spagna.

Non farti ingannare dal nome perchè non si tratta di un semplice bar ma piuttosto di un ristorante a Santander di alto livello dove potrai provare alcuni squisiti piatti tipici della cucina regionale, tra i quali quelli a base di pesce freschissimo che sono semplicemente squisiti e semplicemente carissimi. 🙂 🙂 🙂

Non serve specificarlo ma lo faccio lo stesso: la prenotazione di un tavolo per cena a El Café del Centro Botín è obbligatoria ed è meglio se la prendi con largo anticipo perchè è lo spazio gourmet più gettonato di Santander.

Vicino al Centro Botín trovi i Jardines de Pereda, un grande spazio verde attraversato da vialetti geometrici e abbellito con diverse fontane con al centro il monumento dedicato al celebre scrittore spagnolo José Maria de Pereda morto a Santander all’ inizio del Novecento.

Questo incantevole parco a Santander è stato inaugurato nel 1905 con il nome di Jardines del Muelle ed è particolarmente importante dal punto di vista botanico perchè ospita molte specie arboree, alcune decisamente rare. Inoltre è location di molti mercatini e delle decine di fiere letterarie che si organizzano ogni anno a Santander.

Vicino a questo bel parco a Santander ti consiglio di dare uno sguardo alla famosa Grúa de Piedra di 30 tonnellate, simbolo di archeologia industriale, e lasciata lì proprio per testimoniare il passato commerciale della città legata al porto. La Grúa de Piedra è molti simile a quelle di fabbricazione italiana che ho visto sugli argini di Puerto Madeiro a Buenos Aires.

Ovviamente questa emblematica gru a Santander è di ferro, ma probabilmente prende il nome dal grandissimo piedistallo in pietra: te lo chiarisco prima che mi prendi per matto!

Hai bisogno di qualche dritta sulle migliori escursioni da Santander?

Hai solo l’ imbarazzo della scelta perchè di escursioni da Santander in giornata ce ne sono un sacco. Quali ti consiglio? Le due che mi è piaciute di più sono l’ escursione a Covadonga+Cangas de Onís e quella alle Grotte di Altamira+Santillana del Mar, grazie alla quale puoi scoprire le straordinarie pitture rupestri e visitate il suo museo con la ricostruzione di un giacimento di oltre 30.000 anni. Ancora più completa è la versione combinata Altamira+Santillana del Mar+Potes. Ti consiglio di abbinarle alla visita guidata allo zoo di Santillana del Mar, ideale soprattutto se sei in vacanza a Santander con bambini. I bambini e i ragazzi ameranno moltissimo anche l’ escursione al Parco di Cabárceno, la bellissima area naturale che ospita centinaia di animali di diverse specie. Se ti piacciono le pitture rupestri ti consiglio di aggiungere anche l’ escursione alle Grotte di Puente Viesgo. Se invece sei un appassionato di geologia non puoi perderti il tour guidato alla magnifica Grotta di El Soplao, dove troverai migliaia di stalattiti, stalagmiti e altre formazioni geologiche che ti lasceranno a bocca aperta. Molto interessante è anche la visita guidata alle Miniere di Udías, grazie alla quale scoprirai il patrimonio minerario della Cantabria e i segreti dei suoi minatori. Sempre immersa nella natura è l’ escursione guidata a San Vicente de la Barquera+Foresta di Sequoie, una combinazione perfetta tra cultura e natura! Mentre se ami l’ architettura devi scegliere l’ escursione a Comillas+Capriccio di Gaudì, una costruzione colorata e molto eccentrica simile a quelle che trovi a Barcellona! Sei un tipo sportivo e ami la natura? Ti consiglio l’ escursione guidata al Parco Naturale Collados del Asón+discesa in canoa, oppure la discesa in canoa Ría del Pas. Ma non è finita qui perchè puoi anche fare l’ adrenalinica esperienza di torrentismo a Vega de Pas. Preferisci camminare? Quello che fa per te è il panoramico trekking monte Buciero+spiaggia a Santoña oppure una bellissima giornata di wellness+trekking guidato ai Picos de Europa, forse le più belle e selvagge montagne della Spagna. Sei attratto dalla gastronomia della Cantabria? Non puoi perderti il goloso tour gastronomico in Valles Pasiegos e la visita guidata ad una fabbrica di acciughe a Santoña+giro in barca.

