Palmanova è la meravigliosa città-fortezza del Friuli che ha la caratteristica unica di essere formata da una doppia fila di mura difensive costruite durante il Governo della Serenissima a forma di stella a 9 punte al cui interno si trova il magnifico centro storico ottagonale al quale si accede attraverso 3 porte monumentali. Il grazioso centro storico di Palmanova ha come epicentro Piazza Maggiore ed è un autentico concentrato di palazzi antichi ed edifici religiosi che le hanno fatto meritare l’ inclusione nell’ esclusiva lista del Patrimonio Mondiale dell’ Umanità dell’ UNESCO e il riconoscimento di Monumento Nazionale conferitogli dal Presidente della Repubblica
Booking.comCosa troverai in questo articolo:
- Palmanova: la città-fortezza a forma di stella
- Il centro storico ottagonale di Palmanova
- Le antiche porte di Palmanova e le contrade
- Piazza Grande a Palmanova
- Duomo di Palmanova e Chiesa di San Francesco
- Loggia della Gran Guardia, Loggia dei Mercanti e Palazzo del Provveditore Generale
- Palazzo del Monte di Pietà e Palazzo del Governatore alle Armi
- I 5 migliori hotel a Grado
- I 5 migliori hotel a Lignano Sabbiadoro
- I 5 migliori hotel a Trieste
Grazie alla possibilità di poter lavorare online dal camper, quest’ anno mi sono concesso tanti viaggi importanti, sia in Italia che all’ estero, tra i quali uno molto interessante in Friuli Venezia Giulia, regione dove ero già stato diverse volte per motivi di lavoro, ma che per mancanza di tempo non ho mai visitato con gli occhi del turista.
Con la scusa di un lavoro in presenza che mi ha portato a Bibione sulla costa veneziana a Gennaio, ho deciso che era finalmente arrivato il momento di conoscere le tante bellissime città e cittadine del Friuli, che purtroppo è una regione d’ Italia ancora troppo poco conosciuta, forse a causa della posizione un pò defilata.
E siamo proprio noi italiani a conoscerla poco, perchè in Germania e in Austria è invece molto più famosa, così come in Slovenia e Croazia, per ovvie ragioni di vicinanza geografica.
In cima alla mia personalissima classifica delle città del Friuli che non vedevo l’ ora di conoscere c’è sempre stata Palmanova, la città stellata Patrimonio Mondiale dell’ UNESCO dal 2017, uno dei Borghi più belli d’ Italia dal 2018 e Monumento Nazionale dal 1960.
Palmanova non è stata la prima città del Friuli dove mi sono fermato, infatti l’ ho raggiunta da Bibione dopo aver visitato per caso il bellissimo borgo di pescatori di Marano Lagunare, del quale non avevo mai sentito parlare, ma che mi ha fatto innamorare a prima vista.
Dopo Palmanova il mio lungo viaggio alla scoperta del Friuli è proseguito a Udine, Gorizia e Nova Gorica in Slovenia, poi ho visto Cividale, la bellissima città di Trieste con il Castello di Miramare, l’ antico villaggio di pescatori di Muggia, Aquileia e infine Pordenone, da dove sono rientrato in Veneto verso Treviso.
Per visitare Palmanova ci ho messo 2 giorni, ma me la sono presa con moltissima calma visto che ero in camper e avevo tanto tempo, ma se non puoi fermarti di più ti può bastare anche solo una giornata, e magari ci puoi venire durante le tue vacanze estive a Grado o Lignano Sabbiadoro perchè è davvero molto vicina.
Infatti, come ti racconterò tra poco, di cose da vedere dentro e fuori dal centro di Palmanova ce ne sono tante, ma la città è piccola e si gira velocemente, per cui di tempo non ne serve tanto.
Veniamo al parcheggio: non ho avuto nessun problema a parcheggiare il furgone nel pieno centro di Palmanova tra Porta Aquileia e Piazza Maggiore nelle striscie bianche con disco orario di 90 minuti fino alle 19,00 o alle 20,00, ottimo perchè avevo tutto il tempo per tornare e cambiare l’ orario tra una passeggiata e l’ altra.
