Arezzo è una delle città toscane meno conosciute e blasonate, e per questo anche meno visitate. Ma è un errore perchè nel centro dell’ antica città etrusca di Arretium è conservato un ricchissimo patrimonio storico e culturale che abbraccia il suo periodo romano ma soprattutto quello medioevale. È proprio durante il Duecento che le potenti famiglie nobiliari di Arezzo hanno costruito decine di incantevoli palazzi nella forma di case-torri e la chiesa è stata protagonista della nascita di bellissimi edifici religiosi, tra i quali il bellissimo Duomo. Arezzo è anche simbolo della letteratura e dell’ arte italiana, infatti ha dato i natali allo scrittore Francesco Petrarca e al pittore Giorgio Vasari, le cui testimonianze artistiche sono presenti in molte città della Toscana. Ad Arezzo è nato anche l’ eclettico attore e regista Roberto Benigni che per fare un omaggio alla sua città natale l’ ha voluta come set per il suo capolavoro La vita è bella, vincitore di 3 premi oscar nel 1999. Ma in realtà la città di Arezzo è molto di più, e la visita di una giornata basta solo per assaggiarla
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Arezzo? Ma davvero? È stata questa la mia espressione di stupore quando un mio carissimo amico mi ha raccontato di aver visitato Arezzo in Toscana.
Di fatto, non nego che non avevemo mai tenuto in considerazione Arezzo come una città degna di essere conosciuta, forse anche perchè non se ne sente parlare quasi per nulla.
Visto che io sono un inguaribile curioso, soprattutto per quanto riguarda le destinazioni di viaggio e le bellezze culturali, ho subito aggiunto la città di Arezzo nella mia wish-list con l’ intenzione di trovare il modo per andarla a visitare il prima possibile.
L’ occasione per visitare Arezzo è arrivata pochi mesi dopo il consiglio del mio amico, e precisamente durante le scorse vacanze di Pasqua che ho deciso di investire in un giro in Toscana in camper di 10 giorni che ti descrivo brevemente perchè lo possa fare anche tu magari in macchina, e anche se hai meno giorni.
Il mio tour in camper in Toscana è in realtà incominciato da Rimini dove vive mia figlia ed è proseguito proprio ad Arezzo dove mi sono fermato 2 giorni.
Salutata quella che ormai posso definire bellissima Arezzo, e se hai un pò di pazienza capirai il perchè, sono stato ad Empoli perchè era una la città toscana mi incuriosiva molto, ma purtroppo ha deluso le mie aspettative perchè l’ ho trovata spenta e molto poco attrattiva dal punto di vista culturale.
E così, invece fermarmi a visitare Empoli una giornata intera come avevo previsto, un paio d’ ore dopo aver parcheggiato ero di nuovo sul camper in direzione Firenze.
Sapevo che Firenze non avrebbe tradito le mie aspettative perchè nel corso degli anni ci sono ritornato tantissime volte, per la precisione almeno una volta all’ anno soprattutto per lavoro, ma la continuo a visitarla sempre con moltissimo piacere per salutare quelli che io chiamo i miei luoghi del cuore.
Firenze non mi stanca mai, e se non l’ hai ancora visitata ti suggerisco di trovare il modo per dedicarci almeno un fine settimana lungo perchè è il tempo minimo necessario per assaggiare la sua immensa ricchezza culturale, che però ha bisogno di molti più giorni per essere scoperta in modo più approfondito.
Il mio itinerario in Toscana in camper è proseguito con i 2 bellissimi borghi medioevali di San Gimignano e Volterra, anche questi visitati diversi volte nel corso degli ultimi anni, ma comunque più che degni di essere sempre rivisti perchè ospitano un patrimonio architettonico e culturale molto prezioso che lascia sempre a bocca aperta.
Lungo il brevissimo percorso da San Gimignano a Volterra mi sono fermato un paio d’ ore per visitare il borgo toscano di Certaldo, perchè ancora non lo conoscevo.
Ti consiglio di non perderti il centro storico di Certaldo, la Certaldo Alta come la chiamano gli abitanti, perchè è davvero grazioso e 2 ore sono esattamente il tempo necessario per visitare i pochissimi vicoli che lo compongono e dai quali hai una bellissima vista sulle dolci toscane che lo circondano.
Salutata Volterra con un grandissimo arrivederci mi sono diretto verso Siena, che pensavo sarebbe stata la mia ultima tappa di questo giro pasquale della Toscana in camper.
Sono un habitué anche a Siena, che come Firenze conosco molto bene per esserci tornato tantissime volte soprattutto per motivi di lavoro. Così come Firenze anche Siena non mi stanca mai, e anche in questa bellissima città della Toscana ho tantissimi luoghi del cuore che appena ho l’ occasione torno a visitare.
Ti ho detto che pensavo che Siena sarebbe stata la mia ultima tappa del mio viaggio in Toscana in camper, ma c’è stato un fuoriprogramma che si chiama Monteriggioni.
Avevo sentito parlare tanto di Monteriggioni da amici che l’ hanno visitata, e avevo cercato informazioni che però non mi avevano convinto del tutto, nel senso che ho sempre avuto l’ impressione che fosse sì un luogo bello, ma altrettanto poco autentico perchè orientato esclusivamente al turismo.
Il mio naso di viaggiatore incallino non ha sbagliato nemmeno questa volta! 🙂 🙂 🙂 Di fatto Monteriggioni è un’ antica fortezza perfettamente conservata ma tutto ormai ruota attorno al turismo, tanto che non ho addirittura il sospetto che tra le mura non ci abiti nemmeno un abitante, a meno che non sia il gestore di uno delle decine di bed & breakfast che si dividono lo spazio con gli altrettanti ristoranti.
