Montefalco: la magnifica Terrazza dell’Umbria e patria del vino Sagrantino

Montefalco in Umbria è un minuscolo borgo storico arroccato su una dolce altura. Per la sua invidiabile posizione panoramica, Montefalco è la Terrazza dell’Umbria. Il borgo è completamente circondato da antiche mura di origine duecentesca e si trova vicino a Bevagna, Spello e Assisi. Il centro di Montefalco racchiude un patrimonio culturale di grande valore costituito da antichi palazzi e bellissime chiese che custodiscono preziose opere d’arte. Questa cittadina dell’Umbria è celebre anche per il suo vitigno Sagrantino, probabilmente coltivato già dai romani. Da questo si produce lo squisito vino rosso Sagrantino di Montefalco DOCG, ottimo per accompagnare le delizie della cucina tipica regionale

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Il mio itinerario a Montefalco e in Umbria

Io amo profondamente l’Umbria e faccio fatica a non lasciarmi travolgere dalle emozioni quando ne parlo. Con la vicina Toscana è secondo me la regione italiana più affascinante.

L’Umbria ha un magnifico territorio collinare, verde durante tutte le stagioni, e punteggiato da una miriade di borghi incantevoli. Ogni volta che li visito mi stupiscono, come se fosse la prima.

Ormai sono più di vent’anni che visito periodicamente l’Umbria, e con il tempo ho imparato a conoscerla in modo approfondito. Anche se ormai sono un habitué, l’Umbria non mi basta mai.

Tra l’altro, in Umbria si mangia benissimo, e i prodotti tipici territorio sono diverse decine, tra i quali gli squisiti formaggi, carni, salumi, e dolci. Per non parlare dei vini, che sono squisiti.

Un paio di anni fa mi sono concesso una pausa dal lavoro per regalarmi un meraviglioso giro in camper in Umbria lungo 2 mesi.

È stato stupendo, perchè ho potuto vedere con calma tante località, alcune delle quali vicino alle Marche e all’Abruzzo. A queste ne ho aggiunte un paio nella Tuscia, che è la zona dell’Alto Lazio.

In questo articolo ti parlo di Montefalco, una delle località dell’Umbria che mi ha sorpreso di più, ovviamente in positivo.

E ce ne vuole per stupirmi, dato che sono ormai parecchi anni che visito tante bellissime località in decine di paesi del mondo. Questo borgo dell’Umbria ci è riuscito.

Per adesso ti basti sapere che, per la sua bellissima posizione panoramica su una dolce altura, Montefalco è conosciuta come Terrazza dell’Umbria.

Adesso ti posso finalmente raccontare cosa vedere a Montefalco, che per fortuna non è ancora molto conosciuta e frequentata.

Ti voglio dare subito sono due utili informazioni per visitare Montefalco. La prima riguarda il parcheggio, che trovi facilmente lungo le mura, anche se è praticamente sempre a pagamento.

Se invece decidi di visitare questo borgo dell’Umbria in camper, a circa 300 metri dalle mura trovi un’area sosta allestita con prese elettriche. Costa solo 5 euro al giorno.

Quest’area di sosta camper a Montefalco è molto comoda e conveniente, a differenza di quelle di molte altre cittadine dell’Umbria.

La seconda cosa che devi sapere è che l’Ufficio Informazioni Turistiche si trova in Piazza del Comune. Trovi la mappa e il materiale informativo, compreso quello sul ricco calendario di eventi a Montefalco.

3 magnifiche esperienze da fare a Montefalco

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Montefalco è la Terrazza dell’Umbria

Sono arrivato a Montefalco dal vicino borgo medioevale di Bevagna che dista pochissimi chilometri, e l’ho trovata arroccata su una dolce collina che regala una magnifica vista del territorio circostante.

Come la vicina Bevagna, anche questo borgo dell’Umbria è completamente circondato dalle antiche mura medioevali del tutto integre.

La posizione è la prima grande differenza tra Montefalco e Bevagna. Il centro di Bevagna si sviluppa pianeggiante, mentre quello di Montefalco è arroccato su una dolce collina.

Il borgo è infatti formato da una manciata di vie in salita che convergono nella Piazza del Comune, il suo punto più alto.

Il centro di Montefalco sorge sul vertice di un magnifico colle interamente ricoperto da viti e olivi che si erge al centro delle valli del Clitunno, del Topino, e del Tevere.

Per la sua splendida posizione panoramica la città di Montefalco è la Terrazza dell’Umbria, e lungo le sue antiche mura offre diversi punti panoramici.

