Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 insieme alla quasi omonima Nova Gorica in Slovenia si trova in Friuli ed è una città che di certo non brilla per vivacità e innovazione, ma vale comunque la pena visitarla in giornata se ci passi vicino mentre sei diretto verso una delle bellissime località della regione o della Slovenia. Gorizia è però importante per il suo valore storico e simbolico come città di confine tra l’ Europa e il blocco sovietico durante i conflitti mondiali, come è testimoniato da diversi luoghi emblematici vicino al centro, tra i quali Piazza Transalpina, la vecchia stazione Transalpina e il valico del Rafut

Cosa troverai in questo articolo:
- Piazza Transalpina, la vecchia stazione ferroviaria della Transalpina e il ponte di Solkan
- Il Castello di Gorizia e il Museo del Medioevo Goriziano
- Duomo di Gorizia
- Piazza della Vittoria e le vie di Gorizia centro
- I 5 migliori B&B e hotel a Gorizia
- I 5 migliori hotel a Trieste
- I 5 migliori hotel a Udine
Nova Gorica in Slovenia e Gorizia in Italia, insieme Capitale Europea della Cultura 2025? A questo punto non potevo lasciarmele scappare, anche perchè non le avevo mai viste prima.
Caso vuole che ho letto la notizia dell’ assegnazione del titolo proprio durante un lungo viaggio che ho appena concluso in Friuli in camper (anche se è un fatto tutt’ altro che recente), e così ho aggiunto la città di Gorizia e la sua quasi omonima in territorio sloveno al mio itinerario di viaggio dopo Udine e prima di Trieste.
Non avevo nessuna aspetattiva concreta prima di visitare Gorizia, e tanto meno ne avevo su Nova Gorica, al punto da essere convinto che fossero addirittura la stessa città divisa in 2 dai trattati che sancirono la fine della Seconda Guerra Mondiale, un pò com’ era successo al tempo per Berlino.
Alcune volte la mia ignoranza sulla storia stupisce anche me stesso 🙂 ma mi sono perdonato velocemente andando a leggere la storia di Nova Gorica che è sempre stata una città autonoma, nata da zero proprio alla fine del conflitto mondiale quando il confine tracciato il 15 Settembre del 1947 divise in 2 la regione del Goriziano.
La differenza è chiara: il trattato di Parigi del 1947 firmato dalle potenze vincitrici non divise la città di Gorizia che restò totalmente italiana, ma ridisegnò i confini lasciò buona parte del territorio regionale senza capoluogo.
A propostito di confini ridisegnati dal Trattato del 1947 che hanno interessato Gorizia, mi permetto di svelarti una curiosità prima di proseguire.
Mi hanno spiegato che la divisione della regione è stata fatta all’ italiana come si usa dire, anche se in realtà i confini sono stati decisi a Parigi, tanto che alcune famiglie si sono ritrovate con la casa in Italia separata dalla linea di gesso degli Alleati (e non è un modo di dire) dal giardino o dalla stalla finita in Slovenia.
In seguito ai trattati di parigi del 1947, Via Rafut a Gorizia divenne il nuovo confine fra l’ Italia e l’ allora Jugoslavia, e il valico del Rafut il luogo dove venivano controllati i lasciapassare che permettevano alle persone di muoversi da una parte all’ altra del confine.
Oggi si può visitare questa antica stazione che è diventata spazio museale, e te lo consiglio perchè è davvero un’ interessante testimonianza storica di quel periodo.
Proprio per la divisione a seguito del Trattato del 1947 che lasciò buona parte del territorio goriziano senza un capoluogo si decise di costruire una città nuova, che sarebbe stata la prima completamente nuova della nuova Jugoslavia, gioco di parole a parte, a tutti gli effetti una sorta di vetrina socialista sull’ Occidente.

Purtroppo la successiva esclusione della Jugoslavia dal Blocco Sovietico fece svanire clamorosamente questo ambizioso intento, inclusi i finanziamenti da Belgrado, e il progetto iniziale subì forti ridimensionamenti che fecero diventare Nova Gorica una modesta città che attirò soprattutto gli abitanti delle campagne vicine.
Ma sto correndo troppo veloce perchè ti parlerò di Nova Gorica in un altro articolo, mentre in questo ti voglio raccontare le mie sensazoni su Gorizia, che ti devo dire la verità non sono particolarmente positive.
La città di Gorizia non ha lasciato il segno dentro di me come invece ci sono riuscite molte altre città del Friuli che ho visitato prima e dopo. Difficile esprimere a parole questa sensazione, ma cercherò comunque di farlo.