Ti ho fatto venir voglia di concederti un bel giro in Toscana, vero? Ovviamente puoi personalizzare il tuo itinerario per renderlo adatto a quello che più ti incuriosisce e ai giorni che hai a disposizione, ma sicuramente il mio è un ottimo spunto di partenza per conoscere il meglio della regione.
Adesso dedichiamoci alla meno conosciuta e blasonata città di Arezzo, che come capirai dal mio racconto ha moltissime cose da dire in fatto di arte, di cultura e di gastronomia.
Basta dire che la città di Arezzo nasce addirittura in epoca pre-etrusca sul colle di San Donato con il nome di Arretium, come dimostrato dai ritrovamenti di pietra e del famoso uomo dell’ Olmo, risalente al Paleolitico ritrovato nei pressi della frazione dell’Olmo nel 1863.
In epoca romana Arezzo divenne il centro simbolo dell’ espansione dell’ impero verso nord e si assicurò il ruolo di principale bastione difensivo dell’ impero stesso grazie alla sua posizione particolarmente strategica che obbligava a passarci chi volesse raggiungere Roma.
Ma è da quando la città di Arezzo diventa libero Comune nel corso del Medioevo che fiorisce sia dal punto di vista architettonico che economico e sociale. È proprio in questo periodo che viene costruita la nuova cinta muraria di Arezzo di oltre 2.600 metri e capace di contenere un’ area di circa 51 ettari.
Il periodo più importante per la storia d Arezzo è il Duecento, durante il quale le ricche famiglie e la chiesa investono per costruire i bellissimi palazzi, gli edifici religiosi e quelli pubblici che puoi ammirare ancora oggi e che ti racconto in questo articolo, mentre le antiche mura sono quasi del tutto scomparse.
Il governo della città di Arezzo in questo periodo storico è per lo più esercitato dalla fazione ghibellina che contribusce all’ estensione del territorio comunale conquistando una grande porzione di territorio fino alla Valdichiara.
Ovviamente sulla storia di Arezzo ci sarebbe da dire molto di più e questa è solo un’ estrema sintesi per permetterti di inquadrare meglio il patrimonio culturale che vedrai se deciderai di visitare questa bellissima città toscana, e comunque puoi approfondire da solo gli aspetti che più ti interessanto.
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Corso Italia nel centro di Arezzo
Ti consiglio di cominciare il tuo itinerario alla scoperta di Arezzo da Corso Italia, che la via principale del suo centro storico e filo conduttore per scoprire molte delle bellezze che custodisce, ma anche per raggiungere il Duomo di Arezzo e la Fortezza Medicea.
Imbocchi questa importante via nel centro di Arezzo da via Roma nei dintorni della quale trovi abbastanza facilmente parcheggio per la macchina, soprattutto nei giorni infrasettimanali.
Oppure puoi spostarti leggermente dal centro e trovare parcheggio ad Arezzo in via Francesco Crispi o in Viale Giotto dove ci sono le strisce bianche, oppure puoi parcheggiare nei dintorni del centro sportivo.
Di certo in questa zona di Arezzo non avrai problemi a parcheggiare nemmeno con il camper, anche se devi mettere in conto una bella passeggiata a piedi.
Se decidi di visitare Arezzo e di fermarti a dormire almeno una notte, come ti consiglio, la scelta migliore è quella di trovare un hotel con pacheggio interno vicino al centro, per non avere nessun tipo di problemi.
In Corso Italia trovi un incredibile susseguirsi di palazzi storici di Arezzo, uno più bello dell’ altro. Bellissimo è Palazzo Altucci, costruito alla fine del Duecento da Cione di Altuccio, ricco banchiere aretino di parte guelfa.
Questo palazzo storico nel centro di Arezzo è una delle costruzioni medioevali aretine che più delle altre mostra i tipici canoni strutturali duecenteschi ancora visibili nonostante la parziale distruzione causata da un bombardamento del 1943.
Del periodo tra la fine del secolo XIII e l’ inizio del secolo XIV è invece Palazzo Lombardi appartenuto alla ricca famiglia ghibellina di Arezzo dalla quale prende il nome, e che è il risultato dell’ accorpamento di più case di corte.
Nel corso dei secoli questo bellissimo palazzo storico nel centro di Arezzo viene modificato più volte fino alla versione attuale che è della metà del Settecento, ed è uno dei maggiori esempi di Barocco civile in città.
Ti consiglio di prestare un pò di attenzione alla facciata di Palazzo Lombardi di Arezzo perchè mostra un’ elegante ringhiera in ferro battuto lavorata a girali con al centro lo stemma di famiglia.
Se hai la fortuna di trovare aperto Palazzo Lombardi ad Arezzo, ti consiglio di attraversare il portone dell’ ingresso monumentale con le colonne laterali che sorreggono il terrazzo ed entrare per dare un’ occhiata alla graziosa corte interna delimitata da 2 porticati.
E che dire di Palazzo Marsupini? È un altro interesss palazzo di Arezzo del secolo XIII appartenuto alla famiglia guelfa dalla quale prende il nome.
Palazzo Marsupini nel centro di Arezzo ha una bella facciata sulla quale si apre un nobile portale bugnato probabilmente del Settecento insieme a 3 ordini di graziose finestre laterali.
