Pamplona, capitale della Navarra, è una città spagnola molto aperta, frizzante e cosmopolita che però si mantiene molto legata alle sue tradizioni culturali che trovano l’ apice nella celebre festa di San Firmín, conosciuta a livello mondiale per le corse dei tori nelle vie del centro storico e per le corride. Passeggiando tra le strette e suggestive viette del centro e nelle graziose piazzette, racchiuso tra le sue antiche muraglie, trovi il prezioso patrimonio storico della città, nel quale spicca la bellissima Cattedrale di Pamplona, che senza ombra di dubbio è uno dei templi più belli di tutta la Penisola Iberica. Pamplona è anche molto verde e a misura d’ uomo, infatti ha molti parchi ed è bellissima da girare in bicicletta. E poi a Pamplona si mangia benissimo, sia nei ristoranti di alto livello che propongono ricette fusion e all’ avanguardia, sia nei piccoli locali a gestione famigliare dove i piatti proposti sono quelli della tradizione, preparati rigosoramente con ingredienti del territorio. Pamplona è anche il punto di ingresso in spagna del famoso Cammino Francese che segue le orme dell’ Apostolo Giacomo fino al Santiago di Compostela, in Galizia. Tutto questo, e molto di più, rende Pamplona una città da conoscere assolutamente in ogni periodo dell’ anno, da solo, in famiglia o con gli amici.
Booking.comHai mai sentito parlare di Pamplona? Probabilmente sì per la celebre festa di San Firmino durante la quale per più di una settimana nel mese di Luglio decine di tori corrono per le vie del centro di Pamplona prima di raggiungere la Plaza de Toros dove li attendono i toreri che si esibiscono nelle corride.
O forse hai letto di Pamplona perchè è la prima tappa spagnola del famoso Cammino di Santiago, che con i suoi 790 chilometri ripercorre le orme del pellegrinaggio dell’ Apostolo dalla località francese di Saint Jean Pied de Port in Francia fino alla città di Santiago de Compostela dove i pellegrini ottengono la tanto agognata Compostela.
Io la conoscevo proprio per questi due motivi che mi hanno fatto venire voglia di visitarla, ma una volta arrivato ho scoperto che Pamplona è molto di più!
Pamplona è la capitale della Navarra, una regione punteggiata da molte cittadine storiche che sorgono alle pendici di vallate con boschi verdi e deliziosi fiumi, e che nel suo territorio racchiude ben tre parchi naturali: il Parque Natural de Bertiz, il Parque Natural de Urbasa-Andia e il Parque Natural de las Bardenas Reales.
Pamplona e la Navarra occupano il territorio vicino alla frontiera francese tra i Paesi Baschi e l’ Aragona, a nord della bellissima regione vinicola de La Rioja e a pochissima distanza da Zaragoza, Huesca e San Sebastián, una delle capitali della gastronomia mondiale.
Una volta arrivato in macchina, in treno, in aereo o in camper ti ci vuole solo qualche minuto per capire che Pamplona è una città moderna e molto frizzante grazie ai suoi tanti locali notturni e alle migliaia di studenti che frequantano la Universidad de Navarra.
Ma Pamplona è allo stesso tempo anche molto sicura e a misura d’ uomo, e per di più facilissima da raggiungere e da visitare anche con i bambini.
Cosa fare a Pamplona con i bambini? Io ho portato mia figlia Andrea al Museo de Ciencias Naturales e al Planetario de Pamplona, e si è divertita tantissimo. Insieme ai bellissimi parchi questi sono solo due dei tanti luoghi ideali per passare una bella giornata in famiglia a Pamplona.
Il centro storico di Pamplona racchiude in pochi chilometri quadrati il suo inestimabile patrimonio culturale ed è quasi tutto pedonale. Ma puoi visitare l’ intera città di Pamplona anche in bicicletta grazie agli oltre 60 chilometri di piste ciclabili che ti permettono di raggiungere i suoi bellissimi parchi, alcuni dei quali davvero sorprendenti.
Pamplona è anche una città che pur restando fedele alle sue antiche origini si mostra molto tollerante, di mentalità aperta e innovatrice, sicuramente più delle altre città del nord e del sud della Spagna ma anche di molte capitali europee e mondiali.
