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Salina: la più verde e la più “alta” tra le isole Eolie

Salina è la seconda più grande tra le Eolie, le sette bellissime isole situate al largo della costa nord-orientale della Sicilia. Ma l’ isola di Salina è anche la più verde e la più alta perchè sul suo territorio sorge il Monte Fossa delle Felci che è l’ altura più imponente. Il mare di Salina è ovunque cristallino e ha un bellissimo colore turchese che lambisce le sue coste frastagliate e rocciose formando baie, spiaggette e insenature davvero deliziose. Tra le baie dell’ isola di Salina quella più bella in assoluto è Pollara, nella sua estremitá nord-occidentale, da dove puoi vedere un tramonto davvero indimenticabile. Le pareti rocciose che formano la costa di Salina nascondono crepacci e anfratti che ospitano esemplari di molte specie di piante marine e di pesci, e che anticipano gli altrettanto bellissimi fondali da conoscere con immersioni subacquee. Molto pittoreschi sono anche i centri abitati di Salina, in particolare Santa Marina Salina e Malfa con le loro minuscole frazioni e tutte con un’ urbanistica che abbraccia in pieno il classico stile isolano. Ma l’ isola di Salina è anche terra di vino, infatti qui si produce il favoloso Malvasia di Salina dal colore ambrato e dal sapore che richiama il miele. Questo vino che si produce sull’ isola di Salina si ricava da un vitigno autoctono portato nelle Eolie addirittura dai greci. Salina è tutto questo e molto di più!

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Dove si trova Salina

Salina si trova nel bellissimo arcipelago delle Eolie situato a largo delle coste settentrionali della Sicilia in provincia di Messina, insieme a Stromboli, Vulcano, Lipari, Alicudi, Filicudi e Panarea.

L’ isola di Salina è l’ unica delle Eolie a non essere amministrativamente parte del Comune di Lipari. Infatti il territorio di Salina è diviso in 3 comuni: Santa Maria Salina, Leni e Malfa.

Salina dista dal porto di Milazzo poco più di 70 chilometri, mentre la distanza Lipari-Salina è di circa 32 chilometri.

L’ isola di Salina è la seconda isola più grande dell’ arcipelago delle Eolie dopo Lipari che si trova a sud-est. A nord-est di Salina c’è Panarea e a ovest trovi Filicudi.

Se guardi la forma dell’ arcipelago delle Eolie da una mappa vedi che le isole che lo compongono si dispongono nel mare come una specie di Y e se vuoi sapere dove si trova Salina te la devi immaginare esattamente nel punto di congiunzione delle tre linee che compongono la lettera.

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Come arrivare a Salina

Puoi arrivare sull’ isola di Salina via mare o in elicottero. Nè Salina nè le altre isole Eolie sono dotate di un aeroporto che consente l’ atterraggio di aerei, nemmeno di quelli turistici di piccole dimensioni.

– Aliscafi e traghetti per Salina e per le Eolie

Per raggiungere Salina in traghetto o in aliscafo il porto principale è quello di Santa Marina Salina sulla costa orientale dell’ isola. A questo si affianca il più piccolo porto di Rinella che si trova sulla costa sud dell’ isola di Salina.

Il punto di partenza per arrivare in aliscafo o in traghetto a Salina dalla Sicilia è il porto di Milazzo. Da questo porto della Sicilia partono regolarmente i veloci aliscafi per Salina e i più lenti traghetti che però sono più stabili in caso di mare mosso e ti consentono di imbarcare macchine e moto.

L’ aliscafo per Salina da Milazzo ci impiega circa un’ ora di navigazione, mentre il traghetto Milazzo-Salina quasi il doppio. Puoi arrivare a Salina in aliscafo dalla Sicilia anche dal porto di Messina e dal porto di Palermo, ma con frequenze molto ridorre.

Se ti stai chiedendo come arrivare all’ isola di Salina dalla Calabria devi sapere che è possibile prendere un aliscafo da Reggio Calabria o da Vibo Valentia.

È anche molto comodo raggiungere Salina dalla Campania. Dal porto di Napoli e dal porto di Pozzuoli partono i traghetti per l’ isola Salina ma solo d’ estate. Il traghetto Napoli-Salina viaggia di notte e impiega circa 15 ore di navigazione.

Quasi tutte le imbarcazioni per raggiungere Salina dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Campania passano prima da Lipari.

Dopo aver lasciato i passeggeri al porto sull’ isola di Salina proseguono verso le altre isole dell’ arcipelago. Per alcune delle tratte dei traghetti per Salina è prevista la sosta sia nel porto di Santa Marina Salina che in quello di Rinella.

Ti sconsiglio di arrivare all’ isola di Salina con macchina o moto al seguito perchè l’ isola è sufficientemente piccola da essere girata comodamente con gli autobus del trasporto pubblico urbano.

Gli autobus a Salina garantiscono corse frequenti verso le località più importanti e turistiche dell’ isola fino a tarda sera.