Al complesso di Palazzo Marsupini ad Arezzo apparteneva anche l’ adiacente casa torre edificata sempre nel secolo XIII ma inglobata nel corso del secolo XIV.
Come a San Gimignano e in altre città della Toscana, anche nel centro storico di Arezzo trovi tantissime case torri, segno del prestigio delle nobili famiglie che le facevano edificare per mostrare il loro potere e la loro influenza economica, sociale e politica.
Un altro edificio storico che sicuramente noterai passeggiando per Corso Italia ad Arezzo è Palazzo Guazzesi. Questo palazzo storico di Arezzo di origine Seicentesca è oggi sede del Liceo Artistico della bella città toscana.
Tra le finestre del primo e secondo piano di questo palazzo storico di Arezzo noti il busto marmoreo del Granduca Cosimo II realizzato nel 1620 probabilmente dallo scultore Fancetti, perchè non c’è certezza a riguardo. Bellissima è anche la settecentesca ringhiera in ferro battuto.
Se hai la fortuna di riuscire a visitare l’ interno di questo importante palazzo nel centro di Arezzo puoi vedere il prezioso tabernacolo affrescato dall’ artista Parri Spinello tra il secolo XIV e il secolo XV per adornare l’ edificio preesistente. Le sale di Palazzo Guazzesi ad Arezzo sono oggi utilizzate come suggestivo spazio espositivo.
Sempre in Corso Italia mi è piaciuto tantissimo anche Palazzo Redi, risultato dell’ accorpamento del 1812 di diverse strutture che la potente famiglia di Arezzo aveva in questa zona della città.
La facciata di questo interessante palazzo nel centro di Arezzo è in stile neo-manierista, mentre i timpani delle finistre del piano nobile, alternativamente triangolari e curvilinei, alternano sfere e gruppi di piramidi.
Questi elementi decorativi della facciata di Palazzo Redi ad Arezzo sono stati presi dallo stemma della famiglia Redi, costituito da uno scudo azzurro con al centro una sfera argentea, 3 piramidi sopra e 3 sotto.
Dopo la morte di tutti i discendenti della famiglia Redi questo bellissimo palazzo nel centro di Arezzo, dal 1912 è diventato sede sede della Banca Mutua Popolare Aretina.
Passeggiando per Corso Italia ad Arezzo la mia attenzione è stata catturata da un grande cartello rosso a caratteri bianchi che promuove la Casa Museo dell’ Antiquario Bruschi, che dopo il nome recita “Ogni cosa da noi è una storia”.
E siccome a me le storie piacciono davvero tanto, ho deciso di investire i pochi euro richiesti per il biglietto d’ ingresso in questa casa museo di Arezzo, e sono entrato a visitarlo, spinto da una grandissima curiosità.
A posteriori devo dire che quelli per visitare questo cursioso museo di Arezzo sono stati soldi molto ben spesi perchè nelle sue stanze ho trovato una curiosa collezione di oltre 10.000 pezzi che è a tutti gli effetti un autentico viaggio nel mondo dell’ antiquariato tra opere d’ arte, oggetti antichi di ogni tipo e molte interessanti curiosità vintage.
Oltre ad ospitare questa fantastica collezione, la Casa Museo Ivan Bruschi è un interessante spazio culturale nel centro di Arezzo che ospita concerti, spettacoli teatrali, mostre temporanee e addirittura percorsi e laboratori didattici.
Ho proseguito la mia passeggiata lungo Corso Italia e sono arrivato alla graziosa chiesa di Santa Maria della Pieve del secolo X e all’ antico Palazzo Vescovile di Arezzo, 2 edifici che ti consiglio di visitare anche all’ interno perchè sono una interessante testimonianza storica e culturale nel centro della bella città toscana.
Su Corso Italia si apre la via degli Albergotti dove puoi vedere Palazzo Camaiani Albergotti che si affaccia sulla minuscola e incantevole Piazza del Commissario.
Dal lato opposto di Via degli Albergotti si apre via Vasari, che inizia con un mezzobusto commemorativo in marmo dedicato al pittore ai margini del lungo porticato a volte che ti conduce alla Piazza Grande di Arezzo. Porta pazienza, perchè ti parlerò di questi 2 luoghi del centro di Arezzo tra poco.
Appena dopo l’ angolo con via Vasai il lungo Corso Italia di Arezzo si sviluppa in salita, e dopo pochi passi trovi il piccolo e grazioso Giardino del Praticino che vedi punteggiato da statue in bronzo che raffigurano capre (o pecore) al pascolo.
Davanti a questo giardino nel centro di Arezzo trovi il bellissimo Palazzo Pretorio costruito tra il secolo XIV e il secolo XV.
Ho riconosciuto subito Palazzo Pretorio di Arezzo perchè è caratterizzato da una massiccia facciata ricoperta di stemmi che con tutta probabilità sono quelli dei Podestà e dei Commissari fiorentini che governaro la città. Oggi Palazzo Pretorio è sede della prestigiosa Biblioteca Civica di Arezzo.
Hai bisogno di qualche dritta sulle migliori esperienze da fare ad Arezzo?