Un esempio su tutti è la celebrazione nel mese di Giugno del Día del Orgullo Gay, l’ evento più importante a livello mondiale per la popolazione LGBTI festeggiato a Pamplona con un’ enorme sfilata alla quale partecipano persone da tutta Europa, e non solo.
Negli ultimi due anni (2020 e 2021), a causa della pandemia e della conseguente impossibilità di permettere il corteo celebrativo, il Comune di Pamplona ha disposto la pittura di tutte le panchine della città con i colori dell’ arcobaleno, emblema della comunità gay nel mondo. Sicuramente un gesto di grande rispetto e sensibilità da parte della capitale della Navarra che non è facile da trovare altrove.
Se poi sei un amante della gastronomia di qualità Paplona è la città che fa per te perchè puoi degustare le squisite ricette della tradizione locale a base di ingredienti a chilometro 0 nelle centinaia di ristoranti dentro e fuori dal centro storico.
Grazie alle sue caratteristiche morfologiche e climatiche il territoro della Navarra offre numerosi prodotti di alta qualità certificati I.G.P. e D.O.C. che sono alla base delle squisite ricette tipiche.
Pamplona ti propone anche 3 percorsi gastronomici molto golosi che interessano i luoghi gastronomici più importanti della città: la ruta del Camino, la ruta del Encierro y la ruta Verde, oltre a visite guidate accompagnate da degustazioni nei ristoranti e nei più celebri luoghi di produzione.
Di ristoranti a Palplona ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Da quelli gestiti dagli chef rinomati con le loro ricette fusion ai tradizionali locali dove provare gli squisiti pinchos, quello che accomuna tutti i ristoranti di Pamplona è la qualità delle proposte che sono influenzate dalla tradizione dei Paesi Baschi.
A Pamplona hai anche tantissimi luoghi per fare compere: dai negozi di moda internazionale lungo la Avenida Carlos III fino alle boutiques indipendenti che propongono capi e oggetti molto creativi. A Pamplona centro storico trovi centinaia di negozi di souvenir dove puoi comprare prodotti dell’ artigianato locale e delizie gastronomiche.
E le altre cose che offre Pamplona? Beh, ce ne sono ancora tante e ti invito a scoprirle continuando a leggere il mio racconto sulla fantastica capitale della Navarra!
Sono sicuro che ancora prima di finirlo starai già cercando un volo per un fine settimana a Pamplona, da solo, con la famiglia o con gli amici, magari approfittando di uno dei tantissimi eventi che accoglie durante tutto l’ anno.
Per dormire a Pamplona? Non ti devi preoccupare perchè di hotel a Pamplona ce ne sono tanti e quasi sempre con un’ ottima relazione qualità-prezzo.
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Un pò di storia di Pamplona
Lo so che questo argomento spesso annoia (me compreso) ma penso sia importante spendere qualche parola sulla storia di Pamplona perchè è molto interessante e utile per capire la sua attuale configurazione e i tanti elementi del patrimonio culturale che ospita.
Secondo la tradizione Pamplona è stata fondata in epoca romana nel 15 a.C. dall’ abile condottiero Gneo Pompeo Magno, rivale di Giulio Cesare, come base militare durante la campagna contro Quinto Sertorio. Non è un caso che il primo nome della città di Pamplona è stato Pompeiopolis o Pompaelo.
Dopo le invasioni dei mori e dei franchi la città di Pamplona era in rovina, fino alla quasi totale distruzione da parte di re Carlo Magno nel 778.
Passano gli anni e Pamplona fu convertita capitale del regno di Navarra da Sancho III de Navarra durante il Medioevo e la sua nuova fondazione è conosciuta come Ciudad de la Navarrería.
Nel 1512 gli eserciti del re Fernando de Aragón-Castilla entrarono a Pamplona che la incorpora alla Spagna con tutta la parte della Navarra al sud dei Pirenei. La cittadella costruita da re Felipe II di Spagna nel 1571 (della quale ti parlerò più avanti) convertì Pamplona nella città più fortificata del nord.
