Panarea è la più piccola e sicuramente anche la più mondana tra le sette bellissime Eolie che sono situate al largo della costa nord-orientale della Sicilia. In realtà Panarea non è solo un’ isola ma è un vero e proprio arcipelago nell’ arcipelago perchè al largo della costa orientale si concentrano diversi isolotti e scogli che ne fanno un piccolo paradiso che rapisce per la sua bellezza. Il mare che abbraccia Panarea ti abbaglia con la sua lucentezza e ti rapisce con il suo colore che assume le diverse tonalità del turchese. Cosa fare a Panarea? Sull’ isola di Panarea è bellissimo fare snorkeling o immersioni alla scoperta dei suoi stupendi fondali e pareti rocciose sommerse che sono rifugio di pesci e habitat naturale della magnifica flora marina autoctona. Ma il mare di Panarea è anche il luogo nel quale riposano decine di relitti di navi che sono naufragate nel corso dei secoli, alcuni dei quali si possono raggiungere con maschera e bombole. Oltre al bellissimo mare con le bellissime spiagge di Panarea, sull’ isola eoliana trovi anche preziosissime testimonianze culturali del suo passato storico che si fondono con la sua atmosfera modaiola e con la sua frizzante vita nottuna. E al di fuori delle contrade abitate Panarea si presenta come territorio verde e paesaggisticamente quasi incontaminato da conoscere attraverso alcuni itinerari a piedi. Il più bello di questi è quello che conduce alla alla cima più alta di Panarea ad un’ altezza di poco più di 400 metri e che regala una magnifica vista a 360 gradi sullo spazio marino circostante e sulle altre isole. Al porto di San Pietro, che è l’ unico approdo, giungono gli aliscafi e i traghetti per Panarea provenienti dalla Sicilia, dalla Campania e da Lipari, e da qui partono anche la maggior parte dei trasporti e delle escursioni da/verso le altre isole Eolie

Cosa troverai in questo articolo:
A prima vista Panarea appare come un piccolo arcipelato fatto di isolotti e scoglie che emergono dal mare all’ interno del più grande arcipelago delle Eolie al quale appartiene. Panarea insieme alle altre isole Eolie danno vita ad un luogo ricco di fascino, sicuramente uno dei più attraenti di tutto il Mediterraneo.
Sì perchè Panarea con i suoi isolotti e i suoi scogli che si raggruppano al lago delle coste orientali, Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e Formiche, rappresenta un complesso paesaggistico uno nel suo genere.
Tra questi, Basiluzzo è il più bello ed affascinante di Panarea sia per la sua recente formazione, che lo rende uno dei crateri più giovani delle Eolie, sia per le sue dimensioni che hanno permesso qualche piccolo insediamento abitativa e lo sviluppo dell’ attività agricola.
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L’ isola di Panarea, como molti dei suoi isolotti, è ricoperta dalla tipica macchia mediterranea composta prevalentemente da piante di fico d’ India, lentisco, ginestra, cappero e olivo.
Anche la fauna a Panarea è molto ricca e molto varia. Tra le specie più rare che trovi a Panarea c’è il falco della regina, tra le più diffuse il corvo, il gabbiano reale e qualche marangone, tutte specie che trovano sulla costa occidentale l’ habitat ideale per la nidificazione. È per questo che l’ arcipelago di Panarea è il luogo ideale per gli amanti del birdwatching.
Un’ altra specie diffusissima a Panarea e su tutto il territorio eoliano è il geco, che è diventato anche simbolo dell’ arcipelago eoliano.
Dove si trova Panarea
Insieme a Stromboli, Vulcano, Lipari, Alicudi, Filicudi e Salina, Panarea fà parte del bellissimo arcipelago delle Eolie situato a largo delle coste settentrionali della Sicilia, in provincia di Messina.
Panarea è amministrativamente parte del Comune di Lipari come d’ altronde tutte le altre isole Eolie ad esclusione di Salina e dista dal porto di Milazzo poco più di 59 chilometri. Mentre Panarea da Lipari dista solo 11 miglia.
