Siena: la città toscana del celebre Palio, ma non solo

La città di Siena si trova a una manciata di chilometri da Firenze e da Pisa e non ha bisogno di presentazioni perchè è famosa in tutto il mondo grazie al suo celebre Palio, durante il quale i cavalli guidati dai fantini delle storiche contrade si sfidano nei 2 giri forsennati della bellissima Piazza del Campo il 2 Luglio e il 16 Agosto di ogni anno. Ma Siena è molto di più di Piazza del Campo e del Palio, infatti nelle piazze e nei labirintici saliscendi del suo esteso centro storico riconosciuto dall’ UNESCO Patrimonio Mondiale dell’ Umanità racchiude un incredibile patrimonio artistico e monumentale che testimonia il suo glorioso passato. Il complesso monumentale del Duomo di Siena, il Palazzo Pubblico con la Torre del Mangia, il Teatro dei Rinnovati e il Museo Civico e il Santuario di Santa Caterina da Siena sono solo alcuni dei magnifici luoghi che lasciano tutti a bocca aperta e che fanno venire voglia di tornare a Siena ancora prima di aver terminato la visita

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Ma che bella è Siena! Quest’ anno durante le vacanze di Pasqua ci sono tornato un’ altra volta in camper, l’ ultima di tantissime che ormai non riesco più a contare. E Siena, come la maggior parte delle città toscane grandi e piccole non mi stanca proprio mai!

In realtà durante questo mio viaggio in Toscana non ho visitato solo la città di Siena, ma ho fatto un lungo itinerario di 10 giorni che è incominciato a Rimini verso la bellissima Arezzo, che ti consiglio di conoscere anche se non è tra le città toscane più conosciute, nemmeno in Italia.

Da Arezzo mi sono diretto a Empoli che invece non avevo mai visto prima, pur essendoci passato vicino un sacco di volte per raggiungere altre destinazioni toscane. A posteriori, anche se tiravo dritto senza visitarla, non mi sarebbe cambiato molto perchè questa città della Toscana ha ben poco da dire, quanto meno per i miei gusti.

Ma sono stato comunque contento delle 2 ore passate ad Empoli perchè quanto meno mi sono tolto la curiosità che per un viaggiatore incallito come me è la cosa peggiore da sopportare.

Questo non vuol dire che non la devi conoscere perchè magari di questa città toscana avrai un’ opinione diversa, d’ altronde non c’è detto più vero di quello che recita “i gusti sono gusti”.

Salutata Empoli mi sono diretto verso la fantastica Firenze, talmente unica e famosa che di certo non ha bisogno di presentazioni. Qui a Firenze ho passato i canonici 3 giorni che ripeto in media una volta all’ anno, anche perchè ci torno spesso anche per lavoro.

Comunque troppo poco, perchè ogni volta a Firenze trovo talmente tante cose nuove da vedere e tantissime altre da rivedere, che i giorni passano sempre troppo velocemente. E senza esagerare, ogni volta in questa bellissima città della Toscana sembra essere sempre la prima, e i giorni volano.

Pochi chilometri da Firenze mi hanno separato da 2 bellissimi borghi della Toscana di origine medioevale che non ti puoi perdere se decidi di visitare questa bellissima regione: San Gimignano in provincia di Siena e Volterra in provincia di Pisa, entrambi circondati dalle dolci e verdi colline.

In realtà sulla strada da Firenze a San Gimignano ho fatto una breve sosta a Certaldo per visitare il suo grazioso centro storico che però non richiede più di 3 ore.

Lo sai che in questa cittadina Toscana in provincia di Firenze e al centro della stupenda Val d’ Elsa è nato Giovanni Boccaccio?

Se visiti il centro storico di Certaldo puoi vedere la casa natale (oggi museo) del celebre autore del Decameron, che non ti nego essere stato uno dei miei peggiori incubi durante le ore di italiano alle superiori che oggi però ricordo con ben più di una punta di nostalgia.

Prima di lasciare la Toscana in attesa di ritornarci prestissimo mi sono concesso gli ultimi 2 giorni per rivedere la bellissima Siena, che per i miei parametri è ancora più bella di Firenze tra le grandi città della Toscana.

Oggi voglio dedicare questo articolo proprio alla strepitosa Siena, che sono sicuro farà innamorare a prima vista anche te!

In realtà Firenze e Siena sono 2 città toscane completamente diverse per struttura e dimensione, ma l’ atmosfera che si respira in quest’ ultima è davvero unica e la devi assolutamente conoscere, meglio se in primavera o in estate per visitare una delle 2 edizioni del celebre Palio che si svolgono il 2 Luglio e il 16 Agosto di ogni anno.

Ti ho detto che Siena è stata l’ ultima tappa del mio giro per la Toscana in camper durante le vacanze di Pasqua di quest’ anno. In realtà prima di tornare a Rimini mi sono fermato a vedere la fortezza di Monteriggioni che ancora non conoscevo, ma come Empoli non mi è piaciuta per niente.

In realtà Monteriggioni non aveva mai richiamato la mia attenzione e se l’ avessi tralasciata di certo non mi sarei pentito. A posteriori sono comunque stato contento di essermi fermato ritornando a Rimini da Siena perchè quanto meno ha confermato la mia idea.

Scusa se sono stato prolisso nel raccontarti il mio itinerario in camper in Toscana di qualche settimana fa in un articolo dedicato solo alla città di Siena, ma sicuramente ti può dare degli spunti interessanti per le tue prossime vacanze, anche se hai meno giorni a disposizione.

Adesso è arrivato il momento di parlare della bellissima Siena e dell’ itinerio che ho fatto e che suggerisco, quanto meno per assaggiare la sua bellezza e il ricchissimo patrimonio storico e culturale che trovi passeggiando per le vie e attraverso le piazze del suo labirintico centro storico.

Siena è come Firenze, infatti ha talmente tante cose da vedere che in qualche giorno la puoi solo conoscere superficialmente, e per apprezzarla davvero nelle sue diverse sfumature ci devi ritornare diverse volte, meglio se in stagioni diverse.

La prima cosa da sapere è che il centro storico di Siena si sviluppa in salita, quindi ti consiglio di avvicinarti il più possibile con la macchina perchè altrimenti ti devi fare una bella scarpinata per raggiungerlo, oppure devi prendere i mezzi pubblici.

Ti assicuro che non è una cosa semplice parcheggiare a Siena in centro perchè i posti auto non sono molti, e quelli che ci sono costano molto cari. Ovviamente il “molti” è relativo, perchè è rapportato ai tantissimi turisti che ogni giorno visitano Siena soprattutto durante le feste comandate e l’ estate.

Il problema non sussiste se (come spero) decidi di passarci almeno una notte, perchè in questo caso puoi scegliere un hotel a Siena in centro con parcheggio: sei più comodo e sei sicuro di avere un buco dove lasciare la macchina senza impazzire.

Io ho avuto un colpo di fortuna strepitoso, complice anche il periodo non troppo di punta, e ho trovato parcheggio per il mio furgone camperizzato (6,30 metri di lunghezza) nel parcheggio a pagamento lungo la strada proprio davanti ai Giardini la Lizza e poco distante dalla Fortezza Medicea, a due passi dal cuore del centro storico di Siena.

