Lido di Venezia: l’isola del Festival del Cinema e dell’ affascinante borgo di Malamocco

Il Lido di Venezia è un’isola dell’omonima laguna celebre per ospitare il palazzo nel quale, dove dagli anni Trenta, si svolge il celebre Festival del Cinema. Ma anche per i lussuosi alberghi frequentati dall’aristocrazia europea già dell’Ottocento. Il Lido di Venezia è anche famosa per il minuscolo borgo di Malamocco, che trovi sospeso nel tempo. Qui è bellissimo passeggiare tra calli e campi, e le case sono tutte minuscole e colorate. Malamocco al Lido di Venezia è un must anche solo per assaggiare le specialità della celebre trattoria Da Scarso. È un’istituzione della gastronomia tipica veneziana anche tra personaggi famosi come Federico Fellini e Hugo Pratt, che cita più volte nelle storie del suo fumetto Corto Maltese. E poi al Lido di Venezia ci sono gli Alberoni, la zona più a sud con le dune bianche e grigie che formano un contesto paesaggistico unico, tanto da essere addirittura oasi WWF. E per finire una curiosità: al Lido di Venezia, nella zona di San Nicolò, c’è anche il minuscolo aeroporto Nicelli, nel quale atterrano solo i ricchi con i loro aerei privati

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Sono tanti anni che per diversi motivi frequento la Laguna di Venezia, e per me le diverse isole non hanno più troppi segreti.

Tranne due: Lido di Venezia e Pellestrina, che stranamente non avevo ancora avuto ancora occasione di conoscere.

Forse perché, come mi piace dire usando un’espressione che andava di moda qualche anno fa, “gli astri non si sono mai allineati”.

Fino ad oggi! Infatti finalmente questa mattina sono partito da Jesolo e ho preso il traghetto a Punta Sabbioni con destinazione Lido di Venezia.

E da lì sono andato anche a Pellestrina, famosa insieme all’isola di Burano per la tradizione legata al merletto veneziano.

Il Lido di Venezia è la porta naturale per raggiungere Pellestrina. Ma se vuoi la puoi raggiungere anche dalla bellissima Chioggia.

Stessa cosa ho fatto anche per la bellissima isola di Murano, con le sue tante fornaci dove si produce il celebre vetro artistico, e famosa per il Museo del Vetro.

Insieme alle tre isolette che circondano il Lido di Venezia, che invece ho visitato diverse volte: San Lazzaro degli Armeni, Lazzaretto Vecchio e Poveglia.

Non ti puoi sbagliare dato che i traghetti da Punta Sabbioni al Lido di Venezia sono gli stessi che poi proseguono fino a San Marco.

Puoi quindi far base al Lido anche per visitare San Marco e gli altri luoghi più emblematici di Venezia, che da lì raggiungi in una manciata di minuti.

Tra l’altro da Punta Sabbioni partono anche i ferry sui quali puoi trasportare macchine, moto, biciclette e addirittura camper. Questi non possono girare a Venezia, ma nemmeno a Murano, Burano e Torcello.

Mentre al Lido di Venezia assolutamente sì, tanto che c’è addirittura un campeggio. Sto parlando del camping San Nicolò, nell’omonimo quartiere all’estremità settentrionale dell’isola.

A Pellestrina invece possono circolare sicuramente auto, moto e bici, mentre per i camper ho qualche dubbio.

E di parcheggi per le macchine al Lido di Venezia ne trovi quanti ne vuoi, d’inverno e d’estate, come mi hanno assicurato i residenti.

Il Lido è anche l’unica isola della Laguna di Venezia con spiagge, che assomigliano molto a quelle che trovi sul lungo litorale veneto da Jesolo fino a Bibione.

Come queste sono molto ampie e completamente attrezzate. Oserei dire che le spiagge al Lido di Venezia sono addirittura troppo organizzate. Quanto meno per i miei gusti.

Il traghetto per il Lido da Punta Sabbioni attracca nella zona dell’isola conosciuta come Centro, mentre il ferry che trasporta autoveicoli attracca nella zona di San Nicolò, a un paio di chilometri di distanza.

