san martino napoli

Vedi Napoli e poi muori: un fine settimana tra le bellezze della città partenopea

Napoli è una città bellissima e allo stesso tempo piena di contraddizioni. La cosa che maggiormente colpisce della città di Napoli è la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale fatto di chiese, monasteri, cappelle, castelli e fantastici musei che si concentrano nella Città Vecchia, conosciuta come Spaccanapoli. Ma Napoli è anche tradizione e folclore che si respira anche semplicemente camminando per le strade e si percepisce parlando con gli abitanti, che sono estremamente educati e disponibili, soprattutto se si entra nei quartieri più popolari come ad esempio nei quartieri spagnoli. E poi la sua posizione sul mare, con il bellissimo lungomare che si affaccia sul Golfo di Napoli e con il profilo dell’imponente Vesuvio che si staglia all’ orizzonte, tutti elementi che tra loro creano un mix incredibilmente affascinante soprattutto quando c’è il sole e la città si colora e brilla. Goethe recitava <<vedi Napoli e poi muori>>, e io non posso che essere d’accordo

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Come raggiungere Napoli

– In macchina

Raggiungere Napoli in macchina è facile e veloce sia se provieni dal nord o dal centro, e chiamamente lo è ancora di più se provieni dalle diverse regioni del sud, anche se in questo caso la viabilità non è così buona.

La principale strada per arrivare in auto a Napoli dalle regioni del nord è l’Autostrada A1 che è conosciuta anche come Autostrada del Sole, e che collega la città a Milano, Bologna, Firenze e Roma. Se il traffico è scorrevole percorri i 770 chilometri che separano Napoli da Milano in poco più di 8 ore.

Qui di seguito ti indico i chilometri per arrivare a Napoli dalle altre principali città italiane:

– In treno

Ti stai forse domandando come fare per raggiungere Napoli in treno? La stazione di Napoli Centrale si trova a soli 2 chilometri dal centro di Napoli che puoi percorrere in 20 minuti a piedi oppure in 10 minuti se prendi un’autobus o un taxi.

Considera comunque che il centro di Napoli (Spaccanapoli) è zona totalmente pedonale per cui dovrai per forza fare a piedi il tratto che lo separa da Corso Umberto I in prossimità della fermata Duomo della metro dove si fermano gli autobus.

Sinceramente non ricordo se i taxi possono entrare nella zona pedonale del centro di Napoli, ma considerato che le vie di Spaccanapoli sono molto strette e sempre piene di persone che camminano penso proprio di no.

Diverso è se il tuo albergo si trova ad esempio nella parte alta di via Toledo, che comunque è molto vicina a Napoli centro.

Arrivare a Napoli in treno è molto comodo soprattutto grazie ai Frecciarossa e ai treni Italo che collegano in poche ore di viaggio le principali stazioni italiane anche se possono essere molto più costosi dei voli aerei, soprattutto se prenoti sotto data.

Io quando devo raggiungere Napoli da Milano preferisco prendere una cuccetta in un Intercity Notte, che è più economico dell’ alta velocità e che mi fa risparmiare molto tempo perchè dormo durante il viaggio. E questi sono abbastanza comodi per cui arrivo a Napoli sempre perfettamente riposato.

– In aereo

Come raggiungere Napoli in aereo? L’ Aeroporto Capodichino di Napoli si trova nella zona nord-est della città e per arrivare in centro puoi prendere il servizio di autobus chiamato Alibus che collega la Stazione Centrale di Napoli oppure un taxi, anche se come ti ho detto il transfer privato è in assoluto il mezzo migliore.

L’ aeroporto di Napoli è perfettamente collegato a quasi tutti gli altri aeroporti italiani con voli aerei regolari giornalieri molti dei quali sono offerti dalle compagnie aeree low-cost, in particolare da Ryanair.

Da molti aeroporti, soprattutto quelli del Nord Italia, sono previsti addirittura 2 o 3 collegamenti giornalieri per arrivare a Napoli in aereo.

Se oltre alla città di Napoli vuoi visitare anche i dintorni (come ad esempio gli scavi di Pompei o la Reggia di Caserta) ti consiglio di affittare una macchina in una delle tante compagnie di autonoleggio presenti all’uscita dei terminal così da mouoverti più rapidamente e ottimizzare il tempo.

– In traghetto e in aliscafo

Puoi arrivare a Napoli in traghetto o in aliscafo da diverse località della Campania, del Lazio, della Sicilia e della Sardegna.

Alcune tratte per Napoli in aliscafo o in traghetto arrivano al suo porto, altre al porto di Napoli Mergellina oppure al porto di Pozzuoli.

