Spello: uno dei borghi più belli dell’ Umbria celebre per l’ Infiorata del Corpus Domini

La cittadina umbra di Spello è famosa in Italia e non solo per la celebre Infiorata del Corpus Domini, evento che attrae ogni anno migliaia di turisti e che le ha regalato il meritato appellativo di Città dell’ Arte e dei Fiori. In realtà la città di Spello, abbracciata dalle verdi colline dell’ Umbria, è molto di più. Per prima cosa il centro storico di Spello, racchiuso attorno alle antica mura romane, è un delizioso labirinto di piazzette e vicoli più o meno stretti dove le case hanno facciate in pietra decorate da deliziose terracotte e vasi di piante e fiori, e nel quale trovi antichi palazzi e bellissime chiese che contengono preziose opere d’ arte. Spello è anche famosa per la golosa gastronomia a base di prodotti tipici del territorio, tra i quali va ricordata la norcineria e lo squisito tartufo che è l’ ingrediente principe di molte ricette della tradizione

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Il mio itinerario a Spello e in Umbria

Ma che spettacolo è l’ Umbria! Faccio fatica a tenere a freno l’ emozione quando parlo dell’ Umbria perchè insieme alla Toscana è la regione del nostro paese che amo di più.

La ragione è molto semplice: l’ Umbria è verdissima e ricchissima di piccoli e incantevoli borghi che mi emozionano, ma anche cittadine più grandi altrettanto ricche di fascino.

Sono tantissimi anni che visito l’ Umbria, e ci torno spesso anche per lavoro, e per nel corso del tempo posso tranquillamente dire di aver imprarato a conoscerla molto bene, ma comunqua non mi stufa mai.

Infatti, quando ho l’ opportunità di tornarci non me lo faccio ripere 2 volte anche perchè in Umbria si mangia molto bene e i prodotti tipici non si contano, soprattutto se si parla di carni, salumi, formaggi, dolci e dello squisito tarfuto che io metterei in ogni piatto.

Qualche anno fa mi sono preso una lunga pausa dal lavoro e mi sono concesso un lungo giro in camper in Umbria di 2 mesi in primavera durante i quali ho visitato tantissime località, alcune delle quali anche nel Lazio e altre quasi confine con le Marche e l’ Abruzzo.

Stai morendo dalla curiosità di consocere l’ itinerario che ho fatto in Umbria in camper, vero? Non devi chiedermelo perchè te lo racconto subito con molto piacere prima di parlarti della bellissima Spello che è proprio il borgo del quale ti voglio parlare in questo articolo.

Sono sicuro che il mio itinerario alla scoperta dell’ Umbria in camper ti potrà essere molto utile per programmare la visita a questa fantastica regione, anche se probabilmente avrai meno giorni di quelli che ho avuto io, e anche se deciderai di andarci in macchina o in moto.

È chiaro che puoi pianificare un giro alla scoperta dell’ Umbria scegliendo alcune di queste destinazioni, e poi tornare altre volte per vedere quelle che ti incuriosiscono di più.

L’ Umbria non scappa e stai certo che ti aspetta a braccia aperte sempre bellissima in tutte le stagioni, proprio come una donna che sfoggia vestiti sempre eleganti ma molto diversi per essere perfetta in ogni occasione.

Da dove è cominciato il mio lungo viaggio alla scoperta dell’ Umbria in camper? Dall’ Emilia Romagna, a Rimini per la precisione, dove ero stato qualche giorno per salutare mia figlia che vive là.

Lasciata Rimini ho attraversato una parte delle Marche passando per Gradara, da Pesaro fino a Fano dove ho preso la E45 che in meno di 3 ore mi ha portato alla splendida città di Gubbio in provincia di Perugia, la prima tappa del mio lungo tour dell’ Umbria in camper.

A Gubbio mi sono fermato un paio di giorni, il tempo minimo che secondo me necessario per conoscere questa stupenda cittadina medioevale che io avevo già visitato diverse volte, poi ho raggiunto la minuscola località di Costacciaro dalla quale devi passare per arrivare alla cima del Monte Cucco nell’ omonimo Parco Regionale.

Il Monte Cucco è uno dei miei luoghi del cuore in Umbria al confine con le Marche, dove ci sono stato diverse volte per lanciarmi con il parapendio e per fare delle lunghe camminate insieme a mia figlia e agli amici.

La tappa successiva del mio itinerario in Umbria in camper è stata la meravigliosa Assisi che ogni volta mi lascia letteralmente senza fiato per la sua incredibile atmosfera tra lo storico e il mistico, e poi ho raggiunto il borgo di Spello e la sua piccola e suggestiva frazione di Collepino.

Hai mai sentito nominare Spello? Se ancora non la conosci abbi ancora un pò di pazienza perchè tra poco te la racconterò nel dettaglio.

Penso comunque che l’ hai almeno sentita nominare perchè è ormai famosa in tutto il mondo per la celebre Infiorata del Corpus Domini, l’ evento che ogni anno riempie le piazze e le strade del centro con stupendi tappeti e quadri di fiori che sono vere e proprie opere d’ arte realizzate dagli esperti maestri infioratori.

Salutata l’ incantevole cittadina di Spello ho percorso pochissimi chilometri prima di raggiungere i 2 minuscoli borghi medioevali di Bevagna e Montefalco che trovi circondati da antiche mura difensive ancora oggi perfettamente integre.

Ti assicuro che questi 2 minuscoli borghi dell’ Umbria si visitano insieme anche in un solo giorno perchè li separano solo una decina di chilometri.

Io durante il mio lungo viaggio in Umbria in camper li ho vistati entrambi e spero che riesca a farlo anche tu perchè meritano di essere conosciuti. Ma se hai poco tempo e devi scegliere tra i 2 ti suggerisco Montefalco perchè è sicuramente molto più caratteristico di Bevagna.