Il mio itinerario alla scoperta del centro di Siena è incominciato proprio dalla Fortezza Medicea, chiamata anche Fonte di Santa Barbara, costruita tra il 1563 e il 1567 per volontà di Cosimo I dè Medici in prossimità del luogo dove già le truppe occupanti spagnole avevano realizzato una cittadella fortificata, poi rasa al suolo dai senesi in rivolta nel 1552.

Ti anticipo che la Fortezza Medicea di Siena mi ha deluso tantissimo forse perchè, anche se si chiama fortezza, non è una costruzione militare, ma semplicemente un edificio che aveva lo scopo di esercitare il controllo militare sulla città.

Detto questo, se dopo la visita ai tantissimi tesori culturali ospitati nel centro storico di Siena ti avanza una mezzoretta, vai a vederla, altrimenti sappi che non ti perderai niente di paticolarmente interessante.

Oltrepassato l’ ingresso di questa fortezza di Siena trovi il grande cortile che vedi completamente spoglio, e che oggi è usato come palcoscenico per alcune manifestazioni, mentre all’ estemità opposta all’ entrata noterai sicuramente gradinate per il pubblico disposte a forma di anfiteatro.

L’ unica cosa carina della Fortezza Medicea a Siena, se così si può dire, è il camminamento di 1, 5 chilometri lungo il perimetro che conduce ai bastioni alberati che hanno una forma che ricorda quella di una freccia, usato dagli abitanti per fare jogging o per portare i cani a passeggio.

Su 2 dei bastioni di questa fortezza di Siena vedi lo stemma della famiglia Medici che sovrasta una testa di leone, che per quello che ho visto io è l’ unico segno facilmente visibile della sua antica proprietà.

Se vuoi fare un pezzo della camminata lungo il perimetro della fortezza Medicea di Siena va benissimo, ma sappi che non hai nessuna vista panoramica sulla città, se è quello che ti stavi chiedendo.

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Piazza Salimbeni e chiesa di San Cristoforo a Siena

Dalla Fortezza Medicea il mio itinerario alla scoperta di Siena è proseguito lungo via dei Montanini che ti permette di entrare nel cuore storico della meravigliosa città toscana.

Lungo questo percorso ti trovi immediatamente contorniato dagli edifici storici di Siena, tutti perfettamente conservati, come se fossero stati costruiti ieri. Bada bene: non sto esagerando per niente, ma questo lo noterai da solo se deciderai di visitare Siena!

In meno di 800 metri dalla Fortezza Medicea passi davanti all’ elegante residenza d’ epoca Relais degli Angeli (4 stelle – voto Booking.com >9) e ti trovi in Piazza Salimbeni, che secondo me è una delle più belle piazze di Siena.

Questa piazza di Siena così come la vedi oggi, è una creazione ottocentesca dell’ architetto senese Giuseppe Partini che in questo spazio ha scelto di allestire una specie di palcoscenico grazie al quale far dialogare le facciate dei palazzi che fin dal XV secolo avevano ospitato gli uffici del Monte Pio e della Dogana dei Paschi.

Su Piazza Salimbeni a Siena si affaccia il bellissimo palazzo cinquecentesco di Mariano Tantucci, che costeggia il lato settentrionale della piazza, mentre lungo il perimetro opposto trovi la facciata di Palazzo Spannocchi cui si affianca, ad oriente, la fronte neogotica del Palazzo Salimbeni.

Nei palazzi dell’ odierna Piazza Salimbeni si sviluppano gli uffici amministrativi e gli spazi destinati alle attività di rappresentanza del Monte dei Paschi di Siena, mentre al centro campeggia il monumento all’ economista senese Sallustio Bandini realizzato dallo scultore Tito Sarrocchi su progetto dello stesso Partini.

Dopo aver dato un’ occhiata approfondita alla piazza ho imboccato via Banchi da Sopra, naturale proseguimento di via Montanini e sono passato davanti all’ elegante Grand Hotel Continental Siena (5 stelle – voto Booking.com >8).

Qualche passo e ho notato la bellissima facciata del bellissimo Palazzo Cinughi Dè Pazzi, tipico esempio di costruzione civile con struttura muraria in laterizio riferibile alla fine del secolo XIV, secondo me uno dei palazzi storici di Siena più belli.

Della facciata di questo bellissimo palazzo di Siena ti consiglio di notare le 4 arcate a sesto acuto del pian terreno con sovrastanti aperture quadrate, così come le belle bifore inscritte sotto archi acuti in corrispondenza del secondo e terzo piano.

Meno di 100 metri mi hanno separato dalla prima sosta golosa alla Bottega del Tartufo per comprare alcuni vasetti di salse varie, tra i quali 2 al tartufo, souvenir che non mi faccio mai mancare quando ritorno a visitare Siena, ma che non fanno mai in tempo ad arrivare a casa. 🙂 🙂 🙂

Con il sacchetto ancora in mano, e dopo essermi preso il doveroso terzo caffè della giornata (anche se erano solo le 10,00 della mattina) arrivo davanti alla bellissima chiesa di San Cristoforo che occupa una posizione un pò defilata all’ interno di Piazza Tolomei.

Questa chiesa di Siena è imperdibile, anche semplicemente per le sue origini antichissime che risalgono a una data imprecisata tra il secolo XI e il secolo XII, mentre la struttura neoclassica che vedi oggi risale alla ricostruzione resa necessaria per i gravi danni che ha subito nel 1798.

La facciata in mattoni scuri della chiesa di San Cristoforo a Siena è divisa da 4 colonne e ornata da 2 belle statue realizzate nel 1802 da Giuseppe Silini che raffigurano Santa Caterina e il Beato Bernardo Tolomei.

Segui il mio consiglio e prenditi 10 minuti per visitare anche l’ interno di questa chiesa a Siena che si presenta a navata unica e conserva alcuni elementi artistici di grande valore storico, tra i quali il sepolcro del 1711 dedicato a Germanico Tolomei, opera di Bartolomeo Mazzuoli.

Bellissima è anche la pala del primo Cinquecento di Girolamo del Pacchia che raffigura una Madonna Col bambino e santi, mentre sull’ Altare Maggiore puoi ammirare l’ opera di Giovanni Antonio Mazzuoli intitolata Transito di San Benedetto del 1693 e una Madonna col Bambino di matrice robbiana realizzata nel secolo XV.

La chiesa di San Cristoforo a Siena ha anche un piccolo chiostro di origine romanica restaurato nel 1921, che puoi visitare da via del Moro. Ti assicuro che il chiostro di questa chiesa di Siena merita l’ investimento di 5 minuti necessari per visitarlo.

Non avere fretta, aspetta un secondo prima di proseguire il tuo itinerario alla scoperta del centro di Siena. In Vicolo della Torre, sulla facciata di un edificio che si affaccia su Piazza Tolomei al lato opposto della chiesa di San Cristoforo, trovi la Lapide della Divina Commedia di Pia de’ Tolomei.

Questa targa commemorativa è stata posizionata nel 1921 sulla facciata di questo edificio storico di Siena per celebrare i 600 anni della morte del Sommo Poeta fiorentino avvenuta a Ravenna ovviamente nel 1321, se la matematica non è un’ opinione.