Qui ti voglio dare alcune indicazioni sugli aliscafi e traghetti per Napoli in estate. Le tratte sono giornaliere e i prezzi medi per arrivare a Napoli in traghetto o in aliscafo si riferiscono al mese di luglio a passeggero e sono indicativi in quanto possono variare senza preavviso.

Vuoi fare un’ escursione in barca a Procida, Ischia e Capri da Napoli da Napoli, Sorrento o Salerno?

Da Napoli la prima esperienza che ti suggerisco è la giornata da sogno in yacht a Procida, Capri o Ischia, che a mio parere è il top delle esperienze che puoi fare alla scoperta delle isole del Golfo di Napoli. Bellissimo è anche il tour guidato di Procida che ti lascerà sicuramente a bocca aperta, anche perchè ti permetterà di avere una fantastica prospettiva dell’ isola e del borgo dal mare! Vuoi prendere 2 piccioni con una fava? Allora scegli l’ escursione guidata Procida+Ischia da Napoli, davvero imperdibile! Oppure puoi decidere per la crociera Golfo di Napoli in catamarano! Puoi anche scegliere il tour di Capri+pranzo, oppure il tour Golfo di Napoli+Capri! Come vedi hai solo l’ imbarazzo della scelta! Se vuoi visitare Capri puoi scegliere anche il tour privato in barca, la favolosa escursione guidata in barca da Napoli oppure, in alternativa, l’ escursione guidata combinata Capri+Anacapri. Bellissimo è anche il giro in barca nel Golfo di Napoli lungo la costa, ma quella che secondo me non devi perdere è l’ inusuale crociera Miti e Leggende+snorkeling! Da Sorrento ti consiglio il meraviglioso tour a Capri in yacht di lusso+cocktail, oppure la crociera privata Procida+Ischia+snorkeling che include snack, bevande, asciugamani e attrezzatura per le immersioni. Un’ altra esperienza stupenda è l’ escursione in barca privata della Riviera Napoletana durante la quale visiti Positano, l’ isola di Capri e ti godi il mare cristallino! Ma non è finita qui perchè puoi anche partecipare al tour privato in barca a Capri+Grotta Azzurra (anche nella versione tour di gruppo con Anacapri). La Grotta Azzurra è uno dei punti più suggestivi del Golfo di Napoli, ed è per questo che non puoi andartene senza conoscerla! In alternativa puoi fare il tour privato in barca Capri+Ischia+Procida, e vedere le tre meraviglie in una sola giornata. Hai voglia di trascorrere qualche ora romantica insieme al tuo partner? Non perderti la suggestiva crociera privata al tramonto! Magari sei in cerca di qualche esperienza meno impegnativa. Che ne dici di un divertente Boat Tour snorkeling Ischia+Procida, oppure di un tour in barca Capri+pranzo? Direi che sono due ottimi assaggi, ideali soprattutto se sei in vacanza con amici. Anche da Salerno puoi conoscere la bellezza del Golfo di Napoli in giornata con la favolosa escursione privata a Capri!

Cosa vedere a Napoli

Le cose da vedere a Napoli sono davvero tante e per questo un fine settimana è appena sufficiente. Io ti consiglio di fare come me e fermarti almeno 3 giorni pieni per avere il tempo di visitare con calma almeno i “must” che la città di Napoli ti offre.

Il modo migliore per visitare Napoli è a piedi, anche perchè come ti ho detto la maggior parte del centro storico è vietato alle macchine. Per gli spostamenti nel centro di Napoli puoi anche usare gli autobus, che passano con molta regolarità, oppure la metro che è davvero molto efficiente.

Ti posso assicurare che la maggior parte dei quartieri di Napoli non sono per nulla pericolosi, nemmeno di sera. Ma come in qualsiasi altra città del mondo anche a Napoli occorre fare attenzione a quando si cammina per strada, soprattutto per evitare gli scippi che capitano qui come in tutte le altre città turistiche del mondo.

L’ unica zona di Napoli dove sono stato a piedi di sera che non mi è piaciuta per niente è quella della stazione e del quartiere Forcella, che poi è quello tra la stazione e Spaccanapoli. Niente di che, solo brutte facce, ma ti consiglio di prestare attenzione.

– Spaccanapoli: il cuore pulsante di Napoli

La tua visita alla bellissima città di Napoli comincerà quasi sicuramente a Spaccanapoli, che è il cuore storico della città. Un chilometro di lunghezza lungo il quale si concentrano la maggior parte dei luoghi interessanti da conoscere se decidi di visitare Napoli e dove ti consiglio di trovare un hotel.

Ma perchè il centro storico di Napoli si chiama Spaccanapoli? Si tratta della via che come dice la parola divide nettamente e in modo assolutamente lineare la vecchia città di Napoli tra parte nord e parte sud.