Sono sincero e ti anticipo che sono arrivato a Gorizia di Domenica mattina in una fredda e piovviginosa giornata di Gennaio: negozi praticamente tutti chiusi ad esclusione di qualche bar e neanche un cane in giro, nemmeno nelle vie principali.
E ovviamente ho trovato chiusi anche i musei e i luoghi di interesse turistico, compreso il Castello di Gorizia, cosa strana ho pensato, perchè la gente visita questi posti nei giorni di festa, mica in settimana quando lavora.
Ti assicuro che a Gorizia mi ha assalito un senso di sconforto molto strano per me perchè sono per natura uno positivo e abituato a viaggiare dovunque, e quasi sempre da solo. Ma mi sono detto: è Domenica e la giornata fa schifo, vedrai che domani che è Lunedì percepirai Gorizia diversamente.
Il giorno dopo c’ era il sole, qualche persona in più in giro c’ era, i luoghi di interesse culturale aperti, ma il mio stato d’ animo del giorno prima non era cambiato. La sensazione continuava ad essere quella di tristezza, anche se a dire la verità la visita all’ ufficio del turismo di Gorizia in Corso Italia mi ha risollevato un pò il morale.
Per fortuna qui ho trovato ad accogliermi una signora molto simpatica che mi ha dato la mappa della città e mi ha spiegato tutto quello che c’ era di bello e di interessante da vedere a Gorizia, e mi ha spiegato che da circa 20 anni, e precisamente dall’ entrata della Slovenia in Europa la città è molto sotto tono.
In effetti, se ci si ragiona, è molto facile capire il perchè. Con l’ abolizione del confine con l’ Est Europa, la città di Gorizia è stata abbandonata da migliaia di persone che si occupavano di tutte le questioni tipiche delle città di frontiera, e questo ha portato ovviamente una depressione economica che si nota ancora oggi, anche semplicemente vedendo i tantissimi negozi che allora hanno chiuso per sempre.
A questo devi aggiungere che il polo universitario dell’ Università di Trieste a Gorizia non è particolarmente attrattiva, quindi gli studenti non sono tanti e quelli che si laureano qui se ne vanno altrove a gambe levate perchè di lavoro qui ce n’è poco.

Di conseguenza <<Goriza non è per nulla vivace, nemmeno durante la bella stagione>>, parole degli abitanti con cui ho parlato, visto che dovunque sono in assoluto la migliore fonte informativa.
Ma anche dal punto di vista monumentale a Gorizia non c’è niente di particolarmente attrattivo per i turisti…di conseguenza è facile spiegare l’ atmosfera decisamente spenta che si respira per le vie della città.
Non fraintendermi, di luoghi interessanti da vedere a Gorizia ce ne sono, ma molti meno rispetto ad altre città, vicine e lontane.
Però è anche vero che la città di Gorizia, bella o brutta che sia, è un importante simbolo storico legato ai conflitti mondiali e agli equilibri geopolitici internazionali proprio per la sua storica posizione geografica ai confini con l’ Est Europa.
Ed è sisuramente questo il motivo per cui la città di Gorizia è stata insignita insieme a Nova Gorica con il riconoscimento di Capitale Europea della Cultura 2025, non di certo per l’ importanza dei suoi monumenti.
A ragion del vero è stata Nova Gorica a promuovere la partecipazione e a presentare la candidatura, scegliendo Gorizia come partner trasfrontaliero, proprio per il valore simbolico del confine che le ha separate per moltissimi anni.
Oggi questa divisione è solo geografica, in passato era un confine molto più marcato perchè rappresentava la frattura profonda tra culture, mentalità e mondi totalmente diversi in perenne conflitto tra loro per far valere interessi e ragioni formali o sostanziali, che il titolo congiunto vuole in un certo modo esorcizzare, ma allo stesso tempo ricordare e valorizzare attraverso la collaborazione.
Detto questo ti consiglio di visitare Gorizia se sei di passaggio e in giornata, perchè non vale davvero la pena fermarsi più giorni come ho fatto io, stessa cosa vale per Nova Gorica.
Ma poi ovviamente vedi tu perchè magari sei più sensibile di me e visitando la città di Gorizia e Nova Gorica trovi validi spunti per dedicare a questa città di confine più tempo.
Se raggiungi Gorizia in camper ti dò una dritta per parcheggiarlo comodamente, ma se hai un furgone camperizzato come ce l’ ho io puoi usare anche i normali parcheggi che sono molti, anche vicinissimi al centro, e con tutta probabilità riuscirai a parcheggiare anche senza pagare.
Gorizia ha 2 parcheggi per i camper: uno attrezzato in Parco della Valletta Corno e l’ altro non attrezzato all’ incrocio tra Galleria Bombi e Via Pompeo Giustiniano, entrambi comodissimi per arrivare in pochi minuti a piedi in centro.