Per prima cosa ti suggerisco il tour privato della Città Vecchia in compagnia di una guida locale che la conosce come le sue tasche, da abbinare all’ altrettanto interessante tour privato cultura e artigianato durante il quale visiterai diversi laboratori artigianali nel borgo insieme alle più importanti opere d’ arte. Molto interessante è anche il tour delle Meraviglie, tra mercati e musei, grazie al quale scoprirai i luoghi gastronomici e culturali della magnifica città toscana, anche nella versione con visita ai Colori della Giostra! Ad ognuna di queste escursioni guidate ad Arezzo puoi abbinare il goloso tour privato gastronomico, che ti consiglio per conoscere diversi negozi e ristoranti tradizionali e scoprire la preparazione di alcuni dei prodotti tipici della Toscana. In alternativa puoi scegliere l’ esperienza culinaria privata da un locale durante la quale degusterai 4 piatti tipici, oppure la lezione di cucina con chef casalingo certificato. Puoi anche scegliere la lezione privata di pasta, sempre a casa di un locale. Che ne dici di fare qualche escursione da Arezzo per conoscere il bellissimo territorio toscano nel quale è inserita? Ti consiglio la golosa esperienza di degustazione vini della Val di Chiana, oppure la visita alla bellissima Cortona in minivan di lusso!
Duomo di Arezzo, Piazza della Libertà e Fortezza Medicea
Nella parte alta della sua porzione in salita Corso Italia diventa improvvisamente via dei Pileati, e ancora prima di girare l’ angolo sono apparse davanti ai miei occhi quello che resta delle antiche mura di Arezzo.
Qui vedi la bellissima chiesa di Santa Maria delle Grazie in stile romanico, la cui costruzione iniziò dopo il 1140 e si protrasse fino all’ inizio del 1300. Bellissimo è il suo campanile detto delle “cento buche” per via delle molte finestre che fu invece aggiunto nel 1330.
La facciata semplice ma graziosa di questa chiesa di Arezzo accoglie le sculture di Domenico Marchionne, mentre all’ interno puoi ammirare un bellissimo polittico di Pietro Lorenzetti del 1320.
Una volta qui ho attraversato Piazza Madonna del Conforto che contiene solo un piccolo parcheggio e ho imboccato via Ricasoli.
In pochi passi sono arrivato al cospetto della facciata dell’ imponente Cattedrale dei Santi Piero e Donato, che è anche Duomo di Arezzo. Il Duomo di Arezzo è separato dalla Fortezza Medicea dallo spazio verde chiamato Prato, che è sì un prato ma in questo caso si scrivere con la P maiuscola.
Per la sua collocazione rialzata sul colle di San Pietro e per la sua mole imponente, la Cattedrale dei Santi Piero e Donato ad Arezzo è visibile da ogni punto del centro città e anche dai dintorni.
Ti dico subito che la posizione di questa grande chiesa di Arezzo rende molto faticoso farle una fotografia decente, a meno di non avere a disposizione una discreta ottica grandangolare.
La costruzione del Duomo di Arezzo è iniziata verso la fine del secolo XIII per il volere dell’ allora vescovo Guglielmino degli Ubertini su disegno dell’ architetto Margheritone, e fu ultimato solo nel corso del secolo XVI a causa di tantissime interruzioni, alcune delle quali molto lunghe.
La facciata in mattoni, lineare e poco adornata della Cattedrale dei Santi Piero e Donato di Arezzo è molto più recente, infatti fu rifatta diverse volte fino al disegno attuale che è dello scorso secolo (XX). Lo preciso perchè magari leggerai questo articolo sulla bella città di Arezzo tra più di 80 anni. 🙂 🙂 🙂
Alzando gli occhi vedi anche il campanile del Duomo di Arezzo che termina con la graziosa guglia aggiunta nel 1935, perchè fino a quel momento la struttura originaria del 1858 era a torre.
L’ interno di questa bella chiesa gotica di Arezzo ospita tante opere d’ arte molto preziose, soprattutto per il loro valore culturale e artigianale. Tra i capolavori artistici che trovi all’ interno del Duomo di Arezzo sono rimasto affascinato soprattutto dalle grandi vetrate istoriate di Guglielmo da Marcillat che si occupano di illuminare il grandissimo ambiente.
Passando alle opere d’ arte pittoriche che decorano la Cattedrale dei Santi Piero e Donato di Arezzo mi è piaciuta moltissimo la Maddalena di Piero della Francesca, il Sepolcro del vescovo Guido Tarlati, oltre all’ Altare Maggiore alla cui realizzazione ha presumibilmente preso parte anche Giovanni Pisano, come d’ altronde sostiene Giorgio Vasari.
Terminata la visita all’ interno del Duomo di Arezzo gli sono girato intorno fino a raggiungere una specie di belvedere che ti regala una bella vista delle colline circostanti, e poi ho proseguito attraversando il Prato per arrivare alla Fortezza Medicea.
Prima però ho dato uno sguardo alla graziosa Piazza della Libertà, dove trovi il palazzo storico che ospita gli uffici della Provincia di Arezzo e il Palazzo dei Priori del secolo XVI, oggi sede del Comune.
Noterai sicuramente la bella torre quadrangolare e la grande loggia a 3 ordini che sono i due elementi distintivi di Palazzo dei Priori ad Arezzo. Se hai un pò di tempo ti consiglio di dare una sbirciatina anche all’ interno per ammirare gli affreschi di Parri di Spinello e di Teofilo Torri, oltre alle tele di Giorgio Vasari e di altri artisti aretini.
In questa piazza di Arezzo trovi un ufficio del turismo dove puoi chiedere la mappa gratuita per visitare la città e materiale informativo sulle attrazioni più importanti, tra le quali ovviamente anche quelle che ti sto raccontando.