Spaccanapoli identifica una specifica strada di Napoli centro che si sviluppa dai Quartieri Spagnoli fino all’ altrettanto popolare quartiere di Forcella e che in epoca romana coincideva con il decumano inferiore.

Dice Stanislao Nievo: <<Nel mezzo della città di Napoli si apre via Spaccanapoli, un rettilineo di poco più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l’ enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia. Qui visse e morì Benedetto Croce>>.

Ed è proprio per questa ragione che la parte centrale di Spaccanapoli prende il nome ufficiale di via Benedetto Croce e più in là di via Forcella.

La tua visita a Spaccanapoli, il bellissimo centro di Napoli, può cominciare dalla piccola Piazza del Gesù Nuovo che a me piace incredibilmente anche se in fondo è molto semplice.

Passeggiando per il centro di Napoli ti consiglio di prenderti qualche minuto per fare una visita alla Chiesa del Gesù Nuovo che trovi proprio di fronte all’ Obelisco dell’Immacolata. Oltre ad essere una delle più grandi chiese a Napoli le opere che trovi al suo interno sono tra le più importanti testimonianze di arte barocca.

Vicino a questa chiesa di Napoli centro trovi il bellissimo Complesso Monumentale di Santa Chiara con i suoi chiostri che sono davvero molto suggestivi e che ti regalano qualche minuto di assoluta tranquillità totalmente isolato dal vociare della strada.

Percorrendo via Benedetto Croce nel centro di Napoli durante le ore di punta dovrai farti largo tra le centinaia di persone tra turisti e abitanti che l’ affollano e che la rendono molto chiassosa ma allo stesso tempo altrettanto folcloristica.

La tappa obbligata durante una passeggiata a Spaccanapoli è in una delle tantissime pasticcerie di Napoli per provare una delle dolci specialità: io ad esempio vado matto per la pastiera o per i babà, ma ti assicuro che ne troverai di decine di tipi diversi.

Ma a Spaccanapoli ci sono anche tantissime pizzerie e ristoranti, di tutti i tipi e per tutte le tasche, per cui preparati perchè la tentazione è irresistibile. Devi però stare attento perchè alcuni sono molto turistici e, non so tu, ma io cerco di evitare questi posti perchè quasi mai puoi trovare i piatti tipici di Napoli.

Imboccando Vico San Domenico Maggiore sulla sinistra e poi Via Francesco de Sanctis trovi uno dei luoghi più importanti della Napoli culturale.

Sto parlando dell’ incredibile Museo Cappella Sansevero all’ interno del quale è esposta la celebre scultura in marmo conosciuta come Cristo Velato, che è senza dubbio l’ opera più affascinante e misteriosa tra quelle che puoi ammirare a Napoli.

La particolarità del Cristo Velato a Napoli consiste nel velo che ricopre il corpo di Cristo rappresentato sdraiato, talmente perfetto da sembrare fatto di tessuto. In realtà questo particolare effetto è solo il frutto della grande abilità con la quale lo scultore Giuseppe Sanmartino ha realizzato l’ opera esposta in questo museo a Napoli centro.

Al di là della presenza del Cristo Velato vale la pena visitare la Cappella di Sansevero a Napoli centro anche per le sue bellissime statue e decorazioni in marmo che raffigurano simboli esoterici e religiosi.

C’è solo un problema: l’ interno della cappella del Cristo Velato a Napoli non si può fotografare, e ti assicuro che è un aspetto che non ho per niente digerito, anche perchè l’ingresso costa 8 euro (audioguida esclusa) e mediamente non ci si ferma più di 5 minuti.

Uno degli angoli più famosi di Spaccanapoli e di tutto il centro di Napoli è senza dubbio via San Gregorio Armeno, conosciuta anche come Via dei Presepi.

Questa via nel cuore del centro di Napoli ha raggiunto la celebrità in Italia e nel mondo perchè qui si concentrano i laboratori e i negozi degli artigiani che realizzano le celebri statuine in terracotta dei presepi con le sembianze dei personaggi della tradizione.

Le trovi in questa celebre via a Napoli centro fianco a fianco alle statuine dei personaggi che appartengono al mondo del cinema, della musica, della politica e dell’ attualità.

Insieme alle statuine, nelle botteghe della Via dei Presepi di Napoli trovi ovviamente tutti gli altri elementi che compongono i presepi, alcuni molto belli e particolari, altri decisamente troppo moderni e pacchiani, inclusi gli immancabili corni rossi portafortuna che ovviamente ho comprato perchè un aiutino non fa mai male.