E in più il borgo umbro di Montefalco è arroccato su un’ altura da dove hai una bellissima vista panoramica delle verdi colline che lo circondano e che si perdono all’ orizzonte.

Dopo Bevagna e Montefalco il mio lungo viaggio in Umbria è proseguito nella bellissima Trevi che fa parte dei Borghi più belli d’ Italia e appartiene all’ Unione dei Comuni denominata Terre dell’ Olio e del Sagrantino.

Presta attenzione al calendario prima decidere di visitare Trevi per arrivare durante uno dei tanti eventi gastronomici che si svolgono durante l’ anno e che celebrano l’ olio extra vergine di oliva e il sedano nero, 2 prodotti gastronomici tipici di questo suggestivo borgo dell’ Umbria.

Salutata Trevi sono ritornato per l’ n-esima volta a Norcia, ancora un pò malmessa a causa del terremoto che l’ ha colpita pesantemente nel 2016. Nonostante questo problema la cittadina di Norcia continua ad esercitare in me una fortissima attrazione, forse anche perchè alcuni dei miei ristoranti preferiti dell’ Umbria si trovano proprio qui.

Hai mai mangiato la pasta alla norcina? Anche da solo questo squisito piatto tipico è sufficiente per farti venir voglia di visitare Norcia, famosa per le grandi varietà di salumi e di salsicce che si producono nelle località del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e che sono conosciuti come norcineria.

Norcia si trova a circa 30 chilometri dalla sua frazione Castelluccio di Norcia, famosa per le bellissime fioriture che in tarda primavera colorano i prati e le colline che la circondano creando un panorama davvero bellissimo.

Se non ci credi puoi cercare qualche immagine delle fioriture di Castelluccio di Norcia su Google Photo e ti assicuro che rimarrai a dir poco sbaolordito.

Cascia invece non l’ avevo mai visto, e a posteriori ti posso dire che potevo evitarla senza alcun tipo di rimpianto perchè è molto trascurata e davvero triste.

Se sei un fedele di Santa Rita puoi decidere di andare a Cascia per visitare la basilica con annesso convento a lei dedicata, altrimenti ti consiglio di investire il tempo per visitare altre destinazioni dell’ Umbria più belle. E tra quelle che ti sto elencando hai solo l’ imbarazzo della scelta.

Arrivato fino a qui nella provincia di Terni non potevo non tornare a visitare le bellissime Cascate delle Marmore, senza dubbio alcuni dei salti d’ acqua più belli d’ Italia. Queste magnifiche cascate nel cuore dell’ Umbria sono anche inserite in un parco stupendo, peccato che siano sempre frequentate da tantissimi turisti.

Le Cascate delle Marmore sono una tappa imprescindibile di ogni giro dell’ Umbria che si rispetti, così come la bellissima Spoleto che ho già visitato tantissime volte ma dove torno sempre con tantissimo piacere.

Per decidere di andare a visitare Spoleto ti basta sapere che questa cittadina dell’ Umbria ha uno spettacolare centro storico arroccato sulla collina dalle quale hai anche una magnifica vista del territorio circostante che conserva un immenso patrimonio culturale costituito da magnifici palazzi storici, chiese stupende e molto altro.

Da Spoleto ti bastano pochissimi chilometri per visitare la bellissima Narni, un’ autentica bomboniera nel cuore dell’ Umbria. Spero che tu decida di conoscere Narni anche per scoprire la città sotterranea perchè ti riserva bellissime sorprese.

In meno di 50 chilometri da Narni sono arrivato all’ incantevole Todi. Anche questa bella cittadina dell’ Umbria ha un magnifico centro storico che non mi stanco mai di rivedere, e questo viaggio in Umbria in camper è stata la quinta occasione.

Non so se lo sai ma Todi è una cittadina improntata all’ arte classica e alla letteratura, d’ altronde non ti dovrebbe stupire se ti è capitato di leggere qualche opera di Jacopone da Todi, o se comunque ne hai sentito parlare.

Salutata Todi le tappe successive del mio giro in Umbria in camper sono state Orvieto e Città della Pieve, che non avevo mai visto ma che mi sono state suggerite da diversi amici che ci sono stati e che sono rimasti estasiati.

I miei amici non si sbagliavano perchè queste 2 cittadine dell’ Umbria sono assolutamente fantastiche anche se molto diverse tra loro, ed è per questo motivo che ti consiglio di includerle entrambe tuo itinerario.

Terminata la visita a Città della Pieve il mio viaggio in Umbria in camper è proseguito con un breve capatina nel Lazio per dare un’ occhiata al Lago di Bolsena e le graziose cittadine di Bolsena e di Capodimonte che ancora non conoscevo.

Adesso sì che posso dire che Bolsena, Capodimonte e il lago sul quale si affacciano meritano di essere visitati, senza ombra di dubbio!

Vicino a Bolsena ho trovato il minuscolo borgo di Civita di Bagnoregio, un luogo davvero unico che non ti puoi perdere anche perchè a quanto pare è destinato a scomparire nel corso dei prossimi secoli perchè è completamente edificato sul tufo, che come sai è un materiale estremamente friabile.

Rientrato in Umbria ormai sulla via del ritorno non potevo non tornare a dare un’ occhiata al Lago Trasimeno e alla graziosa Castiglione del Lago che su questo si affaccia.

Questa graziosa cittadina dell’ Umbria con gli anni è diventata molto turistica ma nonostante questo continua a mantenere la sua autenticità e ad esercitare un grande fascino. Peccato per il Lago Trasimeno che invece trovo sempre più vuoto perchè il livello dell’ acqua si abbassa progressivamente anno dopo anno.