A Sud-Est di Panarea trovi Salina che è la seconda isola più grande tra quelle dell’ arcipelago, mentre a Nord-Ovest c’è Stromboli.
Se guardi la forma delle Eolie da una mappa vedi che si dispongono nel mare come una specie di Y, e Panarea insieme a Stromboli forma la linea obliqua a destra della lettera.
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Come raggiungere Panarea
Puoi raggiungere Panarea via mare o in elicottero. Nè Panarea nè le altre isole Eolie sono dotate di un aeroporto che consente l’atterraggio di aerei, nemmeno di quelli turistici di piccole dimensioni.
– In traghetto e aliscafo
Il porto di Panarea si trova a San Pietro. È proprio qui che attraccano gli aliscafi e i traghetti per Panarea provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania e dalle altre isole Eolie.
Il servizio di aliscafi e di traghetti per raggiungere Panarea dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Campania è molto frequente durante l’estate, soprattutto da Giugno a Settembre, mentre le tratte si riducono notevolmente durante l’ inverno quando anche a causa delle avverse condizioni del mare possono subire molti ritardi o cancellazioni.
Il punto di partenza per arrivare a Panarea dalla Sicilia è il porto di Milazzo dal quale partono regolarmente i veloci aliscafi e i più lenti traghetti che però sono più stabili in caso di mare mosso e ti consentono di imbarcare macchine e moto. L’ aliscafo Milazzo-Panarea ci impiega circa un’ ora di navigazione, mentre il traghetto Milazzo-Panarea quasi il doppio. Puoi arrivare a Panarea dalla Sicilia anche con aliscafi dal porto di Messina e dal porto di Palermo, ma con orari ridorri.
Se ti stai chiedendo come raggiungere a Panarea dalla Calabria devi sapere che è possibile prendere un aliscafo da Reggio Calabra o da Vibo Valentia.
È anche molto comodo raggiungere Panarea dalla Campania. Dal porto di Napoli e di Pozzuoli partono i traghetti per Panarea ma solo d’estate. Il traghetto Napoli-Panarea viaggia di notte e impiega circa 11,5 ore di navigazione.
Le automobili non posso circolare a Panarea e l’ isola è sufficientemente piccola da essere girata a piedi o in bicicletta. In alternativa puoi affittare un golf cart o un’ape se vuoi prendertela comoda.
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– Prenota gli aliscafi o i traghetti per Panarea
Per prenotare gli aliscafi o i traghetti per raggiungere Panarea e le altre isole Eolie, invece di andare sui siti web delle diverse compagnie di navigazione, il modo più facile e più conveniente è di farlo online sul sito di TraghettiUp.
Una volta raggiunto il sito ti basta indicare il porto di partenza, il porto di arrivo (in questo caso il porto di Panarea), la data e l’ ora del viaggio, e potrai scegliere la compagnia e la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Qui ti voglio dare alcune indicazioni sugli aliscafi e traghetti per visitare Panarea in estate. Le tratte sono giornaliere e prezzi medi degli aliscafi e traghetti per raggiungere Panarea si riferiscono al mese di luglio a passeggero e sono indicativi in quanto possono variare senza preavviso.
- aliscafi e traghetti Milazzo-Panarea: dalle 6,00 alle 16,30 (9 tratte). Prezzi: da 19 euro
- aliscafi Messina-Panarea: dalle 6,00 alle 16,30 (4 tratte). Prezzi: da 32 euro
- aliscafi Palermo-Panarea: 1 tratta. Prezzi: da 63 euro
- aliscafi Reggio Calabria-Panarea: 1 tratta. Prezzi: da 44 euro
- traghetti Napoli-Panarea: 1 tratta. Prezzi: 58 euro
- aliscafi Vibo Valentia-Panarea: 1 tratta. Prezzi: da 34 euro
– In elicottero
Se su Panarea e sulle altre isole Eolie non possono atterrare aerei, possono invece atterrarre gli elicotteri, anche se c’è solo una società autorizzata a coprire le tratte da/per le Eolie con le seguenti città: Reggio Calabria e Lamezia Terme in Calabria, Catania e Palermo in Sicilia, e Napoli in Campania.