Ed è proprio dal Centro del Lido di Venezia che ti consiglio di iniziare la tua esplorazione dell’isola, famosa soprattutto per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Festival del Cinema).

Prima voglio dirti la mia personale impressione sul Lido, che come noterai sicuramente è una lingua stretta e lunga tra il mare e la laguna. Ti anticipo che non ha niente a che vedere con le altre isole.

A me non è piaciuta tantissimo, infatti l’ho trovata molto comune, quasi anonima, e praticamente uguale a qualsiasi altro luogo sulla terra ferma, se non fosse che è completamente circondata dal mare.

Non ti nego che ho trovato il Lido di Venezia addirittura desolato, per niente frizzante, e avvolto da uno strano grigiore.

Ma prendi con le pinze questa mia considerazione sul Lido, dato che io ci sono stato durante il mese di Febbraio, e quindi senza turisti e con buona parte delle attività chiuse. Spiagge comprese.

E comunque, come ti dirò tra poco nella zona sud del Lido di Venezia trovi Malamocco e Alberoni, due zono molto carine e interessanti.

Se decidi di visitare il Lido in estate, avrai probabilmente un’altra sensazione, come mi hanno confermato amici veneziani. Ma resta comunque il fatto che al Lido di Venezia non sembra di essere in Laguna.

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Il Centro del Lido di Venezia: il Gran Viale Santa Maria Elisabetta

Sceso dal traghetto che ti porta al Lido di Venezia da Punta Sabbioni o da San Marco, puoi cominciare ad esplorare l’isola partendo dal Centro, che è anche la zona più abitata.

Il Centro del Lido si sviluppa attorno al Gran Viale Santa Maria Elisabetta, che come puoi intuire dal nome altisonante è la via più importante dell’isola. Gli abitanti lo chiamano semplicemente Granviale.

In questa zona del Lido di Venezia avevano residenze estive le più importanti famiglie dell’aristocrazia europea. E qui si trovavano molti degli hotel di lusso che ospitavano gli ospiti illustri in visita alla Laguna.

Puoi rivivere i fasti del passato di quest’isola di Venezia ammirando le bellissime ville in stile Liberty lungo il viale. Tra queste bellissima è soprattutto quella in color ocra situata al civico 26.

Riconosci questa villa in stile Liberty al Lido di Venezia perché la facciata accoglie una lastra in pietra dove è inciso il simbolo del leone di San Marco, emblema del potere della Serenissima.

Oltre a questo, sono bellissime anche le decorazioni alla base dei due deliziosi balconi, uno angolare e l’altro posizionato sulla facciata laterale.

Se presti un pò di attenzione alla facciata di questa bella villa sul Gran Viale del Lido di Venezia, noti sicuramente una grande targa in pietra che ricorda l’inaugurazione del re Vittorio Emanuele III.

Ti basta attraversare la strada per trovare il lussuoso Grande Albergo Ausonia & Hungaria, oggi chiamato Ausonia Hungaria Wellness & Lifestyle.

È un bellissimo 5 stelle lusso al Lido di Venezia inaugurato nel 1905. Rapirà sicuramente la tua attenzione per la magnifica facciata neorinascimentale rivestita da maiolica policroma nel 1914.

Io ho avuto la fortuna di poter visitare il Grande Albergo Ausonia & Hungaria anche all’interno, e ti assicuro che è magnifico.

Davanti ai tuoi occhi si presenta un equilibrato connubio tra storia, lusso e modernità, che crea un’atmosfera che non ho mai trovato in nessun altro albergo.

Nonostante sia passato più di un secolo dalla costrizione di questo magnifico hotel al Lido di Venezia, ci trovi ancora molti dei mobili originali usciti dal laboratorio di ebanisteria del milanese Eugenio Quarti.

Il Gran Viale Santa Maria Elisabetta conduce al lungomare Marconi, che è la spiaggia di Venezia, e nel chilometro della sua lunghezza ospita un’incredibile concentrazione di bar e ristoranti.