Dopo aver visitato Castiglione del Lago sono passato dalla minuscola Solomeo e poi mi sono fermato a salutare Perugia, l’ ultima tappa di questo mio lungo viaggio in Umbria. Erano diversi anni che non ritornavo a Perugia e purtroppo ho trovato una città meno bella di quella che ricordavo.

Mi è dispiaciuto tantissimo avere questa sensazione che comunque è molto personale, e per questo magari a te Perugia piacerà tantissimo. Fermati a visitare questa che è la città più grande dell’ Umbria e poi fammi sapere cosa ne pensi perchè sono molto curioso di conoscere la tua opinione.

Cosa ne dici del super tour che ho fatto in Umbria in camper? Sono sicuro che questo itinerario ti sarà molto utile come spunto per programmare il tuo prossimo viaggio in macchina, in camper come ho fatto io, oppure anche in moto.

Parentesi itinerario in Umbria in camper chiusa, adesso finalmente ti racconto della bellissima Spello, che è senza dubbio uno dei borghi più conosciuti perchè è molto bello e perchè ospita la bellissima Infiorata del Corpus Domini grazie alla quale le è stato attribuito il titolo di Città dell’ Arte e dei Fiori.

Ti anticipo subito che se devi trovare parcheggio a Spello non sarà problema se ci vai fuori dalla stagione estiva o durante la settimana, in caso contrario dovrai girare un pò e pazientare, ma prima o poi ce la farai.

Se hai deciso di visitare Spello in camper trovi un’ aria di sosta abbastanza lontana dal paese, ma è anche vero che la passeggiata per arrivare ad una delle sue antiche porte è un allenamento utile per affrontare le vie del centro che si sviluppano in salita.

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Il Portonaccio e la Porta Consolare di Spello

Ti anticipo subito che il centro di Spello è un incredibile saliscendi di vicoli larghi e stretti che nascondono angolini molto suggestivi e improvvise visuali dei prati e delle colline che non puoi fare a meno di fotografare.

A questo riguardo non esagero se ti dico che sulla sommità di alcuni dei bellissimi vicoli nel centro di Spello in discesa e nei punti panoramici i turisti fanno addirittura la fila per farsi i selfie di rito, un’ abitudine di molte persone che detesto perchè spesso non mi permette di godermi la vista con tranquillità.

Proprio qui a Spello ho discusso abbastanza animatamente con una turista cafona che mi ha detto di spostarmi senza troppi complimenti perchè doveva farsi i selfie insieme a quello sfortunato del fidanzato.

Perchè lo definisco sfortunato? Ci puoi arrivare da solo, non è molto difficile da capire! 🙂 🙂 🙂 Ma è anche vero che ognuno ha quello che si merita e che i gusti non si discutono!

Io ho raggiunto il centro di Spello dal Portonaccio, una porta ad arco acuto che si apre in un possente muro in mattoni con feritorie.

Questo è quello che rimane delle antiche mura difensive erette in questa parte della città di Spello che raggiungi da via Roma in direzione Foligno. Riconosci il Portonaccio anche perchè reca la scritta Spello Splendidissima Colonia Iulia.

La vera porta di accesso al centro storico di Spello da sud è però la Porta Consolare che trovi alla fine di via Roma un centinaio di metri dopo aver superato il Portonaccio.

La Porta Consolare di Spello è stata costruita tra il 43 e il 33 a.C. e si presenta ai tuoi occhi come una grande opera di ingegneria romana realizzata dalla lavorazione di grandi conci di pietra calcarea del Subasio perfettamente levigati e uniti tra loro senza l’ utilizzo di malta.

L’ accesso al borgo antico di Spello attraverso la Porta Consolare era diviso in 3 parti: la parte centrale era usata per il passaggio dei carri, mentre le 2 laterali erano destinate ai pedoni.

Come puoi facilmente immaginare la struttura di questa antica porta di Spello ha subito varie modifiche nel corso dei secoli, e l’ aspetto attuale si deve ai lavori di restauro in epoca rinascimentale.

Durante quest’ epoca, alla struttura originaria della Porta Consolare a Spello sono state aggiunte 3 statue di marmo del secolo I a.C. che provengono dall’ anfiteatro e che presumibilmente appartenevano a monumenti funerari.

Bellissima è anche la torre che è stata aggiunta al fianco a questa antica porta di Spello in epoca medioevale e che si trova ancora molto ben conservata.

Sei alla ricerca delle cose più belle da vedere e da fare ad Assisi prima o dopo Spello?

Le migliori esperienze che ti consiglio di fare ad Assisi sono esplorazione privata della Città Vecchia, a passeggio tra basiliche storiche e luoghi culturali (anche nella versione in auto con autista e guida), la passeggiata a cavallo nelle valli attorno ad Assisi con pranzo tipico umbro, oppure il volo sopra Assisi in mongolfiera+degustazione vini, per avere una panoramica inusuale della città di San Francesco e assaggiare le migliori etichette umbre! Protagonista assoluto di Assisi è San Francesco, e per questo non puoi visitare la città senza visitare i luoghi più emblematici collegati con la sua figura. Ecco perchè ti consiglio l’ escursione guidata culturale+Basilica oppure il tour guidato sulle orme di San Francesco, anche in versione rapida in tuk tuk di giorno o by night, entrambe ideali se hai poco tempo, anche se io mi permetto di suggerirti la versione notturna perchè è molto più suggestiva. Molto interessante è anche la sola visita guidata privata Basilica San Francesco, anche nella più economica ma altrettanto interessante escursione guidata in gruppo. Hai deciso di visitare Assisi e vuoi approfittarne per conoscere la squisita gastronomia umbra e fare esperienze culinarie? Hai la possibilità di fare tantissime esperienze diverse, tra le quali ti suggerisco quelle che secondo me sono le migliori: corso di cucina+pranzolezione di cucina a casa di un localepasto 4 portate a casa di un localetour del vino+olio+aceto balsamicopic nic+degustazione 5 vinidegustazione vini+formaggi biologici. Ti interessa la possibilità di visitare Assisi in giornata dalla tua città insieme alla famiglia o amici? Mi permetto di suggerirti le migliori proposte offerte ad un prezzo eccezionale! Da Firenze: gita privata Assisi+Cortona (anche nella versione escursione di gruppo) – tour privato Assisi+Orvieto. Da Roma: vista guidata Assisi+degustazione vini – tour privato Assisi+Orvieto (anche nella versione escursione di gruppo) – gita privata Assisi+Cascia.