Sicuramente via San Gregorio Armeno nel centro storico di Napoli è un luogo unico, anche se a me non è piaciuto particolarmente forse perchè ne avevo sentito parlare molto e per questo mi ero fatto delle grandi aspettative.

In ogni caso è molto interessante fermarsi a parlare con gli artigiani della Via dei Presepi a Napoli che sempre con molto piacere ti spiegano le tecniche di lavorazione e il significato di ogni loro creazione, e che puoi vedere all’ opera nei laboratori quasi sempre nel retro delle botteghe.

E nel punto in cui via San Gregorio Armeno incrocia via dei Tribunali trovi la bellissima Chiesa di San Lorenzo Maggiore che è uno dei principali monumenti di età gotica di tutta l’ Italia del Sud e secondo me una delle più belle chiese di Napoli.

La Chiesa di San Lorenzo Maggiore è anche molto importante per la storia di Napoli perchè al suo interno riposano numerosi membri della casa reale angioina.

Devi assolutamente prenderti qualche minuto per entrare in questa bella chiesa di Napoli anche per vedere i meravigliosi affreschi del Trecento che la decorano e alcune delle cappelle che sono delle vere e proprie opere d’ arte.

La Chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli ha anche una maestosa torre campanaria, detta anche “torre di Masaniello”, perché adoperata come fortino in cui nascondere armi e cannoni durante i moti insurrezionali di Napoli del 1647.

Un’ altra bellissima chiesa che trovi a Spaccanapoli e che devi assolutamente visitare è il Duomo di Napoli, famoso in tutto il mondo per il Miracolo di San Gennaro che sicuramente anche tu conosci.

Il legame che la città di Napoli e i napoletani hanno con San Gennaro va ben oltre la semplice devozione; è un sentimento molto forte che nel corso dei secoli ha superato divieti e restrizioni, anche quelli della stessa Chiesa che lo considera un Santo di “serie B”.

Entra nel Duomo di Napoli e visita il Tesoro di San Gennaro ospitato nell’ omonimo Museo che raccoglie alcune reliquie e oggetti preziosi, insieme a statue, candelabri e oggetti in argento che i napoletani hanno protetto con molta tenacia durante i numerosi saccheggi che la città di Napoli ha vissuto nel corso della sua storia.

– Museo e Real Bosco di Capodimonte

Ti piacerebbe visitare un museo a Napoli ricco di splendide opere d’ arte e ospitato in un edificio storico all’ interno di un grande bosco? Allora devi assolutamente visitare il Museo e Real Bosco di Capodimonte, un luogo unico in posizione rialzata a mezz’ ora a piedi da Spaccanapoli.

Il Real Bosco di Capodimonte è un’ area verde incontaminata di 134 ettari che si affaccia sulla città e sul Golfo di Napoli e ospita la bellezza di 400 specie vegetali piantate nel corso di 2 secoli, tra le quali molte rare ed esotiche.

Per la sua bellezza nel 2014 il Real Bosco di Capodimonte appena fuori dal centro storico di Napoli ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Parco più bello d’ Italia”.

Camminando tra i viali curatissimi di questo bellissimo parco di Napoli trovi anche 17 edifici storici tra residenze, chiese, depositi e laboratori, ai quali si aggiungono fontane, statue, orti e frutteti.

Il Real Bosco di Capodimonte si estende a ridosso dell’ altrettanto magnifica Reggia di Capodimonte, un palazzo di tre piani che è stato costruito a Napoli dai Borboni con la funzione di casa di caccia.

Nelle 124 gallerie che costituiscono questo splendido museo a Napoli trovi esposte migliaia di opere d’ arte che nel loro complesso formano una delle più importanti pinacoteche d’ Europa, il cui nucleo principale è costituito dalla magnifica Collezione Farnese.

Io sono restato a bocca aperta per la bellezza delle opere esposte in questo museo di Napoli, tra le quali i lavori dei massimi esponenti della pittura di tutti i tempi: Tiziano, Raffaello, Caravaggio, Michelangelo, Botticelli, Mantegna, Correggio, Goya e il Parmigianino, solo per citare i più importanti.

Ma non è finita qui. Nelle sale del Museo di Capodimonte a Napoli trovi anche una straordinaria collezione di porcellane, di stampe, di disegni, insieme ai magnifici arazzi che ricoprono le altissime pareti di diverse sale.

Alcune della sale di questo museo a Napoli sono dedicate ai mobili reali, e non puoi dimenticarti di vedere la strabiliante galleria della Mirabilia Farnese.