La Catedral de Santander e la Plaza Porticada

Una volta che sei arrivato al Centro Botín puoi dire di essere arrivato al vero e proprio centro di Santander, dove ovviamente si concentrano gli edifici, i luoghi e i monumenti più importanti da conoscere assolutamente.

In una manciata di metri dal lungomare ho raggiunto la bellissima Catedral de Santander, dedicata a Santa María de la Asunción. Trovi questa importante chiesa a Santander davanti alla graziosa Plaza de la Asunción che raggiungi dalla Calle Somorrostro.

Questa piazza di Santander è conosciuta anche come Atarazanas, perchè proprio qui si costruivano e si riparavano le navi del Re, tra le quali quelle che fecevano parte della famosa Armada Invencible.

Da questo fatto storico si deduce logicamente che in passato il mare arrivava fino a questo punto del centro di Santander, per lo meno fino al secolo XV, anche se notizie certe non sono riuscito a trovarne.

L’ attuale Catedral de Santander è il risultato di una lunga storia che cominciò nel corso del secolo XIII con la costruzione della Iglesia Baja chiamata anche Iglesia del Santísimo Cristo, alla quale è stata aggiunta la Iglesia Alta nel secolo XIV e il bellissimo chiostro a pianta quadrata nel secolo XV che ospita sepolcri e i rilievi bassomedioevali.

La Catedral de Santander è completata da una torre che dal 2015 accoglie il Centro de Interpretación de la Historia de la Ciudad de Santander con visite guidate gratuite durante le quali è spiegata l’ evoluzione della città nei secoli, fino all’ attualità.

In realtà questa che è ovviamente la chiesa a Santander più importante fu costruita su antiche strutture romane, probabilmente terme, i cui resti si possono vedere ancora oggi attraverso il pavimento di cristallo.

Trovi l’ ingresso principale della Catedral de Santander nella Calle Alfonso XIII e una volta superato il grande portale ti accolgono le 3 navate che la compongono, con quella centrale più grande delle 2 laterali.

A me questa Basilica di Santander è piaciuta abbastanza anche se non è nemmeno paragonabile a quelle dello stesso rango che puoi trovare in altre città spagnole, prima tra tutte la Catedrál de Nuestra Señora del Pilár a Zaragoza.

Ciò non toglie che la Catedral de Santander è più che degna di essere conosciuta, tanto più che l’ interno custodisce molti importanti elementi artistici che non ti anticipo per non toglierti la sorpresa.

Un’ altra bellissima chiesa di Santander a pochi metri dalla Cattedrale è la Iglesia del Sagrado Corazón, in stile neogotico. Al suo interno trovi le bellissime opere colorate del pittore tedesco Heinrich Immenkamp e i 12 pilastri che rappresentano i 12 apostoli.

Se sei arrivato alla Catedral de Santander dai Jardine de Pereda hai quasi sicuramente attraversato Plaza Alfonso XIII, conosciuta anche come Plaza de las Farolas per via dei lampioni che la circondano su tutti e 4 i lati.

Ti cito questa piazza di Santander perchè ospita 2 degli edifici più emblematici della città: l’ edificio di Correos del 1918 e quello del Banco de España del 1924 in stile rinascimentale. Ma anche per un terzo importante motivo. Sotto Plaza Alfonso XIII trovi il Centro de Interpretación de los Antiguos Muelles, uno spazio che ti offre la possibilità di conoscere a fondo le distinte tappe storiche della città di Santander.

Tra il 2006 e il 2007 durante l’ ampliamento del parcheggio tornarono infatti alla luce parte degli antichi moli costruiti a Santander lungo i secoli: il Muelle de Anaos nel secolo XVI, il Muelle de Agustín Colosía tra il secolo XVIII e il secolo XIX e il Muelle de la Ribera nel secolo XIX.

santander centro

Terminata la visita alla Cattedrale ho attraversato Plaza de la Asunción e mi sono diretto verso la Plaza Porticada, il luogo nel centro di Santander che ero più curioso di conoscere perchè gli amici me l’ avevano classificato come must assoluto della capitale della Cantabria.