Via Consolare: verso il cuore del centro storico di Spello

Attraversata la magnifica Porta Consolare ho proseguito il mio itinerario alla scoperta del centro di Spello sull’ antica Via Consolare, come recita la grande targa in pietra. Dal periodo romano quest’ antica via di Spello in salita che conduce al centro storico continua a chiamarsi così.

Lungo Via Consolare a Spello trovi le facciate delle antiche case in pietra del centro perfettamente ristrutturate, con la differenza rispetto al passato che molti piani terra sono stati adattati per ospitare negozi che vendono i prodotti tipici umbri, soprattutto norcineria e dolci.

Tra i negozi di prodotti tipici locali in questa antica via del centro di Spello quello che più degli altri ha colpito la mia attenzione è stato il Norcinaio Matto dove trovi le invitanti Rose di Spello, uno dei dolci più tipici della città umbra fatti da pasta sfoglia, gocce di cioccolato, cereali e cocco, oltre agli invitanti salami e salsicce che io adoro.

In questo negozio di Spello ho scoperto anche il curioso Pane del Convento, chiamato così perchè a quanto pare la ricetta è stata inventata in qualche convento della zona. Ma può anche essere che il nome sia il risultato di un puro esercizio di fantasia per attirare l’ attenzione dei turisti che decidono di visitare Spello. Anzi, niente di più probabile!

Dalla Via Consolare si aprono a destra e a sinistra alcuni stretti vicoli di Spello che sono belli di giorno e molto suggestivi di sera, soprattutto grazie agli effetti della tenue illuminazione dei lampioni che creano un bellissimo effetto di luci e ombre sulle facciate della case.

Ti consiglio di fare una deviazione nella graziosa e strettissima via Borgo San Sisto piena di vasi di piante e fiori adagiati davanti alle minuscole porte di queste case in pietra di Spello e sui loro graziosi balconcini, così piccoli che spesso possono ospitare al massimo 2 persone in piedi.

Molto bella è anche via Buon Gesù, che in realtà è un altro vicolo molto curato della città di Spello che ho raggiunto poco più avanti.

Detto questo, ti consiglio di dedicare un po’ di tempo per perderti tra questi incantevoli e silenziosi vicoli di Spello che ti riportano indietro nel tempo prima di ritornare sulla via Consolare.

Io ci sono sbucato nuovamente in corrispondenza della graziosa Piazzetta Mazzoni davanti alla chiesa di San Michele Arcangelo, un delizioso angolino con un paio di panchine ideali per una pausa.

Proseguendo la salita su via Consolare ti imbatti nella golosa vetrina dell’ Angolo del Tartufo, una sosta imprescindibile nel centro di Spello se sei un appassionato di questa delizia gastronomica tipica del territorio.

Devi sapere che il tartufo di Spello è ottimo per fare la salsa al tartufo, l’ olio al tartufo, il formaggio al tartufo e tantissimi altre delizie gastronomiche tipiche della cucina umbra che io adoro.

Vuoi qualche dritta sulle migliori esperienze da fare a Gubbio?

Per prima cosa ti consiglio il tour privato del centro storico in compagnia di una guida locale molto preparata che ti darà tantissime informazioni e curiosità storiche e culturali, anche nella versione con degustazioni tipiche. Sei interessato soprattutto alla gastronomia tipica umbra? Non perderti il tour del mercato+pasto 4 portate da a casa di un locale con cuoco casalingo certificato, oppure partecipa ad una golosa ed interessante lezione di cucina+pranzo+degustazione vini!

La chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello

Proseguendo la salita via Consolare diventa via Cavour e proprio in questo punto mi sono imbattuto nel Sagrato Don Luigi Pamponi sul quale si affaccia la meravigliosa chiesa di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come Collegiata, che è la chiesa di Spello più importante.

Arrivato qui ho capito in immediatamente che questo è anche il punto preciso dal quale inizia la parte più caratteristica del centro storico di Spello e anche quella dove si concentrano la maggior parte dei bar e dei piccoli ritoranti che hanno tavolini all’ esterno, molti dei quali davvero carini e dove si mangia molto bene.

Ma ritorniamo alla chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello fondata tra il secolo XI e il secolo XII e caratterizzata da una semplice ma incantevole facciata del secolo XVII in pietra del Subasio nelle solite 2 tonalità del rosa, con la più tenue che a prima vista sembra bianca.

Se stai facendo un giro per l’ Umbria questo materiale non ti risulterà nuovo perchè è scelto per la costruzione della maggior parte degli edifici religiosi e civili nel centro di Spello e in quasi tutte le altre città dell’ Umbria.

Bellissimo è anche il portale in legno intagliato di questa importante chiesa nel centro di Spello sul quale sono rappresentati i santi e alcune scene religiose, mentre l’ interno ha una disposizione a croce latina che presenta una navata con copertura a crociera.

Nella seconda metà del secolo XVII l’ interno di questa importante chiesa di Spello è stata corredata di ben 7 altari decorati con numerose opere ascrivibili al sec. XV e da una ricca decorazione a stucco.

Guardando la facciata la mia attenzione è poi caduta sul lato sinistro di questa antica chiesa di Spello dove non passato inosservate 2 grandi colonne che fanno intuire la preesistenza di un tempio pagano di origine romana, sulla quale è stata costruita la Collegiata.