Chiariamoci subito per la tua tranquillità: la città di Gorizia è minusola, per cui in 10 minuti a piedi arrivi ovunque, ad esclusione di Piazza Transalpina che ti obbligherebbe ad una bella camminata dal centro, ragion per cui ti consiglio di avvicinarti in macchina, in camper o in moto, a seconda di come arrivi.
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Piazza Transalpina, la vecchia stazione ferroviaria della Transalpina e il ponte di Solkan
Se decidi di visitare Gorizia e vuoi comprendere fino in fondo il suo carattere di città di confine la prima cosa che devi andare a vedere è Piazza Transalpina, o Piazza della Transalpina, a qualche chilometro dal centro città.
Piazza Transalpina era conosciuta come “l’ ultimo confine dell’ est europeo” perchè era tagliata in due con una parte in Italia e con l’ altra in Slovenia.
In pratica, nel centro di Piazza Transalpina a Gorizia fai un passo al di là della linea di mattonelle bianche che disegnano il confine e sei in Italia, poi torni indietro e ne fai un altro per essere in Slovenia.
Al centro di questa piazza di Gorizia c’è un mosaico che rappresenta questa linea di confine ormai immaginaria realizzato nel 2004 in occasione dell’ entrata della Slovenia in Europa.
La divisione di Piazza Transalpina di Gorizia mi ha ricordato il Monumento della Metà del Mondo (Monumento a la Mitad del Mundo) che ho visitato qualche anno fa vicino a Quito in Ecuador e che stabilisce la linea di divisione immaginaria tra l’ Emisfero Nord e l’ Emisfero Sud della Terra.
Anche se questo momumento in Ecuador e il confine che rappresenta sono decisamente più suggestivi di Piazza Transalpina a Gorizia e della divisione tra Italia e Slovenia vale comunque la pena visitarla per la sua importanza storica e simbolica.
Il mosaico circolare realizzato dall’ artista triestino Franco Vecchiet al centro di questa emblematica piazza a Gorizia riprende lo stesso numero del ceppo confinario in marmo bianco (57/15) che ancora oggi trovi ai bordi della stessa, e che fino al 2004 delimitava insieme agli altri il confine reale tra i due paesi.


Fino al 2007, anno d’ ingresso della Slovenia nell’area Schengen, la libera circolazione era comunque possibile solo all’ interno del perimetro della Piazza Transalpina.
Sai da dove prende il nome la Piazza Transalpina di Gorizia? Dall’ omonima vecchia stazione della Transalpina che trovi in territorio sloveno a circa 30 metri dal confine, costruita nel 1906 e appartenente alle linee ferroviarie che collegavano l’ Austria con Trieste, il suo sbocco sul mare.
Il ponte della ferrovia che si trova nella frazione slovena di Solkan a circa 5 chilometri da Gorizia centro è il più importante della Transalpina e uno dei più famosi di tutta la Slovenia. La realizzazione di questo ponte è stata gestita da Leopold Orley tra il 1904 e il 1905 su progetto di Rudolf Jaussnerha.
Con i suoi 85 metri di altezza il ponte di Solkan vicino a Gorizia e a Nova Gorica è quello che ha il più grande arco di pietra al mondo costruito sopra ad un fiume, ma ha anche il primato di avere il più grande arco in pietra tra tutti i ponti ferroviari.
Sicuramente Piazza Transalpina, la vecchia stazione Transalpina e il ponte di Solkan sono a mio avviso gli unici 3 elementi per i quali Gorizia merita davvero di essere visitata.
Ma adesso ti racconto con un itinerario le altre cose abbastanza interessanti che puoi vedere nel centro di Gorizia che si sviluppa intorno a Piazza della Vittoria, la piazza principale poco distante dal Castello di Gorizia.