Il prezzo per raggiungere Panarea in elicottero non è ovviamente economico e alla poratata di tutti ma è comunque un’ ottima opzione soprattutto se hai una certa fretta o se vuoi goderti panorami davvero emozionanti dell’ arcipelago durante il viaggio.
– In aereo
Se stai pensando di arrivare a Panarea in aereo devi sapere che lo scalo di riferimento è l’ Aeroporto di Catania. Dall’aeroporto devi prendere un transfer per arrivare a Messina e trovi alcuni bus che raggiungono addirittura il molo di Milazzo per prendere gli aliscafi o i traghetti per Panarea.
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In ogni caso la città di Messina è collegata abbastanza bene da servizi di autobus con corse regolari e abbastanza frequenti anche dall’ Aeroporto di Palermo e dall’ Aeroporto di Trapani.
Cose da vedere a Panarea
Panarea è un’ isola molto piccola ma il suo territorio offre diverse cose interessanti da vedere. Tra le cose da vedere a Panarea non puoi perderti i meravigliosi punti panoramici e siti culturali che le danno una connotazione diversa da quella “classica” modaiola per cui è quasi sempre conosciuta.
I centri abitati sull’ isola di Panarea dove vivono i 300 residenti sono tre. La contrada San Pietro è quella nella quale si concentrano la maggior parte delle case, delle attività economiche, del divertimento e degli hotel a Panarea.
Panarea ha altre due contrade molto più piccole: Ditella e Drautto, che sono collegate tra loro da stradine percorribili a piedi o per mezzo delle caratteristiche apette adibite al trasporto di merci e passeggeri come quelle che ad esempio trovi sull’ isola di Procida.
Tutte le cose da vedere a Panarea si trovano a poca distanza da San Pietro e dal suo molo sulla costa orientale e per questo sono molto velocemente raggiungibili.
La parte occidentale e settentrionale di Panarea è invece inaccessibile e incolta e per questo totalmente inabitata.
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– La contrada San Pietro
Quando arrivi a Panarea in traghetto o in aliscafo approdi nel territorio della contrada San Pietro che è in assoluto la più grande, la più glamour e la più movimentata dell’ isola. Questo è anche il centro della movida notturna tanto che è anche chiamata Panarea città.
L’ abitato di San Pietro di Panarea si sviluppa lungo quello che posso definire come un dolce pendio sormontato da scaloni che in origine erano utilizzati a scopo agrario.
Bellissime nella loro estrema semplicità sono le case dell’ isola di Panarea perchè mantengono inalterata l’ architettura tradizionale eoliana dove protagonista assoluto è il colore bianco che quando è baciato dal sole è quasi accecante.
Fantastico è il contrasto tra questo bianco brillante e il verde delle palme, degli ulivi, degli arbusti di cappero e con in fantastici colori delle bouganville, pianta che è diffusissima a Panarea e in tutto l’ arcipelago eoliano. E che io adoro.
Al centro abitato di San Pietro a Panarea arrivi dalla stradina che dal porto conduce alla montagna. Senza troppa fatica incontri la minuscola Chiesa di San Pietro che è il principale edificio reglioso dell’ isola, e sicuramente una cose da vedere Panarea…assolutamente! Da qui ogni 28 e 29 Giugno parte la processione in onore dal Santo patrono di Panarea e dei pescatori che, come puoi immaginare, è proprio San Pietro.
E mi raccomando: curiosa in tutti i piccoli viottoli che si diramano perchè ti regalano degli scorci del mare che circonda l’ isola di Panarea che sono a dir poco imperdibili.
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Nell’ abitato di San Pietro a Panarea merita una visita anche la Chiesa dell’ Assunta (conosciuta anche come Chiesa Vecchia) che risale alla fine del Secolo XVIII.