Hai bisogno di qualche dritta sulle cose più belle da vedere e da fare a Siena e sulle migliori escursioni?

Per prima cosa suggerisco il tour privato di Siena in compagnia di una guida simpaticissima e molto preparata che la conosce come le sue tasche, ideale se sei in città con la famiglia o con gli amici! In alternativa ti consiglio la visita guidata di Siena+Duomo, che è sicuramente la migliore opzione se la stai visitando da solo o con un amico, bellissima anche nella versione in bicicletta! Sei alla ricerca di un’ esperienza golosa a Siena? Non perderti il tour gastronomico+degustazioni attraverso i ristoranti, le enoteche e i caffè insieme a un esperto di cibo locale, e assaggia vari piatti in ogni ristorante. Stai pensando di fare un’ escursione da Siena? Le migliori sono senza dubbio il tour del vino a Montalcino, il tour del vino Valle del Chianti, il tour Brunello Montalcino+degustazioni vini+pranzo e il Wine Tour in Val d’ Orcia. Puoi approfittare della visita a Siena per fare anche delle magnifiche escursioni guidate alla scoperta delle località dei dintorni, molte delle quali abbinano la degustazione di ottimi vini. Ti indico quelle da non perdere: MonteriggioniSan Gimignano+VolterraSan Gimignano+Montalcino+degustazioniPienza+Montepulciano+degustazioni. Vuoi unire bici ed enogastronomia? Quello che fa per te è sicuramente il tour guidato in bici+lezione di cucina alla scoperta dei paesaggi e dei sapori della Toscana! In alternativa puoi partecipare a un tour in e-bike Chianti+pranzo+degustazioni e ammirare la bellezza della campagna toscana da tutti i punti di vista. Se invece sei in cerca di un’ esperienza romantica insieme al tuo partner ti consiglio il tour del Chianti+San Gimignano al tramonto.

Piazza del Campo a Siena

Il mio itinerario alla scoperta del centro storico è proseguito con la bellissima Piazza del Campo di Siena, conosciuta anche come Il Campo, che senza ombra di dubbio è anche il luogo più emblametico della bellissima città toscana nel mondo.

Arrivi in questa piazza di Siena da via Banchi di Sopra imboccando il grazioso Vicolo San Pietro, ma in realtà ti basta seguire il flusso dei turisti per capire dove si trova. Infatti Piazza del Campo a Siena è il luogo in assoluto più visitato della città.

Il primo motivo che fa di Piazza del Campo l’ angolo più famoso della città è che qui da secoli si celebra il fantastico Palio di Siena, la cui fama si è diffusa ben oltre i confini nazionali.

A Luglio e ad Agosto il Palio di Siena attira tantissimi appassionati da tutto il mondo che pagano fior di soldi per poter assistere ai 2 rocamboleschi giri dei cavalli che rappresentano le diverse contrade.

Ma la ragione della fama che avvolge la Piazza del Campo di Siena è anche la sua forma “a conchiglia” o “a ventaglio” molto particolare e difficile da spiegare a parole, oltre al fatto che degrada progressivamente e l’ importanza degli edifici storici che ospita.

Ormai ci ho fatto l’ occhio perchè avrò visitato Siena almeno 15 volte, ma ricordo la prima volta che entrato in Piazza del Campo ho sgranato gli occhi perchè guardandola in televisione me l’ ero sempre immaginata molto più grande di quello che è in realtà.

Al di là della dimensione e del fatto che è il palcoscenico del Palio di Siena, delle manifestazioni legate al carnevale a febbraio e delle molteplici iniziative organizzate dal comune durante l’ estate sotto la volta stellata, Piazza del Campo è semplicemente incantevole, e da sola vale una visita a questa fantastica città della Toscana.

Piazza del Campo a Siena è stata costruita tra la fine del secolo XIII e l’ inizio del secolo XIV sull’ esatta intersezione delle 3 strade principali che conducevano alla città, ed era destinata ad essere un terreno neutrale dove poter celebrare feste e ricorrenze politiche e civili.

Non ti stupirai se ti dico che la forma architettonica di questa piazza di Siena e degli edifici che vi si affacciano non è casuale. Il comune di Siena creò delle apposite linee guida nel 1297, prima che venissero eretti tutti i palazzi della piazza, compresi quelli civici.

Se qualche struttura non si fosse ben omologata alle linee guida decisa per la futura Piazza del Campo di Siena veniva demolita senza troppi complimenti, come successe all’ antica chiesa di San Pietro e Paolo.

Questa celebre piazza di Siena ha una circonferenza (se così si vuol chiamare visto che non è perfettamente rotonda) di 333 metri, è stata pavimentata con un disegno di mattoni rossi a spina di pesce diviso da 10 righe di travertino bianco e creano 9 sezioni che sembrano convergere verso Palazzo Pubblico, sede del governo civico.

Ognuna delle sezioni che divide idealmente Piazza del Campo a Siena rappresenta uno dei 9 governatori che hanno esercitato il proprio potere sulla città durante il Governo dei Nove, considerato a lungo uno dei governi più stabili e pacifici in Italia.

Da un punto di vista artistico, le sezioni che dividono la più famosa piazza di Siena avevano lo scopo di rappresentare le pieghe del mantello della Vergine Maria, non solo Santa Patrona della città, ma considerata anche sua somma governante.

Alla fine, quello che realmente rappresenta la forma di Piazza del Campo di Siena non è cosi importante quanto il fatto che sia bellissima, e sfido chiunque a dire il contrario.

Come ti ho detto io sono arrivato a Piazza del Campo da Vicolo San Pietro, ma questo è solo uno dei 7 varchi che ne permettono l’ accesso dalle diverse vie di Siena. Di questi, 4 sono orientati verso il Palazzo Pubblico di Siena, mentre 3 verso la Torre del Magna che ti racconterò tra poco.

Oltre alla presenza degli edifici storici più importanti della città di Siena che si concentrano nella parte bassa, il perimetro alto è occupato dai tavolini di bar e ristoranti che ovviamente includono l’ atmosfera che si respira in Piazza del Campo nei prezzi delle consumazioni.

Passeggiando per Piazza del Campo a Siena non potrai non notare una bellissima fontana monumentale conosciuta come Fonte Gaia, che trovi nella parte alta in posizione opposta a Palazzo Pubblico ed alla Torre del Mangia.

Fonte Gaia in Piazza del Campo è stata costruita nel 1346, e fin dall’ inizio ha rappresentato l’ orgoglio e la gioia della città di Siena. Pensa che questa grandissima e bellissima fontana monumentale a Piazza del Campo di Siena è alimentata da tunnel sotterranei che si estendono per oltre 30 chilometri.

Oltra a guardarla da lontano per ammirare tutta la sua bellezza d’ insieme, ti consiglio di avvicinarti per scoprire le suggestive incisioni in marmo che sono copie delle originali commissionate dal Comune di Siena a Jacopo della Quercia nel 1409.