Se sei in vacanza Friuli Venezia Giulia prima o dopo Gorizia non ti puoi perdere Trieste, perchè è una città magnifica, che devi trovare il tempo per visitare anche se sei lì per lavoro! Ti stai chiedendo cosa puoi fare e vedere a Trieste? Ti dico subito che hai l’ imbarazzo della scelta! Io ti consiglio di cominciare con un fantastico tour panoramico di Trieste + Castello di Miramare per conoscere tutto il meglio della città friulana insieme al suo fantastico castello che si affaccia direttamente sul mare in compagnia di una guida locale molto esperta. Se preferisci puoi comprare solo il biglietto al Castello di Mirarmare con accesso prioritario (anche nella versione con transfer privato dalla stazione di Trieste), oppure solo il tour privato di Trieste a piedi o, in alternativa, il tour privato a piedi della storia degli Asburgo. Un’ altra esperienza imprescindibile che ti suggerisco è l’ escursione guidata alle Grotte di Postumia + Caste Lueghi, 2 luoghi spettacolari nelle vicinanze di Trieste che resteranno per sempre nei tuoi ricordi oppure, in alternativa, l’ escursione guidata alla Grotta Gigante + Castel Duino, altri 2 luoghi che ti regalano un’ atmosfera diversa ma altrettanto affascinante. Preferisci conoscere la gastronomia tipica friulana? Se è così quello che fa per te è la degustazione di prodotti regionali in un’ osmiza, che è un’ incantevole taverna tipica, e ti suggerisco di abbinarla ad una degustazione di vino a Trieste, grazie alla quale proverai diverse etichette locali e contemporaneamente scoprirai tutte le loro caratteristiche e al tour privato del mercato di Trieste + pranzo da un locale. Oppure puoi fare un goloso tour gastronomico dell’ Istria in giornata. Da Trieste puoi conoscere anche molti magnifiche città nei dintorni, ed è per questo che ti suggerisco l’ escursione a Lubiana, oppure l’ Escursione a Pirano e alla costa slovena. Hai poco tempo per visitare Trieste perchè sei in città per lavoro oppure perchè sei diretto verso Gorizia? In questo caso ti consiglio un giro sull’ Autobus turistico di Trieste, grazie al quale potrai vedere comodamente e velocemente tutti i luoghi più emblematici della città!
Il Castello di Gorizia e il Museo del Medioevo Goriziano
Da Piazza della Vittoria ci metti meno di 10 minuti a piedi a salire al Castello di Gorizia, che come ti puoi immaginare è il simbolo della città, anche perchè è visibile da ogni punto e anche dal circondario.
Una volta arrivato, prima o dopo aver visitato i suoi ambienti, ti suggerisco di fare una passeggiata lungo il suo cammino di ronda grazie alla quale avrai una bella vista del centro storico di Gorizia.
La parte più antica della Fortezza di Gorizia coincide con il duecentesco Palazzo dei Conti, che riconosci per le bifore incorniciate di marmo rosa, poi ampliata progressivamente nel corso del secolo XIII e XIV con l’aggiunta di diversi edifici e strutture difensive.
L’ ampliamento più importante del Castello di Gorizia avvenne però nella seconda metà del secolo XV con la costruzione del Palazzo degli Stati Provinciali destinato ad accogliere le riunioni del piccolo parlamento goriziano, e se lo visiti puoi vedere le sale arredate con mobili d’ epoca provenienti dal territorio circostante.
Nel Castello di Gorizia trovi anche il Museo Medioevale Goriziano, che nelle sue sale ospita una collezione permanente di riprouzioni di armi bianche usate durante il periodo medioevale insieme a perfette riproduzioni di strumenti musicali antichi.
Il granaio della Fortezza di Gorizia ospita invece una sezione didattica allestita con pannelli plastici con informazioni sulla storia e sulla geografia della Contea Goriziana.

Per arrivare alla Fortezza di Gorizia devi attraversare la graziosa Porta Leopoldina che fu costruita nel 1660 in onore della visita dell’ imperatore Leopoldo d’ Asburgo, ma prima di arrivarci incontri i Musei Provinciali di Borgo Castello che sono ospitati nelle sale delle cinquecentesche case Dornberg e Tasso di Borgo Castello.
I Musei Provinciali di Borgo Castello sono in totale 4: la Collezione Archeologica, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Pinacoteca e il Museo della Grande Guerra, che tra tutti è quello che mi è piaciuto di più perchè secondo me racconta in modo molto avvincente e chiaro gli eventi bellici del 1915-1918.
Una volta visitati i Musei di Porta Castello, prima di raggiungere Porta Leopoldina trovi la graziosa Chiesetta di Santo Spirito, pregievole esempio di architettura tardo-gotica a Gorizia che sulla facciata mostra gli stemmi delle nobili famiglie del territorio.
Ti consiglio di dedicare 5 minuti per visitare anche l’ interno di questa chiesa a Gorizia e ammirare il quadro dell’ Assunzione attribuito a Domenico Tintoretto che si trova sopra l’ altare.
Duomo di Gorizia
Terminata la visita al Castello di Gorizia e agli altri luoghi culturali che trovi prima di arrivarci mi sono letteralmente fiondato in un bar a prendermi un caffè perchè stavo letteralmente moderno dal freddo, colpa anche del fastidioso vento che sicuramente era Bora.
Come faccio sempre ne ho approfittato per fare quattro chiacchiere con il barista e con gli altri clienti per avere qualche consiglio su dove andare a cena, ma devo dire che non mi sono stati di molta utilità. Possibile che se vivi a Gorizia non sei in grado di consigliare qualche ristorante a uno che te lo chiede?