A seguito del suo recente restauro l’ intonaco esterno di questa bellissima chiesa di Panarea è di un particolarissimo colore ocra. Vale la pena visitare anche il suo interno perchè la pavimentazione in maioliche e le volte dipinte di azzurro sono in perfetta armonia con la tipica architettura del luogo. La chiesa offre anche un suggestivo affaccio sul piccolo porto di Panarea.
Ma facciamo un passo indietro. La prima sorpresa che trovi appena sbarcato a Panarea è la sorgente termale vicino all’ area portuale in prossimità della Punta Peppemaria che si manifesta con l’ emanazione dal fondale di acqua calda a 50 gradi utilizzata a scopo terapeutico.
Se sei interessato agli aspetti culturali e archeologici delle Eolie un’ altra tra le cose da vedere a Panarea è il piccolo spazio museale che è sede distaccata del bellissimo Museo Archeologico Eoliano Barnabò Brea di Lipari.
In questo piccolo museo sull’ isola di Panarea sono esposti rinvenimenti che raccontano sia la storia geologica che quella umana con reperti risalenti al Neolitico e alla media età del Bronzo quasi tutti rinvenuti nel villaggio preistorico di Capo Milazzaese, alla Calcara e a Piano Quartara.
– La contrada Drautto
La seconda contrada che forma Panarea è Drautto che raggiungi dalla Chiesa di San Pietro percorrendo la strada panoramica in direzione Sud. In realtà, come è facile immaginare, Drautto è poco più di una manciata di case. E comunque un’ altra delle cose da vedere a Panarea.
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Ho chiesto a un abitante di Drautto se sapeva dirmi da dove arrivasse il nome e mi ha risposto che lo ha preso il nome dal pirata arabo-turco Draught che parecchi anni fa ha usato Panarea come luogo di rifugio per le sue imbarcazioni.
Dalla contrada Drautto puoi superare un promontorio roccioso per arrivare alla deliziosa caletta degli Zimmari per poi proseguire fino a Punta Milazzese dove trovi il Villaggio Preistorico di Panarea che porta il suo nome. Ma te ne parlerò tra poco perchè è un’altra tra le cose da vedere a Panarea.
– La contrada Ditella
Un delizioso angolo dell’ isola di Panarea che mantiene tutta la sua autenticità sfuggendo alla mondanità è la contrada di Ditella che si trova a Nord di San Pietro. La raggiungi direttamente da un sentiero che parte dal porto di Panarea.

La contrada Ditella di Panarea è minuscola. Infatti è formata da una manciata di basse case bianche con porte e finestre dello stesso blu del mare ed è conosciuta per le sorgenti termali e per le fumarole della vicina spiaggia Calcara situata in una conca.
– Il Villaggio Preistorico di Punta Milazzese
L’ essenza della parte storica e culturale di Panarea è il Villaggio Preistorico di Punta Milazzese che è un interessante gruppo di fondamenta di 22 capanne circolari in pietra più una a pianta quadrata.
I resti delle capanne che trovi al Villaggio Preistorico di Punta Milazzese testimoniano i resti di un antico villaggio che risale addirittura al secolo XIV a.C.
In questa zona archeologica di Panarea sono state ritrovate anche molte ceramiche che mostrano influenze minoiche. Questo aspetto conferma senza ombra di dubbio la teoria secondo la quale gli antichi abitanti di Panarea intrattenevano legami commerciali con l’isola di Creta.
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Visitare il Villaggio Preistorico di Punta Milazzese a Panarea ti permette anche di ammirare il fantastico panorama da Punta Milazzese, un promontorio interamente circondato dal mare.
Per raggiungere questo fantastico punto panoramico dell’ isola di Panarea devi fare una camminata a piedi da San Pietro in direzione Sud fino alla caletta Zimmari. Da qui devi salire la scalinata lastricata in pietra per poi seguire le indicazioni lungo la costa.
Cosa fare a Panarea
Panarea è anche un’ottima destinazione per la tua voglia di vacanza attiva ed esperienziale.