Così mi sono evitato il parcheggio nell’ area di sosta camper (gratuita) che è comunque vicino anche se un pò più scomodo per visitare Palmanova centro, ma tieni conto che io ho un Ducato Maxi camperizzato, quindi ci sta perfettamente in larghezza nelle normali linee bianche, cosa che non sarebbe stata possibile con un camper vero e proprio.
E poi era Gennaio e di turisti quasi non ce n’ erano; sicuramente in estate non sarebbe stato così facile parcheggiare perchè in quella stagione la città di Palmanova è ovviamente molto più visitata e di conseguenza anche molto più frizzante.
Infatti ho provato ad immaginarmela in primavera o in estate quando Piazza Maggiore e le viette del centro di Palmanova sono sicuramente piene zeppe di persone, proprio come mi hanno raccontato amici che ci vivono o che l’ hanno visitata proprio durante quelle stagioni.
In effetti basta prestare un pò di attenzione per rendersene conto, infatti le vie e le piazze di Palmanova sono quasi totalmente occupate da bar e ristoranti che di certo sono troppi per i pochissimi abitanti che con il freddo e il vento dell’ inverno dopo le 7 di sera si rintanano nelle case per uscire la mattina dopo diretti al lavoro.
Effettivamente a Gennaio ho trovato Palmanova un pò spenta, ma è andata bene così perchè ho avuto tempo di vederla avvolto dalla calma e dalla tranquillità più totale, e sinceramente mi è piaciuta molto anche in questo contesto, anche perchè quando una città è bella ed elegante ha sempre il suo fascino.
Puoi arrivare a Palmanova anche in treno, anche se non ci sono treni diretti sulla direttrice Venezia-Trieste; se prendi quella linea devi per forza cambiare alla stazione di Conegliano-Aquileia-Grado, ma non avrai problemi perchè la città è molto ben collegata.
Ovviamente la prima cosa che ho fatto una volta arrivato a Palmanova è stata andare all’ ufficio di Visit Friuli, dove mi hanno dato la mappa della città e tutte le informazioni sulle cose da fare e da vedere, comprese le mappe tematiche dei percorsi in centro e lungo la fortezza.
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Palmanova: la città-fortezza a forma di stella
La città di Palmanova ha incominciato a incuriosirmi da adolescente quando su una rivista di viaggi chiamata Gulliver, che oggi purtroppo non pubblicano più, ho visto una sua fotografia dall’ alto da dove si capiva chiaramente che ha la forma di una stella a 9 punte, anzi, di una doppia stella a 9 punte una contenuta nell’ altra.
Mentre il bellissimo centro storico di Palmanova ha una forma perfettamente ottagonale, e si situa proprio al centro di questa configurazione a doppia stella ideata dagli architetti della Serenissima Repubblica di Venezia alla fine del secolo XVI per contrastare l’ esercito degli Asburgo d’ Austria e quello turco.
La data di fondazione di Palmanova risale al 7 ottobre 1593, ed è stata scelta con cura per farla coincidere con il giorno di Santa Giustina ma anche con l’ anniversario della vittoria di Lepanto sui Turchi da parte della Lega Santa avvenuta il 7 ottobre 1571.
È incredibile che dopo più di 400 anni nulla sua cambiato nella configurazione originaria della città di Palmanova a stella a 9 punte, infatti è uno dei pochissimi casi (forse l’ unico) sia in Italia che nel mondo.
E anche con l’ espansione demografica della città nel corso dei secoli non si è costruito praticamente nulla all’ esterno della doppia cinta di protezione dell’ antica fortezza.
Quando durante un magnifico viaggio in moto alla scoperta del Portogallo ho visitato la bellissima città di Elvas al confine con la regione dell’ Estremadura in Spagna, ho trovato molte similitudini con la struttura di Palmanova a stella.
C’è però una differenza sostanziale tra Palmanova ed Elvas, infatti nella città portoghese anch’ essa Patrimonio Mondiale dell’ Umanità UNESCO sono i 2 antichi forti (Forte de Santa Luzia e Forte de Nossa Senhora da Graça) ad avere questa forma, non la città vera e propria.
Chiusa la parentesi delle similitudini con Elvas in Portogallo, ritorniamo alla struttura di Palmanova a stella, e in particolare sulla cinta muraria più interna realizzata tra il 1665 e il 1683 che è formata da 9 baluardi (o bastioni) a forma di freccia, tra i quali il meglio conservato è il Baluardo Donato tra Porta Udine e Porta Cividale.