Se decidi di visitare l’ isola di Salina senza macchina puoi anche affittarne una quando arrivi, evitando così le tariffe salate che le compagnia di navigazione applicano per il trasporto dei mezzi.

Oppure puoi affittare una bicicletta o uno scooter che sono senza ombra di dubbi i modi migliori per girare Salina senza avere il problema del parcheggio e spendendo molto meno. Secondo me lo scooter a Salina è la migliore opzione per visitare l’ isola con tranquillità.

– Salina in elicottero

Se sull’ isola di Salina e sulle altre Eolie non possono atterrare aerei, possono invece atterrarre gli elicotteri, anche se c’è solo una società autorizzata a coprire le tratte con le seguenti città: Reggio Calabria e Lamezia Terme in Calabria, Catania e Palermo in Sicilia, e Napoli in Campania.

Il prezzo per raggiungere Salina in elicottero non è ovviamente economico e alla poratata di tutti ma è comunque un’ ottima opzione soprattutto se hai una certa fretta o se vuoi goderti panorami davvero emozionanti dell’ arcipelago delle Eolie durante il viaggio.

– In aereo a Salina e alle Eolie

Stai pensando di raggiungere l’ isola di Salina e le Eolie in aereo? Devi sapere che lo scalo di riferimento è l’ Aeroporto di Catania. Dall’ aeroporto devi prendere un transfer per arrivare a Messina dove trovi alcuni bus che raggiungono addirittura il molo di Milazzo per prendere gli aliscafi o i traghetti per Salina.

Se stai pensando di arrivare in Sicilia in aereo per visitare Salina e le Eolie è abbastanza comodo anche l’ aeroporto di Palermo e l’ aeroporto di Trapani.

La città di Messina e il porto di Milazzo per raggiungere l’ isola di Salina e le Eolie sono collegati bene anche con questi 2 aeroporti siciliani. Dall’ aeroporto di Palermo puoi prendere un autobus verso Messina o un treno verso Milazzo, mentre da quello di Trapani devi necessariamente passare prima da Palermo.

Non dimenticarti però che dal porto di Palermo ci sono anche collegamenti diretti in traghetto per Salina e per le Eolie, anche se come ti ho già detto hanno una frequenza molto minore rispetto a quelli che partono dal porto di Milazzo.

Sei alla ricerca delle migliori escursioni alle Eolie in giornata dalla Sicilia?

Ti suggerisco diverse escursioni guidate in barca, una più bella dell’ altra da Messina, Milazzo, Cefalù e Tropea. Tra tutte le escursioni alle isole Eolie te ne voglio segnalare in particolare quattro: da Milazzo il meraviglioso tour diurno Panarea+Stromboli by night con aperitivo, l’ esclusivo tour privato Panarea+Stromboli, oppure la crociera notturna con scalo Panarea+Stromboli perchè sono tre esperienze davvero avvincenti e molto suggestive! Mentre quando sei sull’ isola di Stromboli non puoi perderti il suggestivo trekking Sciara del Fuoco al tramonto che a me ha lasciato a bocca aperta!

Cosa vedere a Salina

L’ isola di Salina come tutte le altre Eolie racchiude in un territorio di pochissimi chilometri quadrati molte cose interessanti da vedere soprattutto siti culturali e naturalistici a volte sorprendenti.

Molte delle cose da vedere a Salina si riferiscono al suo contesto naturale che sorprende appena ci metti piede, tanto che l’ isola è da sempre conosciuta anche come l’ Isola Verde delle Eolie.

Sall’ isola di Salina il verde della vegetazione e dei campi agricoli contrasta con il blu intenso del mare. Questi due elementi caratteristici del territorio di Salina si fondono tra loro dando vita a un effetto cromatico davvero seducente.

Al soprannome di Isola Verde delle Eolie si affianca un aspetto questa volta oggettivo: l’ isola di Salina è anche quella più alta per via delle due montagne gemelle di forma conica che rendono inconfondibile il suo skyline.

Sto parlando del Monte Fossa delle Felci di 962 metri e del Monte dei Porri di 860 metri che occupano buona parte della superficie di Salina.

Gli abitanti che vivono stabilmente sull’ isola di Salina sono circa 2.300 e si distribuiscono in modo abbastanza uniforme nei suoi 3 comuni.

Malfa è il comune di Salina più grande, e con la sua frazione Pollara è anche il più dinamico. e punto di congiunzione delle strade che collegano Santa Maria Salina e Leni. Anche questi 2 comuni dell’ isola di Salina hanno 2 frazioni abbastanza abitate: Lingua e Rinella.

Le cose da vedere a Salina si trovano distribuite abbastanza uniformemente su tutto il territorio dell’ isola eoliana, e per questo sono velocemente raggiungibili da ogni località, anche grazie alla facile accessibilità.

Alcuni dei luoghi più belli dove fare il bagno sull’ isola di Salina sono accessibili solo via mare e per raggiungerli occorre partecipare ad un’ escursione in barca o affittarne una.

