piazza del duomo messina

Messina in Sicilia: non solo stretto e non solo mare

La città di Messina si trova all’ estremità nord-orientale della Sicilia nel punto esatto in cui si mescolano le acque dello Jonio con quelle del Tirreno. Sicuramente Messina non è una città siciliana blasonata come Palermo o Catania, ed è sicuramente più conosciuta per lo stretto che porta il suo nome. Ma in realtà la città di Messina ha un fascino tutto suo che deriva prima di tutto dalla sua struttura urbanistica molto ariosa e sicuramente da un patrimonio storico e culturale di tutto rispetto. Infatti se ti chiedi cosa vedere a Messina ti posso assicurare fin da subito che avrai solo l’ imbarazzo della scelta, cominciando dalla Piazza del Duomo con la sua cattedrale che è una delle più belle tra quelle presenti sull’ isola. La città di Messina è giovane, vivace e frizzante, ma è anche uno dei più importanti punti di accesso per le bellissime isole Eolie. Dedicare almeno una giornata alla visita al centro di Messina è d’obbligo se decidi di visitare la Sicilia, anche se ti anticipo che per conoscere le tante cose da vedere a Messina avresti bisogno di almeno un paio di giorni interi

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Dove si trova Messina

La città di Messina in Sicilia sorge in un’ ampia baia dell’ estrema parte settentrionale della costa jonica in una posizione strategica.

Infatti Messina si affaccia sull’ omonimo stretto che rappresenta l’ unico punto di accesso all’ isola per chi proviene dalla Calabria e dalle altre regioni italiane in macchina o in treno.

Dal centro di Messina puoi salire fino a 1.128 metri sul livello del mare tramite i colli che sovrastano la città al monte Dinnammare, dal latino bimaris che significa due mari.

Se ti stai chiedendo cosa vedere a Messina puoi cominciare proprio da qui, perchè dalla cime del monte Dinnammare hai una bellissima vista che spazia sui 2 mari che circondano la città: lo Jonio sullo Stretto di Messina e il Tirreno.

In questa posizione rialzata puoi vedere l’ intera città di Messina mentre al di là del mare vedi chiaramente la Calabria dal suo punto più meridionale, sino a Capo Vaticano in provincia di Vibo Valentia.

Se dalla cima del monte Dinnammare vicino a Messina volgi lo sguardo a sud vedi l’ imponente profilo dell’ Etna mentre a nord-ovest il bellissimo arcipelago delle isole Eolie e la costa tirrenica con Capo Milazzo, Capo Tindari e Capo Calavà di Gioiosa Marea.

Dal porto di Messina partono infatti traghetti e aliscafi per Lipari e le altre isole dell’ arcipelago, anche se il porto con la maggior parte delle tratte è quello di Milazzo, una graziosa località a pochi chilometri di distanza.

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Cosa vedere a Messina

Se chiedi al messinese medio di suggerirti cosa vedere a Messina scommetto che la sua risposta in dialetto stretto è quasi certamente questa: A Messina non c’è nnenti (a Messina non c’è niente).

Ma fidati che questo è solo un luogo comune dovuto alla scarsa conoscenza che hanno soprattutto i cittadini circa la città di Messina, anche se effettivamente con maggiore impegno e lungimiranza da parte dei politici e degli amministratori locali nella città siciliana ci potrebbe essere molto di più.

E soprattutto, i luoghi di interesse dentro e fuori dal centro di Messina potrebbero essere valorizzate molto meglio, perchè alcune volte la qualità del contesto e degli edifici pubblici e privati scarseggia.

In ogni caso le cose da vedere a Messina sono tante. Ad esempio nei dintorni di Messina ci sono tantissimi splendidi forti, anche se la maggior parte sono chiusi al pubblico. E quelli aperti sono visitabili spesso per poche ore al giorno o solo nei fine settimana mentre alcuni addirittura solo su prenotazione.

È però anche vero che le cose che puoi vedere passeggiando per le sue strade del centro di Messina rappresentano solo una piccola parte della ricchezza storica e culturale che ci trovavi prima del terremoto che nel 1908 ha raso al suolo o danneggiato tutti gli edifici più antichi.

La maggior parte dei luoghi di interesse nella città di Messina è ospitato all ‘interno del centro storico tra cui una delle più belle cattedrali della Sicilia e un importante museo regionale.