Agli angoli di ognuno dei 9 baluardi posizionati sulla cinta difensiva dell’ antica città di Palmanova vedi i così detti Orecchioni, le strutture che ospitavano le logge di guardia per i soldati.
Nelle logge sul lato sinistro degli Orecchioni dei baluardi di Palmanova si possono ancora oggi vedere le gallerie che avevano la funzione di collegare l’ antica città con l’ esterno, usate per rendere invisibili agli occhi dei nemici i movimenti delle truppe e delle milizie a cavallo verso l’ esterno.
Se vuoi avere una magnifica vista di Palmanova ti consiglio di raggiungere il Belvedere del Baluardo Guarzoni che trovi vicino a Porta Udine a pochissimi passi dalla Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni, una delle 2 presenti in città.
In realtà di punti panoramici lungo la cinta fortificata a Palmanova ne trovi molti altri, tra i quali il Belvedere delle Cascatelle e Rogge di Palma vicino a Porta Udine e il Belvedere di Cavaliere e Parco dell’ Aviatore che invece trovi in corrispondenza di Porta Aquileia.
Sulla seconda linea di protezione di Palmanova ci sono invece i così detti rivellini, che sono ovviamente 9 come i baluardi e sono collocati oltre il fossato, davanti alle cortine.
La costruzione dei rivellini sulla linea di difesa della città di Palmanova fu decisa dal Senato veneziano per potenziare la protezione della città e fu terminata nel 1682, anche se queste strutture ebbero poca efficacia pratica perchè durante la loro costruzione la gittata dell’ artiglieria pesante era aumentata notevolmente.
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Ti dico subito che hai l’ imbarazzo della scelta! Io ti consiglio di cominciare con il fantastico tour privato a piedi o, in alternativa, il tour privato della storia degli Asburgo. Ovviamente non puoi perderti il meraviglioso tour panoramico+Castello di Miramare per conoscere tutto il meglio della città friulana insieme al suo fantastico castello in compagnia di una guida locale molto esperta. Bellissimo è anche il tour dei 3 castelli! Se preferisci puoi comprare solo il biglietto al Castello di Miramare di Trieste con accesso prioritario (anche nella versione con transfer privato dalla stazione), Un’ altra esperienza imprescindibile che ti suggerisco di fare insieme alla visita al Castello di Miramare è l’ escursione guidata Grotte di Postumia+Castel Lueghi, 2 luoghi spettacolari nelle vicinanze di Trieste che resteranno per sempre nei tuoi ricordi. Bellissima è anche l’ escursione guidata alla Grotta Gigante+Castel Duino, altri 2 luoghi che ti regalano un’ atmosfera diversa ma altrettanto affascinante. Preferisci conoscere la gastronomia tipica friulana? Se è così quello che fa per te è la degustazione di prodotti regionali in un’ osmiza, che è un’ incantevole taverna tipica, e ti suggerisco di abbinarla ad una degustazione di vino a Trieste, grazie alla quale proverai diverse etichette locali e contemporaneamente scoprirai tutte le loro caratteristiche. Ti piace la cucina casalinga e vuoi scoprire i prodotti tipici? Quello che fa per te è il tour privato del mercato+pranzo da un locale. Hai poco tempo per visitare Trieste? Ti consiglio un giro sull’ Autobus turistico di Trieste, grazie al quale potrai vedere comodamente e velocemente tutti i luoghi più emblematici della città!
Tutta la cinta bastionata a Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali ancora oggi percorribili e visitabili grazie a visite guidate o con le audioguide.
E adesso una piccola curiosità sulle gallerie di Palmanova. Quelle costruite all’ interno dei rivellini furono chiamate gallerie di contromina perchè in caso di avvicinamento dei nemici potevano essere minate e fatte esplodere.
Se decidi di visitare Palmanova e sei interessato a conoscere questo dettaglio del sistema difensivo della città puoi visitare la galleria di contromina del Rivellino Veneziano, vicinissima al Baluardo Donato.
Questa galleria a Palmanova ti regala un suggestivo percorso di 198 metri illuminato e completamente pianeggiante che io ho fatto con un’ audioguida, e che mi è piaciuto molto perchè mi ha permesso di capire quali erano le sue funzioni militari oltre che le sue caratteristiche geologiche.