– La Certosa di San Martino e il Belvedere di San Martino

Un altro luogo che non devi assolutamente perdere se decidi di visitare Napoli è la bellissima Certosa di San Martino che si ritrova sulla sommità di un’ altura nel quartiere collinare del Vomero, a 251 metri d’ altezza vicino a Castel Sant’ Elmo.

La Certosa di San Martino è uno dei maggiori complessi monumentali religiosi della città di Napoli e uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca assieme alla reale cappella del Tesoro di san Gennaro, nonché fulcro della pittura napoletana del Seicento.

Questo imponente complesso religioso non lontano dal centro di Napoli è costituito da circa 100 sale, 3 chiostri, 2 chiese, 4 cappelle, un cortile e diversi giardini pensili.

Dopo l’ Unità d’ Italia la Certosa di San Martino a Napoli è diventata monumento nazionale e dal 1866 ospita il Museo Nazionale di San Martino, nato con lo scopo di raccontare la storia artistica e culturale della città.

Al di là della bellezza architettonica della facciata della Certosa di San Martino, dei suoi interni e dei sui chiostri, e senza considerare l’ importanza simbolica di questo fantastico luogo di culto, vale la pena andarci anche semplicemente per ammirare tutta la città di Napoli da un punto di vista privilegiato.

Proprio davanti alla Certosa trovi il Belvedere di San Martino, dal quale hai una magnifica vista del centro storico di Napoli, del golfo e dell’ imponente profilo del Vesuvio che si staglia all’ orizzonte.

Io sono salito alla Certosa di San Martino a piedi dal centro di Napoli partendo da Piazza del Gesù Nuovo e per arrivarci ci ho impiegato circa un’ ora camminando abbastanza velocemente.

Anche se è una bella scarpinata quasi sempre in salita ne vale la pena perchè ti da la possibilità di ammirare la città di Napoli da diverse angolazioni e da diverse altezze, e in più hai la possibilità di attraversare a piedi il bel quartiere residenziale del Vomero.

Se non hai voglia di raggiungere la Certosa di San Martino a piedi dal centro di Napoli puoi arrivarci in una manciata di minuti prendendo la funicolare che parte dalla stazione di Montesanto nel folcloristico quartiere popolare di Pignasecca, a pochi minuti dai Quartieri Spagnoli.

Il quartiere di Pignasecca di Napoli è un dedalo di viette che brulicano di banchi di frutta e di pesce insieme a piccoli negozi di tutti i tipi. La stazione di arrivo della funicolare al Vomero si trova a circa 200 metri dalla Certosa di San Martino, quindi comodissima.

– I Quartieri Spagnoli: la Napoli più autentica e verace

Quando ho detto agli amici che andavo a visitare Napoli, il commento di quasi tutti è stato <<Mi raccomando, non andare da solo nei Quartieri Spagnoli>>.

Il perchè è semplice da spiegare: questa parte del centro di Napoli è da sempre molto popolare e per alcuni fatti di cronaca soprattutto del passato non gode di una buona fama.

Fama questa che secondo me ormai non corrisponde più al vero perchè io ai Quartieri Spagnoli di Napoli ho trovato un’ atmosfera molto frizzante sia di giorno che di notte e non ho mai avuto la minima percezione di pericolo.

Sicuramente è vero che i Quartieri Spagnoli mantengono la connotazione di quartiere popolare di Napoli abbastanza fatiscente, e lo noti chiaramente camminando per l’ intricato dedalo di strette viette quasi sempre in ombra con le facciate delle case molto rovinate e con le macchine e i motorini parcheggiati anche dove non dovrebbero stare, i panni appesi direttamente sulla strada, e molto altro.

Ma io interpreto queste caratteristiche di questo quartiere popolare di Napoli come segno di tipicità, di grande autenticità, e non di trascuratezza fine a se stessa.

Così come lo è la presenza di venditori ambulanti lungo le vie e le centinaia di graffiti che raffigurano i personaggi più emblematici che hanno fatto la città di Napoli grande e famosa nel mondo, come Totò e Maradona, o in ricordo di qualche abitante morto quasi sempre in modo violento.

Negli ultimi anni le vie e le piazze dei Quartieri Spagnoli sono diventati uno degli epicentri della movida notturna a Napoli.

In questa zona di Napoli hanno aperto decine di ristorantini abbastanza economici dove ti consiglio di assaggiare gli squisiti piatti della gastronomia napoletana tipica e pub sempre pieni zeppi di giovani che tirano tardi fino a notte fonda tra drink e musica ad alto volume.

Mentre camminavo tra queste vie del centro storico di Napoli mi sono fermato a scambiare quattro chiacchiere con alcuni abitanti che ho incrociato per la strada o che erano affacciati agli angusti balconcini con la scusa di chiedere loro delle informazioni e ho trovato molta gentilezza, molta cordialità e una grande voglia di raccontare, quasi come se ci tenesse a convincermi che nei Quartieri Spagnoli di Napoli di pericoli non ce ne sono.

