Filicudi, insieme ad ad Alicudi, è una delle più occidentali tra le bellissime isole Eolie situate al largo della costa nord-orientale della Sicilia. Filicudi è un piccolo paradiso naturale che rapisce immediatamente per la sua anima selvaggia e fuori dal tempo, dove la pace e la tranquillità regnano sovrane e dove il silenzio è interrotto solo dal fruscío del vento tra le fronde degli alberi e delle onde del mare che si infrangono contro le imponenti pareti di roccia di origine vulcanica che occupano buona parte della sua costa. Filicudi è abitata da una manciata di abitanti che si concentrano nelle due piccole località portuali. C’è solo una strada carrabile a Filicudi e le attività commerciali sono quasi del tutto assenti così come le infrastrutture turistiche e gli unici mezzi di trasporto disponibili sono le barche per l’ accesso via mare che permettono anche di esplorare alcuni magnifici luoghi altrimenti inaccessibili, come ad esempio la bellissima Grotta del Bue Marino. L’ isola diFilicudi ha anche bellissime coste frastagliate e diversi punti dove è possibile fare snorkeling e immersioni alla scoperta dell’habitat naturale della magnifica flora marina autoctona che fa da casa a decine di specie di pesci, uno su tutti il profondo fondale che circonda lo Scoglio La Canna, il magnifico faraglione di più di 70 metri d’ altezza che si trova a un miglio al largo della costa occidentale. A Filicudi si arriva da Salina, isola dove si fermano tutte le navi provenienti da Lipari e dal continente che poi proseguono per Alicudi, che si trova ad Est e che per questo è la più isolata tra le isole dell’arcipelago

Cosa troverai in questo articolo:
Filicudi, così come la vicina isola di Alicudi, è quella tra le isole Eolie più difficilmente accessibile e molto poco turistica.
Se la guardi dall’ alto Filicudi con un pò di fantasia puoi riconoscere nella sua forma quella di una lumaca rovesciata, dove la testa è la porzione Sud che corrisponde alla zona del porto, dell’ abitato principale e dove si trova Capo Graziano, in assoluto il punto più panoramico dell’isola.
La costa orientale di Filicudi è quella più verde, mentre quella occidentale è quasi totalmente rocciosa e difficilmente accessibile anche dal mare, se si esclude l’estrema parte meridionale.
Il territorio di Filicudi è dominato dal Monte Fossa delle Felci, un vulcano spento che ha un’altezza di 773 metri. Oltre a questo che è il più evidente, i vulcani presenti a sull’ isola di Filicudi sono addirittura sette, molto meno evidenti: Montagnola, Monte Guardia, La Sciara, Monte Terrione, Monte Chiumento, Riberosse e lo stesso Capo Graziano, tutti spenti da molto tempo e di conseguenza fortemente segnati dall’altezza da fenomeni erosivi.
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Filicudi ha una superficie di circa 9,5 chilometri quadrati e il suo nome deriva dal greco antico “Phoinicussa”, che significa palma nana, pianta molto diffusa in epoca antica e oggi ancora presente sui promontori dell’ isola.
I residenti a Filicudi sono circa 200 persone e si concentrano, oltre che nell’ abitato di Alicudi Porto sulla costa sud-orientale dell’isola, anche in quello di Pecorini a Mare sulla costa sud-occidentale dove c’è il secondo attracco dell’isola.
La popolazione di Filicudi non aumenta nemmeno d’ estate, infatti la maggior parte dei turisti (comunque pochissimi) la visitano solo in giornata con escursioni che partono dalle altre isole più grandi, in particolare Lipari e Salina ma anche da Vulcano.

Dove si trova Filicudi
Insieme a Stromboli, Vulcano, Lipari, Panarea, Salina e Alicudi, l’ isola di Filicudi si trova nel bellissimo arcipelago delle Eolie, situato a largo delle coste settentrionali della Sicilia, in provincia di Messina.
Filicudi è amministrativamente parte del Comune di Lipari e dista dal porto di Milazzo 96 chilometri. La distanza Filicudi-Lipari è invece di circa 49 chilometri.
L’ isola di Filicudi è una delle più remote di tutto il Mediterraneo, e considerando solo le isole Eolie è la penultima ad occidente. A Ovest di Filicudi trovi Alicudi, anche questa abbastanza inaccessibile, mentre ad Est trovi Salina.
Se guardi la forma delle Eolie da una mappa vedi che si dispongono nel mare come una specie di Y, e se vuoi sapere dove si trova Filicudi te la devi immaginare circa a metà della linea a sinistra che compone la lettera.