Dopo la prima Guerra Carlista alla fine dell’ Ottocento finì di essere la capitale del Regno di Navarra per convertirsi nella capitale della nuova provincia di Navarra.
La antiche mura di Pamplona
La storia di Pamplona lascia in eredità ben 5 chilometri di muraglie difensive ben conservate che furono costruite per garantire protezione alla città.
Oggi se ne possono vedere solo una parte perchè l’ aumento demografico di Pamplona nella seconda metà del secolo XX e la conseguente necessità di avere strade più larghe, ha obbligato ad abbatterne una parte.
Le mura di Pamplona costituiscono uno dei complessi militari rinascimentali più interessanti e meglio conservati d’ Europa tanto da essere dichiarato monumento di interesse nazionale.
Le antiche mura difensive di Pamplona furono costruite nel secolo XVI dalla corona spagnola con l’ obiettivo di dotare la città di un sistema difensivo di primissimo livello in grado di contrastare l’ assedio francese che comprende possenti muri in forte pendenza per contrastare la potenza dell’ artiglieria nemica, bastioni, ponti levatoi, ecc…
Lungo il perimetro delle mura di Pamplona trovi 3 forti, tra i quali il più importante è sicuramente il Fortín de San Bartolomé, che è anche il punto ideale dal quale partire per visitarle. Trovare il Fortín de San Bartolomé è facilissimo perchè sorge proprio dietro alla Plaza de Toros di Pamplona.
Questo posto di difesa avanzato fu disegnato nel secolo XVIII da Jorge Próspero de Verboom con l’ obiettivo di rinforzare il potere difensivo delle precedenti mura del secolo XVI e offrire alle truppe un luogo sicuro per proteggersi durante i bombardamenti che provenivano dall’ esterno.
Poco distante trovi il Baluarte del Abrit, che è il bastione più antico di tutto il perimetro fortificato di Pamplona, al cui fianco trovi il bellissimo Palacio Arzobispal del quale ti parlerò dopo.
Seguendo la passeggiata del Obispo Barbazán conosciuta anche come Ronda Barbazana arrivi al Rincón del Caballo Blanco nel Baluarte del Redín vicino alla Plaza de San José e alla Catedral de Pamplona.
Questo che anticamente era il punto più importante per la difesa della città di Pamplona oggi è senza dubbio uno dei punti più emblematici della città per la bellissima vista che offre.
Tra l’ altro il Baluarte del Rendín è uno dei luoghi più frequantati dai pellegrini che fanno il Camino de Santiago perchè entrano a Pamplona dal vicino Portal de Francia che è l’ unica delle 6 antiche porte di accesso rimasta nella sua posizione originale.
Dal monte Ezkaba vigila la città di Pamplona il Fuerte de San Cristóbal, ultima costruzione difensiva in ordine cronologico e teatro di tristissimi avvenimenti durante la Guerra Civil.
Seguendo la passeggiata lungo le mura dal Baluarte de Rendín arrivi al Palacio Real de San Pedro y Archivo General de Navarra, che ha un magazzino nel quale anticamente si immagazzinava il ghiaccio per conservare gli alimenti utilizzando un ingegnoso sistema a strati fatti di neve e paglia.
Più avanti trovi il Portal Nuevo, che nonostante abbia sofferto numerose modifiche è stata una delle porte di entrata più spettacolari di Pamplona.
Una volta arrivati al Parque de la Taconera puoi vedere i portali con la forma di archi di trionfo, come il portale omonimo e il Portal de San Nicolás, oltre al Baluarte de la Taconera.
Le due restanti porte del perimetro murato sono il Portal de la Rochapea y el Portal de Tejería, sparite al principio del secolo XX.
Sei alla ricerca delle migliori esperienze da fare a Pamplona?