Questo quartiere si sviluppa laterlamente per quasi tutta la lunghezza della lunghissima via Toledo, che è una delle principali arterie della viabilità e del commercio di Napoli centro e che arriva fin quasi al Palazzo Reale, al Teatro San Carlo e a Piazza del Plebiscito.

Lungo l’ elegante via Toledo di Napoli trovi molte boutique e gli eleganti negozi delle catene internazionali. Immerso in questo panorama ti basta girare l’ angolo per entrare nei Quartieri Spagnoli, che come hai capito da solo sono un altro mondo.

Ma attenzione: non sto parlando di un mondo peggiore o più pericoloso, semplicemente della Napoli più verace, con le sue bellezze e le sue contraddizioni.

– La Napoli sottorranea e la Galleria Borbonica

Abbastanza interessante è anche la visita guidata alla Napoli sotterranea, una serie di ambienti e di cunicoli scavati nel corso dei secoli e per diversi scopi nel sottosuolo della città ai quali si accede da Piazza San Gaetano, molto vicino alla fine di via San Gregorio Armeno.

I primi a scavare la Napoli sotterranea furono i greci per estrarre il tufo che serviva per rafforzare le mura della città e che puoi vedere chiaramente nelle facciate del centro storico.

Poi sono stati i romani che hanno adattato e ampliato i passaggi nel sottosuolo di Napoli per raccogliere l’ acqua piovana che serviva alle case napoletane fino al 1885, anno nel quale è stato costruito il primo acquedotto.

Sicuramente la parte sotterranea del centro storico di Napoli è molto suggestiva e per questo vale la pena visitarla, ma spero che non ti capiti la guida che mi ha accompagnato perchè aveva un modo di raccontare che definire soporifero è assolutamente riduttivo.

Ma c’è un altro luogo dove puoi vedere la Napoli sotterranea: la Galleria Borbonica, e ci accedi da Vico del Grottone nei pressi di Piazza del Plebiscito attraverso una scala realizzata nel Settecento, oppure dal Parcheggio Morelli nell’ omonima via.

napoli sotterranea

La Galleria Borbonica di Napoli è considerata il vanto dell’ ingegneria civile borbonica e grazie alla visita guidata la puoi apprezzare come vera e propria opera d’ arte sotterranea costituita da incredibili soluzioni architettoniche.

Gli ambienti che incontri percorrendo questa famosa galleria di Napoli mostrano i tratti rinascimentali dell’ Acquedotto della Bolla e mentre la visiti vedi i 3 ponti realizzati dai Borbone per attraversare le cisterne di raccolta dell’ acqua senza comprometterne le funzionalità.

Durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sono stati adattati a magazzino per le armi e successivamente usati come deposito giudiziale dal Comune di Napoli.

Lungo il percorso della Galleria Borbonica a Napoli trovi anche enormi frammenti di statue e veicoli che risalgono al periodo compreso tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e gli anni Settanta rinvenuti sotto i rifiuti e i detriti.

Oltre al Percorso Standard che ti da una visione d’ insieme puoi anche scegliere di visitare questa galleria di Napoli attraverso uno degli altri tre percorsi tematici: il Percorso Avventura, la Via delle Memorie o Speleo Light, ognuno dei quali sottolinea una specifica caratteristica di questa straordinaria opera di ingenieria civile.

– Piazza del Plebiscito, Teatro San Carlo e Palazzo Reale

Ho sempre una gran voglia di godermi la vastità e la bellezza di Piazza del Plebiscito ma purtroppo tutte le volte che torno a visitare Napoli la trovo per un motivo o per l’altro con “lavori in corso”, quindi non riesco mai a scattare una fotografia decente.

Trovi la Piazza del Plebiscito di Napoli alla fine di via Toledo e la riconosci facilmente anche semplicemente perchè è immensa.

Con i suoi 25 mila metri quadrati questa piazza di Napoli è una delle più grandi d’ Italia e per questo motivo è sempre occupata da eventi e manifestazioni. .

Quando passo da Piazza del Plebiscito faccio sempre una sosta per un caffè accompagnato da uno squisito dolce napoletano in uno dei 2 più emblematici caffè storici di Napoli che trovi a poca distanza: Il Turco e il Gran Caffè Gambrinus.

Gli ambienti di questi 2 bar storici di Napoli sono quelli originali dell’Ottocento, quindi fermarsi qui significa avere la possibilità di vivere un pezzo della storia di Napoli.