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Come raggiungere Filicudi
Come è ovvio essendo un’ isola, puoi raggiungere Filicudi via mare o, in alterativa, in elicottero. Nè Filicudi nè le altre isole Eolie sono dotate di un aeroporto che consente l’ atterraggio di aerei, nemmeno di quelli turistici di piccole dimensioni.
– In traghetto e aliscafo
Se decidi di arrivare a Filicudi in aliscafo o in traghetto attracchi quasi sicuramente nel porto principale che si trova nella parte sud-orientale dell’ isola, vicino al bellissimo Capo Graziano. Alcune imbarcazioni che ti permettono di raggiungere l’ isola di Filicudi attraccano invece nel porto di Pecorini a Mare, nell’estremo Sud dell’isola.
Il punto di partenza per arrivare a Filicudi dalla Sicilia è il porto di Milazzo dal quale partono regolarmente gli aliscafi. L’ aliscafo Milazzo-Filicudi impiega circa un’ ora di navigazione. Puoi arrivare a Filicudi dalla Sicilia anche in aliscafo dal porto di Palermo, ma con orari ridorri. Non puoi invece arrivare a Filicudi direttamente dal porto di Messina.
Tutte gli aliscafi e traghetti che ti permettono di arrivare sull’ isola di Filicudi dal continente passano prima da Lipari e dopo aver lasciato i passeggeri a Salina proseguono verso le altre isole dell’ arcipelago. Quelle che proseguono per Alicudi e Filicudi attraccano generalmente al porto di Rinella. Alcune delle imbarcazioni che raggiungono Filicudi attraccano prima anche al porto di Santa Marina Salina.
Il servizio di aliscafi e traghetti per raggiungere Filicudi e le altre isole Eolie dalla Sicilia e dalla Campania garantisce collegamenti molti frequenti durante l’ estate, soprattutto da Giugno a Settembre. Il numero di aliscafi e di traghetti per Aliduci e Filicudi si riduce notevolmente durante l’ inverno quando a causa delle avverse condizioni del mare possono anche subire molti ritardi o cancellazioni.
A Filicudi c’è solo una strada carrabile che percorre solo una porzione molto limitata del territorio, per cui non puoi girarla nè in macchina nè in moto.
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– Prenota il traghetto o aliscafo per Filicudi
Invece di andare sui siti web delle diverse compagnie di navigazione, il modo più facile e più conveniente per prenotare il viaggio in aliscafo o in traghetto per raggiungere Filicudi e alle altre isole Eolie è di farlo online sul sito di TraghettiUp.
Una volta sul sito ti basta indicare nel form il porto di partenza, la data e l’ ora del viaggio, e potrai scegliere la compagnia e la soluzione più adatta per arrivare a Filicudi.
Qui ti voglio dare alcune indicazioni sugli aliscafi e traghetti per visitare Filicudi in estate. Le tratte sono giornaliere e prezzi medi degli aliscafi e traghetti per arrivare a Filicudi si riferiscono al mese di luglio a passeggero e sono indicativi in quanto possono variare senza preavviso.
- aliscafi Milazzo-Filicudi: dalle 6,30 alle 15,10 (3 tratte). Prezzi: da 33 euro
- aliscafi Palermo-Filicudi: 1 tratta. Prezzi: da 44 euro
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– In elicottero
Se su Filicudi e sulle altre isole Eolie non possono atterrare aerei, possono invece atterrarre gli elicotteri, anche se c’è solo una società autorizzata a coprire le tratte da/per le Eolie con le seguenti città: Reggio Calabria e Lamezia Terme in Calabria, Catania e Palermo in Sicilia, e Napoli in Campania.
Il prezzo per arrivare a Filicudi in elicottero non è ovviamente economico e alla poratata di tutti ma è comunque un’ ottima opzione soprattutto se hai una certa fretta o se vuoi goderti panorami davvero emozionanti dell’arcipelago delle Eolie durante il viaggio.
– In aereo
Se stai pensando di arrivare a Filicudi in aereo, devi sapere che sono previsi servizi di transfer dall’ Aeroporto di Catania Fontanarossa, che ti portano fino alla città di Messina e alcuni bus (come quelli della compagnia Eoliebooking) raggiungono addirittura il molo degli aliscafi di Milazzo.
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In ogni caso la città di Messina è collegata abbastanza bene da servizi di autobus con corse regolari e abbastanza frequenti anche dall’Aeroporto di Palermo, mentre se arrivi all’ Aeroporto di Trapani devi raggiungere Palermo e da lì prendere un treno per Milazzo.