Vuoi ammirare le sculture originali ed i bassorilievi che adornavano la Fonte Gaia nella Piazza del Campo a Siena al momento della sua costruzione? Devi fare come me e andare a visitare il museo dello Spedale di Santa Maria della Scala, che ti aspetta con una magnifica collezione dove scoprirai centinaia di altre meraviglie artistiche.

Da buon quasi genovese di adozione, quando vado a visitare Siena mi piace fare come fanno quasi tutti gli altri turisti e sedermi nel centro di Piazza del Campo, perchè è gratis 🙂 🙂 :-), anche se quest’ abitudine è un pò scomoda e soprattutto non piace molto ai vigili che insistono per farti stare in piedi.

Ma quando succede basta alzarsi, far finta di andare via, e poi sedersi un’ altra volta quando si sono allontanati! Alla fine questa piccola scocciatura serve per sgarchirsi le gambe.

Ti sei riposato abbastanza e hai sgranocchiato qualcosa? Allora è arrivato il momento di scoprire le altre bellezze storiche ospitate nella Piazza del Campo di Siena: il Palazzo Pubblico di Siena, la Torre del Mangia e la Cappella di Piazza.

Che sbadato! Prima di continuare raccontandoti degli edifici storici che trovi in Piazza del Campo mi stavo dimenticando di dirti che sul retro trovi la Piazza del Mercato di Siena, uno dei più antichi spazi pubblici della città e luogo prediletto dagli abitanti per incontrarsi e per discutere di affari.

È inutile che ti suggerisca di visitare anche questa bellissima piazza di Siena, dove trovi il grande mercato coperto che è un vero piacere per gli occhi e per il palato, se deciderai di comprare qualche prelibatezza.

Io al mercato coperto di Siena ho comprato un paio di confezioni di ricciarelli, i dolci tipici di Siena fatti con la pasta di mandorle che sono a dir poco deliziosi, insieme a un pezzo di panforte che avevo intenzione di regalare ma che alla fine è finito molto velocemente nella mia bocca 🙂 🙂 🙂

Palazzo Pubblico di Siena e Torre del Mangia

Dopo essermi goduto la bellissima atmosfera di Piazza del Campo sono ritornato per l’ n-esima volta a visitare gli edifici storici che ospita e che nel 1995 hanno contribuito a far includere il centro di Siena nella celebre lista del Patrimonio Universale dell’ Umanità UNESCO per essere un esempio perfetto ed ideale di città medievale.

Il bellissimo Palazzo Pubblico di Siena che domina un intero lato di Piazza del Campo è l’ antica sede del famoso Governo dei Nove.

Questo antico palazzo nel centro storico di Siena è stato costruito tra il 1297 e il 1310 con la facciata in pietra e laterizio, e continua a mantenere la sua funzione di governo della città anche oggi, infatti ospita gli uffici del Comune.

Accedi al Palazzo Pubblico di Siena da Piazza del Campo attraverso il bellissimo Cortile del Podestà, costituito da un elegante colonnato a mattoni su cui si innalza un piano con grandi finestre trifore ad arco acuto.

Il Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico a Siena è scoperto e le possenti pareti sono decorate con gli antichi stemmi delle ricche famiglie che hanno esercitato il governo sulla città toscana nel corso dei secoli.

Un dipendente dell’ ufficio del turismo di Siena che si trova proprio in Piazza del Campo sullo stesso lato del palazzo mi ha raccontato un’ interessante curiosità sul Cortile del Podestà.

Durante il Palio di Siena il suo antico pavimento è cosparso di sabbia perchè ospita i cavalli delle contrade legati alle 10 colonne, prima che i fantini li conducano alla linea di partenza in attesa di incominciare i 2 forsennati giri di Piazza del Campo previsti dal regolamento.

Il Cortile del Podestà è anche il punto di accesso agli ambienti operativi del comune e ai luoghi turistici ospitati nel Palazzo Pubblico di Siena, tra i quali la Torre del Mangia, il Museo Civico, il Teatro dei Rinnovati e la Loggia dei Nove, oltre alla biglietteria dove ti devi recare per acquistare le entrate che ti anticipo essere abbastanza salate.

Io ho l’ abitudine di fare sempre lo stesso percorso di visita a Palazzo Pubblico che comincia con l’ ascesa ai piu di 300 grandini della bellissima Torre del Mangia, da dove amo ammirare i tetti del centro di Siena e le verdi colline che circondano la città.

Questa torre di Siena è alta 102 metri se si considera la bandierina sul parafulmine, e con questa altezza vanta il terzo posto tra le torri antiche più alte d’ Italia, infatti fu costruita tra il 1338 e il 1348.

La Torre del Mangia è un maestoso monumento architettonico che è stato sicuramente simbolo del potere sulla città di Siena, ma allo stesso tempo anche un utile strumento al servizio dei cittadini.

Nel 1360, sulla prima parte della Torre del Mangia a Siena poco sopra il terrazzo del Palazzo Pubblico è stato infatti installato un grande orologio ad opera di Bartolomeo Guidi, il cui meccanismo è tutt’ oggi visibile durante la salita.

Dal 1666, con la collocazione della grande campana chiamata dai senesi Campanone, detta anche Sunto in quanto dedicata alla Madonna Assunta, la Torre del Mangia ha scandito il tempo e la vita della città di Siena, oltre a dare ai suoi cittadini un forte messaggio di potere.

Ti starai chiedendo perchè questa antica torre nel centro di Siena ha proprio questo nome. In effetti me lo ero chiesto anch’ io e ho scoperto che prese il nome da Giovanni di Balduccio, suo primo campanaro, che aveva il soprannome di Mangiaguadagni per la sua propensione a sperperare soldi.

Ai piedi della Torre del Mangia in Piazza del Campo puoi ammirare la bellissima Cappella di Piazza, una graziosa loggia costruita tra il 1352 e il 1376 come ringraziamento alla Vergine Maria per aver protetto gli abitanti di Siena dai nefasti effetti della Pesta Nera del 1348.

Tutte le volte che mi avvicino alla Cappella di Piazza nella Piazza del Campo di Siena resto letteralmente a bocca aperta dalla bellezza del soffitto a volta supportato da 4 pilastri decorati con immagini di santi realizzati da artisti locali del periodo.

Nei giorni del Palio di Siena a Luglio e ad Agosto nella Cappella di Piazza ai piedi della Torre del Mangia è celebrata la messa per i fantini delle contrade partecipanti, senza dubbio uno dei momenti più suggestivi e toccanti ai margini della celebre corsa.

Al primo piano del Palazzo Pubblico di Siena trovi il Museo Civico, l’ importante spazio espositivo fondato nel 1823 nel quale sono conservati preziosi capolavori dell’ arte senese.

Una delle più importanti opere della collezione del Museo Civico di Siena è Gli Effetti del Buon Governo e del Cattivo Governo, il ciclo di affreschi realizzato da Ambrogio Lorenzetti.

Questo insieme di opere esposte nelle sale del Museo Civico di Siena ha una grande importanza culturale perchè raffigurano una città dove regna la pace grazie ad un buon governo, messa a confronto con una versione della stessa mal governata da un’ amministrazione corrotta che porta miseria e rovina.