– Santa Marina Salina: il porto principale di Salina

Appena metti piedi a Santa Marina Salina, comune principale dell’ isola di Salina, ti accorgi di essere arrivato nel tipico insediamento isolano costituito da piccole casette imbiancate in calce.

Una passeggiata a zonzo tra i vicoletti di questo incantevole comune di Salina di permette di apprezzarne la calma e la tranquillità.

A Santa Marina Salina puoi trovare alcuni angoli molto suggestivi dal quale puoi avere una bella panoramica dello specchio marino che avvolge l’ isola eoliana in un abbraccio.

Molto bella pur nella sua estrema semplicità è la seicentesca chiesa di Santa Marina che si trova nell’ omonima piazza, e che ha come elemento distintivo 2 torri campanarie gemelle adornate da pinnacoli e che secondo me è l’ edificio religioso in assoluto più bello di tra quelli che trovi sull’ isola di Salina.

Ti suggerisco anche di visitare l’ interno della chiesa di Santa Marina Salina, dove il particolare che mi è piaciuto di più è il pavimento in maiolica che riprende i disegni originali del Settecento, a quanto pare dono dei Reali del Belgio. Bellissimi sono anche i lampadari di questa chiesa sull’ isola di Salina.

Il paese di Santa Marina Salina sorge alle pendici del Monte Fossa delle Felci del quale di parlerò tra un pò. Grazie alla presenza di negozietti e locali Santa Marina è il centro più movimentato di Salina, di giorno e di sera.

La via principale di questa graziosa località sull’ isola di Salina è Via Risorgimento, lungo la quale trovi molti caffè e boutiques.

– Lingua: la graziosa frazione di Santa Marina Salina

Ancora più piccola di Santa Marina Salina è la sua frazione Lingua, un minuscolo borgo di pescatori dell’ isola eoliana situato 3 chilometri a sud, famoso soprattutto per il bellissimo lungomare.

Sul litorale di Lingua sull’ isola di Salina trovi la piccola chiesa di S. Bartolo che ti consiglio di raggiungere perchè al di là del suo valore culturale e religioso, dal suo sagrato domina l’ immensa distesa di mare con le isole di Stromboli, Panarea e Lipari.

L’ elemento naturalistico più interessante di Lingua di Salina è la laguna di acqua salmastra che si estende ai piedi del suo vecchio faro a Punta Lingua, separata dal mare cristallino da una bella spiaggetta sulla quale campeggia un faro costruito nel 1953 che però da diversi anni non è più utilizzato.

Da questo punto panoramico dell’ isola di Salina hai una bellissima vista dell’ isola di Lipari, quindi non perdertelo!

Questa laguna di Lingua è luogo di sosta per gli uccelli migratori che in primavera e in autunno passano da Salina durante le migrazioni verso l’ Africa.

Proprio per questo ti consiglio di raggiungere la laguna di Lingua se decidi ci visitare l’ isola di Salina in queste stagioni, soprattutto se sei un appassionato di birdwatching, perchè potresti avvistare specie molto interessanti.

La frazione Lingua di Santa Marina Salina ospita anche due importanti luoghi culturali: il Museo Civico ed Etnografico dedicato alla storia, ai costumi, alla vita e alle tradizioni dell’ isola di Salina e il Museo Archeologico di Salina.

In questo museo di Salina ti aspetta una collezione formata da centinaia di interessanti reperti provenienti da 2 importanti siti archeologici: il villaggio dell’ età del Bronzo di Portella e le terme romane, in contrada Barone.

Tra l’ abitato di Santa Marina Salina e la sua frazione Lingua ti consiglio di visitare la bellissima spiaggia Le Canne che è raggiungibile solo via mare.

Secondo me questa spiaggia di Salina è davvero suggestiva soprattutto grazie alla presenza di una parete sulla quale affiorano fasce di roccia rosse e nere create da antiche eruzioni. Ma ovviamente anche per il mare che in questa zona dell’ isola di Salina è particolarmente cristallino.

Vuoi qualche dritta su cosa fare a Lipari e sulle escursioni a Salina e alle altre Eolie?

Ti suggerisco la visita guidata del centro in compagnia di una guida locale molto simpatica per scoprire tutti i segreti nascosti nel centro storico e ammirare gli scorci più belli. Se invece preferisci scoprire gli aspetti più naturali e selvaggi dell’ isola di Lipari ti consiglio un trekking guidato Monte Guardia, un’ esperienza a dir poco stupenda. Fantastica è anche la possibilità di fare un tour guidato in una cantina, ideale per conoscere l’ incredibile tradizione enologica delle Eolie. Non puoi perderti le escursioni alle Eolie da Lipari in giornata: VulcanoStromboli+PanareaVulcano+Stromboli+PanareaSalinaFilicudi+Alicudi.

– Grotte di Salina scavate nel tufo

Nella parte occidentale di Santa Marina Salina e precisamente in località Serro dell’ Acqua trovi un sentiero che si fa strada tra ulivi e alberi da frutto, e che ti conduce fino alle Grotte Saraceni.