Cosa vedere a Filicudi
Scommetto che ancora prima di sbarcare sull’ isola di Filicudi la sua essenza ti invaderà e non vedrai l’ora di sbarcare per conoscere tutto quello che può offrire.
Difficile spiegare a parole le bellissime sensazioni che ho avuto io quando sono sbarcato a Filicudi ma sono sicuro che anche tu ti accorgerai subito che è uno di quei luoghi (ormai rari) nei quali il tempo sembra essersi fermato e dove il paesaggio rimane intatto e lo scenario che ti accoglie è davvero particolare.
Non è esagerato dire che Filicudi è un piccolo angolo di paradiso e che, come sono d’altronde tutti i paradisi che si rispettino, è un luogo nel quale l’ uomo e la natura convivono da secoli senza danneggiarsi reciprocamente in un solido equilibrio che dura ormai da migliaia di anni.
Nelle sue piccole dimensioni Filicudi racchiude tantissime cose bellissime da vedere, ma in realtà quello che ti colpirà di più è il suo insieme composto da tanti minuscoli elementi che si amalgamano tra loro, e che ti lascerà letteralmente estasiato.
– Il Villaggio Preistorico di Capo Graziano
Filicudi non è solo mare e bellissimi paesaggi, ma è anche cultura. E puoi vivere l’essenza di questa sua anima visitando il Villaggio Preistorico di Capo Graziano che trovi percorrendo per una manciata di minuti la strada principale che dal porto conduce fino al bellissimo punto panoramico proprio a Capo Graziano.
Il Villaggio Preistorico di Capo Graziano a Filicudi è costituito dai resti di 27 capanne che risalgono all’ Età del Bronzo, circa al 1700 a.C., ovvero a circa 300 anni prima di quelle rinvenute nel Villaggio di Punta Milazzese a Panarea, e all’ interno delle quali sono stati rinvenute preziose ceramiche.
Gli storici riferiscono che il villaggio preistorico di Filicudi abbia resistito con tutta probabilità fino al 1430 a.C., quando fu spazzato via da una violenta eruzione.
Quello che oggi puoi ancora vedere se decidi di vistitare Filicudi sono le fondamenta in pietra di queste capanne, ormai ricoperte dai licheni che si sviluppano sul pendio terrazzato della collina a circa 100 metri di altezza. Sul punto più alto di Capo Graziano a Filicudi campeggia l’ antico altare sacrificale dei popoli preistorici.
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– La spiaggia di Capo Graziano
Dal Villaggio Preistorico di Capo Graziano puoi anche scendere all’ unica spiaggia di Filicudi, che è anche il punto dell’isola dove è facile nuotare perchè in alternativa, per raggiungere il mare, devi affrontare gli scogli taglienti oppure noleggiare una barca.

Trovi la spiaggia di Capo Graziano a Sud-Est del porto di Filicudi come una lingua di ciotoli vulcanici grigi e tondeggianti lunga 500 metri. A me piace soprattutto l’ estremità orientale della spiaggia dove trovi enormi rocce che danno vita a minuscole e solitarie calette rocciose da raggiungere in barca.
– Il Museo Archeologico Eoliano
Se desideri approfondire la conoscenza dell’ aspetto storico e culturale dell’ isola di Filicudi e delle altre isole Eolie ti consiglio di visitare anche la sezione distaccata del Museo Archeologico Eoliano di Lipari ospitata in una tipica casa isolana a due piani a Filicudi Porto dalla quale si scorge anche il Villaggio Preistorico di Capo Graziano.
L’ esposizione presente nella sezione di Filicudi del Museo Archeologico Eoliano è organizzata in cinque sale. La prima mostra la cronologia geologica e storica di Filicudi attraverso un apparato didattico e illustrativo, nelle altre trovi invece i reperti archeologici che fanno riferimento al periodo che va dalla Prima alla Media Età del Bronzo insieme ad elementi dell’ archeologia marina e a oggetti della cultura materiale isolana.
– La Grotta del Bue Marino, lo Scoglio della Fortuna e Punta del Perciato
Una delle esperienze che devi assolutamente fare a Filicudi è un giro in barca attorno all’ isola per scoprirne le bellezze più nascoste, tra le quali merita sicuramente una visita la Grotta del Bue Marino, che con i suoi 30 metri di larghezza e la volta di 20 metri è in assoluto quella più grande tra quelle che trovi alle isole Eolie. Questa dimensione permette alle barche di poterci entrare.
La Grotta del Bue Marino si trova sul versante nord-occidentale di Filicudi e in passato era abitata da una nutrita colonia di foche monache. Bellissimo è il suo interno che ti regala dei giochi di luce molto particolari.