La collezione del Museo Civico ospitato nel Palazzo Pullico a Siena include anche il dipinto intitolato La Maestà di Simone Martini, che raffigura la Madonna col Bambino circondata da angeli e santi, che a detta di tutti i maggiori esperti di storia dell’ arte è una delle più importanti opere del Trecento in Italia.

Trovi questa bellissima opera insieme ad altre nella Sala del Mappamondo, la più importante delle 5 che ospitano la collezione permanente del Museo Civico a Siena, chiamata così perchè su una delle sue pareti è possibile notare il perno e i segni lasciati dal movimento rotatorio di un mappamondo ormai perduto.

Il primo piano di Palazzo Pubblico a Siena ospita anche il Teatro dei Rinnovati, che dal 1560 occupa la presigiosa sala del Consiglio Maggiore della Repubblica senese edificata nel 1343.

Teatro dei Rinnovati a Siena è uno spazio dedicato all’ arte scenica nelle sue diverse declinazioni che ospita oltre 600 posti a sedere distribuiti tra platea e 88 palchi.

La Loggia dei Nove è sicuramente lo spazio più intimo e romantico tra quelli presenti nel Palazzo Pubblico di Siena, infatti è un meraviglioso salotto sorretto da 4 pilastri con vista sulla Piazza del Mercato e sulla vallate senese dal quale si scorge la vetta del Monte Amiata.

Oggi la Loggia dei Nove è una fantastica location usata per celebrare i matrimoni di coppie italiane ma soprattutto straniere che vogliono suggellare il loro amore in un luogo magico.

La Loggia dei Nove si chiama così perchè nasce nel 1348 come spazio ricreativo riservato ai Nove Reggitori che avevano il divieto di uscire dal palazzo del governo di Siena ad eccezione dei giorni festivi.

A questo meraviglioso ambiente nel Palazzo Pubblico di Siena si accede percorrendo una scala decorata dall’ affresco di una Madonna di Neroccio di Bartolomeo Landi del 1481 che toglie il fiato per la sua bellezza.

Sei alla ricerca delle migliori esperienze a Volterra prima o dopo Siena?

La prima esperienza che ti consiglio di fare a Volterra è il magnifico tour privato del borgo in compagnia di una guida locale che lo conosce come le sue tasche, anche nella versione di Piazza dei Priori+Cattedrale! Sei in cerca di un’ esperienza a Volterra inusuale e interessante allo stesso tempo? Ti suggerisco la caccia al tartufo sulle colline in compagnia di una guida esperta e del suo cane perfettamente addestrato, oppure l’ archeotur in e-bike+degustazioni alla scoperta dei monumenti e dei siti archeologici accompagnato da una guida specializzata in archeologia. Un’ altra bellissima esperienza da fare a Volterra è il pic nic privato in campagna, ideale soprattutto se sei in Toscana con il tuo partner perchè molto romantico, mentre se sei in famiglia un’ ottima opzione è il laboratorio erboristico durante il quale imparerai i segreti delle piante della campagna toscana, oppure il goloso pranzo/cena+degustazione vini, anche nella versione con degustazione olio di oliva.

Complesso monumentale del Duomo di Siena

Salutata Piazza del Campo con tutte le meraviglie che ospita mi sono diretto verso Piazza del Duomo, altro luogo imperdibile se decidi di visitare Siena.

Sul percorso tra Piazza del Campo e Piazza del Duomo di Siena devi fermarti all’ Antica Drogheria Manganelli aperta fin dal 1879. Se come me sei un amante della gastronomia tipica toscana la Drogheria Manganelli a Siena è una tappa obbligata soprattutto se come me sei un amante della norcineria di qualità.

Ti assicuro che non ti pentirai degli acquisti nonostante il prezzo. Ma la qualità si paga, e le delizie di quest’ antica drogheria a Siena ne sono una prova concreta.

Uscito dalla bottega con un altro goloso sacchettino in mano proseguo verso Piazza del Duomo passando davanti ad altri 3 edifici storici nel centro Siena: il Palazzo Patrizi-Piccolomini, l’ Accademia degli Intronati e Palazzo Chigi-Saracini.

Questa piazza che trovi pavimentata con pietra serena accoglie la bellissima e mastodontica Cattedrale di Santa Maria Assunta, che è anche Duomo di Siena, dietro alla quale spunta quasi timidamente l’ atrettanto favoloso Battistero di San Giovanni.

Queste 2 straordinarie opere di architettura religiosa nel centro di Siena lasciano senza fiato soprattutto per la ricchezza e la ricercatezza delle decorazioni esterne, ma ti anticipo che lo stupore aumenta se decidi di visitare anche gli interni perchè ospita alcune delle più importanti opere d’ arte presenti in città.

Ma in realtà la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Battistero di San Giovanni Battista sono solo 2 dei magnifici luoghi religiosi che occupano questa piazza, e che nel loro complesso danno vita al bellissimo Complesso monumentale del Duomo di Siena.

Tra un pò ti presenterò uno per uno tutti gli importanti luoghi religiosi che trovi nella Piazza del Duomo di Siena, ma prima ci tengo a informarti che purtroppo sono tutti a pagamento. Per fortuna puoi visitarli tutti con un biglietto unico di 20 euro, che però prevede riduzioni o gratuità per bambini e per altre categorie.

Arrivato in Piazza del Duomo a Siena noterai sicuramente che è molto piccola, soprattutto in comparazione con la grandezza del Duomo e del Battistero, tanto che la posizione ravvicinata non consente allo sguardo di contenere l’ intero complesso.

Prima di visitare il Complesso monumentale del Duomo di Siena mi sono fermato a scambiare quattro chiacchiere con una coppia di camperisti spagnoli dei Paesi Baschi che avevo incontrato casualmente un paio di giorni prima a Volterra e con i quali ho parlato del più e del meno, fino a quando il discorso non è caduto sulla qualità della cucina Toscana.

Io non ho perso l’ occasione di aggiungere orgogliosamente che in Italia si mangia benissimo in tutte le provincie e regioni, non solo a Siena e in Toscana, e sicuramente molto meglio che in Spagna, paese che conosco molto bene perchè ci ho vissuto durante tanti anni.

Fino a questo punto i 2 amici spagnoli hanno accettato tranquillamente le ragioni della mia osservazione, fino a quando ho detto che anche il prosciutto italiano è decisamente più buono di quello spagnolo.

Sapevo che questa affermazione li avrebbe pungolati non poco. Infatti, nello spazio di un millesimo di secondo, l’ espressione dei loro visi è cambiata radicalmente e si sono affrettati a salutarmi con una punta di disappunto, nemmeno troppo mascherata! 🙂 🙂 🙂

– Duomo di Siena

Parentesi spagnola chiusa, torniamo al Duomo di Siena consacrato nel 1179 alla presenza del papa senese Alessandro III Bandinelli, che costituisce uno degli esempi più interessanti di cattedrale romanico-gotica italiana.

L’ opera più eccezionale che puoi vedere visitando l’ interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena è il prezioso pavimento in marmo iniziato nel secolo XIV e terminato nel secolo XIX grazie al lavoro di importanti scultori e pittori quasi tutti senesi.