Deve essere molto tranquilla la Provincia di Arezzo perchè nei 10 minuti che ho gironzolato per Piazza della Libertà non ho visto nessuno entrare o uscire dal palazzo, e nemeno all’ interno si notava segno di qualche attività. Direi che vista così la Provincia di Arezzo sarebbe un ottimo posto dove lavorare!
Al centro del Prato circondato da alberi, tra il Duomo di Arezzo e la Fortezza Medicea, trovi il grandissimo Monumento a Francesco Petrarca in marmo bianco che è a tutti gli effetti una specie di mausoleo. Tra le varie statue che compongono questa grande scultura ad Arezzo trovi anche la lupa che allatta Romolo e Remo.
Non è un caso la presenza di questa grande scultura di Francesco Petrarca ad Arezzo, perchè l’ autore del Canzoniere è proprio originario della bella città toscana nella quale puoi anche visitare la Casa Petrarca che si trova in via dall’ Orto, a poca distanza dal Prato.
Oggi la casa natale di Petrarca ad Arezzo è diventata uno spazio espositivo molto interessante che racconta la vita e le opere di questo grandissimo poeta italiano e sede dell’ Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze.
Per l’ importanza del poeta nella letteratura italiana ti consiglio di visitare Casa Petrarca ad Arezzo come ho fatto io, anche se in verità non sono mai stato un suo grande fan, soprattutto ai tempi delle superiori.
Per arrivare alla Fortezza Medicea di Arezzo sulla sommità del colle di San Donato sono bastati solo pochi passi attraverso il Prato al di là della statua del Petrarca.
Prima mi sono dimenticato di dirti che il Prato di Arezzo è la location della bellissima Fiera Antiquaria che si svolge ogni anno nella città toscana durante il mese di Settembre, ma come vedi ho rimediato subito.
La Fortezza Medicea di Arezzo è uno gioiello di architettura militare del Cinquecento con una struttura a pianta a stella e 5 bastioni e anticamente circondata da un fossato.
Questa fortezza di Arezzo è stata un’ eccezionale punto di avvistamento progettata dall’ architetto Antonio da Sangallo il Giovane, lo stesso che ha progettato anche la Fortezza da Basso di Firenze.
Tutti i bastioni della Fortezza Medicea di Arezzo hanno la forma di cuore tipica delle strutture difensive medicee, tranne uno che è il bastione della Spina e che trovi triangolare e appuntito.
La prima cittadella fortificata di Arezzo fu costruita in questo stesso punto della città tra il secolo IX e il secolo XI, e l’ attuale è quindi da considerarsi il risultato di un ampliamento e riadattamento di questa preesistente.
Cessato ormai da molto tempo il suo ruolo difensivo, la Fortezza Medicea è oggi un luogo di cultura e di relax molto amato dagli abitanti di Arezzo e location usata per mostre d’ arte ed eventi di rilevanza nazionale e internazionale.
Ti consiglio di prenditi un paio d’ ore per visitare la Fortezza Medicea di Arezzo perchè è un luogo che a me ha trasmesso una bellissima sensazione di pace e di tranquillità, e sono sicuro che piacerà tantissimo anche a te. Tanto più che il prezzo del biglietto d’ ingresso è di solo 4 euro.
Sei alla ricerca delle più belle cose da vedere e da fare a Firenze?
La prima esperienza che ti consiglio di fare è il suggestivo volo in mongolfiera da Firenze che ti regala magnifici panorami delle dolci colline che circondano la città, oppure l’ esperienza VIP in elicottero. Una volta ritornato con i piedi per terra ti aspetta il magnifico tour privato del centro per scoprire tutti i luoghi più emblematici di Firenze in compagnia di una guida simpaticissima e molto preparata, anche nella versione di visita guidata in gruppo oppure nell’ interessante combinata visita guidata+Uffizi+Accademia! Se invece ha deciso di visitare Firenze da solo o con un amico ti potrebbe piacere il free tour del centro, il free tour quartiere Oltrarno e il romantico free tour serale (paghi quello che vuoi), il divertente tour guidato in monopattino elettrico. In realtà puoi visitare Firenze in modo alternativo anche con il golf cart elettrico oppure in buggy elettrico, in segway o in risciò. Vuoi unire sport e cultura? Ti suggerisco la visita guidata di Firenze in e-bike, anche nella suggestiva versione di tour notturno. Ti consiglio di abbinare queste esperienze con il giro in barca sull’ Arno (anche nella versione in barca elettrica+pranzo toscano), mentre se vuoi fare un tour di Firenze in completa autonomia ti suggerisco una Vespa elettrica a noleggio+audioguida!. Bellissimi sono anche i tour di Firenze tematici che ti permettono di approfondire uno specifico aspetto della città. Ne puoi fare tantissimi ma i migliori sono: statua del David di sera – misteri e leggende – sulle orme dei Medici – shopping negli outlet – Inferno di Dan Brown – street food – storia della moda+museo. Vuoi concentrarti sui luoghi culturali più importanti di Firenze? Ti consiglio uno dei tanti tour guidati, uno più bello e interessante degli altri. Con il Duomo di Firenze: Duomo – Cupola di Brunelleschi – Duomo+Cupola del Brunelleschi – Duomo+Cupola del Brunelleschi+terrazze – Duomo+Cupola del Brunelleschi+Galleria Accademia – Duomo+Museo Opera del Duomo+Battistero – Duomo+Battistero+Campanile Giotto – Piazza del Duomo+Museo del Duomo. Con la Galleria degli Uffizi: Galleria Uffizi – Galleria Uffizi+statua del David. Con la Galleria dell’ Accademia: Galleria Accademia – Galleria Accademia+statua del David – Galleria Accademia+Uffizi. Con Palazzo Pitti: Palazzo Pitti+Galleria Palatina – Palazzo Pitti+Giardino di Boboli – Palazzo Pitti+Giardino di Boboli+Galleria Palatina. I tour agli altri capolavori: Palazzo Vecchio – Cattedrale Santa Maria del Fiore – Basilica di Santa Croce – Museo Nazionale Bargello – Museo San Marco – Palazzo Medici Riccardi – Museo di Galileo. Hai poco tempo per visitare Firenze? Quello che fa per te è l’ Autobus Turistico: ti fa vedere tutti i luoghi più emblematici e costa meno di una pizza! Se invece vuoi conoscere Firenze in totale autonomia ti suggerisco il Florence City Pass, la city card che ti permette la visita gratuita o con sconti in numerosi luoghi di interesse e l’ uso illimitato del trasporto pubblico a Firenze. Magari sei più interessato alla gastronomia tipica! In questo caso ti consiglio il tour gastronomico sapori di Firenze (anche con cena inclusa), il tour degustazione vini e abbinamenti con sommelier, il corso di cucina toscana+cena, la Masterclass pasta fresca+pasticceria.