Ti anticipo che hai l’ imbarazzo della scelta e di sicuro a Pamplona non ti annoierai! Ti suggerisco il tour privato di Pamplona in compagnia di una guida locale che ti farà scoprire tutti i suoi must dentro e fuori dal centro, tra i quali i luoghi protagonisti della festa di San Firmino. In alternativa puoi scegliere la visita guidata di gruppo da solo o con un amico! Ti consiglio di abbinare questa esperienza con il tour teatralizzato del Cammino di Santiago oppure con il tour teatralizzato della Pamplona medioevale. Hai poco tempo per visitare la città? Ti consiglio il magnifico free tour del centro di Pamplona oppure il free tour della festa di San Firmino! Ti assicuro che questi free tour di Pamplona sono molto interessanti, ben strutturati e…paghi quello che vuoi! Ecco perchè ti consiglio di farli entrambi. Da Pamplona puoi anche fare interessanti escursioni guidate in giornata, tra le quali ti consiglio assolutamente quella ad una cantina de La Rioja+degustazione+pranzo tradizionale, così come quella a San Sebastián+costa basca durante la quale potrai vedere bellissimi panorami.
Il centro storico di Pamplona
Come è ovvio il centro storico di Pamplona si sviluppa all’ interno delle mura che ti ho appena descritto e ha un tracciato medioevale che comprende i tre antichi borghi di Navarrería, San Cernin y la Población de San Nicolás, i quali si unirono nel 1423 quando Carlo III dettò il Privilegio de La Unión.
I tre nuclei abitativi di origine medioevale servono come filo conduttore per conoscere il patrimonio di quella che dopo il 1423 sará la città di Pamplona tra le mura.
Come ti ho detto il centro storico di Pamplona è quasi totalmente pedonale e le distanze tra i luoghi di interesse sono minime. E se hai bisogno di una pausa nelle vie e nelle piazze del centro di Pamplona trovi centinaia di bar e ristoranti, di tutti i tipi e per tutte le tasche.
– La Catedral de Pamplona
L’ edificio più emblematico del centro storico e punto di partenza ideale per la sua esplorazione è senza ombra di dubbio la La Catedral de Santa María la Real, conosciuta semplicemente come Catedral de Pamplona e citata (non proprio positivamente) anche in un romanzo di Hemingway Fiesta: il sole sorgerà ancora, pubblicato a New York nel 1926.
La bellissima Cattedrale di Pamplona fu edificata a cavallo tra il secolo XIV e il secolo XV sui resti di un tempio romano e la sua facciata in stile neoclassico risale al 1799 ed è opera di Ventura Rodríguez. Se come spero deciderai di visitare anche l’ interno della Cattedrale di Pamplona ti accorgerai che è in stile gotico francese.
All’ interno della Catedral de Pamplona trovi la bellissima statua di Santa María la Leal, che è romanica del secolo XII ed è l’ immagine mariana più antica tra quelle conservate in Navarra.
Tra l’ altro la statua di Santa María la Leal conservata nella Cattedrale di Pamplona ha anche una grande importanza simbolica perchè davanti a lei si incoronavano i re di Navarra.
Non ti devi perdere nemmeno il chiostro della Catedral de Pamplona che è considerato come uno dei più squisiti del gotico universale. Passare qualche minuto nel chiostro della Cattedrale di Pamplona è davvero una bella esperienza perchè, al di là della sua unicità stilistica e architettonica, infonde una bellissima sensazione di pace e di tranquillità.
La torre sinistra della Catedral di Pamplona ospita la campana María, che è un vero prodigio dell’ arte della fusione. Questa campana della Cattedrale di Pamplona è gigantesca, infatti ha un diametro di 2,5 metri e pesa 12 tonnellate. Queste misure fanno della campana María della Catedral de Pamplona la seconda più grande di Spagna.
Diversi ambienti della Cattedrale di Pamplona ospitano l’ importante collezione exposición Occidens, che è un affascinante e articolato percorso artistico e documentale dedicato alla storia e allo sviluppo della cultura occidentale.
L’ exposición Occidens nella Cattedrale di Pamplona ha l’ obiettivo di stimolare la riflessione e l’ incontro tra le culture attraverso un viaggio tra Antichità, Medievo, Età Moderna e il periodo Contemporaneo, e ti suggerisco di vederla perchè è davvero molto interessante.
– Il Palacio Arzobispal
Un altro bellissimo edificio che ti consiglio di conoscere nel centro storico di Pamplona è il Palacio Arzobispal (Palazzo Arcivescovile in italiano), principale sede dell’ attività religiosa della Navarra.