Infatti le caratteristiche morfologiche del territorio di Panarea ti permettono di fare tante attività grazie alle quali puoi conoscere le sue caratteristiche da diversi punti di vista accomunati da fatto di essere tutti unici ed emozionanti.
– Escursione in barca alla scoperta dell’isolotto di Basiluzzo e dello Scoglio Spinazzola
La prima cosa che ti consiglio di fare a Panarea è un’ escursione in barca a Basiluzzo, l’ isolotto disabitato più grande delle isole Eolie. Basiluzzo si trova a circa 2 miglia a Nord-Est di Panaera e ha un’ estensione complessiva di soli 300 metri quadrati.
Le stratificazioni laviche che formano l’ isolotto di Basiluzzo al largo di Panarea raggiungono un’ altezza di 165 metri sul livello del mare e da qui hai una vista spettacolare del mare e della costa dell’ isola eoliana.
Tra gli isolotti che sorgono attorno a Panarea Basiluzzo è quello che si è formato più recentemente. Più precisamente 50 mila anni fa molto poco rispetto ai 130-150 mila anni fa degli altri isolotti. Quello che vedi oggi è semplicemente il minuscolo resto di un collo vulcanico molto più esteso.
L’ isolotto di Basiluzzo al largo di Panarea è costituito principalmente da riolite che è un materiale di colore chiaro che si alterna con il nero lucido dell’ossidiana e il bianco della pietra pomice.
I reperti che sono stati rinvenuti e che sono riconducibili al Villaggio Preistorico di Punta Milazzese a Panarea confermano che l’ isolotto di Basiluzzo è stata frequentata anche durante il Neolitico.
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In realtà a Basiluzzo c’è stato un altro importante ritrovamento, questa volta di origine romana. Si tratta dei resti di un pavimento a mosaico di una villa che probabilmente apparteneva ad un possidente romano che si era innamorato del luogo.
Oggi Basiluzzo, così come gli altri isolotti minori che circondano Panarea, è incluso in una Riserva Naturale Integrale creata nel 1991 per preservare l’ ecosistema marino.
Bellissimo è circumnavigare completamente l’ isolotto al largo di Panarea per ammirararlo da tutte le angolazioni e per vedere da vicino le pareti di roccia che nascono dallo splendido mare.
Puoi comunque attraccare a Basiluzzo in barca da Panarea grazie ad un minuscolo approdo nella punta più orientale da cui parte un antico sentiero e appena metti i piedi sull’ isola noti subito la bellissima vegetazione selvaggia che si fà spazio tra le rocce aspre e che consiste in piante di rosmarino, capperi, garofani delle rupi, palme nane e i bellissimi alberi di limone delle Eolie.

Lasciato l’ isolotto di Basiluzzo puoi continuare il tuo giro in barca per andare a vedere il suggestivo Scoglio Spinazzola che si trova in prossimità del lato occidentale di Panarea.
Lo Scoglio Spinazzola è un affascinante monolite di roccia chiara come il marmo che corre verticalmente in profondità.
Al di là dell’imponenza di questo faraglione al largo dell’ isola di Panarea, la cosa più spettacolare è il fondale circostante, soprattutto se ami lo snorkeling e le iscursioni. Infatti qui puoi vedere una grande varietà di esemplari di pesci tra i quali i grandi scorfani rossi e le murene.
– Trekking da San Pietro a Pizzo Corvo alla scoperta della Panarea selvaggia
Se hai voglia di scoprire la parte più selvaggia e naturale di Panarea e allo stesso tempo avere la possibilità di goderti un bellissimo panorama dalla sua sommità, ti consiglio un’ escursione a piedi da San Pietro a Punta del Corvo che è la parte più alta dell’isola a 400 metri sul livello del mare.
Durante la camminata in direzione Pizzo Corvo, che non è particolarmente impegnativa, passi attraverso la bassa vegetazione di questa parte di Panarea, costituita da arbusti di lentisco ed erica, oltre ai cisti e ginestre ai quali si aggiungono altri elementi tipici della macchia mediterranea.