La Plaza Porticada, il cui nome vero è Plaza de Velarde, è una bellissima piazza in stile neo-herreriano (manierismo classicista) che andava molto in voga a Santander e più in generale in Spagna durante la terza parte del secolo XVI sotto il regno di Felipe II.

Anche se non conosci lo spagnolo è facile intuire che il nome con il quale è universalmente conosciuta questa piazza nel cuore del centro di Santader dipende dai portici che la circondano, e che sono stilisticamente bellissimi.

Se guardi con attenzione le 2 grandi facciate degli edifici che occupano la Piazza Porticada di Santander vedrai che sono decorate da bellissime statue allegoriche che rappresentano El Ahorro (Il Risparmio) e La Beneficiencia (La Beneficienza), entrambe dello scultore Agustín Herrán.

La Plaza Porticada è anche importante perchè nel sottosuolo puoi vedere i resti archeologici delle antiche mura di Santander e quello che rimane della Puerta del Mar, l’ entrata marittima principale alla città durante il Medioevo. Ma non è finita qui perchè sotto la Plaza Porticada trovi anche i bunkers e rifugi antiaerei utilizzati durante la Guerra Civile.

Questa piazza di Santander è anche uno dei luoghi d’ incontro preferiti dagli abitanti, soprattutto per l’ aperitivo serale e al sabato pomeriggio con i bambini, oltre ad essere quella scelta per gli eventi culturali di maggiore importanza tra concerti ed esposizioni. E nel 1952 ha accolto per la prima volta il Festival Internacional de Música y Danza de Santander.

Proprio di fianco alla Plaza Porticada trovi il Mercado del Este nel tipico stile dei mercati coperti spagnoli che ti consiglio di visitare per scoprire i prodotti tipici della gastronomia della Cantabria, e per esperienza ti assicuro che non potrai uscire senza aver comprato qualche prelibatezza.

Sicuramente il Mercado del Este a Santander non è niente di nemmeno lontanamente paragonabile al Mercado de San Miguel o a uno degli altri stupendi mercati gastromici di Madrid, ma vale comunque la pena entrare per dare una sbirciatina e fare qualche goloso acquisto.

Nel perimetro del Marcado del Este di Santander trovi il Museo de Prehistoria y Arqueología de Cantabria (MUPAC), che accoglie una collezione di oltre 1.200 reperti che vanno dal Paleolitico Superiore al Medioevo, molti dei quali arrivano da importanti giacimenti archeologici come quelli di Altamira o di Ponte Viesgo.

Dopo aver visitato il MUPAC Santander ed essermi essermi comprato un paio di confezioni di squisite acciughe del Cantabrico per la cena, mi sono diretto verso la deliziosa Plaza de Plomo. Questa piazza di Santander è in assoluto la preferita dagli abitanti perchè ognuno di loro ci ha sicuramente passato moltissime ore della sua infanzia.

Se riesci a organizzare bene i giorni che hai a disposizione per visitare Santander ti consiglio di andare in Plaza de Plomo di Domenica mattina per vedere i bambini che si scambiano le figurine dei calciatori o dei personaggi dei fumetti, che è stato anche uno dei passatempi preferiti di quando ero piccolo. E già che ci sei cerca il Club de Regatas, la società ricreativa più antica della città.

Ti piace la movida notturna e vuoi qualche punto di riferimento a Santander per fare le ore piccole tra tapas, drink e musica? Segnati Plaza Cañadío a pochi passi da Plaza de Plomo dove troverai sicuramente un ambiente molto cool già dalle prime ore della sera fino a notte fonda!

Ti suggerisco anche di cercare la Iglesia de Santa Lucia del secolo XIX, a poca distanza da questa piazza di Santander perchè ha un bellissimo stile eclettico e un portico spettacolare con grande colonne di ordine jonico. Questa chiesa a Santander fu dichiarata Bien de Interés Cultural nel 1987.

Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a Burgos e nella Ribera del Duero?