Aeroporto Nicelli al Lido di Venezia

Prima di fare una passeggiata per il lungomare del Lido di Venezia per conoscere le sue spiagge, ho ripercorso il Gran Viale Maria Elisabetta fino al terminal traghetti da dove sono arrivato.

Mi sono diretto subito verso nord per raggiungere il quartiere di San Nicolò, la zona più settentrionale dell’isola.

Ad un certo punto vedo un cartello con l’indicazione “aeroporto”. Ma come? C’è un aeroporto al Lido di Venezia?

Sono rimasto a bocca aperta al punto da pensare di aver preso un abbaglio. Ero infatti convito che di aeroporto a Venezia ce ne fosse solo uno, il Marco Polo, fino ad allora una certezza granitica.

Non mi restava altro da fare che seguire le indicazioni per capire di cosa si trattasse. Dopo qualche centinaia di metri arrivo ad un edificio di due piani poco più grande di una casa con la scritta Aeroporto Nicelli Lido di Venezia sulla facciata.

E tra il cancello e l’edifico solo una fontana senza acqua, e un giardiniere indaffarato a sistemare la siepe che non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo pur essendosi accorto della mia presenza.

Raggiunto l’ingresso dell’aeroporto al Lido di Venezia, ho aperto la porta identica a quella di un qualsiasi negozio.

Davanti a me un piccolo ed elegante atrio completamente vuoto, riempito solo da avvolgente musica lounge a basso volume.

Non esagero se ti dico che questo spazio è a metà strada da una sala espositiva e un lounge bar, con eleganti divani e tavoli sui quali sono posizionati grandi vasi in vetro. Alle pareti opere d’arte moderna.

Eppure era sicuramente un aeroporto. Oltre la grandissima vetrata si vedeva la pista, ma non c’era traccia di banchi per il check-in e nemmeno di gate di imbarco, figuriamoci della torre di controllo.

Il mistero sull’aeroporto del Lido di Venezia me lo ha svelato l’unico addetto che ho trovato invadendo senza autorizzazione la minuscola area riservata identificata dalla targhetta “pilots & staff only”.

Sicuramente poco indaffarato e con molta voglia di fare quattro chiacchiere, mi ha fatto accomodare nel suo ufficio per spiegarmi che l’Aeroporto Nicelli è riservato ai voli privati.

Con un pizzico di orgoglio mi ha detto che questo aeroporto al Lido di Venezia vanta il primato di essere il più antico scalo commerciale d’Italia, e il più importante fino alla fine degli anni Trenta.

Mi rivela anche che questo minuscolo scalo aereo è stato incluso dalla celebre rete televisiva statunitense BBC nella lista dei 10 aeroporti più belli del mondo. Niente male vero?

Vicino all’Aeroporto Nicelli c’è un altro luogo interessante del Lido di Venezia. Sto parlando della torre telemetrica di San Nicolò, costruita per difendere la costa veneziana durante la Prima Guerra Mondiale.

La funzione della torre telemetrica di San Nicolò era quella di dirigere e appoggiare con gli avvistamenti le batterie costiere Vernier e Bragadin.

Ti sarà molto facile individuarla perché era camuffata da campanile, ovviamente per evitare che fosse individuata e distrutta dal nemico.

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Gli altri luoghi al Lido di Venezia San Nicolò

Passeggiare nella zona di San Nicolò del Lido ti permette di vedere Venezia, l’isola di Certosa con quella di Sant’Elena, e addirittura Punta Sabbioni. Ma anche di scoprire altri luoghi interessanti.

A una manciata di passi dall’Aeroporto Nicelli trovi ad esempio la bella chiesa e monastero di San Nicolò, sicuramente da vedere perché importante per la storia e la cultura del Lido di Venezia.

L’attuale chiesa di San Nicolò a navata unica è stata edificata nella prima metà del Seicento vicino ad una precedente che risale all’XI secolo, a tre navate.

Oltre a vedere dall’esterno questa chiesa del Lido di Venezia, vale la pena entrarci per ammirare il mosaico a pavimento dai motivi geometrici e floreali.