Una volta giunto a Punta del Corvo hai due possibilità: o torni indietro rifacendo esattamente lo stesso percorso oppure scendi sull’ altro versante dell’isola per raggiungere l’ antico villaggio preistorico di Capo Milazzese e la deliziosa baia di Cala Junco, sicuramente una delle cose da vedere a Panarea.
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Questa discesa si sviluppa attraverso un sentiero stretto con fondo in terra battuta che costeggia la falesia Castello di Salvamento. Il percorso attraversa un’ area protetta di Panarea dove crescono rare piante endemiche e nidifica una colonia di falco della regina.
Dal molo di San Pietro fino alla Punta del Corvo la distanza è di circa 3 chilometri e il tempo di percorrenza è di al massimo 60 minuti.
Mentre se vuoi aggiungere il tratto da Punta del Corvo a Cala Junco la distanza complessiva è di poco più di 6 chilometri per circa 120 minuti di cammino che ovviamente possono diventare di più se te la prendi con calma.
– Snorkeling e immersioni subacque alla scoperta dei fondali di Panarea
Visitare Panarea è ideale anche se sei un appassionato di snorkeling e immersioni subacque perchè l’ isola offre alcuni luoghi fantastici (più o meno vicino) alla costa per immergerti alla scoperta delle caratteristiche dei suoi bellissimi fondali e delle specie di flora e di fauna marina che ospitano.
Se vuoi delle indicazioni precise su dove immergerti a Panarea trovi dei magnifici fondali soprattutto a Basiluzzo, Bottaro, Dattilo, Lisca Bianca, Lisca Nera e sugli scogli minori che circondano l’ isola e che nel loro complesso formano un unico complesso vulcanico tra Lipari e Stromboli.
Ovviamente se sei un appassionato di snorkeling non ci sono problemi sull’ isola di Panarea perchè puoi praticare questo sport dovunque, mentre se sei un subacqueo nelle acque che la lambiscono puoi trovare punti molto profondi (ideali se sei esperto) insieme ad alti più adatti se hai un livello intermedio.
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Qui di seguito ti elenco alcuni dei siti di immersione più belli di Panarea:
- Relitto di Lisca Bianca, che trovi nei pressi dello scoglio di Lisca Bianca al largo della costa orientale di Panarea ad una profondità di circa 35 metri. Questo è uno degli innumerevoli relitti che giacciono sul fondo del mare attorno a Panarea e alle altre Eolie, ma la maggior parte giacciono troppo in prodondità per essere raggiunti anche dai sub più esperti oppure sono sottoposti a vincoli archeologici che ne impediscono la visita. Quello nei pressi di Lisca Bianca a Panarea è il relitto del Lanishen, un mercantile inglese affondato nei primi del 900 dopo aver urtato gli scogli di Lisca Nera. Quello che ne resta è oggi è la casa di centinaia di murene, castagole e stelle marine. Questa immersione sull’ isola di Panarea è consigliata solo se hai un’ottima preparazione subacquea.
- Scoglio la Nave, nella porzione Nord-Ovest dell’ isola di Panarea. Ti puoi immergere se hai una preparazione intermedia. La discesa inizia dalla parete verticale del faraglione e la profondità varia da 10 metri a 32 metri. La limpidezza del mare in questo punto di Panarea ti assicura una visibilità ottima grazie alla quale puoi ammirare spugne colorate e bellissime alghe ma anche bellissimi esemplari di pesce Pappagallo, cernie e orate che qui trovano il loro habitat ideale. Oltre ai polpi e alle murene che si proteggono nelle fessure delle pareti di roccia dell’ isola di Panarea.
- Scoglio Spinazzola, vicino all’isolotto di Basiluzzo. Ti puoi immergere in questo punto di Panarea anche se sei un neofita del diving. Per goderti la flora e la fauna del mare attorno allo scoglio devi scendere almeno 12 metri perchè è a partire da questa profondità cominci a vedere bellissime spugne colorate insieme a gorgonie, stelle marine e madrepore arancioni che popolano la superficie dello scoglio che come ti ho detto è bianca. Ma puoi avvistare anche polpi e murene che si nascondono tra le fessure. Se invece sei un esperto e scendi fino ai 45 metri del fondale trovi dei grandi massi che sono l’habitat ideale per le cernie.