A Burgos ti consiglio il bellissimo tour privato+visita Cattedrale in compagnia di una guida locale che ti darà un sacco di informazioni interessanti e curiose sui must storici e culturali della città, anche con l’ opzione solo visita guidata Cattedrale. Sei alla ricerca di un’ esperienza culinaria a Burgos di alta qualità? Quello che fa per te è il tour gastronomico mercato+degustazione di tonno rosso selvatico di Almadraba presentato in tre diversi tagli e accompagnati da vino Ribera del Duero. Se invece sei alla ricerca di un’ esperienza inusuale ti consiglio il tour misteri e leggende. Ad Aranda de Duero ti consiglio la visita guidata della città seguito dal bellissimo tour teatralizzato delle cantine sotterranee con degustazione di squisito vino Ribera del Duero. Ti consiglio di abbinare questo tour al tour del Museo del Vino, grazie al quale scoprirai la cultura enologica della regione della Ribera del Duero! Devi anche provare due esperienze gastronomiche molto golose, da scegliere o da fare insieme: il corso degustazione vini+salumi iberici e il corso degustazione vini+tapas! A Pañaranda de Duero ti suggerisco il tour teatralizzato che ti racconta i momenti più importanti della storia della città e i biglietti per la Torre del Homenaje del castello. A Gumiel de Izán ti suggerisco la visita guidata cantina Portia+degustazioni vini che ti permette di fare una bellissima esperienza sensoriale! A Villalba de Duero ti suggerisco la visita guidata cantina Bela, una delle più famose e innovative della regione, così come la visita guidata cantine Durón nella bella località a Roa de Duero! Nella graziosa cittadina di Nava de Roa puoi fare la visita guidata cantina Monteabellón per degustare diverse prestigiose etichette di Ribera del Duero. Ad Haza puoi partecipare alla visita guidata cantina Viña Arnáiz dove puoi conoscere il processo di produzione del celebre vino Ribera del Duero e fare tante squisite degustazioni.

Plaza del Ayuntamento de Santander e Calle Alta

Il mio itinerario alla scoperta del centro di Santander è proseguito con la Plaza del Ayuntamento, che tradotto in italiano è la piazza del Municipio della capitale della Cantabria, a una manciata di metri dalla Plaza Porticada.

Anche questa piazza di Santander è molto frequentata dagli abitanti come luogo di incontro e di socializzazione, ma è soprattutto palcoscenico ideale per i molti eventi e manifestazioni ospitati in città durante tutto l’ anno.

Ti assicuro che non farai fatica a riconoscere l’ edicio del Municipio di Santander che occupa praticamente tutta la piazza perchè ha uno stile marcatamente eclettico, dettaglio non di poco conto perchè il progetto che nel 1897 fece l’ architetto Julio Martínez-Zapatafece vinse la medaglia per il secondo posto all’ Exposición Nacional de Bellas Artes.

Se il progetto dell’ edificio del Comune di Santander è del 1897 la sua costruzione terminò nel 1907 al posto dell’ antico Convento de San Francisco, mentre nel 1963 venne aggiunto un secondo corpo gemello che gli diede l’ aspetto che vediamo oggi, necessario a fronteggiare l’ aumento della popolazione della città.

Prima di proseguire ti racconto una piccola curiosità sull’ antico Convento de San Francisco che mi sembra molto interessante. La tradizione dice che questo convento a Santander fu fondato da San Francesco d’ Assisi in persona quando passò per la Cantabria nel 1214, probabilmente durante il suo pellegrinaggio a Santiago de Compostela.

La prima cosa che vedi entrando nel palazzo del Ayuntamiento de Santander è il sarcofago di un cavaliere precedentemente conservato nell’ antico convento, mentre nell’ atrio trovi una replica molto fedele degli antichi scudi della città.

Arrivando alla Plaza del Ayuntamiento passerai quasi sicuramente davanti alla Parroquia de la Anunciación di Santander, conosciuta anche come La Compañia de Santander e considerata uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale della regione, visto che segue il modello classico dell’ italiano Vignola.

Vicino a questa piazza di Santander ho visitato la Casa-Museo de Menéndez Pelayo costruita nel 1876 e abitata da allora dalla famiglia dell’ erudito don Marcelino che morì nel 1912 e che lasciò in eredità al Comune di Santander tutto il suo legato bibliografico e l’ edificio che lo conteneva, con la sola condizione che non fossero mai separati.