Pensa che la sua collocazione sulla collina ti permette di individuare i magnifici borghi umbri di Trevi, Foligno, Spello, ma anche Assisi.

Nei giorni in cui il cielo sopra il borgo di Montefalco è terso, il tuo sguardo può arrivare addirittura fino a Perugia e Spoleto, anche se si trovano a diverse decine di chilometri di distanza.

La Terrazza dell’Umbria è così bella che molti artisti l’hanno immortalata nei loro dipinti. Tra questi Benozzo Gozzoli, che la ritrasse nell’affresco dedicato alla Predica agli Uccelli di San Francesco.

Il centro di Montefalco mi ha regalato bellissime emozioni, soprattutto di sera, perchè i lampioni accesi creano un gioco di luci e di ombre suggestivo e romantico.

Proprio per la sua unicità, questa cittadina dell’Umbria fa parte del prestigioso Club dei Borghi più Belli d’Italia.

La seconda differenza tra le cittadine dell’Umbria di Bevagna e Montefalco riguarda lo stile architettonico e urbanistico.

Bevagna è più semplice, e il suo centro storico più autentico e austero, mentre il centro di Montefalco è sì autentico, ma decisamente più elegante e curato.

Proprio come Bevagna, anche la Terrazza dell’Umbria era un importante centro economico già al tempo dei romani, grazie alla sua posizione strategica tra Spoleto e Perugia.

Dal secolo XI il borgo di Montefalco accrebbe ulteriormente la sua importanza durante l’età comunale, e poi durante quella rinascimentale, proficua soprattutto dal punto di vista artistico.

Nonostante questo, il patrimonio storico e culturale oggi è conservato nel suo centro storico non può essere paragonato per ricchezza e bellezza a quello di Bevagna.

Detto questo, se decidi di visitare l’Umbria ti consiglio di fare in modo di conoscere sia Bevagna che Montefalco, perchè sono differenti, e molto vicini tra loro.

5 magnifiche esperienze da fare ad Assisi

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Corso Goffredo Mameli: il centro di Montefalco

La mia passeggiata alla scoperta della Terrazza dell’Umbria è iniziata da Corso Mameli, la via più importante.

Questa inizia subito dopo una delle 3 affascinanti porte che attraversano le antiche mura difensive erette nel Duecento, e prosegue in salita fino alla Piazza del Comune.

Nemmeno il tempo di fare 4 passi verso la Piazza del Comune di Montefalco e sulla mia sinistra, proprio davanti all’Hotel Oro Rosso, ho notato la grande chiesa di Sant’Agostino.

Questa chiesa di Montefalco in stile gotico è stata edificata verso la fine del secolo XIII. Colpisce l’imponente facciata nelle 2 classiche tonalità del rosa della pietra del Subasio.

Se deciderai di visitare l’Umbria, scoprirai che questo materiale locale è stato usato per la costruzione della maggior parte degli edifici religiosi della regione.

Nella facciata di questa chiesa nel centro di Montefalco è incassato un bellissimo portale ogivale, decorato da fasce di piccole colonne dai colori tenui, e sormontate da eleganti capitelli.

Bellissimo è anche il rosone sopra il portale, ricostruito sul modello di alcuni frammenti dell’originale che oggi fa parte della collezione ospitata nelle sale del Museo Civico.

Un’epigrafe con gli stemmi della Chiesa di Papa Giovanni XXII e di Jean d’Amiel, rettore del ducato di Spoleto, testimonia l’ampliamento che la chiesa di Sant’Agostino a Montefalco nel 1327.

Ti consiglio dedicate qualche minuto per visitare anche l’interno, perchè ti assicuro essere molto suggestivo.

L’elemento che lascia di stucco all’interno di questa chiesa nel centro di Montefalco è il grande arco trionfale che incornicia l’altare.

Bellissimo è anche crocifisso ligneo rinascimentale, insieme all’abside poligonale, in cui sono incastonate le bellissime vetrate policromate che regalano una luce molto particolare.

Questa bella chiesa gotica a Montefalco conserva anche tantissime opere d’arte, una più bella e preziosa dell’altra.

Tra tutte il bellissimo dipinto intitolato Madonna della Cintola tra due Santi del 1522, opera di Giovanni Battista Caporali, coetaneo e amico di Raffaello.

Prima di proseguire su Corso Mameli per raggiungere Piazza del Comune di Montefalco, ho fatto una deviazione sulla sinistra in corrispondenza dell’Hotel degli Affreschi, per visitare altre due chiese.