Trovi il Palacio Arzobispal de Pamplona nella Plaza de Santa María la Real, proprio di fianco alla Cattedrale. L’ edificio del Palazzo Arcivescovile di Pamplona a pianta rettangolare è del secolo XVIII, un eccellente esempio di stile barocco al quale lavorarono numerosi arginiani tra i quali il famoso Miguel de Barreneche.
Il risultato stilistico del Palacio Arzobispal de Pamplona è una sintesi tra la architettura tipica della zona media della Navarra e quella della Ribera, dove domina il mattone. Bellissimi sono soprattutto i portali per il loro stile molto particolare che li fa assomigliare a pale d’ altare, e una delle nicchie accoglie l’ immagine di San Firmín che è patrono della diocesi.
Oggi l’ edificio è sede amministrativa di tutta l’ attività episcopale di Pamplona e della Navarra, e casa dell’ arcivescovo. All’ interno del Palacio Arzobispal si trova l’ Archivo Diocesano de Pamplona ubicato in un padiglione del secolo XVIII che unisce la Casa Episcopal con la Catedral.
Da qui puoi accedere velocemente alle mura di Pamplona, per la precisione al Baluarde del Labrit, oppure puoi prendere la Ronda Barbazana che è la porzione delle mura che proteggeva il nucleo religioso della città.
– Gli altri luoghi emblematici nel centro di Pamplona
Partendo dalla Catedral de Pamplona e dal Palacio Arzobispal puoi visitare tutto il centro storico, che racchiude tantissimi edifici e angoli molto suggestivi e che ti consiglio di scoprire per caso girovagando tra le viette.
Io ti voglio dare qualche spunto per visitare tutti i luoghi più emblematici del centro storico di Pamplona, ma tu puoi decidere se seguire il percorso che ho fatto io oppure no.
Dalla Catedral de Pamplona arrivi in pochi minuti alla bellissima Plaza del Castillo. Riconosci facilmente questa piazza di Pamplona perchè è molto grande, porticata e circondata da alberi e da bar con tavolini all’ aperto. A me piace molto questa piazza di Pamplona soprattutto per la sua ariosità e per il padiglione centrale.
Da qui puoi fare una veloce deviazione fuori dal centro storico di Pamplona per vedere il Monumento al Encierro, che rappresenta e celebra le corse dei tori durante la festa di San Firmín, volente e nolente l’ evento taurino più importante di tutta la Spagna.
Ritornato a Plaza del Castillo in poche centinaia di metri arrivi alla Cámara de Comptos, che è l’ unico edificio del gotico civile presente a Pamplona ed ex sede del Tribunal de Cuentas del Reino de Navarra tra il 1524 e il 1836. Questa istituzione di Pamplona era incaricata del controllo delle finanze reali e del conio della moneta navarra.
Oltre a questa importante funzione storica la Cámara de Comptos di Pamplona ospita un archivio che è uno dei più completi del Basso Medioevo in tutta Europa.
Se prosegui un pò trovi un’ altra chiesa di Pamplona emblematica: la Iglesia de San Saturnino del secolo XIII edificata in stile gotico ad una navata, vicino alla quale trovi anche la Oficina de Turismo de Pamplona e il Mercado de Santo Domingo, che è un vero spettacolo per gli occhi, per il naso e per il palato.
Questa grande chiesa di Pamplona è molto importante dal punto di vista storico perchè ebbe la doppia funzione di centro religioso e difensivo. Non ti devi perdere il chiostro di questa chiesa di Pamplona perchè è davvero molto bello e ci trovi una deliziosa cappella barocca in onore alla Virgen del Camino.
Sicuramente se hai visto qualche foto del centro di Pamplona la Iglesia de San Saturnino non ti sarà nuova perchè le sue torri prismatiche di 55 metri disegnano il profilo più caratteristico della città.
Proprio in corrispondenza della Iglesia de San Saturnino incomincia la Calle Mayor di Pamplona, che come dice il nome è la più importante della città.
All’ inizio della Calle Mayor trovi il Palacio del Condestable, una delle case principali di Pamplona dichiarata Bien de Interés Cultural nel 1997.