Gli archeologi fanno risalire la costruzione di questa antiche grotte sull’ isola di Salina tra il secolo VII e il secolo XVIII.

Queste grotte di Salina sono importanti e al tempo stesso affascinanti, grazie alla loro struttura morfologica di cavità scavate nel tufo composte da diversi cunicoli celati uno dentro l’ altro i cui indizi fanno pensare ad un luogo di culto.

Infatti, all’ interno delle Grotte Saraceni sull’ isola di Salina puoi ammirare reperti archeologici molto interessanti, tre i quali l’ incisione di una croce sulla parete e piccole nicchie che sono considerate segni votivi.

Probabilmente queste grotte a Salina sono state anche abitate nel secolo XVI durante la distruzione ad opera di Areadeno Barbarossa.

Il modo migliore per conoscere la storia di queste antiche grotte sull’ isola di Salina, il loro significato e la loro funzione è quella di affidarsi alle guide che organizzano tour guidati, anche semplicemente perchè farai abbastanza fatica a trovarle da solo.

– Necropoli di Salina

Lungo uno degli antichi sentieri che si inoltra sui fianchi del Monte Fossa delle Felci e che è uno dei percorsi naturalistici più belli tra quelli che trovi sull’ isola incontri i resti della Necropoli di Salina.

La Necropoli Vallone Mastrognoli è un insediamento rurale con settore di necropoli sull’ isola di Salina dal quale sono state portate alla luce e identificate 16 tombe e quasi sicuramente risalenti all’ età greco-ellenistica (secolo IV-III a.C.).

Nella zona in cui sono state ritrovate queste antiche tombe a Salina sono venuti alla luce anche frammenti di anfore e vasellame da cucina che gli esperti fanno risalire al periodo romano e tardo romano (secolo V).

Secondo gli archeologici Questo è un indizio che fa pensare che questa zona dell’ isola di Salina è stata frequentata molto a lungo nei secoli e ha ricoperto diverse funzioni.

In particolare sembra certo che in età romana e tardoromana l’ area della Necropoli di Salina sia stata adattata e utilizzata per la raccolta delle acqua piovane.

Quest’ acqua veniva convogliata attraverso una struttura di canali che sfruttando la naturale pendenza della roccia fino a raggiungere una cisterna che aveva lo scopo di bagnare i campi coltivati dell’ isola di Salina.

– Villaggio Preistorico di Salina

Poco distante dalla Necropoli Vallone Mastrognoli, tra Santa Marina a Capo Faro, trovi il Villaggio Preistorico di Salina.

Senza ombra di dubbio questo antico insediamento preistorico è un altro importante luogo culturale che non ti devi perdere se visiti l’ isola di Salina.

Gli esperti datano il Villaggio Preistorico di Portella di Salina tra il secolo XV a.C. e il secolo XIII a.C., e l’ ottimo stato di conservazione nel quale è stato trovato ha permesso loro di distinguere chiaramente la pianta circolare di 25 capanne scavate interamente nel tufo vulcanico all’ interno delle quali sono stati rinvenuti numerosi oggetti di uso quotidiano.

Alcune capanne del Villaggio Preistorico sull’ isola di Salina hanno pianta circolare, altre ovale, ma tutte sono rivestite da un muro a secco costruito da pietre provenienti dalla spiaggia.

Molto probabilmente il tetto di questo antico villaggio preistorico a Salina era conico e realizzato da rami di ginestra intrecciati.

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– Malfa: l’ abitato più grande di Salina

Il Comune di Malfa si trova sulla costa settentrionale dell’ isola di Salina nel vallone tra Monte Rivi e Monte Porri.

Anche Malfa, come Santa Marina Salina, è una cittadina molto tranquilla. Questa graziosa località sull’ isola di Salina è costituita da piccole case tutte di colore bianco, e lungo le sue poche vie trovi diversi locali e negozietti.

Come tutte le altre località dell’ arcipelago delle Eolie, anche questa cittadina di Salina d’ estate è viva e frizzante, mentre d’ inverno sonnecchia, rendendola ancora più suggestiva e affascinante.

L’ abitato di Malfa sull’ isola di Salina degrada lungo il fianco della collina fino ad una graziosa spiaggia di ciotoli, la spiaggia di Scario, immersa nella lussureggiante vegetazione mediterranea.

Secondo me questa è una delle spiagge di Salina più belle. In passato, grazie alla sua posizione strategica nel territorio dell’ isola di Salina, la spiaggia di Scario a Malfa era lo scalo dei velieri che commercializzavano con la Campania.

A circa metà strada tra l’ ingresso del paese di Malfa e il mare di questo lato della costa di Salina trovi la graziosa chiesa di San Lorenzo della prima metà del secolo XVIII, dedicata al Santo Patrono di Salina che si festeggia il 10 Agosto.