Un arco sulla destra del Sagrato Don Luigi Pamponi nel centro di Spello conduce alla Sala dello Stemma e proseguendo si accede al Cortile Beati i Costruttori di Pace in memoria dei Caduti di Nassiriyah in Iran il 12 Novembre 2013.

Proprio attraverso questo cortile sono entrato nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Spello dall’ ingresso laterale che ti introduce in un corridoio nel quale sono esposte molte lastre di pietra antica decorate con bassorilievi, sicuramente di origine funeraria, insisme ad altre sculture.

Gli elementi che più degli altri hanno catturato la mia attenzione in questo corridoio sono state le 5 campane in bronzo di diverse dimensioni collocate vicino all’ entrata, anche se l’ assenza della didascalia non mi permette di raccontarti di più.

Questo corridoio che come hai capito è allestito come un museo, ti permette di accedere alla famosa Cappella Baglioni, l’ elemento artistico più importante di questa chiesa di Spello, ma sono dopo aver pagato il biglietto d’ ingresso di pochi euro.

Perchè è così importante la Cappella Baglioni ospitata nella Collegiata di Santa Maria Maggiore a Spello? Semplicemente perchè è stata realizzata dal celebre Pinturicchio, che l’ ha decorata interamente con un magnifico ciclo di affreschi ricchi di elementi iconografici.

Questo celebre pittore è stato anche l’ artefice del prezioso pavimento di Cappella Baglioni in questa chiesa di Spello che mi ha lasciato stupefatto per i bellissimi motivi decorativi realizzati utilizzando le celebri maioliche di Deruta, un’ altra incantevole località umbra che trovi a pochi chilometri da Perugia e che ti consiglio di visitare.

Nelle decorazioni dell’ interno di questa chiesa di Spello non c’è solo lo zampino del Pinturicchio, infatti sono stati molti gli artisti che l’ hanno affrescata, tra i quali non posso non ricordare il Perugino che ha dipinto 2 opere: Pietà, San Giovanni Evangelista e una Maddalena.

Sul cortile della Collegiata di Spello si affaccia anche il Giardino Hortus, una minuscola oasi di pace che al centro ospita una grande palma e lungo tutto il muro perimetrale molti vasi con fiori, agavi e diversi tipi di piante grasse.

Che ne dici di conoscere anche la bellissima Orvieto?

Per prima cosa ti suggerisco il meraviglioso tour privato Città Vecchia+Duomo in compagnia di una guida locale che ti porterà alla scoperta di tutti i suoi luoghi più emblematici. Tra l’ altro la la Cattedrale di Orvieto è una delle più grandi e più ricche in quanto a decorazioni e a opere d’ arte contenute! In alternativa puoi scegliere il solo tour privato della Città Vecchia anche nella versione di escursione guidata in gruppo, anche se io ti consiglio decisamente la prima opzione! Puoi comunque abbinare questi due tour alla meravigliosa escursione della città sotterranea o a quello combinato città sotterranea+Duomo. Hai deciso di visitare Orvieto in completa autonomia? Ti consiglio di acquistare la City Card che ti permette di avere l’ ingresso prioritario ai 9 luoghi più emblematici della città, e non scade mai!

Pinacoteca di Spello e chiesa di Sant’ Andrea

Appena superato il Sagrato Don Luigi Pamponi davanti alla Collegiata di Santa Maria Maggiore trovi il Palazzo dei Canonici di Spello del 1522 che è stato realizzato da maestranze lombarde su progetto dell’ architetto comasco Donato residente a Foligno. Dal 1994 questo palazzo storico è sede della Pinacoteca Comunale di Spello.

Al piano terra di questo antico palazzo nel centro di Spello sono ancora visibili gli archi a tutto sesto dell’ originario porticato che collegava il palazzo alla chiesa, trasformati durante la metà del secolo XVIII nelle porte dei negozi che occupano alcuni dei locali.

A questo cambio di destinazione è stato risparmiato solo l’ ultimo arco a destra nel quale si apre il portale della cinquecentesca chiesa dell’ Annunziata di Spello del quale rimangono l’ elegante portale e parziali decorazioni pittoriche della lunetta a tutto sesto.

Nel cortile esterno dell’ antico Palazzo dei Canonici di Spello puoi anche vedere il secondo campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore costruito nel secolo XVI, in corrispondenza del fianco sinistro della stessa.

L’ interessante collezione della Pinacoteca Civica di Spello ospitata a Palazzo dei Canonici è composta da preziose opere che nel loro complesso permettono di entrare in contatto con gli aspetti storici e culturali che caratterizzano questa affascinante città dell’ Umbria.

La collezione ospitata nella pinacoteca di Spello nacque nel 1916 su iniziativa del priore della Collegiata di Santa Maria Maggiore che riunì un primo gruppo di opere scelte tra i pezzi più significativi conservati nella stessa e negli oratori che da questa dipendevano, alle quali si sono aggiunte consistenti donazioni di privati.

Se decidi di visitare il centro di Spello ti consiglio di fare come ho fatto io e di non perderti la visita alle 7 sale di questa importante pinacoteca che mantengono i pavimenti originali in cotto con motivi floreali.

In questi spazi espositivi della Pinacoteca Civica di Spello puoi ammirare numerosi dipinti, tessuti, arredi sacri, sculture, oreficerie e altre opere d’ arte tra le quali la più importante è sicuramente una Madonna lignea del secolo XIII che purtroppo trovi mutilata dal furto del bambino avvenuto nel 2008.

Altre importanti opere ospitate nella pinacoteca di Spello sono il Crocifisso deposto di inizio Trecento, la Madonna col Bambino attribuita al Pinturicchio e la Croce astile in argento dorato realizzato da Paolo Vanni del 1398.