Anche il coro merita di essere visto, perchè è decorato con rilievi del Seicento che raffigurano scene della vita del Santo, oltre al quadro della Madonna con il putto dipinto da Palma il Vecchio.

In questa chiesa del Lido di Venezia il pittore Palma il Giovane ha firmato un altro dipinto che invece rappresenta San Giovannino. 

C’è però un aspetto non molto conosciuto che rende questa chiesa degna di essere conosciuta. Riguarda la presenza di alcune delle reliquie di San Nicolò trafugate da Myra in Anatolia intorno al 1100.

Mi hanno detto che l’occasione giusta per conoscere questa chiesa al Lido di Venezia è durante lo Sposalizio del Mare, un evento molto suggestivo che si svolge nel mese di Maggio.

Il monastero benedettino di San Nicolò è ancora più antico della chiesa, infatti risale all’inizio del Cinquecento.

Come la chiesa vicina, anche questo monastero al Lido di Venezia è stato ricostruito su una struttura molto più antica della prima metà dell’ XI secolo. Lo testimonia la presenza di capitelli veneto-bizantini.

Oggi questo monastero ha una funzione totalmente diversa. È diventato sede del prestigioso Global Campus of Human Rights e del suo Master in diritti umani.

Io mi sono anche fatto la lunga passeggiata di un paio di chilometri percorrendo la diga del Lido di Venezia fino al Faro di San Nicolò.

Niente di speciale in realtà, ma comunque un bel punto immerso nella quiete più assoluta da dove osservare il mare, e vedere anche il faro di di Punta Sabbioni dall’altro lato.

E adesso un piccolo mistero! Mi hanno detto che nella zona del Lido di Venezia di San Nicolò c’è un’ oasi naturalistica gestita dalla Lipu che si estende dalla bocca di porto fino ai primi stabilimenti balneari.

Quando ci sono stato ho percorso questo tratto del Lido ma in tutta onestà non ho trovato nulla di lontanamente simile a un’oasi naturalistica.

Boh, non so proprio che cosa dire. Le possibilità sono due: o sono cieco, o quest’oasi naturalistica al Lido di Venezia è talmente piccola da assomigliare ad un parco pubblico.

Cosa farai quando sarai a Venezia?

Lungomare Marconi e Palazzo del Cinema di Venezia

Il lungomare del Lido di Venezia è intitolato a Marconi ed è lunghissimo. Ci arrivi dalla zona di San Nicolò come ho fatto io, ma anche dal Gran Viale Santa Maria Elisabetta.

Come ti ho già detto, l’accesso alla lunghissima spiaggia del Lido avviene proprio da qui. Forse perché ci sono stato fuori dalla stagione estiva, ma ho trovato questa zona molto desolata, addirittura trascurata.

Per quello che ho visto io percorrendo il lungomare del Lido di Venezia, è molto difficile credere che l’isola alla fine dell’Ottocento sia stata frequentato dall’élite dell’aristocrazia e della borghesia europea.

Passato a parte, mi sembra veramente strano che ancora oggi accolga turisti in cerca di una vacanza all’insegna del lusso.

Ma probabilmente le mie parole sarebbero diverse se avessi visitato l’isola della Laguna in estate, anche se non ne sono tanto sicuro. Dopo tanti anni di viaggi su e giù per il mondo, ormai non sbaglio quasi mai.

Tra i tanti alberghi storici al Lido di Venezia, sul Lungomare Marconi ci sono i due più famosi: l’Hotel des Bains e l’Hotel Excelsior.

Il primo è chiuso dal 1966. La sua chiusura definitiva è stata conseguenza di una grande inondazione che lo ha pesantemente danneggiato proprio quell’anno.

Il secondo ha cambiato nome in Hotel Excelsior Venice Lido Resort, e i suoi celebri stabilimenti balneari sono stati addirittura premiati dall’Esposizione Nazionale di Torino come i più moderni dell’epoca.

Pare che gli stabilimenti balneari dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia continuano a mantenere il loro charme come spiaggia privata dotata di servizi all’insegna del lusso.