Palacio del Condestable è stato edificato nel 1530 e nel corso della sua storia ha ospitato molte istituzioni di Pamplona, tra le quali la residenza dell’ Arcivescovo e il Comune.
Al primo piano Palacio del Condestable di Pamplona accoglie il Museo Sarasate. Questo museo di Pamplona è dedicato a Pablo Sarasate che è stato il più famoso violinista della Navarra e custodisce un’ interessante raccolta di oggetti, opere d’ arte e strumenti musicali che il musicista donò alla città.
Percorrendo tutta la Calle Mayor di Pamplona arrivi alla bellissima Iglesia de San Lorenzo di epoca medioevale, anche se la struttura attuale è di inizio del Novecento.
Nel Medioevo questa chiesa di Pamplona ebbe anche funzione difensiva grazie alla presenza di un’ alta torre che ora è scomparsa.
L’ elemento più importante di questa chiesa di Pamplona è la cappella in onore a San Firmín che contiene anche le sue reliquie. Ed è proprio qui che durante la festa di San Firmín patrono di Pamplona si svolgono tutte le celebrazioni ufficiali.
Sempre in Calle Mayor trovi altri due luoghi importantissimi di Pamplona: il Centro de Interpretación del Camino de Santiago Ultreia e il Palacio de Ezpeleta.
Come è facile capire dal nome lo scopo principale del Centro di Interpretazione del Cammino di Santiago Ultreia è quello di informare i turisti, ma soprattutto i pellegrini, sulla storia della città di Pamplona e sulla sua relazione con il Cammino di Santiago attraverso strumenti interattivi e audiovisuali.
Palacio de Ezpeleta è invece il migliore esempio di palazzo barocco di Pamplona. Questo emblematico edificio di Pamplona fu commissionato nel 1709 dai Marchesi di San Miguel de Aguayo e la sua facciata evidenzia motivi che alludono all’ attività militare a cui si dedicava il suo propietario.
A pochi minuti dalla Iglesia de San Saturnino trovi il Museo de Navarra, che è l’ istituzione museale più importante di Pamplona, ed è per questo che ti suggerisco di trovare il tempo per visitarlo. Il Museo de Navarra di Pamplona custodisce nelle sue sale collezioni archeologiche e artistiche con pezzi e opere che vanno dalla Preistoria al secolo XX.
Tra le opere d’ arte più importanti che fanno parte della collezione permanente del Museo de Navarra a Pamplona non puoi perderti il così detto Scrigno di Leire. Si tratta di un prezioso scrigno in stile ispano-musulmano in marmo costruito a Córdoba all’ inizio dell’ anno 1000 dal maestro Faray e dai suoi discepoli per il califfo Abd al-Malik.
Bellissimo è anche il ritratto del Marqués de San Adrián di Francisco de Goya e gli antichi capitelli romanici della vecchia Catedral de Pamplona. Ma in questo importante museo di Pamplona sono ospitati altri pezzi emblematici tra i quali la così detta mappa di Abauntz, elemento molto singolare nel panorama del Paleolitico a livello mondiale.
Il Museo di Navarra non è l’ unico museo di Pamplona, infatti la capitale della Navarra ne accoglie altri due molto importanti: il Museo de la Universidad de Navarra e il Museo Catedralicio.
Nella porzione di muraglia di Pamplona della Cuesta de Santo Domingo, sul lato opposto del Museo de Navarra, puoi vedere la nicchia di San Fermín, luogo celebre tra tutti i partecipanti agli encierros che qualche minuto prima dell’ inizio della corsa vengono qui per chiedere la protezione del santo.
Non lontano da qui trovi il Palacio de los Reyes de Navarra, un bellissimo edifico storico di Pamplona fatto costruire dal re Sancho VI il Saggio nel secolo XII. Ristrutturato da Rafael Moneo questo bellissimo palazzo di Pamplona è oggi sede del Archivo General de Navarra.
Dirigendoti ancora verso Plaza del Castillo dalla Iglesia de San Lorenzo trovi la Iglesia de San Nicolás, un’ altra importante chiesa di Pamplona che in passato ha svolto anche un ruolo strategico nella difesa della città contro le invasioni esterne.