Questa chiesa a Salina è incantevole, anche se il suo aspetto originario è cambiato molte volte nel corso del tempo. L’ ultimo restauro del 1933 reso necessario dai danni subiti a causa di un potente terremoto che quell’ anno ha coinvolto l’ isola di Salina.

Nella piazza principale di Malfa trovi l’ incantevole chiesa di Sant’ Anna risalente al Settecento, un’ altra bellissima chiesa di Salina.

Al suo interno questa graziosa chiesa sull’ isola di Salina ospita numerosi dipinti e sculture, alcune delle quali di notevole importanza artistica oltre che simbolica.

Molto bello è anche il pavimento della piazza di Malfa di Salina che è decorato da una grande rosa dei venti che allude al legame tra l’ isola eoliana e i venti che le padroneggiano e che in qualche modo hanno condizionato la vita degli abitanti.

Interessante è anche il Museo Eoliano dell’ Emigrazione di Salina che ospita una ricca esposizione di fotografia e di testimonianze documentali che raccontano del flusso migratorio degli eoliani nelle Americhe e in Australia avvenuto tra l’ Ottocento e il Novecento.

Questo interessante museo di Salina è stato inaugurato nel 1999 e se decidi di visitarlo devi cercare l’ ottocentesco Palazzo Marchetti.

– Baia di Pollara a Salina: l’ angolo più romantico dell’ isola

La piccola baia di Pollara a Salina è un luogo davvero magico, senza esagerare sicuramente il più suggestivo tra quelli che trovi sull’ isola e uno dei più belli di tutte le Eolie. La località di Pollara sull’ isola di Salina è famosa soprattutto per la sua magnifica spiaggia che devi assolutamente visitare.

Questo meravigliosa baia di Salina ha ospitato le scene più belle del film Il Postino, che come sicuramente sai è il capolavoro cinematografico di Massimo Troisi.

Fu proprio Massimo Troisi che, essendosi innamorato baia di Pollara a Salina, ha deciso di sceglierlo come ambientazione per il suo film insieme a diverse location sull’ isola di Procida nel Golfo di Napoli.

Alla baia di Pollara sull’ isola di Salina il mare è assolutamente cristallino e da qui puoi ammirare i resti del cratere preistorico sottomarino.

Ma la cosa più bella che puoi vedere da questa baia di Salina è il bellissimo tramonto che ti regala uno spettacolare gioco di luci e ombre, autentico capolavoro della natura.

Durante il tramonto a Pollara di Salina il sole assume un meraviglioso colore rosso intenso che fa da sfondo al grande Scoglio Faraglione, che dai suoi 300 metri al largo della baia assomiglia ad un grande guardiano posto a protezione della terraferma e i suoi abitanti.

Oltre allo Scoglio Faraglione, dalla baia di Pollara sull’ isola di Salina, hai una bellissima vista anche di Alicudi e Filicudi che si distinguono nitidamente, e ti sembrano tanto vicine da poterle toccare con un dito.

La superficie del cratere di Salina parzialmente sprofondato ospita anche il minuscolo abitato della frazione di Pollara, una manciata di casette che si dispongono attorno all’ altrettanto piccola chiesa di Sant’ Onofrio.

In questa deliziosa chiesa sull’ isola di Salina trovi la statua dell’ Immacolata di Sant’ Onofrio, insieme ad alcuni dipinti offerti alla Madonna.

– Santuario di Salina

A Centro-Sud dell’ isola di Salina trovi il comune di Leni incastonato nella vallata tra il Monte dei Porri e il Monte Fossa delle Felci.

Il nome del comune di Leni a Salina arriva dal greco Lenoi, come erano chiamati i grandi contenitori nei quali veniva pigiata l’ uva.

Nome non causale per questo comune sull’ isola di Salina, considerato che quest’ isola delle Eolie è terra del vitigno Malvasia da cui si ricava lo squisito vino ambrato che è dolce come il miele. Ma del Malvasia di Salina ti parlerò tra poco.

Adesso invece ti voglio parlare del bel Santuario della Madonna del Terzito sull’ isola di Salina che è il più importante luogo di culto mariano presente sulle Eolie, e che si trova nella frazione Valdichiesa di Leni.

Questo santuario a Salina è stato costruito durante il Secolo XVII precisamente nel 1630 sulle rovine di un luogo di culto la cui origine deve essere fatta risalire a tempi remoti.

La struttura di questo antico santuario sull’ isola di Salina ha la pianta a croce latina e il suo interno è diviso in tre navate.

L’ elemento più prezioso che ospita al suo interno e la tela settecentesca con l’ effige della Madonna nell’ atto di proteggere Salina e le Eolie, insieme ad una bella statua in legno raffigurante la Vergine.

– Rinella di Salina: il piccolo borgo di pescatori

Dopo Pollara, il piccolo villaggio di pescatori di Rinella (frazione di Leni) è secondo me il luogo più suggestivo tra quelli che puoi trovare sull’ isola di Salina.

Il villaggio di Rinella a Salina si erge lungo una ripida vallata che conduce direttamente al mare e al piccolo porto che è il secondo approdo dell’ isola.

