Lazzaretto Vecchio e Poveglia nella Laguna di Venezia: due minuscole isole dove storia e mistero si intrecciano

Lazzaretto Vecchio e Poveglia sono due minuscole isole nella Laguna di Venezia a poca distanza dalla costa occidentale del Lido che in pochi chilometri quadrati raccontano una storia secolare, oltre a leggende e misteri che meritano sicuramente di essere conosciuti

Sono un grandissimo appassionato di Venezia e proprio in questi giorni la sto vivendo quasi da abitante. Sono passate ormai diverse settimane da quando ho parcheggiato il camper nella vicina cittadina di Mira, che ho scelto come base perchè è tranquilla e allo stesso tempo comodissima per raggiungere Venezia in autobus.

Venezia ha talmente tante cose da vedere che se vuoi raccontarla in modo abbastanza approfondito come sto cercando di fare io, ci devi stare del tempo, girarla con calma, studiarla e assimilarla pian piano.

Esatto, anche studiarla sui classici libri, perchè in questo modo puoi fare collegamenti storici e fattuali tra tutto quello che vedi, altrimenti la conoscenza di questa stupenda città veneta rimane solo superficiale.

Pensa ad esempio al classico percorso dei turisti da Piazzale Roma a Piazza San Marco, che quasi sicuramente hai fatto o farai anche tu quando deciderai di visitare Venezia.

Lo sto facendo praticamente tutti i giorni da settimane ed è difficile che mi capiti di fare la stessa strada due volte di fila, perchè ti basta prendere un ponte o una calle piuttosto che un’ altra e il percorso diventa totalmente diverso.

E ovviamente diverse sono anche le cose che trovi, al punto che ogni giorno aggiungo nuove idee e spunti per i miei racconti. Sto valutando di aprire un blog esclusivamente dedicato a Venezia.

Senza esagerare ti dico che potresti tranquillamente stare a Venezia per dei mesi interi da turista, e non riuscire comunque a vedere tutto il suo immenso patrimonio storico e culturale.

Per conoscere i luoghi più insoliti, nascosti, misteriosi e pieni di leggende della città è seguire le tracce di Corto Maltese a Venezia, magari usando la bellissima guida Corto Sconto.

Tra l’ altro c’è Venezia e poi ci sono le tantissime isole della Laguna, alcune delle quali praticamente sconosciute anche ai veneziani che ci sono nati e che ci vivono da una vita intera. In totale sono più di 20.

Anche se non ci sei ancora stato avrai sicuramente sentito parlare del Lido di Venezia, celebre perchè ospita il Festival del Cinema di Venezia, e l’ isola di Murano famosa per vetri artistici prodotti nelle più di 30 fornaci, e che ti consiglio di conoscere anche nel Museo del Vetro.

Anche Burano è un’ isola della Laguna di Venezia abbastanza conosciuta, soprattutto per la sua tradizione legata al merletto veneziano. E non ci si può dimenticare dell’ affascinante e quasi spopolata Torcello, che di solito si visita insieme a Murano e Burano.

Ma scommetto che ad esempio non hai mai sentito parlare dell’ affascinante Pellestrina, a sud del Lido, e che puoi raggiungere direttamente anche da Chioggia, così come della minuscola San Lazzaro degli Armeni, praticamente occupata tutta da un monastero.

Stessa cosa vale per le ancora più piccole Lazzaretto Vecchio e Poveglia, che sono anche le più misteriose, e alle quali voglio dedicare proprio questo articolo.

Oggi queste due piccole isole della Laguna di Venezia sono disabitate ed è praticamente impossibile visitarle, se non la prima durante aperture straordinarie che sono molto rare.

Ma se vogliamo questo è un piccolo dettaglio perchè la cosa importante è che Lazzaretto Vecchio e Poveglia fanno parte della storia di Venezia e della Laguna, e per questo vale la pena raccontartele.

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Lazzaretto Vecchio e la peste a Venezia

Se apri Google Maps vedi che Lazzaretto Vecchio si trova a pochi metri di distanza dalla costa occidentale del Lido, proprio di fronte a via Del Corinto. Devi zummare bene per vederla perchè l’ isola di Lazzaretto Vecchio è letteralmente un fazzoletto di terra di poco più di due ettari, dei quali ottomila metri quadrati edificati.

Il nome di quest’ isola dovrebbe già darti lo spunto per capire qual’ è stato il suo ruolo nella storia di Venezia. Grazie al suo isolamento all’ interno della laguna nel 1423 divenne infatti il primo ospedale al mondo per i malati di peste e di lebbra.

Di fatto l’ isola di Lazzaretto Vecchio ha rappresentato un baluardo di protezione di Venezia contro le epidemie, al quale poi si è aggiunta l’ isola di Lazzaretto Nuovo dal 1428.

Questa è una prova che i veneziani hanno capito per primi già nel Quattrocento l’ importanza dell’ isolamento per evitare la diffusione delle malattie contagiose, riconoscimento al merito che gli è stato dato ufficialmente in epoca recente dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità.