Naque così la Biblioteca de Menéndez Pelayo a Santander che custodisce oltre 45.000 volumi di grande importanza storico e patrimoniale, tra i quali i manoscritti di Quevedo, di Lope de Vega e dello stesso proprietario.

Questa immensa biblioteca a Santander nella quale abbondano gli elementi classici e barocchi fu dichiarata Monumento Artístico Nacional nel 1892 insieme alla Casa Museo, nella quale puoi vedere diversi mobili antichi molto preziosi.

Forse ti sembrerà un pò stupido ma io sto pensando a quante vite ci vorrebbero per leggere tutti i libri contenuti in biblioteche come queste, ed è una domanda che mi faccio spesso, l’ ultima volta quando sono andato a visitare la gigantesca Biblioteca Nazionale Austriaca a Vienna che di volumi ne conserva diversi milioni.

palazzi di santander

Molto vicino alla Casa-Museo de Menéndez Pelayo trovi il Museo de Arte Moderno y Contemporáneo de Santander (MAS), che dalla sua fondazione nel 1908 si è sviluppato costantemente fino a diventare un luogo di incontro e di condivisione di idee.

La collezione artistica di questo museo a Santander copre un ampio ventaglio cronologico che comprende opere del secolo XVI fino alle più attuali.

Poche centinaia di metri separano questa biblioteca a Santander dalla Calle Alta nella quale trovi diverse cose interessanti, tra le quali il Parlamento de Cantabria in sobrio stile neoclassico che si trova nell’ edificio dell’ antico Hospital San Rafael.

L’ edificio del Parlamento de Cantabria a Santander è stato costruito su disegno dell’ architetto municipale José Alday e si sviluppa attorno ad un patio centrale nel quale si disponevano le dipendenze. A questo si aggiunge un primo piano porticato e un’ ala nobile.

Sempre in questa via di Santander quasi di fianco all’ edificio del Parlamento de Cantabria trovi un elemento culturale molto curioso conosciuto come Mural de Sotileza, realizzato dall’ artista José Ramón Sánchez.

Si tratta di un disegno realizzato sulla facciata di una casa di Santander che rappresenta un’ abitazione tipica di pescatori del secolo XIX, omaggio allo scrittore cantabro José María de Pereda che nel disegno è rappresentato di fianco alla porta insieme alla sua novella Sotileza che lo ha reso massimo esponente della novella costumbrista in Cantabria.

Ma la Via Alta di Santander riserva altre sorprese, 2 per la precisione: la prima è la Plaza Mejíco, Piazza Messico in Italiano, dove trovi un grande calendario azteca realizzato con azulejos colorati, ed è un omaggio al paese che accolse molti abitanti di Santander che poi ritornarono al luogo di nascita investendo una parte dei loro soldi per migliorare la vita della comunità.

Se ancora non lo sai gli azulejos sono le tipiche piastrelle spagnole usate soprattutto in Andalucía e più in generale nel sud della Spagna, introdotti dalla dominazione musulmana. Quando visiterai ad esempio Sevilla, oppure Córdoba, così come Granada, sicuramente li noterai sia come elemento decorativo delle strade che nei patii delle case.

La seconda è la Plaza de Toros de Santander inaugurata il 25 Giugno 1980, conosciuta anche come Coso de Cuatro Caminos, è ancora molto attiva.

Anche se non sei appassionato di corride ti consiglio di visitarla perchè questa a Santander, come tutte le altre plazas de toros in Spagna, devono essere considerati dei veri e propri elementi culturali. A questo proposito ti voglio ricordare che a Pamplona si celebra tutti gli anni la famosissima festa di San Fermín dedicata ai tori.

Lungo la Calle Alta di Santander trovi anche la Iglesia de la Consolación, una graziosa chiesa parrocchiale costruita nel secolo XVIII.

Questa chiesa a Santander è uno degli edifici più antichi tra quelli che si trovano in città, e se deciderai di visitarla noterai il finissimo stile barocco classicista che caratterizza soprattutto la facciata principale della sua navata al cui interno è costodito l’ immagine del Santo Cristo de la Salud.

Cosa farai quando sarai in Spagna?