Bellissime sono le piccole case color pastello che circondano il lungomare della fraziose di Rinella sull’ isola di Salina, e che mi ricordano quelle dei borghi della Liguria delle Cinque Terre e di Camogli, tanto per citare alcuni di quelli che mi piacciono di più.

Il punto più caratteristico è la spiaggia di Rinella di Salina, un piccolo paradiso caratteristico per la forma a mezzaluna e la sabbia nera con grotte scavate nella roccia che la sormontano e che i pescatori del luogo usavano come luogo per il ricovero delle barche.

I fondali bassi e sabbiosi al largo della costa di Rinella sono un paradiso per gli appassionati di snorkeling sull’ isola di Salina.

Oltre alla flora e alla fauna marina, nei fondali al largo della costa di Rinella a Salina puoi osservare l’ attività vulcanica consistente in fenomeni chiamati sconcassi che in questa zona dell’ isola si manifestano con l’ emanazione di gas e vapori.

Che ne dici di visitare l’ Etna con un’ escursione da Messina, Catania, Taormina e Siracusa

È impossibile andare in vacanza in Sicilia senza visitare l’ Etna! Da Catania ti propongo un magnifico tour privato Etna+Taormina+Giardini Naxos+Castelmola, ideale per ottimizzare il tempo e scoprire tanti luoghi meravigliosi, oppure una magnifica escursione sull’ Etna attraverso i campi di lava, il tubo di lava e l’ imponente caldera sovrastata dai crateri sommitali. Puoi anche fare il tour sull’ Etna anche in jeep, in auto d’ epoca o con il divertente buggy 4×4. In alternativa puoi fare la bellissima escursione sull’ Etna in funivia per ammirare da vicino i crateri attivi. Che ne dici di un’ esperienza gastronomica direttamente sull’ Etna? Ti propongo la golosa degustazione vini+Cooking Class che sono sicuro ti farà amare la cucina siciliana. Sei in Sicilia con i tuoi bambini? Non perderti l’ escursione sull’ Etna per famiglie, che unisce gli aspetti ludici a tante curiosità! Se invece sei un tipo sportivo ti consiglio l’ esperienza di trekking privato (anche nella versione per escursionisti esperti) attraverso lo scenario mozzafiato sui fianchi dell’Etna, oppure l’ adrenalinico Downhill Mountain Bike Experience! Da Taormina puoi fare un’ escursione guidata Etna+tour del vino+degustazioni di alcune delle migliori etichette locali, oppure l’ escursione sull’ Etna per vedere da vicino gli effetti dell’ attività eruttiva, ma anche l’ escursione sull’ Etna in funivia per ammirare i crateri attivi! Bellissimo è anche il tour Etna in jeep 4×4 fino ai crateri estinti a 2.000 metri, ideale per goderti la favolosa Valle del Bove. Se invece sei un tipo sportivo non puoi perderti il tour in bici fino alla cima! Imperdibile è anche il l’ Etna Immersive Trek & Tasting, che unisce sport e gastronomia! Da Siracusa ti consiglio di partecipare al tour privato Etna+Taormina, durante il quale potrai assaggiare anche il miele a Zafferana Etnea, ma anche l’ esperienza ti trekking mattutino con degustazioni di prelibatezze siciliane di un’ azienda agricola biologica. Da Messina ti consiglio il tour privato Taormina+vino dell’ Etna durante il quale visiterai una famosa cantina e farai degustazioni di vino con formaggi e salumi! In alternativa puoi fare anche il tour di 3 cantine sull’ Etna, per esplorare i vigneti insieme ai proprietari, scoprire il processo di vinificazione e assaggiare i migliori bianchi, rossi e rosé.

Cosa fare a Salina

Ti stai chiedendo cosa fare a Salina? Ti anticipo subito che l’ isola di Salina è anche un’ ottima destinazione per la tua voglia di vacanza attiva ed esperienziale.

Le caratteristiche morfologiche del territorio di Salina, insieme alle sue produzioni tipiche, ti permettono di fare tante attività grazie alle quali puoi conoscere le sue bellezze da diversi punti di vista, tutti unici ed emozionanti.

– Trekking a Salina sul Monte Fossa delle Felci

Una cosa che devi assolutamente fare se decidi di visitare l’ isola di Salina è prevedere mezza giornata per la bellissima escursione di trekking sul Monte Fossa delle Felci. Con i suoi 968 metri d’ altezza questo monte di Salina è la cima più alta tra tutte quelle presenti nelle isole dell’ arcipelago delle Eolie.

È per questa ragione che questo antico vulcano che domina l’ isola di Salina dall’ alto è conosciuto come Tetto delle Eolie.

Ci sono diversi sentieri che conducono alla sommità del Monte Fossa delle Felci a Salina. Io ti consiglio quello che parte dal Santuario della Madonna del Terzito in località Valdichiesa perchè è il più semplice.