L’ unico artista non senese che ha lavorato al pavimento del Duomo di Siena è stato Bernardino di Betto detto il Pinturicchio, che nel 1505 è stato autore della tarsia con il Colle della Sapienza.

Secondo l’ opinione del celebre pittore toscano Vasari il pavimento del Duomo di Siena è il più bello, il più grande e magnifico che è mai stato fatto fino ad allora. E se lo dice una personalità come lui non possiamo fare altro che credergli sulla fiducia.

Io di certo non sono un esperto in materia artistica, ma in effetti ho trovato il pavimento della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena una magnifica opera d’ arte.

Le sculture che adornano la facciata e che arricchiscono l’ interno del Duomo di Siena non si contano e sono una più bella dell’ altra.

E non c’è da stupirsi visto che alla decorazione di questa magnifica Cattedrale di Siena hanno lavorato i più grandi scultori del tempo, tra i quali Nicola Pisano che realizzò il pulpito dal 1265 al 1268 e il figlio Giovanni autore delle sculture della facciata.

Alla maestria di Donatello si deve invece la magnifica statua del Battista che puoi ammirare nell’ omonima cappella, Michelangelo scolpì San Pietro e San Paolo, San Pio e Sant’ Agostino che vedi sull’ altare Piccolomini, mentre Gian Lorenzo Bernini ha lavorato alla Maria Maddalena e il San Girolamo che trovi nella Cappella del Voto.

Questi sono solo alcuni degli scultori che hanno lavorato alla decorazione della facciata e dell’ interno del Duomo di Siena, che come ti puoi immaginare custodisce tantissime altre opere d’ arte, tra le quali tantissimi importanti lavori pittorici di inestimabile valore storico e culturale e di inestimabile valore materiale.

Non sto a raccontarti tutte le bellezze artistiche della Cattedrale di Santa Maria Assunta per ragioni di spazio e per non toglierti la sorpresa, perchè la cosa migliore che puoi fare è decidere di prenderti un fine settimana per visitare Siena e scoprirle con i tuoi occhi.

Ci tengo però a sottolineare anche la bellezza delle decine di vetrate del Duomo di Siena, tra le quali la più importante è sicuramente quella di Duccio di Buoninsegna, un tempo collocata sopra l’ abside e oggi sostituita da una copia. Se vuoi vedere l’ originale devi visitare il Museo dell’ Opera che trovi nella stessa piazza.

Quando andrai a visitare il Duomo di Siena non puoi perderti il percorso di visita alla Porta del Cielo, perchè è semplicemente fantastico! Cos’ è la Porta del Cielo del Duomo di Siena? Non ci provare, non te lo svelo nemmeno sotto tortura perchè voglio che tu lo scopra da solo quando andrai a visitare Siena!

– La Cripta del Duomo di Siena e il Museo dell’ Opera

La Cripta del Duomo di Siena è una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi vent’ anni e ovviamente la potrai visitare con il biglietto combinato.

Si tratta di un ambiente sotto il coro della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena venuto alla luce durante gli ultimi lavori di restauro che per secoli ha conservato un fantastico ciclo pittorico realizzato nella seconda metà del Duecento che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta.

Il ciclo pittorico che puoi ammirare scendendo nella Cripta del Duomo di Siena è l’ incredibile risultato di un lavoro realizzato da una serie di artisti operanti in questa meravigliosa città Toscana in quell’ epoca, tra i quali Guido da Siena, Dietisalvi di Speme, Guido di Graziano, e Rinaldo da Siena.

I dipinti in questo ambiente sotto il coro della Cattedrale di Siena, oltre che per il colore estremamente vivido che hanno mantenuto nel corso dei secoli, è fuori dall’ usuale perchè riveste interamente tutti gli elementi dell’ ambiente: colonne, pilastri, capitelli e mensole che vedi interamente decorati a motivi geometrici o vegetali, come fossero un’ immensa cornice.

Le scene raffiugurate in questa Cripta a Siena sono organizzate su 2 livelli logici: in alto vedi episodi tratti dall’ Antico Testamento, mentre in basso quelli del Nuovo Testamento, tra i quali il tuo occhio cadrà sicuramente sulla straordinaria Crocifissione, Deposizione dalla Croce e Deposizione nel Sepolcro.

Ma non è finita qui! Proseguendo con la visita puoi raggiungere alcuni locali dove puoi ammirare parti della struttura della Cattedrale di Siena risalenti al XII, XIII e XIV secolo.

Insomma, la visita alla Cripta del Duomo di Siena è un’ esperienza davvero emozionante, che per essere sincero a me è piaciuta di più di quella della cattedrale in sè stessa, forse anche per la profonda sensazione di intimità che infonde questo ambiente e che sicuramente colpirà anche te.

Non sprecare le opportunità che ti dà il biglietto per visitare il complesso monumentale del Duomo di Siena e trova il tempo per dare un’ occhiata anche al Museo dell’ Opera, uno dei più antichi musei privati istituiti in Italia.

Nelle sale al piano terra di questo bellissimo museo di Siena puoi ammirare l’importante raccolta di statuaria senese trecentesca proveniente dalla facciata della Cattedrale che include statue in marmo raffiguranti Sibille, Profeti e Filosofi dell’ antichità scolpite dal Pisano durante la sua carica di capomastro, oltre a 2 importanti opere di artisti del Quattrocento.

Sculture a parte, l’ elemento del Museo dell’ Opera del Duomo di Siena che a me ha fatto letteralmente strabuzzare gli occhi è la grande Vetrata realizzata da Duccio di Buoninsegna tra il 1287 e il 1290 per l’occhio absidale della Cattedrale.

La vetrata conservata nel Museo della Cattedrale di Siena ha un diametro di 6 metri, regala uno spettacolare gioco cromatico grazie al sapiente accostamento di diversi colori e presenta ovviamente scene religiose che hanno la Vergine e gli Evangelisti come protagonisti.

– Battistero di San Giovanni Battista

Il Battistero di San Giovanni Battista, conosciuto semplicemente come Battistero di Siena, è un altro degli importanti edifici che fanno parte dell’ imponente complesso monumentale religioso nel cuore della città toscana.

Il Battistero di Siena è stato costruito tra il secondo e il terzo decennio del secolo XIV probabilmente dal capomaestro Camaino di Crescentino, sorge sotto la Cattedrale di Santa Maria Assunta ed è diviso in 3 navate con volte ogivali completamente affrescate.

Le opere pittoriche che decorano le volte del Battistero di San Giovanni Battista a Siena riproducono le 12 scene che narrano gli Articoli del Credo realizzate dall’ artista Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta tra il 1447 e il 1450.

Ogni vela delle volte del Battistero di Siena contiene la raffigurazione di un Articolo e nell’ angolo in basso a destra contiene l’ immagine di un apostolo, mentre in quello di sinistra quella di un profeta che puoi identificare grazie alle iscrizioni presenti nei cartigli che ognuno di loro tiene in mano.

Il Vecchietta si occupa anche delle decorazioni nell’ abside del Battistero con i dipinti intotolati Assunzione della Vergine in gloria di angeli e Annunciazione, oltre a 2 scene della Passione quali la Flagellazione e l’ Andata al Calvario.