Visto l’ andazzo mi sono preso altri 10 minuti per cercare un ristorante a Gorizia su Tripadvisor e per fortuna la ricerca ha sortito risultati molto migliori della conversazione precedente, ma non ti nego che l’ episodio mi ha fatto molto riflettere. E non dico altro!
Parentesi caffè e ricerca del ristorante a Gorizia per cenare archiviata, ho lasciato Borgo Castello e mi sono diretto verso Piazza Cavour per dare un’ occhiata al Duomo di Gorizia e a 2 graziosi palazzi storici che sorgono nella vicina Piazza S. Antonio: Palazzo Lantieri e Palazzo Strassoldo.
Palazzo Lantieri a Gorizia, noto anche come Casa Bella, è una dimora privata edificata nel secolo XIV che da fortezza diventò residenza nobiliare, e a quanto pare si può visitare su richiesta. Ma io purtroppo non ci sono riuscito. Un vero peccato perchè ho letto che l’ interno di questo palazzo a Gorizia è riccamente decorato.
Vale la pena vedere anche Palazzo Strassoldo, soprattutto per la sua bella facciata settecentesca, che dal 1836 ospitò i Borboni a Gorizia dopo che furono scacciati dalla Francia durante la Rivoluzione Francese.

A proposito, lo sai che Carlo X di Borbone, ultimo Re di Francia, riposa insieme ai suoi discendenti nella cripta del Monastero della Castagnavizza in Slovenia a meno di 4 chilometri da Gorizia? Io non ci sono stato, ma dalle foto ha tutta l’ aria di essere un luogo molto bello.
Ma veniamo al Duomo di Gorizia dedicato ai Santi Patroni Ilario e Tiziano che ha una facciata abbastanza lineare, nulla a che vedere con la fastosità di altre Cattedrali in Friuli, ma comunque graziosa.
L’ interno della Cattedrale di Gorizia è invece in marcato stile barocco e accoglie la pietra tombale dell’ ultimo Conte di Gorizia morto a Lienz nel 1500, evento che segnò il passaggio della città sotto il dominio degli Asburgo.
Se decidi di visitare l’ interno del Duomo di Gorizia ti suggerisco di prestare attenzione all’ altare maggiore, agli altari laterali e al pulpito di inizio Settecento che, insieme alla Pala, sono gli elementi di maggior pregio.
Bello è anche il vestibolo della sacrestia di questa chiesa di Gorizia che ospita la quattrocentesca cappella di San Alcrazio che ha una volta gotica decorata con affreschi che rappresentano angeli musicanti, mentre sulla cupola sono ritratti i 4 evangelisti.
A pochissimi chilometri da Gorizia, da Udine e da Trieste trovi Aquileia, un’ altra meravigliosa città del Friuli che custodisce un impressionante patrimonio storico, culturale ed archeologico. Ad Aquileia ti consiglio di fare una stupenda visita guidata privata della città + Basilica dalla quale nel 1921 è partita la salma del Milite Ignoto che riposa all’ Altare della Patria di Roma, da abbinare ad una straordinaria visita in un cantina tipica + degustazione grazie alla quale conoscerai le caratteristiche dei vini tipici friulani.
Piazza della Vittoria e le vie di Gorizia centro
Una volta visitato il Duomo di Gorizia ti consiglio di dirigerti verso via Roma e di percorrerla tutta fino a Piazza della Vittoria, che è la principale.
Attorno a via Roma si sviluppa il centro di Gorizia, con le vie dello shopping, se così vogliamo chiamarle, perchè come ti ho detto sono abbastanza spente come del resto tutta la città.
In Piazza della Vittoria a Gorizia puoi dare un’ occhiata alla Chiesa di Sant’ Ignazio con una bella facciata in stile barocco austriaco e due campanili che terminano con cupole a cipolla, coerenti con lo stile in voga all’ epoca soprattutto nel Nord Europa.
Questa chiesa a Gorizia è stata costruita dai Gesuiti e consacrata nel 1767, e al suo interno a navata unica si aprono 3 cappelle per ogni lato dove vale la pena ammirare gli altari in stile barocco, tra i quali il più importante dal punto di vista artistico è quello dello scultore veneziano Lazzarini.

Al centro della piazza principale di Gorizia trovi anche una graziosa Fontana del Nettuno realizzata dallo scultore padovano Chiereghin nel 1756, niente però a che vedere con la bellezza delle altre fontane dedicate al dio che trovi in Piazza Maggiore a Bologna o in Piazza Duomo a Trento.