Tra la prima e la seconda cerchia di difesa della fortezza di Palmanova trovi il fossato che la circonda totalmente e che ha una lunghezza complessiva di circa 4 chilometri.
Il fossato, alimentato dalla Roggia di Palma, era un’ ulteriore difesa per impedire al nemico di avvicinarsi alle mura di Palmanova, ma anche un’ importante opera ingegneristica che permette tuttora lo scorrere delle acque.
Attualmente il fossato dell’ antica fortezza a Palmanova è un microhabitat ideale per molte specie di flora e fauna che puoi conoscere se decidi di costeggiarlo durante una passeggiata.
Il terzo ordine di difesa della città di Palmanova fu invece aggiunto da Napoleone all’ inizio del secolo XIX ed è costituito dalle così dette Lunette.
Le Lunette Napoleoniche a Palmanova sono 9 terrapieni di forma triangolare perfettamente allineati ai baluardi e circondati da un fossato a secco.
In ognuna delle Lunette Napoleoniche nell’ antica città di Palmanova c’ era un edificio centrale, 2 fortini laterali e le così dette casematte, elementi mimetizzati da strati erbosi e visibili solo dall’ interno delle fortificazioni. Le Lunette Napoleoniche servivano da avamposti difensivi dove posizionare batterie di fucilieri e cannoni.
Le linee di difesa di Palmanova a stella sono avvolte dal Parco dei Bastioni, un parco nel quale trovi cascatelle, corsi d’ acqua e un paesaggio unico che ti puoi godere con una passeggiata a piedi o in bici lungo i 4 chilometri che servono per fare il giro completo della parte più esterna.
Io ho fatto questo itinerario intorno a Palmanova a piedi in pieno inverno e sono letteralmente congelato, anche se ammetto che è molto bello, ma sono sicuro che lo sarà molto di più durante le lunghe giornate soleggiate in primavera o in estate.
Il modo migliore per goderti la storia di Palmanova è partecipare alla suggestiva rievocazione che si tiene ogni primo fine settimana di Settembre, oppure durante la Pasquetta ai Bastioni il primo Lunedì dopo Pasqua.
Se invece vuoi vivere da protagonista la Palmanova storica a ritmo sportivo ti suggerisco di iscriverti all’ UNESCO Cities Marathon che si svolge l’ ultima Domenica di Marzo e che passa anche lungo la sua antica linea di difesa.
Il centro storico ottagonale di Palmanova
Se la struttura delle 3 cinta murarie della città-fortezza di Palmanova è stupenda aspetta di vedere il suo magnifico centro storico che è un ottagono perfetto, con al centro la Piazza Grande che invece è esagonale.
Rispettando una struttura geometica che sembra quasi ossessiva, il centro di Palmanova si sviluppa in modo radiale, infatti da Piazza Grande partono le 6 vie principali che definiscono i confini delle contrade.
Di queste 6 vie, 3 sono più lunghe delle altre e collegano Palmanova centro con l’ esterno delle mura attraverso le antiche porte che ancora oggi continuano a svolgere questa funzione: Porta Udine, Porta Cividale e Porta Aquileia.
– Le antiche porte di Palmanova e i borghi
Porta Aquileia, in passato chiamata anche Porta Marittima perchè rivolta verso l’ Adriatico è stata la prima porta di Palmanova e risale al 1598.
Se come me entrerai nel centro di Palmanova da questa porta non farai fatica a riconoscerla perchè la sua struttura è rivestita interamente in pietra d’ Istria, ha 2 ampie volture che abbracciano la garrita di guardia e decorazioni barocche molto fini che la rendono elegante, sicuramente più delle altre 2 porte.
Questa maggiore eleganza di Porta Aquileia non è casuale ma ha precise ragioni che si ricollegano alla storia della città di Palmanova.
Al tempo della Serenissima Repubblica, Porta Aquileia costituiva l’ ingresso di rappresentanza a Palmanova per gli ospiti illustri e per i Provveditori Generali.