Da questo santuario mariano l’ ascesa per arrivare alla cima di questo monte sull’ isola di Salina è abbastanza rapida ma è anche più veloce rispetto ad altri percorsi, infatti la puoi percorrere comodamente in un paio d’ ore.

La prima parte del percorso è quella secondo me più bella perchè attraversi la rigogliosa vegetazione di Salina costituita da castagni, querce, arbusti di ginestre, primi e cespugli d’ erica.

Prosegui attraversando la sella che separa Monte Rivi e Monte Fossa delle Felci e da qui hai una bellissima panoramica del borgo di Malfa e del resto dell’ isola di Salina.

Arrivato qui ti manca davvero poco per giungere alla vetta di questa bella montagna di Salina dove ti aspetta l’ imponente cratere che ha un diametro di circa 700 metri e una profondità di 100 metri.

Giunto alla sommità del Monte Fossa delle Felci sull’ isola di Salina la ricompensa che ti aspetta merita lo sforzo fatto per la risalita. In basso vedi la straordinaria distesa di felci che scendono lungo il crinale mentre davanti a te si apre una magnifica vista dello spazio marino che si estende a perdita d’ occhio davanti a Salina.

Una volta raggiunta la cima di questo monte sull’ isola di Salina all’ orizzonte hai la linea delle coste siciliane e l’ imponente profilo dell’ Etna, insieme alle sagome di Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea, Lipari e Vulcano a seconda di dove fai cadere lo sguardo.

Ti assicuro che rimarrai letteralmente a bocca aperta dalla bellezza di questo bellissimo belvedere di Salina. Davanti ai tuoi occhi si presenta anche il cratere dell’ isola di Salina abbracciato da alberi secolari e percepisci una incredibile sensazione di pace e tranquillità che ti resterà impressa nella mente e nell’ anima.

In primavera e d’ estate il Monte Fossa delle Felci a Salina ti rapisce per il verde della sua vegetazione lussurreggiante.

Mentre d’ inverno, quando è ricoperta di neve, questa montagna che troneggia sull’ isola di Salina ti regala uno spettacolo magico che ricorda i paesaggi del Trentino o della Valle d’ Aosta. Durante questa stagione puoi ovviamente raggiungere la vetta di questo monte di Salina con le ciaspole.

– Trekking al Monte dei Porri di Salina

Oltre alla bellissima escursione di trekking al Monte Fossa delle Felci, se decidi di visitare l’ isola di Salina ti suggerisco di fare anche quella che ti conduce alla cima del Monte dei Porri. Anche questa montagna di Salina è un vulcano spento che con i suoi 860 metri sul livello del mare è la seconda cima dell’ isola.

L’ escursione per salire al Monte dei Porri sull’ isola di Salina parte dall’ abitato di Leni imboccando un piccolo sentiero che sale a zig zag sino alla vetta, e che secondo me è molto gradevole.

Ti consiglio questo percorso di trekking a Salina anche se l’ ascesa non è facile, soprattutto se non sei molto allenato. Tanto più che durante la stagione umida su questo percorso per raggiungere la vetta del Monte dei Porri sull’ isola di Salina ci sono molti tratti scivolosi.

Voglio essere sincero e per questo ti dico subito che la vegetazione che trovi lungo questo percorso di trekking a Salina è decisamente meno lusureggiante rispetto a quella che copre il dislivello del Monte Fossa della Felci.

Lungo il percorso nella natura per raggiungere la vetta del Monte dei Porri sull’ isola di Salina trovi soprattutto eriche, qualche sporadico castagno e tantissimi corbezzoli che maturano sull’ isola eoliana proprio a fine autunno.

I corbezzoli di Salina sono dolci e buonissimi, ma devi stare attento a non mangiarne troppi perchè possono far girare la testa. Da qui il nome dialettale ‘mbriachieddi che gli abitanti di Salina hanno dato ai corbezzoli che crescono sull’ isola.

Anche in questo caso la ricompensa che trovi alla fine di questo percorso di trekking sull’ isola di Salina ti ricompensa per lo sforzo. Dalla sommità del Monte dei Porri a Salina puoi infatti osservare nitidamente quasi tutte le isole Eolie e gli abitati di Rinella e Malfa, inclusa la baia di Pollara.

– Sentiero Brigantino a Salina

Un’ altra bella escursione che puoi fare alla scoperta della vegetazione rigogliosa presente sull’ isola di Salina è quella che parte dalla frazione Lingua di Santa Marina Salina dopo aver superato il laghetto di acqua salmastra.

Qui inizia il Sentiero Brigantino di Salina che ti conduce al Vallone d’ Ogliastro costeggiando la località di Paolonoce.

Questo bel percorso di trekking sull’ isola di Salina attraversa un’ area interamente occupata da viola selvatica, asparagi, assenzio aromatico, tamerice, arisaro comune e ginestra.