La Iglesia de San Nicolás di Pamplona è un’ armonica fusione tra diversi stili utilizzati nelle diverse epoche: i soffitti e l’ abside sono gotici mentre il resto del tempio è cistercense. Ma l’ elemento che più degli altri merita di essere conosciuto in questa bella chiesa di Pamplona è l’ organo barocco, in assoluto il più bello tra quelli che si trovano in città.
Molto carina è anche la Plaza del Consejo, una delle più piccole piazze nel centro storico di Pamplona sulla quale si affaccia il Palacio de los Condes de Guendulain della metà del secolo XVIII. All’ interno di questo palazzo di Pamplona trovi una bellissima carrozza in stile rococó.
Dando le spalle al palazzo trovi la deliziosa fuente de Neptuno Niño, che senza esagerare è la più bella tra le tante fontane di Pamplona fatta costruire per celebrare l’ arrivo dell’ acqua in città.
Ovviamente il centro storico di Pamplona non finisce con questi edifici: le ricchezze che conserva sono molte di più, ma sono sicuro che non farai fatica a scoprirle da solo. E io non voglio toglierti la sorpresa, anche se ho paura di averlo già fatto!
Appena fuori il centro storico propriamente detto sorge quella che secondo me è la struttura militare più bella di Pamplona.
Sto parlando della Ciudadela di Pamplona, una ex fortificazione rinascimentale a forma pentagonale fatta costruire da re Felipe II nel 1571 che mi ha ricordato moltissimo quelle che ho avuto il piacere di visitare ad Elvas, una bella città del Portogallo al confine con la Spagna.
Oggi la Ciudadela di Pamplona è utilizzata per le esposizioni artistiche, attività culturali di diverso tipo e ospita moltissimi spettacoli. Da qualche anno questo ex complesso militare di Pamplona è anche sede del Centro de Cultura Contemporánea – Hiriartea.
Durante la festa di San Firmín dall’ interno della Ciudadela sono sparati tantissimi fuochi artificiali che fanno riplendere per molti minuti il cielo di Pamplona illuminando a giorno la città.
Vuoi qualche dritta sulle migliori cose da fare a a San Sebastián vicino a Pamplona?
Per visitare i must della città ti consiglio la passeggiata con un locale, che ti racconterà la sua storia, la sua cultura e i luoghi simbolo, oppure il tour della città vecchia, anche nella versione City Bike Tour, in bici elettrica oppure in bici da strada, ideale se sei uno sportivo. Sei in cerca di un’ esperienza più esclusiva? Scegli il tour privato taylor made, che puoi personalizzare come vuoi! Vuoi conoscere la tipica gastronomia basca? Non perderti il goloso tour gastronomico+degustazione pintxo e vini, oppure quello da abbinare alla visita guidata sidreria tradizionale+degustazione, durante la quale scoprirai tutti i segreti della produzione della celebre bevanda tipica della Spagna del nord, oppure alla celebre Casa del Sidro. Davvero curioso è anche il tour gastronomico segreto, che ovviamente non ti voglio svelare in anticipo per tenerti sulle spine! Ma in tema culinario l’ esperienza a San Sebastián che mi è piaciuta di più è l’ esclusivo tour gastronomico privato+lezione di cucina. Hai poco tempo per visitare San Sebastián? Ti consiglio un giro sull’ autobus turistico, oppure il giro in catamarano lungo la costa che ti regala la possibilità di ammirare la città da una prospettiva molto suggestiva!
Pamplona città verde: i parchi e i girdini
Pamplona è una città molto verde, e la maggior parte dei suoi parchi e giardini fa da contorno al bellissimo centro storico e che crea una deliziosa atmosfera che sà di pace e di tranquillità.
I giardini di Pamplona che in assoluto mi piacciono di più sono quelli chiamati Vuelta del Castillo che abbracciano il complesso militare pentagonale della Ciudadela.
I giardini Vuelta del Castillo non sono solo il più importante polmone verde di Pamplona, ma anche la zona ideale per il relax e per fare sport.