Piazza Grande di Arezzo…e La Vita è Bella
Come ti sto dicendo e come continuerò a dirti nel corso di questo racconto sull’ itinerario che ho fatto alla scoperta della città di Arezzo, di bellissimi luoghi culturali da vedere e da vivere ce ne sono tantissimi.
Senza nulla togliere a tutti gli altri, quello che a me è piaciuto di più è stata Piazza Grande, che mi ha fatto fare un autentico tuffo nel passato e mi ha trasmesso tutta l’ autenticità della città di Arezzo.
Ma non è finita qui, infatti Piazza Grande ad Arezzo mi ha dato una bellissima sensazione di quiete e di tranquillità. Al di là del nome questa piazza di Arezzo non è per niente grande, anzi, molto intima e raccolta.
Piazza Grande è la piazza di Arezzo più antica e a detta di molti una delle più belle d’ Italia, forse anche perchè è formata da edifici che appartengono ad epoche diverse ma che nel complesso le donano un’ incredibile armoniosità e leggerenza.
Guardandoti attorno noterai Palazzo Tofani e Torre dei Làppoli, entrambi risalenti all’ epoca medioevale, mentre l’ elemento che balza subito all’ occhio è il grande Loggiato Vasariano del Cinquecento, che in buona sostanza è un grandissimo portico che occupa tutto il lato nord di Piazza Grande di Arezzo.
Il Loggiato Vasariano si sviluppa anche su tutta Via Vasari e accoglie diversi negozi di alto livello, oltre a tanti ristoranti e bar abbastanza eleganti nei quali puoi prenderti qualcosa seduto sui tavolini ai margini della piazza.
In Piazza Grande, proprio sotto il Loggiato Vasariano, trovi la sede dell’ Associazione Sbandieratori Arezzo perchè in questa città toscana le tradizione delle rievocazioni storiche in costume è ancora molto sentita, e l’ ufficio del turismo. Qui puoi avere tutte le informazioni che ti servono per visitare Arezzo.
Inutile dirti che questi bar e ristoranti incorporano nel prezzo dei piatti e delle bevande il bel contesto scenografico offerto dalla piazza di Arezzo, quindi non ti stupire se il caffè al tavolo costa 2,5 euro. Ma ci sta!
Unica pecca di Piazza Grande di Arezzo sono i tantissimi piccioni che non ti lasciano in pace e che cercano di rubarti addirittura il cibo dal piatto. Che fastidio! Ma fino a quando la gente non la smette di lanciare il cibo questo problema non si risolverà mai, nè ad Arezzo, nè a Venezia, e nemmeno nelle altre città d’ Italia.
Prima ti ho parlato del Loggiato Vasariano e di via Vasari. Come il Petrarca, anche il famoso pittore Vasari è nato nella città di Arezzo.
Se come spero ti interessa conoscere la sua storia e vedere dove ha vissuto ad Arezzo ti consiglio di visitare la sua casa via XX Settembre (a pochi passi dalla piccola chiesa di San Vito e Modesto), costruita e decorata personalmente da lui tra il 1540 e il 1548.
Casa Vasari ad Arezzo ha cessato di essere privata quando fu acquistata dallo Stato nel 1911, e da qualche anno ospita un interessante museo e l’ archivio vasariano.
Tra gli edifici storici di Arezzo che trovi in Piazza grande c’è il bellissimo Palazzo della Fraternita dei Laici, che i documenti e l’ aspetto rivelano essere stato costruito in 3 epoche diverse.
A me piace moltissimo la parte inferiore della facciata del secolo XIV che è gotica, mentre il resto di questo edificio storico di Arezzo è in stile rinascimentale ed è stato completato nel secolo XV.
La la vera chicca della struttura del Palazzo della Fraternita dei Laici di Arezzo è il grazioso campanile a vela disegnato dal Vasari nel secolo XVI, nel quale vedi un bell’ orologio di Felice da Fossato ancora perfettamente funzionante.
L’ orologio su questo palazzo storico nel centro di Arezzo indica l’ ora, il giorno e le fasi lunari, e fin qui niente di così strano, se non il fatto che è realizzato secondo la concezione tolemaica dell’ universo con la terra al centro, intorno alla quale ruotano il sole e la luna.
