Perinaldo è uno degli incantevoli borghi medioevali incastonati tra i vigneti e gli uliveti dell’entroterra collinare del Ponente Ligure tra Bordighera e Ventimiglia. Il borgo di Perinaldo sorge su un bellissimo crinale e ha un centro storico davvero incantevole ricco di testimonianze storiche e culturali di grande pregio sia pure nella loro estrema semplicità. Il centro storico di Perinaldo è tanto bello da aver ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club. Ma Perinaldo ha anche una particolarità che lo ha reso celebre: ha dato i natali all’astronomo e scienziato Gian Domenico Cassini, famoso perchè chiamato dal Re Sole alla sua corte per dirigere l’Osservatorio parigino. Le peculiarità del territorio attorno a Perinaldo lo rendono ideale per la produzione di prodotti gastronomici di alta qualità tra i quali spicca il celebre Carciofo di Perinaldo che è Presidio Slow Food. Puoi provare il Carciofo di Perinaldo insieme a molte alte prelibatezze in uno dei tanti ristoranti tipici disseminati per il borgo

Quando qualche giorno fà sono andato da Pietra Ligure verso Ventimiglia e Bordighera per visitare i bellissimi borghi medioevali di Dolceacqua e Apricale in provincia di Imperia non avevo la minima idea che a pochissima distanza da quest’ultimo ne sorgesse un’altro altrettanto bello.
Sto parlando del minuscolo borgo di Perinaldo ad un’altitudine di quasi 600 metri sul livello del mare che ha un borgo storico che risale addirittura all’anno 1000.
Il centro storico di Perinaldo ha una manciata di abitanti ed è così vicino ad Apricale che l’ho raggiunto con una bella passeggiata di poco più di un’ora percorrendo una deliziosa vecchia mulattiera immersa nel verde.

Una camminata quella tra Apricale e Perinaldo che già di per sè è stata un’esperienza immersiva nella tipicità di questa porzione di territorio del Ponente Ligure circondato da vigneti e uliveti al termine della quale ho trovato un luogo che sembra appartenere ad un’altra epoca.
Infatti Perinaldo si presenta come totalmente isolato dal mondo circostante e il silenzio che vi regna è musica. A Perinaldo hai quella sensazione tipica di quel tempo perduto che solo in certi paesi antichi si può ancora ritrovare.
Cosa fare e vedere a Perinaldo
Senza alcuna informazione mi sono messo a camminare per i vicoli di Perinaldo alla ricerca di qualcuno a cui chiedere se c’era qualcosa di interessante da vedere nel borgo. La prima cosa che noto mentre cammino sono gli antichi vicoli costeggiati dalle vecchie case rigorosamente in pietra che li rendono molto caratteristici.
Il minuscolo centro storico di Perinaldo è un intricato dedalo di stradine che si arrampicano fino alla parte più alta e panoramica del crinale dal quale ho avuto una vista mozzafiato sugli uliveti e sui vigneti. È un anfiteatro naturale che incornicia la valle del torrente Merdanzo e quella del Verbone in discesa ai due lati del crinale.

Da qui se lasci andare lo sguardo tra fasci di ginestre e di mimose arrivi addirittura a vedere il mare anche se la distanza in linea d’aria è di diversi chilometri.
Ritornato sui miei passi fino al borgo l’unica persona che trovo per strada è un’anziana signora seduta su una sedia appena fuori la soglia di casa come si usa ancora fare solo in questi posti sperduti. La signora è stata felicissima di scambiare quattro chiacchiere e mi racconta tutto ma proprio tutto del borgo di Perinaldo dove è nata e dove ha trascorso tutta la sua vita.
– I luoghi legati all’astronomo del Re Sole: il Museo Cassini e l’Osservatorio astronomico
Molto orgogliosa la prima cosa che mi chiede la signora è se sò che a Perinaldo è nato l’astronomo del Re Sole.
Io ovviamente rispondo di non saperlo quindi mi racconta la storia del tal Gian Domenico Cassini che per questo suo ruolo è considerato il figlio più illustre del comune di Perinaldo e al quale sono state dedicate due luoghi che sono andato subito a visitare: il Museo G.D. Cassini e l’Osservatorio Astronomico Comunale.
In 10 bacheche tematiche posizionate in alcuni dei locali del Comune di Perinaldo, il Museo G.D. Cassini propone un’interessante esposizione permanente costituita da oggetti personali e professionali appartenuti allo scienziato tra i quali quelli da lui utilizzati quando è stato chiamato alla Corte del Re Sole per dirigere l’osservatorio astronomico parigino.