Attorno a Piazza del Plebiscito trovi anche 2 delle istituzioni culturali più importanti della città di Napoli: il Palazzo Reale e il Teatro San Carlo, che è uno dei più famosi e prestigiosi nel mondo per qualità e varietà delle reappresentazioni. Questo teatro di Napoli è addirittura il secondo per importanza in Italia solo dopo il Teatro Alla Scala di Milano.

Il Palazzo Reale di Napoli è da visitare per il suo prestigio architettonico e per il suo significato simbolico. Per oltre tre secoli questo palazzo di Napoli ha infatti rappresentato la sede del potere sulla città e su tutta l’ Italia meridionale.

E con la sua strepitosa mole rossa e grigia che si affaccia su Piazza del Plebiscito e sul golfo il Palazzo Reale rappresenta la porta di accesso della città di Napoli verso il mare.

Quando varchi il perimetro del Palazzo Reale a Napoli trovi una città in miniatura che si scopre davanti ai tuoi occhi passo dopo passo tra porticati, giardini e cortili.

Questi elementi ti introducono agli ambienti reali e di servizio che nel tempo sono stati riconvertiti per ospitare alcune delle più importanti istituzioni culturali della città di Napoli, tra le quali il Teatro Reale e la Biblioteca Nazionale.

L’ Appartamento Reale è rimasto però intatto e quando l’ ho visitato non credevo ai miei occhi per la bellezza dei marmi, degli stucchi, degli affreschi, degli arazzi e degli arredi che raccontano la vita dei reali a Napoli. Non perdertelo per nessun motivo.

– I castelli di Napoli: Castel Sant’ Elmo, il Maschio Angioino e Castel Ovo

Da Piazza del Plebiscito con una breve passeggiata puoi raggiungere i 2 castelli di Napoli più emblematici: il Castel Nuovo meglio conosciuto come Maschio Angioino e più in là, direttamente affacciato sul mare, il Castel Ovo.

In realtà a Napoli c’è un terzo castello, Castel Sant’ Elmo che trovi vicino alla Certosa di San Martino, sulla collina del Vomero. Gli ambienti del Carcere Alto di Castel Sant’ Elmo ospitano il Museo del Novecento a Napoli dove puoi vedere la produzione di artisti napoletani o comunque attivi in città tra il 1910 e il 1980.

Il Maschio Angioino è uno dei simboli indiscussi di Napoli e merita sicuramente una visita guidata perchè da solo non puoi apprezzarne le caratteristiche, nemmeno se porti con te la classica guida cartacea. E soprattutto ti resteranno nascosti i significati della simbologia che già dall’ entrata ti accompagna in tutti gli spazi interni ed esterni di questo bellissimo castello di Napoli.

Il Maschio Angioino ospita anche il Museo Civico di Napoli, cui appartengono la Cappella Palatina e i percorsi museali del primo e secondo piano. Purtroppo la visita guidata al Maschio Angioino non include la spiegazione dei pezzi raccolti nel Museo Civico di Napoli, e anche il biglietto di ingresso è da pagare a parte.

Castel Ovo è situato in una posizione stupenda, sull’ antico Isolotto di Megaride che si affaccia direttamente sul mare di Napoli.

castelli di napoli

Per arrivare a questo castello di Napoli da Piazza del Plebiscito devi percorrere una parte del lungomare che è davvero stupendo soprattutto nelle giornate di sole durante le quali puoi vedere il bellissimo profilo del Vesuvio che si staglia all’ orizzonte e che da lì ti sembra di poter toccare con una mano.

Una delle più fantasiose leggende napoletane fa risalire il nome di questo castello di Napoli all’ uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’ interno di una gabbia nei suoi sotterranei.

Il luogo all’ interno di questa antica fortezza di Napoli dove secondo la leggenda era conservato l’ uovo fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poichè secondo le parole del sommo poeta <<da quell’ ovo pendevano tutti li facti e la fortuna dil Castel Marino>>.

Io ho visitato Castel Ovo a Napoli senza guida e per la verità ho passeggiato solo negli spazi esterni perchè quando ci sono stato le stanze erano chiuse.

Da quanto ho capito la maggior parte delle stanze di questo castello a Napoli sono comunque ormai destinate ad accogliere eventi, quindi penso di non essermi perso molto.

Dall’ esterno di Castel Ovo la vista del mare, del vulcano Vesuvio e della città di Napoli è davvero suberba, e solo per ammirare questa la fortezza merita una visita.

– Metro dell’ Arte: un percorso culturale tra le più belle stazioni della metro di Napoli

Lungo via Toledo trovi la stazione Toledo della metro di Napoli. Perchè ci tengo a sottolinearlo? Semplice: questa stazione fa parte del circuito culturale chiamato Metro dell’ Arte, un percorso costituito da diverse stazioni della metro che si distinguono per la particolare struttura e per le decorazioni artistiche che le hanno fatto meritare il premio di “Stazioni più belle d’Europa”.