Il Faro de Cabo Mayor e i dintorni di Santander

Dopo aver dedicato 2 giorni alla scoperta della città di Santander ne ho dedicati altri 2 ai dintorni lungo la bellissima costa che offre luoghi e panorami mozzafiato, ideali da percorrere a piedi o in bicicletta.

Tra l’ altro dalla Playa Virgen del Mar dove avevo parcheggiato è stato facilissimo fare questo bellissimo percorso paesaggistico e culturale lungo il fronte marino di Santander in bicicletta e a piedi perchè tutti i posti che meritano di essere visitati sono abbastanza vicini, quanto meno per me che sono un tipo molto attivo.

Nonostante non faccia ufficialmente parte del Cammino di Santiago, sono tanti i pellegrini che fanno il percorso nella natura conosciuto con il nome di Senda de Faro che include anche il bellissimo Faro de Cabo Mayor, che raggiungi a piedi anche direttamente da El Sardinero di Santander in 3 chilometri.

Per arrivarci devi superare l’ Hotel Chiqui Santander (3 stelle – voto Booking.com >8) e passare per lo scenografico Mirador de Cabo Menor, dove ti consiglio di fermarti per dare un’ occhiata all’ incredibile panorama che ti si presenta davanti.

Il Faro de Cabo Mayor è situato su un bellissimo promontorio all’ estremità nord-est di Santander dal quale si gode di una vista spettacolare sulla baia, sulle falesie e sulla città, ed è forse questo il motivo per il quale è diventato forse il luogo più emblematico nei dintorni di Santander, tanto che è anche conosciuto come Faro de Bellavista.

Questo faro vicino a Santander che si eleva a esattamente 91 metri sul livello del mare è stato costruito su disegno dell’ architetto Felipe Bautá e inaugurato nel 1839, dettaglio che gli dà il primato di primo in Spagna a usare olio per alimentare il complesso sistema di luci costruito a Parigi.

Tra l’ altro il promontorio sul quale sorge il Faro de Cabo Mayor è il punto panoramico più bello di Santander, ed è per questo che ti consiglio di visitarlo verso sera per goderti lo strepitoso tramonto che, senza esagerare, è uno dei più affascinanti tra quelli che ho visto in decine di anni di viaggi su e giù per il mondo.

Oggi il Faro de Cabo Mayor a Santander ha un funzionamento elettrico ed acustico, e svolge la funzione di radiofaro. Negli anni la sua funzione di segnalazione è parzialmente cambiata ed è per questo che la struttura è stata modificata per accogliere il Centro de Arte Faro Cabo Mayor, anche se continua a funzionare regolarmente.

Se decidi di visitare questo bellissimo faro nei dintorni di Santander ti suggerisco di prestare attenzione per individuare i resti ormai poco visibili di un orologio solare sferico decorato con un’ iscrizione in latino che non ho saputo decifrare perchè io a scuola non l’ ho mai studiato. Ammetto che è un vero peccato perchè durante i viaggi culturali mi perdo un sacco di dettagli interessanti.

Parentesi chiusa sulla mia ignoranza in fatto di latino, ma anche di greco se ci tieni a saperlo, ritorniamo al Centro de Arte Faro Cabo Mayor vicino a Santander che è un museo differente e inusuale, e che per questo piacerà molto anche ai tuoi bambini.

Questo museo ospitato nel Faro de Cabo Mayor a pochi chilometri dal centro di Santander ospita l’ esposizione permanente dell’ artista Eduardo Sanz, grandissimo appassionato di fari, e mostra molti oggetti che hanno i fari come protagonisti assoluti.

Il cuore della collezione permanente di questo museo poco distante da Santander si trova nella Sala Cabo Mayor che occupa lo spazio dell’ antica casa dei guardiani del faro dove trovi esposte più di 200 opere di grande e medio formato e più di 1.000 tra disegni, acquerelli e graffiti totalmente dedicati ai principali fari del litorale spagnolo.

Nella Sala Cabo Menor contigua alla Sala Cabo Mayor puoi vedere una ricca selezione di opere appartenenti al fondo artistico che è integrata da circa 100 pezzi che l’ artista ha ottenuto da artisti spagnoli nel corso degli anni, e che sono ovviamente sempre ispirati alla tematica del faro.