Tra questi spiccano le tipiche cabine bianche che sicuramente rappresentano anche un prezioso background storico.

Ho saputo che l’Excelsior al Lido di Venezia è stato costruito per diventare l’albergo più lussuoso al mondo.

È famoso anche perché nell’Agosto del 1932 ha ospitato sulla sua terrazza la prima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, meglio conosciuta come Festival del Cinema.

Lo sai che durante il primo Festival del Cinema al Lido di Venezia sulla quella terrazza c’erano centinaia tra gli artisti più famosi di quell’epoca?

Sei curioso di sapere qualche nome? Ad esempio c’era Vittorio De Sica, Greta Garbo, Clarke Gable, Boris Karloff.

Tra questi due hotel al Lido di Venezia puoi vedere gli altrettanto celebri Palazzo del Cinema e il Palazzo del Casinò.

Quest’ultimo ha però cessato la sua funzione originaria, ed è stato riconvertito in location per mostre ed eventi. È diventato anche una delle sedi del Festival del Cinema.

Il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia è stato costruito nel 1937, e da allora continua ad ospitare il Festival del Cinema, forse l’evento mondiale più glamour e importante del suo genere.

Tutti gli anni, tra fine di Agosto e inizio Settembre, accoglie le più grandi star internazionali e proietta l’immagine del Lido sui media di tutto il mondo.

È un vero peccato che non sono ancora riuscito a visitare il Lido di Venezia durante il Festival del Cinema.

Anche se non sono molto avvezzo a seguire gli eventi mondani, è un mio sogno vedere le elegantissime star di Hollywood percorrere il red carpet tra i flash dei fotografi. Almeno una volta nella vita.

Malamocco: il borgo del Lido di Venezia sospeso nel tempo

Dopo aver camminato per diversi chilometri lungo il Lungomare Marconi ho deciso di prendere l’autobus per raggiungere il borgo di Malamocco, che occupa la parte centro-sud del Lido di Venezia.

Malamocco dista circa sei chilometri dal Lungomare Marconi, e in autobus ci vogliono circa 10 minuti. Puoi raggiungerlo anche a piedi, ma devi essere abituato alle lunghe passeggiate.

Non potevo fare scelta migliore, dato che il borgo di Malamocco al Lido di Venezia è semplicemente incantevole.

Malamocco è sicuramente la zona più defilata, bella e autentica del Lido. Ti consiglio di visitarlo anche solo per la bellissima visuale che regala sulla Laguna di Venezia.

La storia di questo antico borgo del Lido di Venezia è semplicemente affascinante, tanto da affondare le radici nella civiltà romana.

Nel corso dei secoli Malamocco è diventato protagonista di centinaia di leggende che si ascoltano ancora oggi nei racconti dei pescatori veneziani. 

Malamocco al Lido di Venezia è un piccolo agglomerato di case color pastello silenzioso e sospeso nel tempo, con un’ atmosfera tanto unica e suggestiva.

Non mi stupisce che abbia ispirato addirittura il celebre fumettista Hugo Pratt, che lo ha scelto come ambientazione per diverse storie di Corto Maltese a Venezia.

Tra i luoghi di Malamocco nei quali il fumettista ambienta Corto Maltese al Lido di Venezia c’è la celebre trattoria Da Scarso.

Vale la pena andare a mangiare Da Scarso a Malamocco per degustare qualche piatto tipico veneziano, tra i quali ti consiglio quelli di pesce che sono squisiti. Te lo dico per esperienza diretta.

Se ci vai, ti consiglio di accompagnare gli squisiti piatti di pesce con carciofi di Malamocco, senza dubbio tra i più pregiati al mondo.

Il legame tra Hugo Pratt, Corto Maltese e il Lido di Venezia è così forte che non si può esaurire con queste poche parole. Per approfondire, cerca l’articolo che ho dedicato a Corto Maltese a Venezia.

La cosa più bella che puoi fare a Malamocco è passeggiare lentamente lungo il canale e tra calli e campi, proprio come a Venezia, alla ricerca di qualche angolo suggestivo da fotografare.