Questa minuscola isola della Laguna di Venezia era per l’ appunto un lazzaretto, anche se questo suo nome deriva anche dalla sua vicinanza con l’ isola di San Lazzaro degli Armeni. Di fatto San Lazzaro è anche protettore dei lebbrosi e l’ ospedale di Lazzaretto Vecchio era proprio su quest’ isola.

Ma forse l’ origine del suo nome deve essere ricercato ancora più indietro nel tempo, addirittura intorno all’ anno Mille, quando gli Eremitani edificarono sull’ attuale isola di Lazzaretto Vecchio una chiesa dedicata a Santa Maria di Nazareth e un ostello per i pellegrini di ritorno dalla Terra Santa.

Da allora quest’ isola della Laguna di Venezia è stata quasi del tutto dimenticata e per nulla valorizzata, anche se ha ricoperto diverse funzioni, ma tutte poco nobili. E gli edifici presenti si sono ovviamente molto danneggiati.

È solo dal 2013 che l’ associazione Archeoclub Venezia contribuisce in modo gratuito alla manutenzione degli spazi di Lazzaretto Vecchio (e di Lazzaretto Nuovo), oltre ad organizzare visite in specifiche date durante l’ anno.

Purtroppo però non c’è un calendario preciso, quindi se vuoi visitare Lazzaretto Vecchio devi essere fortunato e capitare a Venezia al momento giusto. Puoi comunque tenere d’ occhio il sito dei Lazzaretti Veneziani, anche se ad oggi le ultime visite organizzate risalgono all’ anno scorso.

Probabilmente il destino dell’ isola di Lazzaretto Vecchio cambierà radicalmente nel prossimo futuro perchè dal 2020 è stato riattivato il progetto per creare su quest’ isola un Museo Archeologico Nazionale della Laguna di Venezia.

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Poveglia: l’ isola del mistero

Un pò più grande di Lazzaretto Vecchio è l’ isola di Poveglia. Anche quest’ isola della Laguna di Venezia si trova sulla costa occidentale del Lido, ma di fronte alla zona di Malamocco.

Come l’ isola di Lazzaretto Vecchio anche Poveglia è completamente disabitata, e per questo motivo non si può nemmeno raggiungere con mezzi di linea. Se invece fai come me e affitti una barchetta ti puoi avvicinare, ma non attraccare.

Nel Cinquecento anche Poveglia è stata usata per isolare gli ultimi ammalati di peste e lebbra, dopo che Lazzaretto Vecchio e Lazzaretto Nuovo cessarono questa loro funzione.

Ma in realtà l’ isola di Poveglia è conosciuta soprattutto perchè a Venezia girano leggende che narrano di strani lamenti che si sentono, e che si attribuiscono ai fantasmi dei pazienti di un ex ospedale psichiatrico che ospitava.

Si racconta che dopo la Seconda Guerra Mondiale nell’ ospedale psichiatrico a Poveglia lavorava un medico folle che torturava e conduceva esperimenti molto dolorosi sui suoi pazienti, e che un bel giorno decise di suicidarsi gettandosi dal campanile della chiesa.

Il mistero si infittisce dato che si dice anche che nel saltare dalla finestra il crudele medico dell’ ospedale di Poveglia sia scomparso in una nebbia misteriosa, e il suo corpo mai più ritrovato.

Ma tutto ha una spiegazione, leggende e misteri di Poveglia compresi. Questi sono stati quasi sicuramente inventati di sana pianta da un programma televisivo americano degli anni Duemila sul paranormale, anche perchè non se ne trova alcuna traccia in nessun libro sulla storia di Venezia, ma nemmeno nel folklore popolare.

Archiviato il discorso sulle leggende di Poveglia passiamo a un pò di storia, sicuramente più interessante. Da dove arriva il nome Poveglia? Anticamente quest’ isola della Laguna di Venezia era chiamata Popilia, quasi sicuramente per la vicinanza con la romana via Popilia-Annia, e successivamente Poveggia.

Se come me sei molto curioso, dal Cinquecento facciamo un salto ancora più lungo indietro nel tempo e atterriamo nel secolo VI, quando Poveglia era rifugio sicuro per i profughi che scappavano dall’ entroterra a causa delle invasioni longobarde. Nel secolo VII inzia una fase di prosperità di Poveglia come isola di pescatori.

Non si sa esattamente quale sarà il destino di Poveglia, ma è certo che si tratta di un’ isola unica, che si spera nel prossimo futuro possa essere riqualificata e aperta alle visite, per lo meno puntuali come quelle che si fanno sull’ isola di Lazzaretto Vecchio.

Ma si sa, siamo in Italia, e i tempi per questo tipo di operazioni sono infiniti anche a causa delle lungaggini burocratiche, ma la speranza di poter avere una destinazione d’ uso culturale all’ isola di Poveglia e di poterla visitare deve rimanere sempre viva, anche se magari a godersela saranno i nostri figli.

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