Ho scoperto per caso questo inusuale percorso tra le stazioni della metropolitana di Napoli perchè l’ ultima volta che sono stato in città ho dovuto prendere la metro proprio alla stazione di Toledo e sulle scale mobili mi sono accorto che le pareti e il soffitto sono rivestite da minuscole tessere di mosaico che luccicano e che mi hanno dato la sensazione di essere circondato dal cielo.

Stupefatto ho continuato il mio percorso all’ interno di questa stazione della metro di Napoli e ho trovato altre installazioni artistiche, tutte assolutamente inusuali per il luogo.

Le stazioni del percorso Metro dell’ Arte a Napoli si trovano tutte sulla linea 1 che da Piscinola arriva fino a Piazza Garibaldi.

Oltre alla stazione della metro di Toledo ti consiglio di visitare anche quelle di Vanvitelli, Materdei, Quattro Giornate, Salvator Rosa, Cavour, Dante, Municipio, Dante e Università, ognuna caratterizzata da installazioni di arte moderna che rendono la città di Napoli ancora più frizzante e innovativa.

Negli scorsi anni il Comune di Napoli ha affidato a diversi architetti e designer di fama internazionale come Àlvaro Siza, Eduardo Souto de Moura, Dominique Perrault, Oscar Tusquets, Karim Rashid, Gae Aulenti, Alessandro Mendini la progettazione di queste stazioni per dare nuova vita agli spazi urbani dedicati alla mobilità trasformandoli in prestigiosi luoghi artistici.

Il risultato è che questi spazi pubblici nel sottosuolo di Napoli accolgono oggi più 200 installazioni site specific di arte contemporanea dando vita ad un eccezionale esempio di museo diffuso sull’ area urbana.

Non sai ancora cosa fare e vedere a Napoli?

Hai molti modi per conoscere le bellezze della città, ma il migliore in assoluto è il tour privato di Napoli, ideale se sei in città con la tua famiglia. Bellissima è anche la visita privata al Museo di Capodimonte che ti consiglio se sei un appassionato d’ arte! Se invece arrivi a Napoli Capodichino da solo quello che fa per te è il tour panoramico di Napoli in gruppo accompagnato da una guida locale molto preparata e simpatica, e il prezzo è davvero banale! Bellissimo è anche il tour guidato dei misteri e delle leggende di Napoli oppure il tour guidato della Napoli sotterranea o ancora il tour dell’ arte contemporanea a Napoli o il tour delle origini di Napoli: dal Castel dell’ Ovo al Maschio Angioino, tutti e 3 incredibilmente emozionanti, suggestivi ed economici! Se invece sei curioso di scoprire i luoghi simbolo del Re di Napoli quello che fa per te è il tour guidato di Maradona nel cuore dei Quartieri Spagnoli che puoi conoscere anche con il tour guidato della street art! Dopo essere arrivato all’ aeroporto Capodichino è molto emozionante è anche la visita guidata a Spaccanapoli+Cristo Velato, secondo me il luogo culturale in assoluto più interessante della città. Non lasciarti sfuggire il bellissimo Vesuvio, il vulcano per il quale Napoli è conosciuta nel mondo! Il modo migliore per conoscerlo è con l’ escursione guidata sulla cima del Vesuvio da Napoli, davvero fantastica ed economica! Vuoi abbinare la visita al vulcano con la scoperta di altri 2 luoghi emblematici nei dintorni di Napoli quando arrivi in città da Napoli Capodichino? Quello che fa per te è l’ escursione guidata Vesuvio+Pompei+Ercolano da Napoli in giornata…e prendi 3 piccioni con una fava…ma se vuoi prenderne solo 2 puoi scegliere l’ escursione guitata Vesuvio+Pompei oppure l’ escursione guidata Vesuvio+Ercolano da Napoli. Arrivi all’ aeroporto Capodichino e hai poco tempo per visitare tutti i must della città? Scegli l’ autobus turistico di Napoli, oppure partecipa al free tour del centro storico: bello, avvincente e il prezzo lo decidi tu! Vuoi visitare il meglio di Napoli risparmiando un sacco di soldi? Hai tre opzioni? La Napoli City Card+trasporto pubblico, la Naples Pass e la Campania Pass+trasporto pubblico, grazie alla quale hai accesso a numerosi musei e attrazioni turistiche della regione come ad esempio le rovine di Pompei ed Ercolano o il Museo Archeologico di Napoli.

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