Ti chiederai da dove arriva il suo nome. Cosa c’ entra un bue con una grotta marina? Si chiama così perchè, una volta dentro, il rumore del mare ricorda (con un pò di fantasia) il muggito di un bue.
Lasciata la Grotta del Bue Marino ti consiglio di dare un’ occhiata anche allo Scoglio della Fortuna, che senza ombra di dubbio è una delle bellezze dell’ isola di Filicudi.
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L’ elemento più particolare dello Scoglio della Fortuna sull’ isola di Filicudi è la sua conformazione simile ad una conca che fa sì che al suo interno si formi una specie di piscina naturale dove l’ acqua è perfettamente cristallina.
Ti consiglio di approfittarne per farti un bel bagno rinfrescante, ma anche per una bellissima escursione fino a un massimo di 23 metri durante la quale puoi ammirare e fotografare le fantastiche grotte naturali di Filicudi che sono rifugio di moltissime specie di pesci, oltre che habitat di tante piante marine.
Sempre vicino alla Grotta del Bue Marino sorge un altro punto molto interessante da visitare sulla costa occidentale di Filicudi via mare: la Punta del Perciato.
Si tratta di un arco di roccia vulcanica modellata dal vento che puoi attraversare se stai facendo un’ escursione con una barca molto piccola, a nuoto o, ancora meglio, in apnea. Attraversandolo a pelo d’ acqua puoi vedere i riflessi del sole sul fondale di Filicudi che si trasformano in magnifici giochi di luce colorata.
Un altro luogo molto interessante sulla costa occidentale di Filicudi, solo poco più a Sud rispetto alla Grotta del Bue Marino, è la Costa dello Sciarato, una brulla parete rocciosa percorsa da un canalone dove il cratere della Fossa delle Felci riversava le scorie laviche.
– Lo Scoglio La Canna e lo Scoglio di Montenassari
Oltre alla Grotta del Bue Marino, altri due punti di interesse geologico e paesaggistico che puoi raggiungere solo via mare sull’ isola di Filicudi sono lo Scoglio La Canna (o Faraglione La Canna) e lo Scoglio di Montenassari nelle sue immediate prossimità.
Lo Scoglio La Canna è un imponente faraglione di 71 metri che si alza sul livello del mare a circa 1 miglio al largo della costa Occidentale di Filicudi. È il risultato dell’ ultima escursione vulcanica avvenuta a Filicudi circa 40 mila anni fa. Ti consiglio di avvicinarti a questo punto di Filicudi all’ora del tramonto, quando il sole colora quest’ area di rosso intenso.
Il Faraglione La Canna si mostra come una specie di guardiano di Filicudi e molti riconoscono nella sua forma l’ immagine della Madonna con il bambino attribuendogli addirittura una sorta di potere magico. Infatti, una popolare leggenda molto popolare a Filicudi afferma che basta toccare lo scoglio per far sì che i desideri si avverino.
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Leggenda a parte la vera magia dello Scoglio La Canna di Filicudi sta nella ricchezza di flora e fauna marina ospitata nei suoi fondali che raggiungono la profondità di 24 metri, e che puoi conoscere con un’ immersione guidata ideale anche se non sei un esperto.
Lo Scoglio di Montenassari, più vicino alla costa di Filicudi, è decisamente più basso dello Scoglio La Canna ma comunque imponente.
Insieme all’ isola di Filicudi e allo Scoglio La Canna, nel 1997 lo Scoglio Montenassari è stato ordinato a Riserva Naturale orientata allo scopo di proteggere l’ambiente naturale che caratterizza tutti e tre gli elementi.
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Cosa fare a Filicudi
Filicudi è anche un’ ottima destinazione per la tua voglia di vacanza attiva ed esperienziale. Infatti le caratteristiche morfologiche e naturali del territorio di Filicudi ti permettono di fare tante attività grazie alle quali puoi conoscere le sue bellezze da diversi punti di vista, tutti unici ed emozionanti.
– Escursione di trekking al villaggio abbandonato di Zucco Grande
Una delle cose da fare a Filicudi è la bella escursione a piedi che ti conduce al villaggio abbandonato di Zucco Grande, un tempo prosperoso ora quasi del tutto abbandonato se si esclude la presenza di alcune case ristrutturate e abitate saltuariamente.
Il percorso che ti porta alla località di Zucco Grande di Filicudi parte da Valdichiesa ed è di bassa difficoltà. In poco più di un’ora di cammino ti permette di immergerti nella bellezza naturale della parte nord-orientale di Filicudi e di godere dall’alto dei 230 metri d’ altezza di un bellissimo panorama che si affaccia sulle isole di Salina, di Lipari e di Vulcano.