Sulla parete in fondo alla navata sinistra del Battistero di Siena puoi invece ammirare il lavoro di Benvenuto di Giovanni del 1460 dal titolo Miracoli di Sant’ Antonio da Padova, mentre nel 1489 il pittore Pietro di Francesco degli Orioli affresca il lunettone destro con un dipinto che raffigura la Lavanda dei piedi.

Tutti questi lavori artistici, insieme ad altri, rendono il Battistero di San Giovanni Battista a Siena uno degli esempi più rappresentativi della pittura senese del Quattrocento, e sono sicuro che ti piacerà tantissimo anche se come me non capisci molto d’ arte.

Senza nulla togliere a queste bellissime e preziose opere pittoriche, l’ elemento artistico del Battistero di Siena che a me è piaciuto di più è la la Fonte Battesimale esagonale, che come accade sempre trovi esattamente al centro dell’ edificio.

La Fonte Battesimale del Battistero di Siena è una straordinaria opera in marmo, bronzo e smalto realizzata tra il 1417 e il 1431 e decorata dai maggiori scultori del tempo tra i quali Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti, Donatello e Jacopo della Quercia.

Io sono rimasto esterefatto dai 6 specchi in bronzo dorato raffiguranti la vita del Battista che sono scanditi dalle Statue della Virtù di cui 2, Fede e Speranza, sono state realizzate proprio da Donatello.

Fra gli episodi più rappresentativi incisi sulla Fonte Battesimale del Battistero di Siena è molto bello il Battesimo di Gesù di Lorenzo Ghiberti del 1427, senza ombra di dubbio un’ elegante e raffinata scena caratterizzata da un particolare effetto ottico ottenuto grazie al rilievo schiacciato.

Il ciclo di affreschi che decorano il Battistero di Siena si conclude con la decorazione scultorea realizzata ancora da Donatello nel 1427 che rappresenta il Banchetto di Erode, sicuramente la scena che mi è sembrata più commovente.

– Libreria Piccolomini

Il Duomo di Siena ha anche una magnifica libreria che si chiama Libreria Piccolomini. Come è facile intuire dal nome questa libreria nel Duomo di Siena fu fatta costruire nel 1492 dal potente cardinale Francesco Todeschini Piccolomini per onorare la memoria dello zio materno Enea Silvio Piccolomini, meglio conosciuto come Papa Pio II.

La Libreria Piccolomini a Siena contiene infatti il ricchissimo patrimonio bibliografico che il pontefice e umanista raccolse quando era a Roma.

Al di là dell’ immenso valore storico e culturale delle pubblicazioni che formano la collezione, ti consiglio di visitare la Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena per ammirare i bellissimi affreschi che la decorano, e che furono realizzati da Pinturicchio e dalla sua bottega tra il 1503 e il 1508.

Secondo te cosa rappresentano i dipinti del Pinturicchio nella Libreria Piccolomini all’ interno del Duomo di Siena? Dai che è facile! Ovviamente la vita, la virtù e gli atti del pontificato dello zio papa Pio II in una magistrale celebrazione artistica che si caratterizza per varietà di situazioni, ricchezza di particolari e colori smaltati molto brillanti.

Non mi sto a dilungare su tutti gli altri elementi artistici presenti nei locali di questa incredibile libreria all’ interno della Cattedrale di Siena, ma ci tengo a dirti che trovi una serie di vetrine che conservano una interessante collezione di preziosi codici Graduali e codici Antifonari del secolo XV.

Sei indeciso su cosa fare a San Gimignano?

La prima cosa che ti consiglio di fare a San Gimignano è il tour privato del borgo in compagnia di una guida locale che lo conosce come le sue tasche, e che saprà darti molte informazioni e curiosità! Ti suggerisco anche quattro escursioni da San Gimignano, tutte all’ insegna della natura, della cultura e dell’ enogastronomia toscana! Quella che mi è piaciuta di più è il tour privato in tuk tuk colline del Chianti+pranzo+degustazione vini, ideale per ammirare le dolci colline toscane, i vigneti e gli uliveti, e goderti piatti e i vini toscani in un magnifico contesto! Molto goloso è il pranzo/cena+degustazione di vini in una rinomata azienda vinicola. Da non perdere è anche il tour enologico del Brunello di Montalcino, durante il quale visiterai il bellissimo borgo con la magnifica fortezza e farai una ricca degustazione delle migliori etichette di vini toscani. Sei un tipo attivo? Ti suggerisco lo spettacolare tour del Chianti in e-bike+pranzo+degustazioni dei vini senesi, che puoi anche fare nella versione in auto.

Santuario di Santa Caterina da Siena e Fontebranda

Terminata la visita di più di 2 ore al complesso monumentale del Duomo di Siena dovevo recuperare le forze e così ho trovato un bar per un caffè e pausa sigaro, dopo di che mi sono messo a gironzolare per i deliziosi saliscendi del centro di Siena senza meta, sicuro che il caso mi avrebbe fatto scoprire bellissimi angolini.

E così è stato perchè appena ti allontani da Piazza del Duomo e dai luoghi nel cuore del centro di Siena che ti ho descritto fino ad ora, trovi vicoli tranquillissimi sempre molto curati dove vedi praticamente solo gli abitanti che svolgono la loro vita quodidiana.

I vicoli di Siena sono a dir poco affascinanti e tra l’ altro nascondono tanti piccoli ristorantini tipici e trattorie che ivitano a sedersi nei pochi e minuscoli tavolini sistemati lungo le pendenze.

No, tranquillo, non c’è il rischio di scivolare perchè tavoli e sedie di questi ristoranti a Siena sono costruiti apposta per restare perfettamente stabili e in piano, e i piatti che i camerieri portavano ai clienti avevano un aspetto molto invitante.

Ma torniamo al mio girovagare senza meta per questi vicoli di Siena. Proprio com’ ero sicuro, dopo circa mezzora il caso mi ha portato verso un luogo speciale e immerso nella quiete più assoluta.

Sto parlando del bellissimo Santuario di Santa Chiara da Siena, che trovi al termine di via della Galluzza qualche passo dopo l’ Osteria degli Svitati, uno dei tanti ristorantini tipici di questa zona della città che secondo me è tutto un programma, non solo per il nome. E te lo dico con un’ accezione positiva. 🙂 🙂 🙂

Il Santuario di Santa Caterina da Siena ti accoglie con un semplice ma grazioso cortile porticato sul lato sinistro, mentre la totale apertura sul lato destro ti permette di avere una bella visuale sui tetti di Siena, anche perchè è in posizione abbastanza sopraelevata.

Varcato l’ ingresso principale, in fondo al cortile ti accorgi che questo santuario di Siena è in realtà un ampio complesso religioso che si articola in diversi portici, chiese e oratori loggiati di diversa epoca, il più antico dei quali fu eretto nel 1550.

santa caterina da siena

Questo complesso religioso a Siena include anche l’ Oratorio che era la dimora dei Benicasa, casa natale di Santa Caterina del Cinquecento, dove puoi ammirare il pavimento maiolicato con soffito a cassettoni e coro in legno, mentre alle pareti trovi bellissime pitture che documentano scene della vita della Santa.