In più, questo bellissimo parco di Pamplona è un’ importante zona culturale perchè i suoi viali ospitano ben 19 sculture di artisti importanti tra i quali Oteiza, Aizkorbe, Sada, J.A. Eslava, Orella, Larrea, Aguirre, Basterretxea, Anda e Gabino.
Un altro importante giardino di Pamplona è il Parque de La Media Luna in stile modernista, che si sviluppa lungo la riva del fiume Arga nei pressi della Plaza de Toros ma che prosegue per molti chilometri.
Al di là della sua importanza naturalistica per le tante specie di alberi che accoglie, il parco de La Media Luna di Pamplona è molto amato dai locali che ci vanno soprattutto di Domenica o durante le feste per fare sport e per trascorrere qualche ora di relax. Nel parco de La Media Luna di Pamplona c’è anche una statua del celebre violinista Pablo Sarasate.
Un altro di parco di Pamplona in stile modernista sono i Jardines de la Taconera, i più antichi della città. I Jardines de la Taconera si trovano in corrispondenza della Iglesia de San Lorenzo, quindi sul lato opposto del centro storico di Pamplona rispetto al Parque de La Media Luna e sono stati disegnati nel 1830.
Tra i magnifici esemplari di alberi che ospita questo parco di Pamplona e che trovo molto romantico c’è una gigantesca sequoia di 40 metri. Inoltrandoti nel Jardines de la Taconera di Pamplona trovi un piccolo zoo all’ aperto nel quale convivono tranquilli e pacifici diverse specie di animali tra le quali paperi, meravigliosi esemplari di cigni e pavoni reali, fagiani e oche.
Un’ altra bellissima area verde di Pamplona è il Parque Fluvial del Arga che trovi a nord del Parque de La Media Luna. Questo parco di Pamplona è gigantesco, infatti ha un’ estensione di 1 milione di metri quadrati che lo rendono una delle zone verdi più importanti della città.
Lo sviluppo del Parque Fluvial del Arga parallelo al corso del fiume di Pamplona accoglie alcuni dei ponti storici più importanti della città, tra i quali il Puente de la Magdalena e il Puente de San Pedro di origine medioevale. Quest’ ultimo è anche il ponte di Pamplona più antico.
Quella lungo il Parque Fluvial del Arga di Pamplona è una passeggiata di alto valore paesaggistico ed è ideale per fare sport a piedi o in bicicletta.
Nel corso dei decenni la città di Pamplona si espanse attorno al Cammino di Santiago e scommise sulla riconversione di spazi industriali in zone verdi, dando luogo a inusuali zone verdi come il Parque Yamaguchi, che come fa intuire il nome ha la particolarità di essere in stile giapponese.
Il Parque Yamaguchi si trova a soli 10 minuti a piedi dalla Vuelta del Castillo ed è stato disegnato nel 1997 da due paesaggisti giapponesi per sancire e celebrare la fratellanza tra Pamplona e l’ omonima città giapponese (Yamaguchi) che fu evangelizzata dal navarro San Francisco Javier.
Questo tipico giardino giapponese di Pamplona rende omaggio alle quattro stagioni e accoglie più di 400 alberi e più di 600 piante, tra le quali il celebre ciliegio giapponese. In Giappone si attribuiscono significati molto importanti a questa pianta tanto che la fioritura è addirittura celebrata in una festa chiamata Sakura.
All’ interno del Parque Yamaguchi trovi anche il Planetario di Pamplona e insieme a questo il Jardín de la Galaxia, replica vegetale in scala della Via Lattea e realizzato in omaggio al ruolo di guida che la costellazione ha da sempre avuto per i pellegrini diretti a Santiago de Compostela.
I più di 500 arbusti che formano questo singolare parco di Pamplona simbolizzano i suoi milioni di stelle, le nebulose, il suo supposto buco nero centrale, rendendolo unico in Europa.
Sembra incredibile ma il diametro di 30 metri del Jardín de la Galaxia di Pamplona equivale a 100 mila anni luce. Se sei abile con le proporzioni non ti sarà difficile arrivare alla conclusione che l’ intero sistema solare starebbe senza problemi in ognuna delle piccolissime foglie di ogni albero che compone questo delizioso giardino di Pamplona.
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