Su Piazza della Vittoria a Gorizia si affaccia anche Palazzo Paternolli, dimora della famiglia che gli ha dato il nome. Questo palazzo di Gorizia ha ospitato nella sua soffitta il giovanissimo filosofo Carlo Michelstaeter, figura di primo piano nel panorama filosofico e letterario europeo d’ inizio Novecento.
Carlo Michelstaeter, morto giovanissimo a soli 23 anni dopo aver conluso la sua tesi di laurea dal titolo “La persuasione e la rettorica”, è rappresentato in una statua che puoi vedere lungo il tratto di strada tra il Duomo di Gorizia e i Musei di Borgo Castello.
Queste notizie mi fanno riflettere, perchè se penso a me che a 23 anni ero solo un umile studente universitario come tanti il cui solo pensiero era fare in fretta a concludere gli studi per trovare un lavoro, mi risulta difficile credere che una persona a quell’ età possa già essere una figura di primo piano nella società, al punto da meritarsi addirittura una statua.
– Via Carducci
Ma torniamo al nostro itineraio per il centro di Gorizia. Da Piazza della Vittoria puoi proseguire in via Carducci nella quale, dopo una manciata di passi all’ incrocio con via Bellinzona, ti ritrovi davanti al seicentesco Palazzo Werdenberg.
Se lo trovi aperto ti consiglio di entrare in questo palazzo di Gorizia per ammirare lo scalone che rappresenta una delle più belle opere dell’ arte barocca goriziana.
Oggi Palazzo Werdenberg a Gorizia ospita la Biblioteca Statale Isontina e la Galleria d’ Arte Marco di Iorio, portando così avanti la sua tradizione di centro culturale iniziata dai Gesuiti che in passato vi istituirono un seminario.
Leggermente più avanti, all’ incrocio con via Seminario, trovi Palazzo della Torre, originariamente conosciuto come Palazzo del Monte di Pietà, voluto dal primo arcivescovo goriziano Carlo Michele d’ Attems nella seconda metà del secolo XVIII e oggi sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Ancora qualche passo su via Carducci e arrivi al Palazzo Attems Petzenstein di origini settecentesche che rappresenta l’ opera goriziana meglio conservata dell’ architetto Nicolò Pacassi, attualmente sede dei Musei Provinciali di Gorizia.

Dopo aver visitato i Musei Provinciali che comunque non sono niente di strabiliante, e se non ci vai vivi bene lo stesso, puoi girare in via Ascoli per visitare la Sinagoga di Gorizia e il Museo “Gerusalemme sull’ Isonzo”, in quello che era l’ antico ghetto ebraico della città friulana.
Già di per sè stessa via Ascoli è molto graziosa perchè ci si affacciano piccole case con balconi in ferro battuto, stesso materiale del quale è fatto l’ antico cancello settecentesco adornato con motivi floreali e festoni che (con tutta probabilità) delimitava l’ accesso al ghetto di Gorizia, e che oggi puoi vedere di fianco alla Sinagoga.
Troverai la Sinagoga di Gorizia con una facciata a duplice ingresso ad archi abbellita da un ampio rosone ornamentale e sormontata dalle Tavole della Legge.
Al primo piano trovi il museo di Gorizia intitolato “Gerusalemme sull’ Isonzo”, che presenta la storia dell’ ebraismo attraverso i secoli e i suoi personaggi più illustri a Gorizia, grazie all’ esposizione di oggetti emblematici per il popolo ebraico ma anche a pannelli esplicativi.
Al primo piano della Sinagoga di Gorizia che conserva il suo originale aspetto settecentesco grazie ai marmi, ai fregi e agli arredi originali, puoi visitare la Galleria delle Donne e l’ Arca Santa che ovviamente trovi rivolta verso Gerusalemme.
– Via Oberdan e il Mercato coperto di Gorizia
Via Oberdan, insieme a via Roma e via Carducci, è la terza importante via del centro di Gorizia, dove trovi il Mercato coperto.
E io ci sono andato a gambe levate in quanto, stando a quello che mi aveva detto la signora dell’ ufficio del turismo, questo mercato a Gorizia doveva essere un <<tripudio di colori e di profumi>>, rubando le sue stesse parole.
Dalla sua descrizione mi ero fatto un sacco di aspettative e non vedevo l’ ora di vedere questo mercato di Gorizia perchè sono un amante di questi luoghi ai quali sono molto abituato durante i tanti anni vissuti in Spagna e dai tanti viaggi nei paesi del Centro America e del Sud America, dove sono semplicemente meravigliosi.
In realtà il Mercato coperto a Gorizia è stata una sonora delusione. Prima di tutto è minuscolo, completamente disadorno e quasi completamente spopolato, sia di commercianti che di persone.