La struttura più importante del Convento di Santa Caterina da Siena dal punto di vista simbolico e religioso è senza dubbio la chiesa seicentesca che custodisce il Crocifisso dal quale la Santa ricevette le stigmate, oltre ad una lampada votiva in bronzo voluta della madri dei soldati caduti nella Seconda Guerra Mondiale che viene alimentata ad olio.

E adesso una piccola curiosità su questa lampada custodita in questa piccola chiesa di Siena: l’ olio che serve per tenerla accesa è offerto da uno dei comuni italiani oppure da un’ associazione di comuni in occasione del giorno dedicato alla Santa.

Te l’ ho già detto ma te lo ripeto: il Santuario di Santa Caterina da Siena è un luogo che mi ha infuso tantissima pace e tranquillità, la stessa sensazione che sono sicuro proverai anche tu se deciderai di visitarlo durante il tuo soggiorno in questa bellissita città della Toscana.

Terminata la visita a questo bellissimo santuario di Siena ho disceso le scale che trovi vicino all’ uscita del cortile e dopo pochi passi ho trovato l’ affascinante Fontebranda, che in poche parole è la più antica, la più famosa e la più imponente tra le tante fonti senesi

Dopo aver visitato la città di Siena mi sono informato e, secondo alcune ipotesi non confermate, Fontebranda a Siena risalirebbe addirittura al tempo di Brenno, re dei Galli.

In realtà le prime notizie documentali su questa bellissima fonte di Siena sono del 1081, così come la modifica avvenuta nel 1193 e la ricostruzione nelle forme attuali in mattoni e travertino ad opera di Giovanni di Stefano.

Fontebranda è celebre anche perchè viene citata da Boccaccio e Dante Alighieri nella sua Divina Commedia, precisamente nel trentesimo canto. Ho notato che molti abitanti citano Santa Caterina da Siena come la Santa di Fontebranda, sicuramente per la vicinanza della sua casa natale.

Fontebranda a Siena mi è piaciuta davvero tanto, molto di più della Fonte di Docciola a Volterra che comunque non è niente male.

Anche se la vedrai con i tuoi occhi se deciderai di visitare Siena, ti anticipo che la struttura di Fontebranda è costituita da 3 grandi arcate ogivali sormontate da merli guelfi aggiunti nel 1270, oltre a 4 statue che rappresentano leoni con al centro la Balzana.

Cos’è la Balzana? Semplicemente lo stemma di Siena! Ti confesso che ho scoperto che si chiama così solo per caso parlando con un abitante di Siena che l’ ha nominata in modo molto colloquiale, quasi come se fosse il nome di una persona di famiglia o di un’ amica.

Questo a mio avviso è un segno inequivocabile dell’ amore che gli abitanti hanno per Siena, e che ti assicuro ho percepito come molto tangibile in moltissime altre occasioni.

Parentesi sulla Balzana chiusa, ritorniamo ancora per un attimo alla fonte di Siena. La bellissima Fontebranda a Siena riceve tutt’ oggi l’ acqua dai “bottini”, com’ è chiamato l’ antico acquedotto di oltre 25 chilometri scavato nel sottosuolo della città toscana a partire dalla fine del XII secolo, ed era in origine formata da 3 vasche.

Lo sai che funzione avevano queste 3 vasche di questa fonte di Siena? Se ci pensi un attimo è facile capire la risposta. La prima era destinata a contenere l’ acqua potabile, la seconda era utilizzata per l’ abbeveraggio degli animali, mentre la terza e ultima si utilizzava per lavare i panni.

La cosa curiosa è l’ uso dell’ acqua della seconda vasca di Fontebranda di Siena, dopo che gli animali avevano bevuto. Era usata dai conciatori nelle botteghe dell’ Arte dei Tintori di Siena e dai mugnai della città come forza motrice nei mulini.

Altri luoghi culturali da conoscere nel centro di Siena

Quelli che ti ho raccontato fino ad ora sono i must di Siena, i luoghi imprescindibili che ti consiglio di conoscere se decidi di visitare questa bellissima città della Toscana.

Ma le vie e le piazze nel centro di Siena nascondono moltissimi altri tesori storici, artistici e culturali che vale la pena conoscere per portarti a casa un ricordo più completo della visita alla meravigliosa città toscana.

Questo è proprio quello che ho fatto io, semplicemente seguendo il consiglio gli abitanti di Siena che ho incontrato, perchè ti assicuro che non c’è miglior guida turistica di chi vive nella città che decidiamo di visitare.

Tanto per cominciare mi è piaciuta moltissimo la passeggiata di meno di un chilometro che ho fatto da Piazza Salimbeni alla bella Porta Camollia, uno degli accessi dalle antiche mura medioevali alla città di Siena.

Grazie a questo breve percorso ho scoperto una parte del centro Siena fuori dal flusso turistico di massa, ancora totalmente degli abitanti.

In questo tratto del centro di Siena lungo via Montanini pieno di angolini molti suggestivi ho trovato anche bellissime testimonianze storiche, tra le quali alcune piccole e graziose chiese. Sto parlando della chiesa di Santa Maria delle Nevi subito prima dell’ Hotel Casa di Osio (voto Booking.com >8), la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio e la chiesa di San Pietro alla Magione.

Molto autentico per scoprire il centro di Siena meno turistico e anche molto ricco dal punto di vista culturale è anche il percorso di 750 metri dall’ altro lato di Piazza del Campo che va da Piazza del Duomo a Porta Tufi.

Vicino alla Piazza Duomo di Siena ti consiglio di visitare la bella chiesa di Santa Maria della Scala con il suo importante complesso museale vicino alla quale ho trovato il bellissimo Palazzo del Capitano, uno dei palazzi storici secondo me più belli.

Da Palazzo del Capitano ho proseguito la mia passeggiata alla scoperta di questa parte del centro di Siena dando uno sguardo alla Fontana della Nobile Fontana dell’ Aquila nella graziosa Piazza di Posteria.

Da questa piccola piazza di Siena ho proseguito su via San Pietro dove ho trovato la meravigliosa Pinacoteca Nazionale subito dopo il B&B Quattro Cantoni (voto Booking.com >8), che consiglio anche a te di visitare perchè nelle sue sale ospita la bellissima collezione di tesori artistici senesi realizzati tra il Medioevo e il Rinascimento.

Ho proseguito la mia passeggiata alla scoperta di questa parte molto autentica del centro storico di Siena passando sotto la Porta dell’ Arco, sicuramente meno bella di Porta Camollia ma comunque graziosa e degna di essere vista.

Da qui ho proseguito su via Pier Andrea Mattioli fino ad arrivare alla bellissima chiesa di Sant’ Agostino. Oltre ad ammirare la facciata che è bellissima, ti consiglio di fare come me e di visitare anche l’ interno perchè è ricco di opere artistiche religiose e di decorazioni di grande pregio

Subito dopo questa meravigliosa chiesa di Siena ho trovato un grande parco dove mi sono fermato a riposare perchè, preso com’ ero da visitare le tante testimonianze culturali della meravigliosa città toscana, mi ero stancato abbastanza.

Davanti a me la Porta Tufi, fine di questo breve ma ricchissimo itinerario alla scoperta di questa zona del centro storico di Siena.

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