Sono la chiesa della Madonna Addolorata e la chiesa di San Bartolomeo, entrambe edificate durante il secolo XIII.

Ti consiglio di fare ancora 4 passi nel centro di Montefalco fino alla Porta di Federico II del 1244. Trovi la chiesa di Santa Illuminata vicino alla Porta San Leonardo e al Monastero di Santa Chiara.

Questo bellissimo monastero è stato costruito tra il 1258 e il 1309, custodisce le reliquie della Santa, Insieme alla bellissima Cappella di Santa Croce decorata nel 1333 con affreschi di Scuola Umbra.

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Piazza del Comune di Montefalco e Palazzo del Popolo

Arrivare alla Piazza del Comune di Montefalco è facilissimo. Mi ci sono trovato dentro semplicemente proseguendo la mia passeggiata in salita su Corso Mameli.

Questa graziosa piazza della Terrazza dell’Umbria è di forma quasi perfettamente circolare, ad eccezione del lato occupato dal magnifico Palazzo Comunale, anticamente chiamato Palazzo del Popolo.

L’antico Palazzo del Popolo a Montefalco è stato costruito nel 1270 ed è il simbolo del potere civile esercitato nei secoli sulla città.

Salta subito all’occhio la dimensione ridotta rispetto a quella dei suoi pari nelle altre città dell’Umbria, anche se è stato notevolmente ampliato nel XV secolo.

Bellissimo è soprattutto portico sorretto da pilastri ottagonali rifiniti con eleganti foglie d’acanto, così come la grande terrazza che domina la piazza di Montefalco, collocata sopra il loggiato rinascimentale.

Se arrivi in Piazza del Comune da Corso Mameli noti sicuramente la sua elegante bifora con colonnina tortile, testimonianza della costruzione duecentesca.

Palazzo del Popolo non è l’unico edificio storico presente in questa piccola e graziosa piazza di Montefalco.

Il suo perimetro accoglie anche diverse residenze signorili, tra le quali Palazzo Senili e Palazzo Cuppis, entrambi edificati nel XVI secolo.

Ospita anche l’ex chiesa di San Filippo Neri, oggi teatro, e la piccola chiesa di Santa Maria de Platea, forse l’edificio più antico della Terrazza dell’Umbria.

Sulla sinistra di Palazzo Comunale vedi l’elegante edificio che ospita il Palazzo Bontadosi Hotel & Spa, senza dubbio l’hotel di Montefalco più elegante e raffinato.

Cosa farai quando sarai in Umbria?

Complesso Museale San Francesco a Montefalco

Terminata la visita alla Piazza del Comune ho proseguito il mio itinerario alla scoperta del centro di Montefalco su Via Ringhiera Umbra.

Questa via che si sviluppa in discesa mi ha condotto al Complesso Museale San Francesco, composto da cinque sezioni tra loro comunicanti.

Il cuore di questo importante luogo culturale di Montefalco è la bellissima ex Chiesa di San Francesco, con annesso convento.

Oltre a questa trovi la Pinacoteca Civica, la Sezione Archeologica, le cantine dei frati, e alcuni spazi destinati alle mostre temporanee.

Prima di descriverti gli spazi che compongono il Complesso Museale San Francesco a Montefalco, ti anticipo che sono un’importante testimonianza di pittura rinascimentale del XV e XVI secolo.

La Chiesa di San Francesco è stata costruita dai frati minori conventuali tra il 1335 e il 1338 grazie ai lasciti testamentari di ricche famiglie di fedeli, ed è rimasta tale fino al 1861.

Con la proclamazione del Regno d’Italia, i beni di proprietà del convento vennero confiscati, i frati allontanati, e questa chiesa di Montefalco subì radicali interventi di restauro.

Il prezioso patrimonio artistico che conservava è stato catalogato, e l’ormai ex Chiesa di San Francesco è stata trasformata in Museo Civico nel 1895.

Con il tempo è diventata celebre nel mondo, perchè nell’abside ospita il magnifico ciclo di affreschi del pittore umbro Benozzo Gozzoli che raffigurano le Storie della vita di San Francesco.

Questo ciclo di affreschi ospitati nel Complesso Museale San Francesco a Montefalco narrano 20 episodi della vita del Santo all’interno di 12 scene disposte su 3 registri.

montefalco culturale

Le volte dell’abside sono ornate in modo molto fine ed elegante con elementi vegetali, figure di Santi francescani, e Gloria di San Francesco.