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– Fare il bagno e prendere il sole sulle spiagge di Panarea
Ormai ha capito che l’isola di Panarea è bellissima. E una parte della sua bellezza è alle caratteristiche delle spiagge di Panarea che devi assolutamente conoscere per rilassarti, per prendere il sole e per fare dei lunghi bagni coccolato dalle onde del suo bellissimo e pulitissimo mare di colore turchese.
Le spiagge di Panarea sono tantissime, anche se ce ne sono alcune che proprio non devi perderti: la spiaggia di Cala Junco e la spiaggia di Cala Zimmari.
Spiaggia di Cala Junco
Come ti ho già detto trovi la spiaggia di Cala Junco di Panarea nei pressi del Villaggio Preistorico di Punta Milazzese a sud-ovest del molo di San Pietro e la puoi facilmente raggiungere con una camminata di 30 minuti.
Questa tra le spiagge di Panarea è quella situata nella posizione più invidiabile fra imponenti pareti rocciose che nella notte dei tempi si sono formate dal raffreddamento della lava incandescente e la sua forma ad anfiteatro ha generato una piscina naturale davvero stupenda.

Non ti devi assolutamente perdere la spiaggia di Cala Junco a Panarea perchè le acque che la bagnano assumono strabilianti colorazioni che variano dal verde smeraldo al turchese fino al blu intenso.
Questa spiaggia di Panarea è molto importante anche dal punto di vista della biodiversità infatti è sottoposta a tutela come riserva naturale.
Non esagero se ti dico che la baia di Cala Junco è in assoluto il luogo più suggestivo di tutta l’ isola di Panarea e di tutte le Eolie, ma è anche un importante luogo di interesse culturale perchè in passato proprio qui sono stati trovati importanti reperti archeologici.
Spiaggia Cala Zimmari
A Sud della zona abitata di Panarea, dopo che hai superato un promontorio roccioso, ti consiglio di visitare la caletta degli Zimmari. Questa spiaggia di Panarea ha sabbia soffice ideale per prendere la tintarella e rilassarti, ma anche per tuffarti nelle limpide e rinfrescanti acque che la lambiscono.

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I 7 migliori B&B e hotel a Panarea
La vita notturna a Panarea è molto frizzante quindi ti consiglio di fermarti a dormire sull’ isola almeno una notte, per goderti la sua atmosfera mondana. Se vuoi trovare un hotel a Panarea ti dico subito che sull’ isola trovi molte strutture tenedenzialmente eleganti e di alta qualità, la maggior parte dei quali nell’ abitato di San Pietro.
Ma in realtà di B&B e hotel a Panarea città e nei dintorni ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, ed è per questo che sicuramente ne troverai di ottimi adatti alle tue esigenze.
Qui di seguito ti suggerisco i migliori B&B e alberghi a Panarea che conosco direttamente perchè ci ho soggiornato nelle tante volte che sono stato sull’ isola e che sono sicuro che ti garantiscono un’ottima relazione qualità-prezzo.
- Hotel Lisca Bianca (4 st., pr. medio: 220-230 euro, voto >8)
- Hotel Oasi (4 st., pr. medio: 190-200 euro, voto >8)
- Villa Il Galeone (pr. medio: 170-180 euro, voto >8)
- Hotel Tesoriero (3 st., pr. medio: 160-170 euro, voto >9)
- Da Francesco (pr. medio: 140-150 euro, voto >9)
- Hotel La Terrazza (3 st., pr. medio: 120-130 euro, voto >8)
- B&B Da Luca (pr. medio: 120-130 euro, voto >8)
I prezzi medi dei B&B e hotel a Panarea che ti indico si riferiscono a camera a notte, per 2 persone. Se gli alberghi e i B&B a Panarea che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne quasi 50 sul sito Booking.com.