Quest’ ultima opera è in assoluto quella che mi è piaciuta di più tra le centinaia che costituiscono la collezione della Pinacoteca Civica di Spello, senza nulla togliere all’ importanza e alla bellezza di tutte le altre.

Detto questo, ti consiglio di visitare la preziosa pinacoteca di Spello perchè è un’ importante testimonianza della vitalità artistica e della devozione popolare degli abitanti che permette anche di conoscere i rapporti intercorsi nel corso dei secoli tra la città e gli altri centri artistici presenti nella regione.

Una volta terminata la visita alla Pinacoteca Comunale di Spello mi sono bastati pochissimi passi su via Cavour per arrivare alla bellissima chiesa di Sant’ Andrea.

Trovi questa interessante chiesa di Spello proprio davanti all’ Hotel Palazzo Bocci ( 4 stelle – voto Booking.com >9), che secondo l’ opinione di alcuni amici è un’ ottima soluzione se decidi di passare una notte in città.

Ti anticipo che se presti un pò di attenzione alla facciata di questo hotel di Spello troverai un elemento molto cursioso. Sto parlando dell’ immagine di Santa Veronica Giuliani che secondo la didascalia è Patrona dei Fotografi.

A Spello ho scoperto che anche i fotografi hanno una santa patrona, e la cosa mi ha fatto molto piacere anche se le foto che faccio fanno veramente pietà. Ma come si racconta ai bambini, la cosa importante è l’ impegno.

La semplice ma elegante facciata della chiesa di Sant’ Andrea a Spello del secolo XI in pietra del Subasio con le due classiche tonalità del rosa conserva il bellissimo portale romanico, mentre il rosone è stato distrutto per far spazio ad una finestra cinquecentesca.

Noterai subito che questa chiesa di Spello è un bellissimo esempio di architettura francescana, essenziale e semplice come prescrivono le regole dell’ ordine fondato da San Francesco.

Non fermarti ad ammirare solo la facciata della chiesa di Sant’ Andrea di Spello ma investi 10 minuti di tempo per conoscere anche il bellissimo interno che si presenta austero e strutturato a croce latina e con navata unica copera con volte a crociera, tranne la prima campata che ha una volta a botte.

L’ opera più importante tra quelle conservate in questa bellissima chiesa di Spello conserva una grande tavola del Pinturicchio commissionata da Gentile Baglioni raffigurante la Madonna con il Bambino tra Santi del 1508.

All’ interno di questa incantevole chiesa nel centro di Spello a me è piaciuto tantissimo anche il Crocifisso su tavola di un ignoto maestro locale seguace di Giotto che si trova dietro l’ Altare Maggiore del Trecento, ma ti assicuro che se la visiterai ti regalerà tante altre magnifiche sorprese.

Piazza della Repubblica e Palazzo Comunale di Spello

Terminata la visita alla chiesa di Sant’ Andrea ho proseguito il mio itinerario alla scoperta del centro di Spello verso Piazza della Repubblica, che è quella più grande della graziosa città umbra.

Ma prima di proseguire verso Piazza del Repubblica ho notato sulla destra un bellissimo vicolo in discesa che ti conduce alla Porta Venere e alle Torri di Propezio, 2 meravigliosi luoghi della città di Spello dei quali ti parlerò tra poco.

Superata la Chiesa di Sant’ Andrea e il grazioso vicolo ho con continuato la mia camminata su Corso Cavour lungo la quale ho trovato diverse invitanti norcinerie di Spello, oltre ad alcuni negozi che vendono artigianato artistico in vetro decorato.

Golosi prodotti gastronomici e autentiche opere d’ arte prodotte da artigiani locali di Spello: cosa c’è di meglio per il piacere del palato e degli occhi? Anche questo è il bello del visitare il centro di Spello, le bellissime località dell’ Umbria e le altre località italiane, perchè anche da questo punto di vista non ci batte nessuno al mondo!

Arrivato in questa piazza di Spello l’ ho trovata per buona parte occupata dai tavolini dei bar e dei ristoranti e da una statua in bronzo che rappresenta il Ritorno di San Francesco, copia perfetta di quella che ti osserva dal prato antistante la Basilica di San Francesco Superiore.

Appena arrivato in questa piazza del centro il mio sguardo è caduto sul Palazzo Comunale di Spello, costruito nel 1270 dal Maestro Prode che occupa interamente uno dei suoi 4 lati. Carino è carino, ma devo essere sincero nel dirti che questo antico palazzo nel centro di Spello non è nulla di eccezionale.

La struttura originaria di questo palazzo di Spello prevedeva un piano terra e un primo piano raggiungibile da uno scalone, fino alla seconda metà del secolo XVI quando l’ ingresso fu spostato nella parte nuova e la scala sostituita da una bella fontana con lo stemma di Papa Giulio III.

L’ atrio del Palazzo Comunale di Spello è importante soprattutto per la rilevanza archeologica, infatti è stato trasformato in una specie di lapidario che ospita molte delle iscrizioni romane e di età medievale scoperte nel territorio comunale.

Tra i reperti ospitati nell’ atrio di questo antico palazzo nel centro di Spello è molto importante la stele funeraria del secolo III, oltre a reperti antichi provenienti dalla zona dell’ anfiteatro poco distante.

Al primo piano di questo importante palazzo di Spello non ti devi perdere la Sala dell’ Editto, conosciuta anche come Sala Grande, adibita a funzioni di rappresentanza.

In questa sala di Palazzo Comunale nel centro di Spello trovi moltissime opere d’ arte pittoriche tra le quali le bellissime Vedute Cittadine, opere di un artista locale che le ha realizzate sul soffitto tra il secolo XVIII e il secolo XIX e che raffigurano alcuni scorci cittadini.