Vicino a Porta Aquileia, all’ esterno della antiche linee di difesa della fortezza, ti consiglio di visitare il Cimitero austro-ungarico di Palmanova, uno dei più grandi e importanti luoghi di sepoltura militare del Friuli Venezia Giulia perchè custodisce le spoglie di oltre 19.000 soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
Questo cimitero militare a Palmanova è delimitato da un ampio viale di cipressi che attraversa il prato in cui riposano i 4 mila militi ignoti, come sono chiamati i soldati di cui non si conosce l’ identità, oltre ad altre migliaia tumulati in 2 grandi fosse comuni.
Se visiterai anche Aquileia a pochi chilometri da Palmanova, potrai vedere l’ installazione commemorativa per i 100 anni del Milite Ignoto, che rende omaggio proprio ai soldati di tutte le guerre caduti in modo anonimo.
Meno bella di Porta Aquileia ma comunque interessante dal punto di vista storico e architettonico è Porta Udine, che come le altre 2 antiche porte di Palmanova prende il nome dalla destinazione verso la quale conduce.
Realizzata tra il 1604 e il 1605 Porta Udine a Palmanova conserva ancor oggi le 2 grandi ruote utilizzate per alzare e abbassare il ponte levatoio, mentre la facciata monumentale presenta 2 semicolonne laterali e sopra il cornicione ha 2 guglie e 2 garitte di guardia.
All’ esterno di questa antica porta di accesso a Palmanova centro puoi vedere il grande acquedotto in pietra bianca utilizzato per l’ approvvigionamento idrico della fortezza, risultato del rifacimento del 1751 della precedente struttura risalente alla prima metà del secolo XVII edificata in stile neoclassico.
Da Porta Udine arrivi velocemente all’ ex Caserma Montesanto, oggi importante testimonianza storica a Palmanova. Questa caserma è stata infatti costruita da Napoleone nei primi anni dell’ Ottocento, quando Palmanova era sotto il dominio francese.
L’ ex Caserma Montesanto non è l’ unica caserma napoleonica presente nella città di Palmanova, infatti vicino alla Loggia del Baluardo Donato puoi vedere l’ Ex Caserma Filzi.
In Borgo Udine ti consiglio di dare un’ occhiata anche all’ imponente Palazzo del Ragionato, conosciuto anche come Camera Fiscale, che fu sede del Tesoriere della fortezza di Palmanova per la Serenissima.
L’ edificio fu fatto costruire nel 1598 dal provveditore Marc’Antonio Memmo per ospitare, oltre all’ abitazione del Tesoriere e della sua famiglia, anche la Camera Fiscale della città di Palmanova.
Ai tempi del Governo della Serenissima il ruolo del Tesoriere era molto importante, infatti aveva il compito di sovrintendere a tutte le attività amministrative e finanziarie della città, si occupava dei pagamenti delle milizie, degli operai e dei funzionari statali che prestavano il loro servizio a Palmanova.
Vuoi qualche dritta sulle escursioni più belle da Trieste?
Da Trieste, prima o dopo la visita al Castello di Miramare, puoi conoscere anche molte magnifiche località della Slovenia, tra le quali non puoi perderti l’ escursione a Lubiana in giornata, anche nelle combinata Lubiana+Lago di Bled, oppure l’ escursione a Pirano+costa slovena. Da non perdere è anche il tour Grotte di Postumia+Castello di Predjama. A me è piaciuta moltissimo anche l’ escursione Lipica+Grotte di Škocjan, Patrimonio dell’ Umanità UNESCO. E per finire non puoi perderti il goloso tour gastronomico dell’ Istria.
Sempre in questo borgo trovi Palazzo Trevisan che ospita il Civico Museo Storico di Palmanova, punto di partenza indispensabile per conoscere la storia della città e per comprendere l’ evoluzione della sua complessa struttura urbana e fortificata.
Nei dintorni ci sono anche due ottime strutture ricettive se decidi di dormire a Palmanova che ti indico su consiglio di amici fidati: l’ Hotel ai Dogi (3 stelle – voto Booking.com >) e Urban Trend Guesthouse (3 stelle – voto Booking.com >), mentre se vuoi prenderti qualcosa ti consiglio il Bar Gelateria al Municipio.
La collezione permanente accolta in questo museo a Palmanova comprende documenti originali, armi, disegni, cimeli e armature delle varie ere della fortezza: dalla veneziana all’ italiana passando per la napoleonica e austriaca.