Ma l’ aspetto che a me piace di più della città di Messina è l’ impronta imperniata allo stile Belle Époque derivante dalla ricostruzione che ha privilegiato un disegno urbanistico dove gli elementi che saltano subito agli occhi sono i viali ampi e gli edifici bassi.

Ma l’ aspetto che a me è piaciuto di più del centro di Messina è l’ atmosfera di grande serenità e tranquillità che difficilmente trovi nelle altre grandi città siciliane, figuriamoci in quelle del continente.

Pur essendo costiera, la città di Messina manca anche una vero e proprio lungomare. La passeggiata a mare che si trova vicino al centro di Messina è lunga solo 600 metri e non è propriamente una meraviglia, infatti la pulizia e la manutenzione di questa zona lasciano abbastanza a desiderare.

– Museo Regionale Interdisciplinare a Messina

Uno dei luoghi da visitare a Messina è il Museo Regionale Interdisciplinare. Indubbiamente questo museo di Messina non è uno tra i più importanti e blasonati dell’ isola, ma ti assicuro che è davvero interessante e per questo ne vale la pena trovare un paio d’ ore per visitarlo con calma.

Te lo raccomando perchè nelle sale di questo interessante museo nel centro di Messina sono conservate opere d’ arte davvero affascinanti tra le quali due capolavori di inestimabile valore del Caravaggio: l’ Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro.

Negli spazi del Museo Regionale Interdisciplinare di Messina trovi anche molti preziosi reperti archeologici tra i quali il rostro di prua di una nave da guerra romana, la statua originale del Nettuno proveniente dalla cinquecentesca Fontana del Nettuno e la mappa nautica disegnata da Placido Caloiro et Oliva del 1646.

Molto suggestivi e di grandissima importanza storica sono anche i resti del putridarium, un antico monastero di Messina.

Il putridarium conservato in questo museo di Messina è una cripta nella quale venivano collocati i cadaveri in decomposizione all’ interno delle nicchie in muratura, prima di essere pulite e deposte in un ossario.

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– Piazza del Duomo a Messina

Tra le cose da vedere nel cuore del centro di Messina la Piazza del Duomo occupa sicuramente la prima posizione per importanza.

La Piazza del Duomo di Messina è sicuramente quella più grande e più bella della città siciliana, quindi ti consiglio di farci una passeggiata.

Sono però sicuro che la vedrai anche se non ci vai apposta perchè è il punto di convergenza di tutte le vie che si sviluppano nel centro di Messina.

Se pensi alla Piazza del Duomo di Messina non ti devi però immaginare un’ area particolarmente grande, sfarzosa ed elegante. Anzi, direi che questa piazza di Messina è piuttosto essenziale ma non per questo brutta. Al contrario!

Ancora prima di oltrepassare il suo perimetro vedi la sagoma massiccia del Duomo di Messina con il suo insolito campanile separato dal corpo della chiesa di fronte al quale trovi la Fontana di Orione scolpita nel 1553 da un allievo di Michelangelo.

Questa bellissima fontana nel centro di Messina che devi assolutamente vedere rappresenta i fiumi Nilo, Tevere, Ebro e Canaro, e fu scolpita per celebrare il primo acquedotto della città.

– Duomo di Messina

Tra le cose da vedere a Messina c’è sicuramente il Duomo che è una delle cattedrali più belle di tutta la Sicilia e ovviamente anche la più bella tra le chiese presenti in città. Il Duomo di Messina intitolato a Santa Maria Assunta è stato costruito nel corso del secolo XII e ricostruito nel 1254.

Nel corso dei secoli la bellissima Cattedrale di Messina ha avuto un destino molto movimentato, infatti è stata rasa al suolo ben 2 volte nel corso di 2 terremoti: quello del 1783 e quello del 1908, e distrutta un’ altra volta da una bomba durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tutte queste vicissitudini hanno lasciato solo alcuni frammenti dell’ edificio originale del Duomo nel centro di Messina, tra i quali il bellissimo portale in stile gotico catalano, gli intarsi in marmo e la facciata che è davvero bella pur nella sua estrema semplicità.

Ti consiglio di non limitarti ad ammirare la facciata del Duomo di Messina. Prenditi qualche minuto per visitare anche l’ interno di questa bellissima chiesa a Messina perchè custodisce diversi tesori tra i quali i più importanti sono il bellissimo altare scolpito e l’ organo intarsiato che vedrai essere molto sontuoso.