E poi c’è l’Osservatorio astronomico comunale anche questo a lui intitolato che sorge proprio sopra il palazzo del Comune di Perinaldo.
Nell’Osservatorio astronomico comunale di Perinaldo puoi partecipare ad osservazioni alla scoperta delle stelle e dei pianeti sotto la guida di diversi gruppi di astrofili locali. Alcune di queste sono organizzate in date prefissate durante le tante serate a tema soprattutto d’estate mentre altre su prenotazione.
In realtà all’astronomo del Re Sole è dedicata anche una delle vie più importanti di Perinaldo che secondo me è anche la più suggestiva perchè sui muri delle case sono dipinti dei murales molto belli.
Ma soprattutto ci trovi la perfetta riproduzione in scala del sistema solare che da vita ad un vero e proprio museo a cielo aperto dedicato anche questa volta all’astronomia.
– Il patrimonio storico e culturale di Perinaldo: chiese e santuari
L’anziana signora è stata gentilissima, mi ha fatto entrare dentro casa e mi ha offerto un buon caffè che ci voleva proprio. Anche se in realtà avrei sperato che mi offrisse una birra ghiacciata visto il caldo soffocante che c’era.
Comunque il mio interesse per Perinaldo le ha sciolto la lingua e ha continuato a raccontarmi le tante cose belle che dovevo assolutamente vedere tra le quali le chiese e i santuari. E così ho fatto.
Gli edifici religiosi sono disseminati ai quattro angoli del borgo, ma Perinaldo è così piccolo che quello che ho detto suona quasi come un eufemismo. L’edificio religioso di Perinaldo che mi è piaciuto di più è senza ombra di dubbio l’antico convento di San Sebastiano.
Molto bella e suggestiva è anche la chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari che è una delle più preziose testimonianze dell’arhitettura barocca.
Tra le tante cose di valore storico-culturale che puoi trovare all’interno di questa bella chiesa di Perinaldo la più importante è sicuramente il crocifisso ligneo risalente al Secolo XV insieme a un bell’organo costruito da Giosuè Agati.
Ma la chicca delle chicche è sicuramente il quadro intitolato La Madonna intercede per le anime del Purgatorio che tanti esperti attribuiscono al celebre Guercino.

Questi due edifici sono imperdibili se decidi di visitare il bellissimo borgo di Perinaldo. Ma se hai tempo e voglia di consiglio di fare un salto anche all’oratorio di San Benedetto, alla Chiesa di Sant’Antonio da Padova e al Santuario della Madonna della Visitazione che è anche noto come Madonna del Poggio dei Rej.
Tanti pensano che la costruzione del Santuario della Madonna della Visitazione di Perinaldo è stato voluto proprio dall’astronomo del Re Sole in persona e che ci fosse il suo zampino anche nella sua progettazione.
Questo per un curioso dettaglio che lo caratterizza. Quando scoccano le 12,00 esatte del mattino il sole penetra dentro un piccolo foro presente sulla facciata e i suoi raggi proiettano una linea meridiana che attraversa questa bella chiesa di Perinaldo illuminandola in modo molto suggestivo. Capisci che, vista la natura del fenomeno, questa cosa può essere vera.
Maria, l’anziana signora che mi sono ingraziato così tanto bene mi ha raccontato anche una curiosa leggenda legata al parroco di questo santuario di Perinaldo.
A quanto pare il prelato era solito essere particolarmente severo con i fedeli peccatori che per espiare le loro colpe erano da lui obbligati a recarsi davanti all’ingresso del santuario e trascorrere un’intera notte in ginocchio sui chicchi di mais.
Insomma diciamo che di certo a questo parroco di Perinaldo il sadismo non mancava e per fortuna che si trattava di un ministro del Signore.
La tradizione gastronomica di Perinaldo
Maria mi ha raccontato un’altra particolarità sul borgo di Perinaldo che la rende tanto orgogliosa di esserci nata. Mi riferisco alla sua tradizione gastronomica che secondo lei è unica nel territorio del Ponente Ligure.
Camminando per il borgo di Perinaldo mi sono accorto da solo che, seppur minuscolo, pullula di ristorantini tipici molti dei quali mantengono l’aspetto delle antiche trattorie di paese.
Il prodotto gastronomico per il quale Perinaldo è famoso dovunque è il carciofo ma io non lo sapevo. Il carciofo di Perinaldo è infatti così importante da essere Presidio Slow Food ed è sempre servito nella forma più semplice possibile.
Si insaporisce solo con un filo di olio extra vergine di olive taggiasche che è l’unico in grado di valorizzarne appieno il delicatissimo sapore.