Questa ex chiesa di Montefalco ospita anche l’Annunciazione, l’Eterno in gloria, e la Natività, che il Perugino ha realizzato nel secolo XVI. La puoi ammirare nella nicchia sulla splendida controfacciata.

La Pinacoteca è formata da diversi ambienti che accolgono la ricca collezione di mobili, tele, tavole, e affreschi provenienti da altri luoghi, oltre ad antichi tessuti e suppellettili.

Tra le bellissime opere ospitate nella Pinacoteca di Montefalco ci sono quelle di Francesco Melanzio e di Antoniazzo Romano, oltre ai tanti dipinti di Scuola Umbra realizzati tra il Trecento e il Settecento.

Il Complesso Museale San Francesco include anche l’interessante sezione Archeologica allestita nella cripta sotto l’abside della chiesa.

Il museo archeologico di Montefalco conserva una ricca e preziosa collezione di reperti di epoca romana appartenenti a 17 secoli, precisamente dal I secolo a.C. al XVI secolo.

Dal Complesso Museale San Francesco ho raggiungo il vicino punto panoramico in Largo Sesto Properzio, appena fuori dalle antiche mura.

Lì capisci il perchè Montefalco è la Terrazza dell’Umbria. Dal belvedere hai infatti una visuale di più di 180 gradi sul territorio circostante. Sullo sfondo le bellissime colline con i vitigni Sagrantino.

Nel breve tratto tra il Complesso Museale e il belvedere ho notato Ceramiche Segoloni, un grazioso negozio di ceramiche artigianali, proprio davanti a La Rocca Guest House Montefalco.

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Il Sagrantino di Montefalco

A me il vino piace tantissimo! Non concepisco una cena senza un buon bicchiere, rosso o bianco a seconda dei piatti.

E non ti nego che prima di visitare una località mi informo se ha vini tipici. Per me il vino non è solo una bevanda, ma la sintesi della storia e della cultura dei territori.

Quando ho deciso di visitare la Terrazza dell’Umbria ho scoperto che dai suoi vitigni si ricava lo squisito Sagrantino di Montefalco, che nel tempo diventato uno dei suoi simboli.

Ho fatto un pò di ricerche e ho scoperto che il Sagrantino è un vitigno autoctono che cresce sulle dolci alture che circondano la cittadina umbra, le cui origini si perdono nei secoli.

Secondo alcune fonti, il vitigno da cui si ricava il Sagrantino di Montefalco sarebbe originario dell’Asia Minore, presente in questa zona perchè importato dai monaci al loro rientro dalla Terra Santa.

Altre sostengono che il vitigno Sagrantino sarebbe invece presente nel borgo umbro già dai tempi dei romani, e sarebbe la stessa uva menzionata da Plinio il Vecchio.

Sicuramente era presente al tempo di Benozzo Gozzoli, che in un episodio delle Storie di San Francesco ritrae il Santo mentre benedice la città, con lo sfondo rurale dove spicca la coltivazione della vite.

Non è così determinante sapere da dove arrivi il vitigno, la cosa importante è che da ormai molti anni regala lo squisito Sagrantino di Montefalco.

sagrantino di montefalco

Il Sagrantino è un rosso ricco di tannini presente anche nella versione passita. È assolutamente da provare per accompagnare gli squisiti piatti della tradizione gastronomica umbra.

Dal 2006 il Complesso Museale San Francesco a Montefalco ha reso accessibile anche le cantine dei Frati Minori Conventuali, grandi produttori di Sagrantino.

Questa antiche cantine sono state scoperte durante i lavori di restauro, e ospitano una collezione di strumenti usati per la lavorazione dell’uva e la produzione del Sagrantino tra il XVIII e XIX secolo.

Le cantine dei monaci francescani sono un’importante testimonianza del legame che unisce arte e quotidianità, cultura e società.

Oltre a comprare qualche bottiglia di Sagrantino di Montefalco DOCG da portare a casa, ne ho provata una anche durante la squisita cena che mi sono concesso alla Ristoteca Mordecai.

Come ho accompagnato il vino? Ovviamente con piatti tipici del territorio: tagliere di salumi, strangozzi al tartufo, e un filetto di chianina al tartufo.

Al Sagrantino sono legati importanti eventi a Montefalco, ai quali ti suggerisco di partecipare perchè sono anche un’ottima occasione per scoprire le bellezze della Terrazza dell’Umbra.

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