Gli unici banchetti presenti in questo mercato a Gorizia sono quelli che vendevano frutta e verdura, ma ce ne saranno stati a dir tanto 5 o 6, ed erano tutto fuorchè un tripudio di colori e di profumi come mi era stato promesso.
Quanto meno la visita al mercato coperto di Gorizia mi ha permesso di conoscere il celebre radicchio di Gorizia nelle sue 2 varietà: Il Canarino, chiamato così per le sue sfumature giallo canarino, e la Rosa di Gorizia che prende il nome dalla forma che richiama proprio quella del fiore.
Intorno al mercato di Gorizia puoi trovare alcune botteghe storiche specializzate nella vendita di prodotti alimentari tipici del territorio, tra i quali insaccati, i vini, i formaggi, i mieli in molte diverse aromatizzazioni, e alcune varietà di pasta fresca tra le quali gli gnocchi di patate che in una ricetta tradizionale locale si cucinano con le prugne secche.


Ma anche le botteghe storiche di Gorizia che vendono prodotti gatronomici sono pochissime e per nulla strabilianti, anche se gli interni di alcune meritano di essere viste perchè hanno mantenuto gli arredi originali, quanto meno una parte.
Comunque, come ho avuto modo di sperimentare nei ristoranti di Gorizia che ho scelto per le 2 cene che ho fatto in città, la cucina locale è molto valida, perchè è una sintesi tra quella tradizionale friulana, quella slovena e quella austriaca.
Questi 2 ristoranti a Gorizia sono proprio in via Oberdan: l’ Osteria Ai Tre Amici e la Trattoria Alla Luna, quest’ ultimo un locale storico davvero molto suggestivo.
Se vuoi provare qualche piatto tipico di Gorizia ti consiglio ad esempio il musetto e brovada, che io ho mangiato accompagnato da rape bianche gratuggiate, e la zuppa di orzo e fagioli che in dialetto è chiamata “uardi e fasui“. E poi cucinano molto bene il gulash, anche se non è tipico di qui.
Almeno dal punto di vista gastronomico la città di Gorizia mi ha soddisfatto molto, e viste le premesse mi devo ritenere già più che fortunato.
Ma anche su questo aspetto c’è un “ma”, ed è questo: non sono riuscito a trovare nessun ristorante dove provare la Rosa di Gorizia cucinata in qualche ricetta, ma l’ ho comprata lo stesso e me la sono mangiata cruda nel camper in insalata.
Poi, ormai troppo tardi, mi hanno detto che ogni tanto cucinano la Rosa di Gorizia al Ristorante Rosenbar, in via Duca d’ Aosta, oppure alla Trattoria Turri, in Piazza Sant’ Andrea. Forse, sarà per la prossima volta, ma non ci scommetterei!
Prima o dopo Gorizia e le altre bellissime località del Friuli vuoi approfittarne per conoscere anche Venezia? Come ti puoi immaginare hai solo l’ imbarazzo della scelta sulle cose da fare e vedere in città! Io ti suggerisco di iniziare con un fantastico tour privato di Venezia in compagnia di una guida locale preparatissima che ti farà conoscere tutti i suoi must ad un prezzo ridicolo! Molto interessante e divertente è anche il tour teatralizzato di Venezia. Se sei in città con la tua lei o con il tuo lui ti propongo un romantico giro in gondola a Venezia lungo i canali oppure, in alternativa, il giro in gondola serale con serenata. Una bellissima possibilità per conoscere la laguna veneziana è il tour di Venezia in barca o il tour su galeone veneziano + pranzo tipico, anche nella versione con cena tipica o con festa di Carnevale. Se invece vuoi essere totalmente libero ti suggerisco il noleggio della barca con skipper che ti porterà dove vuoi. Se arrivi all’ Aeroporto Marco Polo per visitare Gorizia non puoi perderti la visita guidata a San Marco per scoprire tutta la sua bellezza e i suoi segreti, la visita guidata a Palazzo Ducale, antica sede della Serenissima, ancora più economici grazie alla San Marco City Pass o alla Venezia Unica City Pass. Bellissima è anche la visita guidata al sestriere Castello, il quartiere più grande di Venezia e la visita guidata al quartiere Rialto + Ghetto Ebraico, altri due simboli indiscussi della città. Sei curioso di provare i piatti tipici della cucina veneziana? Allora ti propongo un golosissimo tour gastronomico di Venezia insieme a una degustazione di vino veneto e a una cena di lusso + spettacolo di cabaret. Hai poco tempo per visitare Venezia magari perchè sei diretto a Gorizia? Allora quello che fa per te è free tour dei misteri e delle leggende insieme al free tour di Venezia al tramonto. Il vetro di Venezia è famoso in tutto il mondo! Se vuoi conoscere le tecniche di lavorazione tramandate di padre in figlio ti consiglio la visita guidata a una celebre vetreria di Venezia o un entusiasmante laboratorio di vetro soffiato!