Il Carciofo di Perinaldo è ancora più buono se come impone il Galateo di Perinaldo è accompagnatoda un generoso calice di Rossese di Dolceacqua che io adoro letteralmente e che puoi abbinare a molti altri piatti della tradizione gastronomica ligure.
Per educazione ho invitato la signora a berne un bicchiere insieme a me in uno dei bar lì vicino ma lei non ha accettato.
Ringraziandomi per la gentilezza mi ha detto che doveva rifiutare perchè le era appena morto il marito e portava ancora il lutto. Covid o non Covid ho sentito una irresistibile voglia di darle un bacio che lei ha accettato con piacere.
Il borgo di Perinaldo mi ha letteralmente incantato, non sò però se di più dell’incontro con questa bella signora che insieme al suo bel borgo rimarrà sicuramente per molto tempo conservato tra i miei ricordi di viaggio più belli.
Dove dormire per visitare Perinaldo
Se decidi di visitare Perinaldo probabilmente farai come me e unirai la sua visita a quella di Apricale. Se decidi di passare una notte nei paraggi per goderti meglio questo bellissimo territorio puoi scegliere se cercare una stanza qui a Perinaldo o ad Apricale.
A Perinaldo ci sono poche strutture (tutti B&B), alcune delle quali amici fidati mi hanno detto essere di buona qualità. Te le indico qui sotto insieme ad altrettante buone strutture che conosco ad Apricale.
Come ti ho già detto, la distanza tra Apricale e Perinaldo è insignificante quindi puoi scegliere una o l’altra soluzione senza problemi.
Ma puoi trovare delle ottime strutture anche a Dolceaqua che non è molto distante e che ha un’offerta decisamente maggiore sia per numero che per qualità. Le migliori te le indico qui sotto.
I prezzi medi che indico si riferiscono a camera a notte per 2 persone. Se i B&B a Perinaldo, ad Apricale e a Dolceacqua che ti suggerisco non piacciono puoi trovarne altre sul sito di Booking.com facendo click sui rispettivi link.
- Taverna Vacanze relax tra gli Ulivi – Perinaldo (pr. medio: 120-130 euro, voto >8)


- Apicus Locanda – Apricale (pr. medio: 110-120 euro, voto >9)


- B&B Casa Margherita – Dolceacqua (pr. medio: 100-110 euro, voto >9)


- MuntaeCara Albergo Diffuso – Apricale (pr. medio: 100-110 euro, voto >8)


- B&B Da Giuà – Apricale (pr. medio: 90-100 euro, voto >9)


- B&B Normanna – Dolceacqua (pr. medio: 90-100 euro, voto >9)


- B&B Da Marta – Apricale (pr. medio: 90-100 euro, voto >9)


- Appartamento Cuor di Borgo – Apricale (pr. medio: 90-100 euro, voto >9)


- Agriturismo Terre del Mistero – Apricale (pr. medio: 80-90 euro, voto >9)


- B&B Il Libro Verde – Dolceacqua (pr. medio: 80-90 euro, voto >9)


- Il Rifugio Di Artemide – Perinaldo (pr. medio: 70-80 euro, voto >8)


- B&B Moonlight – Perinaldo (pr. medio: 60-70 euro, voto >9)


Ringrazio il Comune di Perinaldo (www.perinaldoturismo.org) per le informazioni di supporto alla stesura di questo articolo e per le immagini che mi ha fornito.