Puoi incominciare o proseguire la tua visita in questo incantevole borgo del Lido di Venezia visitando la chiesa di Santa Maria Assunta, il Palazzo del Podestà del secolo XV, e i resti di un forte austriaco.

Palazzo del Podestà a Malamocco ospita un percorso espositivo grazie al quale puoi ammirare preziosi reperti in ceramica datati dal XIII al XV secolo.

Rappresentano decorazioni vegetali, animali, donne, uomini e simboli religiosi a testimonianza dei primi insediamenti del borgo del Lido di Venezia.

A Malamocco ti consiglio anche fare una passeggiata sui Murazzi, come si chiama la diga in pietra costruita dalla Serenissima per proteggere la costa dall’erosione del mare.

Puoi trovare questa costruzione protettiva anche in altri punti del Lido di Venezia, così come sull’isola di Pellestrina, dove è decisamente più lunga.

Non lasciare Malamocco senza dedicare qualche minuto alla visita del Relais Alberti, una maison de charme nel cuore del borgo antico. È uno degli hotel al Lido dove ti consiglio di soggiornare.

Il Relais Alberti al Lido di Venezia trae ispirazione dal concetto di locandiere usato dal commediografo veneziano Carlo Goldoni già nel Settecento.

In questo caso però le padrone di casa si chiamano Michela e Micaela, e accolgono gli ospiti in dodici splendide camere decorate con tappezzerie damascate.

L’arredamento è invece costituito da mobili d’ epoca, splendidi oggetti in vetro di Murano, e lampadari pendenti. Nel loro insieme danno vita ad un’atmosfera allo stesso tempo autentica e sofisticata.

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Alberoni: la spiaggia di Morte a Venezia di Luchino Visconti

Se decidi di visitare il Lido di Venezia devi anche conoscere la zona degli Alberoni, una minuscola località all’estremità sud dell’isola, dove parte il traghetto per raggiungere Pellestrina.

Non so se sei appassionato di cinema, ma se ami i capolavori di Luchino Visconti saprai che i Bagni Alberoni hanno ospitato le scene esterne del suo capolavoro intitolato Morte a Venezia.

Questa zona del Lido di Venezia è anche molto importante dal punto di vista naturalistico, perchè ha un territorio simile a un deserto costituito da dune bianche e dune grigie.

Le dune degli Alberoni al Lido danno vita ad un’importante oasi protetta dal WWF di ben 160 ettari, habitat ideale per flora e fauna tipica della costa adriatica.

In questa zona naturale al Lido di Venezia nidifica anche il fratino, specie protetta che appartiene alla famiglia dei trampolieri. Il fratino è famoso per fare il nido direttamente sulla spiaggia.

Una signora che ho incontrato casualmente mi ha detto che d’estate la zona degli Alberoni è frequentatissima dai turisti, soprattutto dagli hippy.

Pare che sono molti quelli che si accampano vicino al chiringuito Macondo, dove mi ha assicurato si mangia anche benissimo.

Mi ha anche consigliato di fare il percorso a piedi che va dal faro Rocchetta fino al faro Alberoni percorrendo tutta la diga, ripetendomi che è molto bello.

La prima parte di questo percorso al Lido di Venezia è nella natura, mentre nella seconda parte cammini sulla diga. È una lingua che si sviluppa in mezzo al mare fino al faro.

La zona degli Alberoni al Lido è famosa anche perché ospita l’unico campo da golf a Venezia, inserito nel bellissimo contesto naturalistico che ti ho descritto.

Si chiama Circolo Golf Venezia, è stato inaugurato nel 1928, e propone un percorso di 18 buche che si affaccia sulla Laguna.

Ho letto che questo campo da golf al Lido di Venezia ha la particolarità di avere l’accesso da un ponte che porta dentro l’antico Forte Alberoni.

Forte Alberoni è particolarmente importante dal punto di vista storico, perchè è stata una delle più importanti strutture difensive costruite dalla Serenissima a difesa del Lido e della Laguna.

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