All’ interno di Palazzo della Fraternità dei Laici trovi il Museo Orodautore, un innovativo spazio espositivo che unisce la tradizione orafa aretina con l’ originalità dell’ arte contemporanea, con l’ obiettivo principale di dare nuova linfa ad un settore imprenditoriale chiave per la città di Arezzo.
Ma ritorniamo a Piazza Grande. Secondo me hai già visto al cinema o in televisione questa bellissima piazza di Arezzo anche se non te ne sei reso conto. Ti ho incuriosito, vero? 🙂 🙂 🙂
Piazza Grande è una delle tante location ad Arezzo che hanno ospitato le toccanti scene del film capolavoro di Roberto Benigni intitolato La Vita è Bella, vincitrice di 3 premi oscar nel 1999. In effetti, andando a riguardare il film, non ho fatto molta fatica a riconoscere diversi luoghi del centro di Arezzo.
Stai tranquillo perchè faccio tanto il sapientino ma nemmeno io sapevo che la Vita è Bella fosse stata girata per le vie e le piazze di Arezzo, così come non sapevo che la città toscana avesse dato i natali a Roberto Benigni.
E poi c’è ancora qualcuno che sostiene che viaggiare non serve per la formazione…per certi versi camminare per strada e parlare con la gente che incontriamo nei luoghi che visitiamo è molto più formativo che stare seduti sui banchi di scuola. Ma in fondo in fondo è tutta invidia della gente! Falli rosicare: viaggia! 🙂 🙂 🙂
Piazza Grande è anche uno dei salotti della città di Arezzo e sede di eventi e manifestazioni, tra le quali a Giugno e a Settembre la storica Giostra del Saracino durante la quale vedi in azione i bravissimi sbandieratori. Tutte le prime domeniche del mese in questa piazza di Arezzo si svolge anche la Fiera Antiquaria.
Mi stavo quasi dimenticando di dirti che nel centro di Piazza Grande ad Arezzo c’è un antico e grazioso pozzo antico protetto da un tettuccio con tegole che è davvero una piccola chicca.
Che ne dici di visitare Siena prima o dopo Arezzo?
Per prima cosa suggerisco il tour privato di Siena in compagnia di una guida simpaticissima e molto preparata che la conosce come le sue tasche, ideale se sei in città con la famiglia o con gli amici! In alternativa ti consiglio la visita guidata di Siena+Duomo, che è sicuramente la migliore opzione se la stai visitando da solo o con un amico, bellissima anche nella versione in bicicletta! Sei alla ricerca di un’ esperienza golosa a Siena? Non perderti il tour gastronomico+degustazioni attraverso i ristoranti, le enoteche e i caffè insieme a un esperto di cibo locale, e assaggia vari piatti in ogni ristorante. Stai pensando di fare un’ escursione da Siena? Le migliori sono senza dubbio il tour del vino a Montalcino, il tour del vino Valle del Chianti, il tour Brunello Montalcino+degustazioni vini+pranzo e il Wine Tour in Val d’ Orcia. Puoi approfittare della visita a Siena per fare anche delle magnifiche escursioni guidate alla scoperta delle località dei dintorni, molte delle quali abbinano la degustazione di ottimi vini. Ti indico quelle da non perdere: Monteriggioni – San Gimignano+Volterra – San Gimignano+Montalcino+degustazioni – Pienza+Montepulciano+degustazioni. Vuoi unire bici ed enogastronomia? Quello che fa per te è sicuramente il tour guidato in bici+lezione di cucina alla scoperta dei paesaggi e dei sapori della Toscana! In alternativa puoi partecipare a un tour in e-bike Chianti+pranzo+degustazioni e ammirare la bellezza della campagna toscana da tutti i punti di vista. Se invece sei in cerca di un’ esperienza romantica insieme al tuo partner ti consiglio il tour del Chianti+San Gimignano al tramonto.
Altri luoghi da visitare nel centro di Arezzo
La città di Arezzo è molto di più dei palazzi di Corso Italia, del Duomo, della Fortezza Medicea e di Piazza Grande con il Loggiato Vasariano.
Il centro della città toscana è infatti un susseguirsi di palazzi storici, monumenti, chiese e incantevoli scorci culturali che ti consiglio di conoscere passeggiando senza meta lungo le sue vie e attraverso le sue piazze.
Qui di seguito di dico quali sono gli altri luoghi del centro di Arezzo che mi sono piaciuti e che per questo ti consiglio di visitare, anche perchè sono separati gli uni dagli altri da poche centinaia di metri, spesso anche meno.
Quando sarai ad Arezzo non ti devi però dimenticare di conoscere la cultura gastronomica della città che ha chiare influenze umbre.
Infatti faccio una piccola pausa dal racconto sull’ itinerario al centro di Arezzo per presentarti alcuni dei piatti più tipici che puoi trovare nei tanti ristoranti e trattorie dentro e fuori dal centro storico. D’ altronde, alcune golose pause gastronomiche sono sempre meritate quando si viaggia! 🙂 🙂 🙂
Quali piatti della tradizione gastronomica di Arezzo sono piaciuti a me? Essendo un inguaribile carnivoro sono andato alla ricerca della scottiglia, un piatto di origine mediavale a base di carni miste rosolate e poi soffritte con peperone, vino rosso e limone, che definire squisito è assolutamente riduttivo.
Se vuoi stare un pò più leggero e ti piaciono di più le verdure ti suggerisco l’ acquacotta, un piatto forse più tipico della Maremma ma che qui ad Arezzo preparano benissimo. Si tratta di una zuppa con verdure fresche miste, uova, pane abbrustolito che i ristoranti di Arezzo spesso accompagnano con funghi.