Io ti consiglio di visitare anche la Sala degli Zuccari, la Sala degli Stemmi, Ufficio del Sindaco della città di Spello fino al 1972, oltre alla Sala Petrucci che trovi decorata con affreschi della fine del secolo XVI.

Dopo i lavori effettuati nella seconda metà del secolo XVI il Palazzo Comunale di Spello ha anche un secondo piano che è costituito da un insieme di sale utilizzate per ospitare molte mostre temporanee e permanenti, una su tutte quella dedicata all’ artista siciliano Emilio Greco.

Mi stavo quasi dimenticando di dirti che dalla loggia di questo palazzo nel centro di Spello si accede alla Sala delle Volte, impropriamente conosciuta come Sala della Cripta, attualmente sede del Museo dell’ Infiorata.

Ti consiglio di visitare questo museo di Spello soprattutto se non potrai essere presente alla meravigliosa festa dei fiori che colora il suo centro in occasione del Corpus Domini.

Dopo aver visitato Piazza della Repubblica e il Palazzo Comunale di Spello ho imboccato via Garibaldi che mi ha portato all’ incantevole chiesa di San Lorenzo, la seconda Collegiata della cittadina umbra dopo Santa Maria Maggiore ed edificata nel secolo XII sui resti dell’ antica chiesa di Sant’ Ercolano risalente al secolo VI.

La facciata di questa bella chiesa nel centro di Spello è realizzata utilizzando la classica pietra calcarea del Subasio nelle 2 tonalità del rosa, e se hai un pò d’ occhio noterai sicuramente le 2 fasi costruttive: la prima di carattere romanico mentre la seconda risalente al 1540 quando l’ edificio è stato trasformato per essere più imponente.

Bellissima la facciata della chiesa di San Lorenzo a Spello, molto interessante è l’ interno a 3 navate divise da pilastri che finiscono in un’ abiside, con quella centrale più grande delle altre 2 e coperta da una bella volta a botte.

La navata di destra di questa chiesa nel centro di Spello termina con un altare e ospita 3 cappelle, tra le quali quella che mi è piaciuta di più è la Cappella del Sacramento, opera maestra di Filippo Neri di Foligno nella quale è conservato il bellissimo Tabernacolo di Flaminio Vacca.

Ma l’ elemento artistico che a me è piaciuto di più della chiesa di San Lorenzo a Spello è la splendida vetrata che raffigura il martirio del Santo alla quale è dedicata, insieme all’ elegante baldacchino dell’ Altare Maggiore che forse riconosci essere molto simile a quello del Bernini in San Pietro al Vaticano, ovviamente se sei stato a Roma e l’ hai visitata.

Questa chiesa nel centro di Spello conserva altre bellissime opere d’ arte di grande valore artistico e culturale, tra le quali lo Sposalizio mistico di Santa Caterina ad opera di Bartolomeo da Miranda e una Natività di Andrea Camassei.

Nella Sagrestia della chiesa di San Lorenzo a Spello puoi invece ammirare un armadio cinquecentesco intarsiato con lo stemma della famiglia Baglioni.

Come vedi le bellezze in questa chiesa di Spello non si contano, e a te non resta altro da fare che trovare il modo di visitarla insieme alla bellissima città dell’ Umbria che la ospita.

Cosa farai quando sarai in Umbria?

Porta Urbica, Porta di Venere e Torri di Properzio

Più camminavo per il centro di Spello più la cittadina umbra mi piaceva perchè trovavo un senzafine di angolini incantevoli. Ma il bello doveva ancora arrivare perchè ancora non avevo visto 3 luoghi della città di Spello che secondo me sono davvero incantevoli: la Porta Urbica, la Porta di Venere e le così dette Torri di Properzio.

Dopo aver visitato la chiesa di San Lorenzo sono ritornato sui miei passi e ho ripercorso via Garibaldi, attraversato nuovamente Piazza della Repubblica fino a via Cavour dove ho preso il piccolo vicolo di Spello in discesa del quale ti ho parlato prima che si chiama via Torri di Properzio.

Qui entri in un altro magnifico labirinto di vicoli nei quali puoi perderti per qualche minuto prima di imboccare via Tempio di Diana che ti conduce all’ antica Porta Urbica, chiamata anche Porta di Santa Ventura per via della vicinanza all’ omonima chiesa di Spello che si apre lungo l’ allineamento del versante occidentale delle mura.

La struttura di Porta Urbica a Spello è stata costruita durante l’ età augustea usando conci quadrangolari impostati a sistema radiale ed è definita da un angolo a tutti sesto. Su un lato questa bellissima antica porta di Spello è sovrastata da un piccolo e incantevole torrione di vedetta.

Sarà anche solo una delle 5 antiche porte romane che circondano il centro di Spello ma a me è piaciura tantissimo per l’ insieme di dettagli che la caratterizzano, tra i quali la decorazione architettonica conservata solo sulla facciata esterna dove spicca il timpano con l’ iscrizione databile tra il secolo XVII e il secolo XVIII che menziona il poeta Properzio al quale è dedicata.

Mi sono preso un paio di minuti per godermi la bellezza della Porta Urbica di Spello dall’ esterno prima di attraversarla e salire le scale che corrono al lato delle mura, poi ho seguito le indicazioni per Porta Venere, che è davvero stupenda.

Anche questa porta di Spello fu costruita durante l’ epoca augustea ed è sicuramente quella più bella e maestosa tra quelle che trovi in città. Porta di Venere a Spello è da mettere in relazione con i resti di un tempio dedicato alla dea rinvenuti a Villa Fidelia che si presume fosse collegato alla città di proprio da questo ingresso.

Trovi Porta Venere a Spello costituita da 3 fornici, dotata di un cavaedium (edificio fortificato a doppia porta) e realizzata in travertino bianco con lesene di ordine dorico.