Poco tempo dopo averlo imboccato questo sentiero di Salina si restringe in prossimità di una mulattiera circondata da alberi d’ ulivo, cespugli di cappero e tante erbe aromatiche ognuna con il loro inebriante profumo che strega tutti quelli che decidono di visitare questa bellissima isola delle Eolie.

Proseguendo questo percorso di trekking a Salina intravedi una piccola casetta isolata che ti introduce ad un’ area terrazzata testimone dell’ enorme lavoro svolto dagli abitanti dell’ isola eoliana per rendere coltivabili i terreni aspri ma allo stesso tempo molto fertili.

La bellezza del Sentiero Brigantino sull’ isola di Salina dipende anche dallo straordinario silenzio che pervade la zona e che è interrotto solo dal fruscío del vento che attraversa le fronde degli alberi e dallo stridío dei falchi che lo sorvolano.

– Snorkeling e diving a Salina

Se sei un appassionato di snorkeling e immersioni, nel mare di Salina trovi tanti bellissimi punti dove ammirare le bellezze dei suoi fondali popolati da numerose specie ittiche come murene, polpi, cernie, barracuda, occhiate e calamari.

I fondali dell’ isola di Salina hanno però anche una struttura orografica molto variegata fatta di anfratti, pareti, insenature, grotte, faraglioni e vecchi crateri sommersi colorati da colonie di spugne e gorgonie.

Una delle immersioni a Salina più belle è quella alla Secca del Capo, al largo di Capo Faro in direzione nord-est. L’ immersione in questo punto dell’ isola di Salina è difficile e si sviluppa da una profondità di 8 metri fino a 40 metri durante la quale puoi osservare pesci pelagici di grosse dimensioni.

Molto bella è anche l’ immersione a Salina di media difficoltà di Punta Tre Pietre che si chiama così proprio perchè si sviluppa attorno a tre massi che affiorano nel mare tra Lingua e Rinella, a sud dell’ isola.

Durante l’ immersione a Punta Tre Pietre nel mare dell’ isola di Salina raggiungi una profondità massima di 35 metri dove puoi osservare delle bellissime spugne. Le fessure in questa parete di roccia di Salina danno riparo a diversi tipi di pesci tra i quali polpi, murene e scorfani.

Dopo i 18 metri di profondità, a questa parete di roccia sull’ isola di Salina si sostituisce un banco di sabbia dove vivono bellissime stelle marine.

La terza immersione che ti suggerisco di fare a Salina è quella che si sviluppa lungo la bellissima baia di Pollara (Secca di Pollara) a 100 metri dalla costa in corrispondenza dello Scoglio Faraglione dal quale avrai una visione sottomarina davvero spettacolare.

Le pareti di Scoglio Faraglione davanti all’ isola di Salina sono abitate da piccole cernie, murene e polpi, mentre alla profondità di 25 metri ha inizio la secca con un fondale sabbioso punteggiato da piccoli scogli ricoperti da poseidonia.

Man mano che prosegui la discesa verso il fondale di questo imponente faraglione a Salina trovi altre specie di flora e fauna marina, tra le quali cernie, saraghi, seppie e rombi.

Cosa farai quando sarai in Sicilia?

– Visitare le cantine del Malvasia di Salina

Il Malvasia di Salina è un vino squisito dal colore ambrato o dorato che secondo alcuni ha un sapore simile al miele. Non so se sei un appassionato di vino come lo sono io ma, indipendentemente da questo, ti consiglio di provare questo vino tipico dell’ isola di Salina quando ci andrai in vacanza.

Sentirai anche tu che il Malvasia di Salina è squisito con il formaggio o con i biscotti a base di mandorla, e sono sicuro che dopo un sorso te ne innamorerai perchè è proprio quello che è successo a me quando l’ ho provato.

L’ isola di Salina è l’ unica tra le Eolie ad avere fonti naturali di acqua dolce che favoriscono la crescita di una vegetazione rigogliosa tra cui il vitigno Malvasia che è stata portata sull’ isola tantissimi secoli fa.

Sono stati infatti i greci a introdurre il vitigno Malvasia a Salina addirittura nel 588 a.C., ed è quasi certo che il nome Malvasia derivi dalla città greca Monemvasia.

Lo squisito vino Malvasia è prodotto ancora oggi nelle cantine di Salina usando tecniche tradizionali che abbinano al vitigno autoctono l’ ormai rarissimo vitigno Corinto rosso.

Come per gli altri vini, anche la vendemmia dell’ uva per produrre il vino Malvasia sull’ isola di Salina si svolge verso la metà di Settembre. Durante la vendemmia a Salina gli acini dell’ uva Malvasia vengono fatti appassire sui cannucci il tempo necessario per far sì che possano concentrare la giusta quantità di zuccheri.

Se vuoi degustare questo squisito vino tipico di Salina e conoscere a fondo le sue caratteristiche e i suoi segreti puoi visitare le tante cantine disseminate sull’ isola.

La maggior parte delle cantine dell’ isola di Salina si concentrano nei dintorni di Malfa, ma ne trovi diverse anche a Santa Marina Salina e a Lingua.

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