Tra l’ altro, se non mi hanno dato un’informazione errata quello della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Messina dovrebbe essere il secondo organo in Italia per grandezza.

Un altro prezioso elemento che trovi all’ interno del Duomo nel centro di Messina è la bellissima Manta d’ Oro, usata per coprire le immagini sacre durante le celebrazioni religiose e custodita nel Museo della Cattedrale, insieme ad altre opere d’ arte sacra. Accedi a questo museo di Messina dall’ interno della chiesa.

L’ elemento che più degli altri caratterizza il Duomo di Messina è il suo vistoso e inusuale campanile di 60 metri d’ altezza sulla cui sommità trovi un orologio astronomico del 1773 che sembra essere il più grande del mondo. Questa caratteristica ne fanno un’ altra tra le cose da vedere a Messina!

Se ti è possibile ti suggerisco di essere in Piazza del Duomo a mezzogiorno in punto perchè l’ orologio della Cattedrale di Messina ha un meccanismo che a quell’ ora mette in moto un’ incantevole sfilata di figure in bronzo, tra i quali un gallo che canta e un leone che ruggisce.

Che ne dici di visitare l’ Etna con un’ escursione da Messina, Catania, Taormina e Siracusa

È impossibile andare in vacanza in Sicilia senza visitare l’ Etna! Da Catania ti propongo un magnifico tour privato Etna+Taormina+Giardini Naxos+Castelmola, ideale per ottimizzare il tempo e scoprire tanti luoghi meravigliosi, oppure una magnifica escursione sull’ Etna attraverso i campi di lava, il tubo di lava e l’ imponente caldera sovrastata dai crateri sommitali. Puoi anche fare il tour sull’ Etna anche in jeep, in auto d’ epoca o con il divertente buggy 4×4. In alternativa puoi fare la bellissima escursione sull’ Etna in funivia per ammirare da vicino i crateri attivi. Che ne dici di un’ esperienza gastronomica direttamente sull’ Etna? Ti propongo la golosa degustazione vini+Cooking Class che sono sicuro ti farà amare la cucina siciliana. Sei in Sicilia con i tuoi bambini? Non perderti l’ escursione sull’ Etna per famiglie, che unisce gli aspetti ludici a tante curiosità! Se invece sei un tipo sportivo ti consiglio l’ esperienza di trekking privato (anche nella versione per escursionisti esperti) attraverso lo scenario mozzafiato sui fianchi dell’Etna, oppure l’ adrenalinico Downhill Mountain Bike Experience! Da Taormina puoi fare un’ escursione guidata Etna+tour del vino+degustazioni di alcune delle migliori etichette locali, oppure l’ escursione sull’ Etna per vedere da vicino gli effetti dell’ attività eruttiva, ma anche l’ escursione sull’ Etna in funivia per ammirare i crateri attivi! Bellissimo è anche il tour Etna in jeep 4×4 fino ai crateri estinti a 2.000 metri, ideale per goderti la favolosa Valle del Bove. Se invece sei un tipo sportivo non puoi perderti il tour in bici fino alla cima! Imperdibile è anche il l’ Etna Immersive Trek & Tasting, che unisce sport e gastronomia! Da Siracusa ti consiglio di partecipare al tour privato Etna+Taormina, durante il quale potrai assaggiare anche il miele a Zafferana Etnea, ma anche l’ esperienza ti trekking mattutino con degustazioni di prelibatezze siciliane di un’ azienda agricola biologica. Da Messina ti consiglio il tour privato Taormina+vino dell’ Etna durante il quale visiterai una famosa cantina e farai degustazioni di vino con formaggi e salumi! In alternativa puoi fare anche il tour di 3 cantine sull’ Etna, per esplorare i vigneti insieme ai proprietari, scoprire il processo di vinificazione e assaggiare i migliori bianchi, rossi e rosé.

– Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani a Messina

Un altro interessante luogo di culto da vedere a Messina è la chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, meglio conosciuta come Chiesa dei Catalani.

Questo bellissimo edificio religioso è di origine normanna e secondo me è tra le chiese di Messina più belle, quindi ti consiglio di non perdertelo.

La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani di Messina fu costruita tra il 1150 e il 1200 su quello che restava dell’ antico tempio di Nettuno, e con tutta probabilità di una successiva moschea araba.