La maestosità di questa bellissima porta di Spello è accentuata dalle 2 torri dodecagonali di origine medioevale in pietra del Subasio dedicate al poeta Properzio che la affiancano, e che insieme ad essa testimoniano il glorioso passato della Splendidissima Colonia Julia.

Come puoi vedere quando ci sarai davanti le 2 torri di Properzio di Spello non hanno la stessa collocazione, infatti quella orientale è appoggiata al suolo collinare mentre quella occidentale si erge su un sostegno quadrato di 10 metri d’ altezza che la fa sembrare ancora più massiccia e imponente.

Visitare Porta di Venere e le torri di Properzio a Spello è anche un’ ottima occasione per ammirare il verde paesaggio collinare che circonda la città, perchè da questo punto la visuale è molto aperta.

Da qui ho proseguito la mia camminata alla scoperta del centro di Spello lungo via delle Mura Vecchie che si sviluppa in salita e che lascia spazio agli incantevoli vicoli dove le mura in pietra delle case sono decorate con terracotte e piastrelle dipinte, e abbellite con un senzafine di vasi di piante e di fiori.

Ad un certo punto di questa camminata in salita tra i vicoli di Spello ho trovato la piccola e magnifica chiesa di San Martino, oggi sconsacrata e destinata ad ospitare piccole esposizioni artistiche. Quando ci sono ostato io in questa chiesa di Spello ho trovato la mostra d’ arte di Mauro Ottaviani.

Poco oltre la mia attenzione è stata rapita da una deliziosa casa di Spello con la ringhiera della scala esterna decorata da decine di vasi in terracotta di diverse dimensioni dipinti con colori e motivi vari, tra i quali quelli più ricorrenti sono floreali.

Cammina cammina sempre in salita e dopo aver superato quella curiosa scala sono arrivato ad un bellissimo belvedere di Spello in corrispondenza dell’ antico Arco Romano, punto panoramico che ti regala una prospettiva inusuale dei prati e delle colline che circondano la città umbra.

Proprio in corrispondenza della terrazza panoramica di questo belvedere di Spello ho trovato un’ installazione in bronzo intitolata Albero della Vita, una scultura di arte moderna dell’ artista Andrea Roggi costituita dalle figure stilizzate dell’ uomo e della donna che creano un tramite con la terra in cui cresce l’ ulivo, e l’ altra parte del mondo che è quella celeste.

Di fronte a questo belvedere sulla sommità del centro di Spello ho trovato Largo Monsignor Adalberto Manzi, dal quale si alza la Torre di San Severino del secolo XV che trovi unita ad una porzione di antiche mura con merlatura e un piccolo torrione in perfetto stato di conservazione.

Il Largo da anche sulla Chiesa di San Severino del secolo VI con facciata a unico portico sorretto da 4 pilastri, mentre l’ interno è a unica navata con volta a crociera e pianta a croce grecache.

Ti consiglio di prenderti 5 minuti per visitare l’ interno di questa incantevole chiesa di Spello perchè ospita molte bellezze e diverse opere d’ arte tra le quali la più interessante è sicuramente la Nascita del Battista, opera di Giacinto Boccanera del XVIII secolo.

Superato l’ Arco Romano ho imboccato via Cappuccini che prosegue in discesa e anche questo è un grazioso vicolo di Spello affiancato dalle facciate in pietra delle case che anche qui sono semplicemente perfette.

Al civico 8 di questa via nel centro di Spello ho trovato una casa con porta in ferro di colore verde che sulla facciata ha 3 meridiane con decorazione e numeri in ceramica dipinta recanti la scritta Sine Sole Sileo (senza sole sto zitta).

La facciata di questa graziosa casa di Spello è anche decorata con porta vasi di fiori semicircolari in ferro battuto che a prima vista sembrano minuscoli balconcini, ma è ovviamente solo il frutto di un cuorioso effetto ottico.

Ancora appesa alla facciata, ma questa volta sopra la porta di questa casa nel centro di Spello, trovi una placca in ferro battuto che contiene una ceramica dipinta con la firma Paola Antinucci, probabilmente l’ autrice, che se non ho capito male dovrebbe essere la riproduzione del dipinto Madonna con Bambino donata da San Bernardo da Siena nel 1438.

Arrivato in fondo a questa via di Spello ho attraversato Piazza Vallegloria dove ho trovato il Convento delle Clarisse di Vallegloria che mi ha sorpreso per la facciata in pietra pulita e lineare, senza alcun segno di decorazione, ma purtroppo non ho potuto visitarlo all’ interno perchè l’ ho trovato sempre chiuso.

Su uno dei lati di questa piazza nel centro di Spello ho notato il piccolo arco che ho attraversato per arrivare in Piazza Antonio Gramsci e poi ho proseguito per via Gloria, e sulla sinistra ho trovato un bellissimo affresco sotto la volta di un portico, poco prima della minuscola chiesa di San Biagio, anche questa chiusa.

Ho proseguito la mia passeggiata su questa via di Spello molto poco frequentata dai turisti e dopo pochi passi ho trovato il grazioso Palazzo Cianetti del secolo XVII, seguito da un antico affresco sulla parete praticamente intatto che raffigura una Vergine col Bambino.

In questa via del centro di Spello mi sono anche imbattuto in un negozio di antiquariato con l’ insegna che recitava la frase ceramica curiosità cose d’ altri tempi.

Penso che non ci possa essere luogo migliore di questi vicoli di Spello che rimangono esclusi dal flusso turistico per nascondere questi deliziosi negozietti di oggetti vintage che infatti sono diversi, e con i quali ho concluso il mio itineraio alla scoperta dell’ incantevole città umbra.

Non mi resta di augurarti di visitare Spello molto presto perchè come avrai capito è una meta imprescindibile per ogni viaggio in Umbria che si rispetti, e non solo durante la celebre Infiorata del Corpus Domini che comunque è l’ evento in assoluto più importante.

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