Arrivato a Zucco Grande non ti ci vorrà molto per renderti conto di essere avvolto da un silenzio quasi inquietante rotto solo dal gracchiare dei corvi e dal fruscío del vento che scuote le fronde degli alberi di Filicudi.
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Un tempo questa località di Filicudi era abitata da circa 300 persone e, secondo alcuni rinvenimenti archeologici, fu addirittura un importante insediamento ai tempo del greci.
Una volta arrivato a Zucco Grande la tua escursione alla scoperta di Filicudi può proseguire. Infatti qui trovi un minuscolo sentiero che ti porta a Vallone Fontana dove c’è una piccola sorgente d’ acqua all’ interno di una grotta che crea uno scorcio paesaggistico molto suggestivo ed emozionante.
Oppure, sempre da Zocco Grande, puoi imboccare un’ altra mulattiera di Filicudi che si dirige verso Siccagni e Ficcarisi dove ti accoglie una bellissima vegetazione costituita da tante specie diverse, tra le quali le immancabili eriche, i corbezzoli e le rose selvatiche.
In quest’ area dell’ isola di Filicudi sono anche presenti terrazzamenti, elemento che lascia presumere che le case di queste contrade fossero state delle cascine agricole poi abbandonate sull’onda del flusso migratorio che nel tempo l’ha spopolata.
Raggiunto l’insediamento, in pochi passi arrivi ad un punto panoramico di Filicudi dal quale hai un bellissima vista dello Scoglio Le Canne e dello Scoglio Montenassari, così come dei canaloni lavici di Filo del Branco.
– Immersione per visitare il Museo Archeologico Sottomarino
I fondali di Capo Graziano a Filicudi ospitano anche la più bella area archeologica sottomarina delle Isole Eolie. In questo punto dell’ isola, adagiati sul fondo del mare, riposano i relitti di ben nove navi greche e romane che hanno restituito agli archeologici di Filicudi numerosi oggetti preziosi, tra i quali anfore, vasellami e corredi.
Trovi delle boe che segnalano il limite dell’ area archeologica di Filicudi che poi visitare immergendoti se hai almeno un brevetto di secondo livello. E comunque puoi visitare il Museo Archeologico Sottomarino di Filicudi solo se accompagnato da diving autorizzati. Durante l’ immersione puoi osservare alcuni di questi reperti e ti assicuro che ne vale la pena.
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La discesa in acqua con maschera e bombole parte proprio da una di queste boe al largo di Filicudi. Tenendo la parete della secca sulla sinistra arrivi ad un pianoro dal quale puoi osservare addirittura 60 anfore adagiate nel relitto “Roghi” risalente al Secolo II a.C. Non troppo lontano, durante la risalita, trovi una grotta nella quale puoi invece osservare molte specie di fauna marina tipiche dell’ isola di Filicudi tra le quali spugne, coralli e gamberetti.
Ma non è finita qui: alla profondità di 25 metri, vicino a una franata, puoi notare un’ ancora litica greca del Secolo V a.C.
– Immersione alla Grotta dei Gamberi
Un’ altra escursione subacquea che vale la pena fare alla scoperta delle bellezze sottomarine di Filicudi è quella alla cosiddetta Grotta dei Gamberi. Questa apertura sottomarina di Filicudi si chiama così proprio perchè al suo interno trovi migliaia di gamberetti che si concentrano in prossimità dell’ingresso e che danno vita ad uno spettacolo davvero molto suggestivo.
La Grotta dei Gamberi di Filicudi, che puoi raggiungere solo se sei un sub esperto, si trova vicino al sito “macine” e si apre in corrispondenza del fondo di una parete verticale ad una profondità di 42 metri. Oltre ad osservare i gamberi, in questa bellissima grotta di Filicudi trovi anche molte altre specie di pesci attratte dall’abbondanza di cibo, tra le quali mudee e granchi. Ma puoi trovare anche qualche cerniotta nascosta.
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Le 6 migliori case in affitto a Filicudi
Come ti ho detto, se decidi di dormire a Filicudi non trovi hotel ma solo case vacanze che ti presento qui sotto, e che ti assicuro offrono una buona qualità perchè le ho provate personalmente quando sono stato sull’ isola.
In alternativa puoi scegliere di visitare Filicudi in giornata da un’ altra isola, ad esempio dormendo in un hotel a Salina o un hotel a Lipari perchè, come ti ho detto, le due isole sono quelle che ti garantiscono la più alta presenza di strutture alberghiere.