Nella Sala Anular situata alla base del Faro de Cabo Mayor vicino a Santander è invece esposto un originale mix composto da oggetti di bigiotteria, recipienti, timbri postali, libri, almanacchi e molti altri tipi che mostrano il potenziale simbolico e iconografico dei fari e della potente attrazione metaforica ed emozionale che questi esercitano sugli esseri umani, soprattutto (ma non solo) sull’ imaginario infantile.

Dopo aver visitato il Faro de Cabo Mayor e il museo che ospita ti suggerisco di proseguire l’ itinerario della Senda del Faro lungo la costa nei dintorni di Santander per raggiungere quello che resta del suggestivo Puente del Diablo, una formazione geologica naturale a forma di ponte che crollò nel 2011 per il fortissimo mare in burrasca.

Quando ho visitato i resti del Puente del Diablo ho avuto un flaskback che mi ha riportato a molti anni fa durante un viaggio nella Reserva Natural de Paracas in Perù dove ho visitato La Catedral, una bellissima formazione rocciosa sul mare a forma di ponte crollata di recente a causa di un fortissimo terremoto.

Dai resti del Puente del Diablo ho proseguito il cammino sulla costa di Santander fino al Panteón del inglés, una curiosa lapide commemorativa costruita nel 1892 dall’ autore teatrale e telegrafista José Jackson Veyán in ricordo del suo amico di infanzia l’ ingese William Rowland.

A causa del forte movimento delle onde, il cavallo di Rowland lo disarcionò mentre i due passeggiavano lungo questi sentieri sulla costa vicino a Santander causandone la morte.

Il mio percorso lungo la costa di Santander mi ha portato al Castillo de Corbanera, non prima però di aver ammirato dall’ alto due bellissime spiaggette racchiuse tra le falesie: la Playa Rosamunda e la Playa La Maruca, che puoi eventualmente raggiungere prendendo un sentiero molto cosceso.

Questo antico castello della fine del secolo XIX vicino a Santander si trova esattamente nella località El Monte. La fortificazione è composta da una bella torre centrale che richiama lo stile neo medioevale usata in passato come caserma e come magazzino attorno alla quale si sviluppa un recinto a base circolare di 50 metri di diametro e da un metro di spessore circondato da altre 4 torri orientate ai diversi punti cardinali.

Ma c’è un grosso però! Purtroppo il Castillo de Corbanera nei dintorni di Santander può essere visto solo dall’ esterno perchè da qualche anno è proprietà privata!

Camminando o pedalando ancora arrivi alla Playa de la Virgen del Mar, dove ho parcheggiato il camper, vicino alla quale merita una visita il Cementerio de Ciriego nel quale puoi trovare molte opere scultoree di famosi architetti, scultori, e maestri del marmo della Cantabria.

Proprio per questa ragione il bellissimo cimitero monumentale vicino a Santander con vista spettacolare al mare è considerato uno dei più belli di Spagna e incluso nella Strada Europea dei Cimiteri, riconosciuta dall’ Organizzazione Mondiale del Turismo per la sua innovazione, diffusione e interpretazione del patrimonio artistico e monumentale europeo.

Il mio itinerario alla scoperta della costa di Santander non è finito qui. Dal cementerio de Ciriego ho ripreso il sentiero a picco sul mare che ho dovuto fare trascinandomi la bicicletta a piedi perchè era troppo stretto e tortuoso da fare anche se ho una buona mountain bike, e ho percorso qualche altro chilometro super panoramico.

Se decidi di seguire i miei passi camminerai sulle falesie e visiterai alcune spiaggette da urlo, tra le quali la Playa de San Juan de La Canal, la Playa de Covachos e la magnifica Playa de la Arnia circondata da spettacolari formazioni rocciose che spuntano dal mare, tra le quali le 2 altissime pareti di roccia verticali conosciute come Urros de Liencres, dietro le quali trovi la Playa de Portio.

E adesso un suggerimento gastromico assolutamente disinteressato. All’ ingresso della Playa de la Arnia trovi il Bar Restaurante El Cazurro dove fanno dei piatti di pesce strepitosi, ma ovviamente puoi sederti ai tavolini esterni anche solo per una birra o un caffè, così ti potrai godere in relax il meraviglioso spettacolo della natura che ti circonda.

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