Tra le curiosità del periodo veneziano esposte nelle belle sale del Civico Museo Storico a Palmanova puoi vedere un forziere del XVII secolo della Camera delle Finanze della città.
Si tratta di uno scrigno artigianale realizzato in legno di rovere rivestito di resistenti piastre in ferro che si apre grazie a una combinazione di 16 movimenti nascosta nelle cornici decorate del coperchio.
Il terzo antico accesso alla città-fortezza di Palmanova è Porta Cividale, anch’ essa costruita tra il 1604 e il 1605 che come noterai tu stesso è senza dubbio molto più austera delle altre, forse per via delle 2 torri di guardia collegate da una balaustra.
Nella parte più alta di Porta Cividale, chiamata Dongione, si trova la sede del Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palma inaugurato nel 1987.
In questo interessante museo a Palmanova è esposta una interessante collezione di documenti e uniformi inerenti i corpi e unità che si sono avvicendati nella fortezza dal 1593 alla Seconda Guerra Mondiale.
– Piazza Grande a Palmanova
Come ti ho detto il cuore di Palmanova centro è la bellissima Piazza Grande che ha la caratterista di essere esagonale e, come ti puoi immaginare, è il fulcro della vita cittadina e salotto della città nel quale la gente converge soprattutto all’ ora dell’ aperitivo per fare quattro chiacchiere in uno dei tanti bar che accoglie.
Piazza Grande a Palmanova fu realizzata dai veneziani nel Seicento, quando era denominata Piazza d’ Armi perchè in essa si radunavano le guarnigioni per le esercitazioni militari.
Ti assicuro che ho trovato Piazza Grande a Palmanova davvero molto bella, allo stesso tempo elegante e ariosa, forse perchè l’ unico elemento che occupa la sua area è lo stendardo che tra poco ti descriverò e che è collocato esattamente al centro.
Sicuramente ti accorgerai da solo che questa caratterista di Piazza Grande permette di lasciare totalmente libera la visuale sui suoi 6 lati lungo i quali si situano i tanti edifici di interesse storico e culturali che ospita, oltre a darti la sensazione di essere molto più grande di quello che è in realtà.
Tutti gli edifici che contornano questa piazza di Palmanova sono improntati all’ austera architettura militare del tempo, e davanti a loro non farai fatica a notare le 11 statue di alcuni dei Provveditori generali della fortezza, carica molto importante perchè seguiva nella gerarchia solo quella di Doge.
Se sbuchi in Piazza Grande da Borgo Aquileia il primo edificio che vedi davanti a te è il Duomo Dogale, conosciuto più semplicemente come Duomo di Palmanova, attorno al quale si distribuiscono il Palazzo del Provveditore Generale, la Loggia della Gran Guardia, il Palazzo del Monte di Pietà e il Palazzo del Governatore delle Armi.
Nell’ accesso di Piazza Grande da Borgo Aquileia trovi anche 2 piccole statue in bronzo sulla sommità di 2 colonne in marmo, copie delle originali conservate al Museo Civico di Storia di Palmanova.
Una delle 2 statue rappresenta sicuramente San Michele, evidente allegoria alla giustizia divina, mentre il significato della seconda è incerto.
Lo stendardo che trovi al centro di Piazza Grande, conosciuto anche come pennone, è collocato su un basamento in pietra d’ Istria, ed è il simbolo più conosciuto di Palmanova, secondo per fama solo alla sua forma a stella della città.
Nel corso dei secoli sul pennone in cima all’ antenna alta 28 metri si sono visti innalzare i simboli dei dominatori di Palmanova: il gonfalone di San Marco, la bandiera francese, l’ aquila asburgica e, infine, il tricolore italiano.
Un altro importante elemento storico presente in un angolo di Piazza Grande a Palmanova è la così detta Stele del Priuli, dal nome del provveditore che l’ ha commissionata nel 1654.
La Stele del Priuli è un monumento in marmo che poggia su 3 gradini e che simboleggia l’ inviolabilità della fortezza di Palmanova.
Duomo di Palmanova e Chiesa di San Francesco
Questi 2 edifici religiosi di Palmanova sono i più importanti luoghi di culto della città, hanno una grande importanza storica e culturale, ed entrambi sono stati costruiti nel secolo XVII.