Vedrai con i tuoi occhi che questa chiesa nel centro di Messina è un vero e proprio gioiello arabo-normanno con deliziose componenti bizantine.

Questa chiesa di Messina ha un grande carattere, infatti ha resistito alle devastazioni dei terremoti e alla furia degli eventi bellici che hanno coinvolto la città dello stretto e che comunque le hanno inferto molte ferite dal punto di vista artistico-architettonico.

Della struttura originaria a croce latina con 3 navate di questa bellissima chiesa nel centro di Messina puoi vedere ancora tutta la parte absidale.

La facciata della Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani di Messina a me piace molto per l’austera eleganza e per la linearità, e su di essa si aprono 3 portali. Sul portale centrale di questa chiesa di Messina vedi lo stemma catalano a forma di rombo.

– Chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina

Tra le cose da vedere a Messina c’è anche la chiesa di Santa Maria Alemanna che è in assoluto la più alta espressione di arte gotica nell’ area del Mar Mediterraneo.

La cosa che più delle altre mi ha stupito visitando questa chiesa di nel centro di Messina è la perfetta conservazione dell’ ossatura originale, nonostante sia stata costruita nel 1200.

Questa bellissima chiesa a Messina è realizzato prevalentemente in marmo, in gesso e in pietra calcarea, caratteristiche che le conferiscono delle bellissime venature grigio-verdi.

La funzione originale della chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina era quella di sede dei Cavalieri Teutonici che la utilizzarono come luogo di sosta durante le crociate in Terra Santa.

Se come spero deciderai di visitare questa chiesa nel centro di Messina vedrai che ha una struttura a 3 navate e a 3 absidi orientate ad est e senza transetto.

La guida che mi ha suggerito cosa vedere a Messina mi ha spiegato che la sua lunghezza è inferiore a quella originaria perchè durante il terremoto la facciata principale ha subito degli arretramenti di diversi metri.

Ma l’ elemento che rende unica questa antica chiesa di Messina è la struttura architettonica realizzata interamente con forme gotiche nei pilastri a fascio, le campate coperte con volte a crociera ad ogiva, i costoloni profilati e l’ insieme delle colonne e dei capitelli floreali di foglie a grappa.

È comunque un autentico mistero la presenza di questa architettura gotica per la costruzione di un edificio religioso nel centro di Messina perchè unica nel suo genere.

– Fontana del Nettuno a Messina

Se la Fontana di Orione è molto bella, la Fontana del Nettuno a Messina è davvero stupenda, e per questo è una delle cose da vedere assolutamente se decidi di visitare la bellissima città siciliana!

Possiamo tranquillamente dire che Giovanni Angelo Montorsoli, scultore di entrambe queste fontane a Messina, ha davvero dato il meglio di se stesso.

Trovi la Fontana del Nettuno vicino al porto turistico di Messina, e vedrai che ti lascerà letteralmente a bocca aperta perchè il Dio Nettuno appena sorto dalle acque si vede calmo e invincibile mentre brandisce il suo temibile tridente.

Ai suoi piedi il Nettuno nel centro di Messina tiene incatenate Scilla e Cariddi che sono i due temibili mostri che il Dio è riuscito a sottomettere.

Anche se non sei un esperto di storia e di mitologia (come d’ altronde non lo sono neanch’ io) ti è facile intuire l’ allegoria presentata in questa fontana che mostra la forza fisica e morale della città di Messina in grado di domare e di sconfiggere le avversità.

La Fontana del Nettuno a Messina è costellata da iscrizioni tra le quali la firma dell’ autore incisa sul bordo della bella vasca ottagonale.

E adesso una piccola curiosità sulla Fontana del Nettuno nel centro di Messina. Delle 3 più importanti e belle fontane monumentali dedicate a Nettuno presenti nelle città italiane questa è in assoluto la più antica perchè completata nel 1557.

Tra le 3 più importanti fontane del Nettuno a me quella che piace di più è però quella collocata in Piazza Maggiore a Bologna realizzata dal Giambologna, anche se come ti ho già detto quella che trovi nella città di Messina è davvero affascinante.

Ma ovviamente tanto dipende dal contesto nel quale sono inserite, e quello della Piazza Maggiore a Bologna è davvero stupendo, senza ovviamente sminuire quello del centro di Messina.