I 5 migliori B&B e hotel a Gorizia
Gorizia non ha una grande offerta alberghiera, infatti ci trovi soprattutto B&B, che insieme ai pochi alberghi sono spesso in centro o nelle immediate prossimità. Ma come ti ho detto Gorizia è piccola, e tutti i luoghi culturali più importanti si raggiungono in poco tempo anche a piedi.
E se devi raggiungere il centro di Gorizia in macchina non avrai problemi per trovare un parcheggio perchè ce ne sono davvero tanti e quasi sempre sono gratuiti.
Come ti ho detto a Gorizia ci sono stato in camper e per avere dritte sicure sugli sugli alberghi e B&B da suggerirti mi sono affidato al consiglio di amici che ci vivono o che sono stati in città anche per motivi di lavoro.
Sono amici dei quali mi fido ciecamente, per cui sono sicuro che i B&B e hotel a Gorizia che mi hanno suggerito saranno perfetti anche per te! Soprattutto i B&B, perchè mi hanno detto che questi che mi hanno consigliato offrono delle ottime colazioni e sono gestiti da persone molto gentili e disponibili.
Anche se Nova Gorica è vicino a Gorizia non ti consiglio di trovare un hotel là perchè la città è molto spenta, soprattutto di sera.
Se però ti interessa di più stare a Nova Gorica, magari per giocare al casinò, ti consiglio il Park, Hotel & Entertainment (4 stelle – voto Booking.com >8), proprio l’ hotel del Park Casino, oppure il DAM Boutique Hotel & Restaurant (4 stelle – voto Booking.com >8), un elegante hotel pochi metri di distanza.
Se i B&B e gli hotel a Gorizia che ti consiglio non ti piacciono puoi trovarne quasi 40 su Booking.com. Se invece preferisci trovare altri hotel a Nova Gorica ne puoi trovare più di 30 su Booking.com.
- Grand Hotel Entourage – Palazzo Strassoldo (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Best Western Gorizia Palace (4 stelle – voto Booking.com >8)
- B&B Borgo Gradis’ciutta (voto Booking.com >8)
- Urban Homy Gorizia (voto Booking.com >8)
- La Casa della Musica (voto Booking.com >8)
I 5 migliori hotel a Trieste
Trieste è bellissima e dista pochissimi chilometri da Gorizia. Proprio per questo motivo puoi decidere di visitare Gorizia da Trieste in giornata anche se sei qui per motivi di lavoro o se atterri al suo aeroporto per raggiungere un’ altra destinazione del Friuli o del Veneto.
Conosco bene anche Trieste perchè negli ultimi anni ci sono stato molte volte, e anche qui come a Gorizia ti posso consigliare diversi alberghi di ottima qualità in centro o nelle immediate vicinanze, che però questa volta conosco personalmente.
Se gli hotel a Trieste che ti consiglio non ti piacciono puoi trovarne quasi 700 su Booking.com.
- Double Tree by Hilton Trieste (4 stelle – voto Booking.com >9)
- Savoia Excelsior Palace Trieste (4 stelle – voto Booking.com >9)
- Hotel Solun (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Urban Hotel Design (4 stelle – voto Booking.com >8)
- The Modernist Hotel (4 stelle – voto Booking.com >8)
I 5 migliori hotel a Udine
Se preferisci puoi anche visitare Gorizia in giornata da Udine, infatti le città sono separate da pochi chilometri e le strade sono molto scorrevoli. E poi Udine è molto più vivace di Gorizia, sia di giorno che di sera, per cui trovare un hotel qui potrebbe essere un’ ottima scelta.
A differenza di Gorizia, Udine ha molti hotel, e quasi tutti offrono un’ ottima relazione qualità prezzo e un’ ottima location proprio nel cuore del magnifico centro storico o nelle immediate vicinanze, per cui non avrai problemi a trovarne uno adatto alle tue esigenze.
Visto che ho visitato anche Udine in camper, anche in questo caso per gli alberghi da suggerirti ho chiesto consiglio ad amici che ci vivono e ad altri che hanno visitato la città, e dei quali mi fido ciecamente.
Se gli hotel a Udine che ti consiglio non ti piacciono puoi trovarne più di 100 su Booking.com.
- Mercatovecchio Luxury Suites (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Astoria Hotel Italia (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Ambassador Palace Hotel Udine (4 stelle – voto Booking.com >8)
- Albergo al Vecchio Tram (3 stelle – voto Booking.com >9)
- Hotel Friuli (3 stelle – voto Booking.com >8)