Il Duomo di Palmanova, come è comunemente conosciuto il Duomo Dogale (che penso significhi Duomo del Doge), fu eretto in Piazza Grande tra il 1615 e il 1636 e si caratterizza per la bellissima facciata in pietra bianca e grigia divisa in 2 ordini, ma anche per l’ interno a navata unica.
Della facciata del Duomo Dogale di Palmanova, oltre alla grande linearità, a me piace moltissimo il dettaglio del leone alato simbolo della Serenissina che vedi scolpito sul timpano, copia della versione originale purtroppo distrutta dai francesi nel 1797.
Ti consiglio di visitare il Duomo a Palmanova anche all’ interno perchè custodisce la Pala delle Milizie del Padovanino e la madonnina lignea attribuita a Domenico da Tolmezzo, mentre nella sagrestia puoi vedere la galleria con i ritratti di alcuni dei Provveditori Generali che hanno governato la città friulana.
Trovi invece la bella chiesa di San Francesco a Palmanova in Contrada Garibaldi, a pochi passi da Piazza Grande, e la raggiungi in pochissimi minuti imboccando Borgo Aquileia e poi via Dante.
Questa chiesa a Palmanova è piccola e ha una struttura a pianta ottagonale a fianco dell’ annesso convento dei frati minori Conventuali.
Che ne dici di prenderti mezza giornata per visitare Aquileia?
A pochissimi chilometri da Marano Lagunare trovi Aquileia, un’ altra meravigliosa città del Friuli che custodisce un impressionante patrimonio storico, culturale ed archeologico. Ad Aquileia ti consiglio di fare una stupenda visita guidata privata della città+Basilica dalla quale nel 1921 è partita la salta del Milite Ignoto che riposa all’ Altare della Patria di Roma, da abbinare ad una straordinaria visita in un cantina tipica+degustazione grazie alla quale conoscerai le caratteristiche dei vini tipici friulani.
La storia della chiesa di San Francesco di Palmanova è stata abbastanza movimentata, e nel corso dei secoli ha svolto diverse funzioni.
Durante la dominazione francese all’ inizio del secolo XIX questa chiesa di Palmanova è stata convertita ad usi militari, diventando una polveriera, mentre gli spazi del convento furono utilizzati come depositi di generi alimentari.
Come è facile immaginare, durante questo periodo storico gli interni della chiesa di San Francesco a Palmanova furono totalmente stravolti, tanto che gli altari e le tombe furono smantellati, mentre molti degli arredi e delle opere d’ arte si persero per sempre.
Molto tempo dopo, e precisamente solo nel 1918, questa chiesa di Palmanova fu riaperta al culto, mentre l’ex convento ceduto a privati.
Dopo aver visitato la chiesa di San Francesco ti consiglio di fare qualche passo e raggiungere via Rota per visitare l’ antica Polveriera Napoleonica di Contrada Foscarini, oggi sede di mostre e attività culturali.
Loggia della Gran Guardia, Loggia dei Mercanti e Palazzo del Provveditore Generale
Tra gli edifici storici che trovi lungo il perimetro di Piazza Grande a Palmanova quelli che mi sono piaciuti in assoluto di più sono la Loggia della Gran Guardia e la Loggia dei Mercanti.
La Loggia della Gran Guardia costruita tra il 1620 e il 1625 si trova di fianco al Palazzo del Provveditore di Palmanova al quale è unita senza soluzione di continuità, e prende il nome dalla sua funzione di sede del corpo di guardia che aveva la responsabilità di sorvegliare la piazza e garantire l’ incolumità del Provveditore.
Nelle 7 arcate di questa bellissima loggia nel centro di Palmanova sono stati sistemati i cancelli in ferro battuto che anticamente erano situati alle porte della città, e che secondo me la rendono ancora più elegante.
La struttura che vedi vicino alla Loggia della Gran Guardia esattamente all’ angolo tra Piazza Grande e contrada Savorgnan è la Loggia dei Mercanti di Palmanova.
La Loggia dei Mercanti a Palmanova è costituita da 3 arcate sopraelevate frutto di una ristrutturazione del 1924 e dal primo dopoguerra è dedicata ai Caduti, infatti al suo interno è collocato un monumento commemorativo di Marcello Mascherini.