– Palazzi Coppedè nel centro di Messina

Camminando per le vie del centro di Messina trovi una serie di palazzi un pò particolari per la creatività dello stile architettonico che li caratterizza.

Sto parlando dei Palazzi Coppedè che prendono il nome dell’architetto fiorentino che li ha progettati all’inizio del Novecento e che sono tra le cose da vedere a Messina.

Ma facciamo un passo indietro. Come ti ho detto nel 1908 un tremendo terremoto ha danneggiato gravemente la città di Messina lasciando il suo tessuto urbano in uno stato di profonda distruzione e desolazione, quasi senza più segni identitari.

L’ interprete della ricostruzione post sismica del centro di Messina fu proprio Gino Coppedè. Nella città di Messina l’ architetto fiorentino sviluppò uno stile architettonico unico che si può sintetizzare come un inusuale ed eclettico mix di elementi presi dal barocco, dal manierismo, dal moresco e persino dall’ architettura assiro-babilonese e greca classica che fuse in quello che oggi è conosciuto come Stile Coppedè.

Ho fatto delle ricerche e ho chiesto ad amici che vivono a Messina e da quello che mi dicono non è possibile affermare con certezza quante e quali siano le opere attribuibili all’architetto Coppedè nei 12 anni (dal 1913 al 1925) della sua incessante attività in città.

Come è facile immaginare il caos connesso alla ricostruzione post-sismica della città di Messina non sempre ha permesso di risalire ai progettisti degli edifici.

Ma sicuramente tra i molti edifici che portano la firma di Coppedè nel centro di Messina c’è il Palazzo Cerruti che trovi tra la via Lepanto e la via Primo Settembre dietro alla statua di Don Giovanni d’ Austria e il Palazzo del Granchio che si affaccia insieme al particolarissimo Palazzo Magaudda sulla Chiesa dei Catalani.

A me piace molto anche il Palazzo dello Zodiaco che affaccia sulla Piazza del Duomo di Messina, così come il Palazzo Tremi di via Centonze che non farai fatica a riconoscere per i medaglioni con le teste di Medusa.

Vuoi fare un’ escursione in giornata alle Eolie dalla Sicilia?

Ti suggerisco diverse escursioni guidate in barca, una più bella dell’ altra da Messina, Milazzo, Cefalù e Tropea. Tra tutte le escursioni a Lipari e alle isole Eolie te ne voglio segnalare in particolare quattro: da Milazzo il meraviglioso tour diurno Panarea+Stromboli by night con aperitivo, l’ esclusivo tour privato Panarea+Stromboli, oppure la crociera notturna con scalo Panarea+Stromboli perchè sono tre esperienze davvero avvincenti e molto suggestive! Mentre quando sei sull’ isola di Stromboli non puoi perderti il suggestivo trekking Sciara del Fuoco al tramonto che a me ha lasciato a bocca aperta!

– Capo Peloro a Messina: l’ estrema punta settentrionale della Sicilia

Un’ altra delle cose da vedere a Messina è Capo Peloro che è conosciuto dai messinesi anche come Punta Faro o semplicemente Faro.

Capo Peloro a Messina è l’ estrema punta settentrionale della Sicilia e fa amministrativamente parte della città anche se si trova più vicino ai laghi di Ganrizzi. Capo Peloro è anche è il punto della Sicilia più vicino alla Calabria proprio davanti alla località di Scilla.

Dal punto di vista morfologico Capo Peloro è una lingua bassa e sabbiosa e costituisce il punto d’ingresso nord dello Stretto di Messina nel quale le acque del mar Mar Ionio e del Mar Tirreno si mescolano, e per entrambe queste ragioni è segnalato da un faro molto importante per la navigazione.

L’ area di Capo Peloro nei dintorni della città di Messina è anche molto importante dal punto di vista naturalistico sia a livello nazionale che internazionale.

All’ interno della Riserva Naturale di Capo Peloro vicino a Messina vivono infatti più di 400 specie acquatiche delle quali almeno 10 endemiche.

Per questa ragione Capo Peloro a Messina è un sito riconosciuto dalla Società Botanica Italiana e nel 1972 è stato inserito nel Water Project dall’ UNESCO.

Tra l’ altro in corrispondenza di Capo Peloro nei dintorni di Messina le correnti marine sono sempre molto forti e questo aspetto fa sì che la conformazione delle spiagge cambia in continuazione.

Cosa farai quando sarai in Sicilia?

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