Ma questi sono solo i tuoi piatti tipici di Arezzo che preferisco io perchè ce ne sono tantissimi alti. La scelta spazia dai fegatelli al Tonno Briaco passando per i deliziosi crostini neri e la minestra di pane, che a me sembra una specie di ribolitta anche perchè mi dicono essere deliziosa soprattutto se mangiato il giorno dopo.
Sei goloso di dolci? Mentre cammini per il centro storico di Arezzo puoi fermarti in una delle tante pasticcerie o in un forno per assaggiare i brigidini, le copate, il pane pazzo, i sommommoli, il buccellato.
Sicuramente ti starai chiedendo che dolce è il pane pazzo. Si tratta di una specie di pane con l’ uva che veniva preparato nel periodo autunnale ed invernale con la frutta secca disponibile, oppure al momento della apertura delle arnie per la raccolta del miele.
Ormai trovi il pane pazzo in tutte le stagioni per cui non hai scuse per non provarlo quando deciderai di visitare Arezzo.
È vero, mi sto dimenticando dei vini, ma rimedio immediatamente. Sei in Toscana quindi ti assicuro che berrai benissimo anche ad Arezzo.
Se vuoi un consiglio prova il Chianti dei Colli Arentini, un ottimo rosso asciutto, oppure se sei più per il bianco devi assaggiare il Vergine Valdichiana o il Chianti Riserva Villa Albergotti, entrambi squisiti.
Parentesi gatro-culturale chiusa possiamo ritornare agli altri luoghi culturali nel centro storico di Arezzo che meritano di essere conosciuti, oltre a quelli che ti ho già raccontato.
Partirei con la Basilica di San Domenico in Piazza San Domenico nel quale c’era uno dei bellissimi pozzi medioevali della città murata che trovi a poca distanza da Casa Vasari.
Si tratta di un’ incantevole chiesa gotica di Arezzo costruita su disegno di Nicola Pisano del secolo XIII che ti appare con una facciata sulla quale si apre un bellissimo portale romanico e sormontata da un campanile a vela.
Ti consiglio di prenderti qualche minuto per visitare anche l’ interno di questa chiesa di Arezzo nel quale puoi ammirare numerosi affreschi di artisti locali, e sull’ Altare Maggiore resterai a bocca aperta davanti al famosissimo Crocifisso del Cimabue del 1265.
Vicino a questa incantevole chiesa di Arezzo trovi anche molti diversi palazzi storici degni di nota, tra i quali Palazzo Visdomini-Saracini, Palazzo Bonucci detto “del cappel di ferro” e Palazzo Farsetti, tutti con una interessante storia plurisecolare da raccontare.
Davvero stupenda è anche la chiesa di San Francesco che si trova nell’ omonima piazza di Arezzo. Costruita nel secolo XIV su disegno di Frà Giovanni da Pistoia, questa chiesa a navata unica è rimasta incompleta sia nel rivestimento che nelle decorazioni.
Una volta che ti sei preso il tempo per ammirare la facciata entra nella Chiesa di Francesco per ammirare i bellissimi affreschi di molti artisti italiani tra i quali Spinello Aretino, Parri di Spinello, Desiderio da Settignano e Luca Signorelli.
Ma l’ opera più importante che trovi custodita nella Cappella Bacci di questa chiesa di Arezzo è il dipinto intitolato Leggenda della Vera Croce, il capolavoro di Piero della Francesca che è riconosciuta all’ unanimità come una delle più alte espressioni della pittura italiana ed europea. Da vedere, assolutamente!
Se non sei ancora stufo di conoscere i tantissimi palazzi storici di Arezzo ti consiglio di andare in via Cavour, anticamente Vallelunga.
In questa grande e lunga via di Arezzo trovi ad esempo Palazzetto Galletti, Palazzetto Rondinelli, Palazzo Gozzari e Palazzo Sandrelli, solo per citarne alcuni perchè sono veramente tantissimi.
Palazzo Galletti è quello che mi è piaciuto di più perchè ha un balcone rinascimentale molto originale in pietra lavorata che si affaccia su via San Lorentino, oltre ad uno stemma dei Gozzari e resti di affreschi del Trecento.
In via Garibaldi trovi anche la rinascimentale chiesa della SS. Annunziata a 3 navate e disegnata da Bartolomeo della Gatta. Sulla bella e semplice facciata di questa chiesa nel centro di Arezzo puoi ammirare l’ Annunciazione dipinta dall’ artista Spinello Aretino.
Via Garibaldi era in passato chiamata via Sacra e non è un caso perchè ospita molte delle chiese di Arezzo. Infatti, oltre alla chiesa SS. Annunziata trovi il Monastero di Santa Caterina, il Monastero di Santa Chiara Novella e il Monastero di Santa Croce presso San Girolamo, edifici religiosi che sono uno più bello dell’ altro.
Il racconto del mio itinerario alla scoperta del centro di Arezzo finisce qui perchè sta diventando eterno e non ho voglia di annoiarti, ma soprattutto non voglio svelarti tutto quello che puoi vedere in questa magnifica città della Toscana.
Questo non vuole però dire che nella città di Arezzo non ci sia altro da conoscere! Spero che tu includa questa bellissima città della Toscana nel tuo prossimo itinerario di viaggio e ovviamente aspetto di sapere come ti è sembrata. Ah, non dimenticarti di mandarmi qualche foto di Arezzo perchè non vedo l’ ora di vederle!
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