Visto che ho nominato contrada Savorgnan ne approfitto per ricordarti di dare un’ occhiata all’ edificio del Teatro Gustavo Modena di Palmanova che si trova proprio all’ angolo con via Dante Alighieri.
Io sono rimasto estasiato dalla bellissima facciata neoclassica di questo teatro a Palmanova dove risalta l’ ordine gigante di semicolonne doriche.
Il più importante dei palazzi storici che sorgono sul perimetro di Piazza Grande a Palmanova è il Palazzo del Provveditore Generale, perchè era la residenza dei governatori della città che ricevevano l’ investitura per 18 mesi direttamente dal Doge di Venezia.
Il Palazzo del Provveditore Generale, oggi sede del Municipio di Palmanova, fu eretto dal provveditore Marc’Antonio Memmo nel 1598, come testimonia la data sulla chiave di volta del portone d’ ingresso, per essere poi ampliato nel 1611 da Giovanni Pasqualigo.
A quel tempo quella di Provveditore era la seconda carica per importanza, infatti aveva pieni poteri militari e civili sulla città di Palmanova e sui tre villaggi vicini (Palmada, Ronchis, San Lorenzo).
Oltre ad ospitare gli appartamenti privati del Provveditore nei quali viveva con la famiglia, questo palazzo a Palmanova aveva anche la funzione di sede della Cancelleria per l’ amministrazione della giustizia.
Palazzo del Monte di Pietà e Palazzo del Governatore alle Armi
A Palmanova centro è bellissimo anche il Palazzo del Monte di Pietà, anch’ esso in Piazza Grande, istituito dal provveditore straordinario Alvise Molin nel 1666 in seguito alla cacciata di alcuni Ebrei che vivevano nella fortezza e praticavano il prestito a usura.
Il regolamento di questa istituzione rimasta attiva fino al 1978 prevedeva che il palazzo di Monte di Pietà di Palmanova fosse aperto il martedì e il sabato: la mattina venivano accettati i pegni, mentre nel pomeriggio si distribuivano i prestiti.
Sotto il provveditorato di Nicolò Dolfin vennero realizzati 2 nuovi ingressi in questo palazzo di Palmanova, uno su Piazza Grande e uno su Borgo Aquileia, per preservare la riservatezza di chi frequentava questo luogo.
Se passi davanti a questo palazzo dai un’ occhiata alla graziosa la statua in marmo raffigurante la Pietà collocata nell’ angolo dell’ edificio.
Un altro luogo da non lasciarsi scappare lungo il perimetro di Piazza Grande a Palmanova è il Palazzo del Governatore delle Armi fatto costruire nel 1613 dal provveditore generale Benedetto Tagliapietra cui è dedicata la lapide di facciata.
Questo bellissimo palazzo nel centro di Palmanova ha una facciata con 2 portoni ad arco, di cui uno sormontato da una finestra con balconcino.
Come dice chiaramente il nome questo palazzo di Palmanova era la residenza del Governatore delle Armi, terza carica nel governo della fortezza, dopo il Provveditore Generale e il Tesoriere.
Questa autorità militare, nominata dal Senato Veneto, doveva controllare l’ efficienza di tutte le milizie e dell’ intero armamento della città di Palmanova, e garantire la sicurezza della fortezza.
Il Palazzo del Governatore delle Armi ospita anche una delle 3 sedi del Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova nel quale sono conservati importanti reperti storici della città e del suo territorio.
I 5 migliori hotel a Grado
- Grand Hotel Astoria (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Savoy (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Hannover (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Metropole (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Residence Sanremo (4 stelle – voto Booking.com >8)
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I 5 migliori hotel a Lignano Sabbiadoro
- International Beach Hotel (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Bellavista (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Miramare (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel al Cigno (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Hotel Delle Nazioni (4 stelle – voto Booking.com >8)
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I 5 migliori hotel a Trieste
- Double Tree by Hilton Trieste (4 stelle – voto Booking.com >9)
- Savoia Excelsior Palace Trieste (4 stelle – voto Booking.com >9)
- Hotel Solun (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Urban Hotel Design (4 stelle – voto Booking.com >8)
- The Modernist Hotel (4 stelle – voto Booking.com >8)
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