fontana del nettuno centro storico di bologna

Il centro storico di Bologna: dove storia e tradizione si fondono con un marcato fascino moderno e cosmopolita

Nel centro storico di Bologna in Emilia Romagna si fonde un importante patrimonio storico e culturale con il marcato fascino moderno e cosmopolita di città universitaria internazionale, che saprà sicuramente conquistarti. Scopri insieme a me sei luoghi emblematici che non devi assolutamente perdere durante una visita non solo in giornata dalla mattina alla sera, ma almeno per un intero fine settimana, perchè le cose da vedere a Bologna sono davvero tante, e tutte bellissime

Se mi chiedi dove mi piacerebbe vivere non avrei nessun dubbio a risponderti Bologna, capoluogo della bellissima Emilia Romagna. Il perchè è presto spiegato; ha le dimensioni e le caratteristiche di una città, ma l’atmosfera è quella del paese.

Ti basti pensare che per le sue caratteristiche il mezzo migliore che usano i bolognesi per spostarsi è la bicicletta, infatti è normale vedere persone di qualsiasi età già al mattino presto sulle due ruote spesso vecchie e sgangherate che sfrecciano rapidissime e agilissime sulle strade del centro lastricate da sampietrini, anche per andare al lavoro.

A Bologna ti capiterà di vedere in bicicletta anche persone elegantissime vestite in giacca e cravatta, con le mollette che fissano i risvolti dei pantaloni per evitare che si sporchino con il grasso della catena, e con la 24 ore nel portapacchi.

Ma quello che ti colpirà di più è il caratterere genuino, socievole e cordiale dei bolognesi, che non perdono mai l’occasione per fare quattro chiacchiere nemmeno quando sono di fretta. Ed è vero piacere ascoltare l’inflessione dialettale tipica di qui che anche a te strapperà qualche sorriso, perchè è irresistibile.

Se poi si accorgono che sei un turista non resistono alla tentazione prendere l’iniziativa per suggerirti cosa vedere a Bologna, e i loro posti preferiti dove andare a mangiare. Anche perchè qui la cucina è un culto, e non puoi perderti le specialità gastronomiche bolognesi in una delle tantissime trattorie e piccoli ristoranti a gestione familiare che si concentrano soprattutto nel centro storico di Bologna.

Tra tutti i piatti squisiti tipici di Bologna devi assolutamente provare i primi che senza ombra di dubbio sono il pezzo forte, tra le quali le tagliatelle alla bolognese sono il piatto più tipico. Quasi sempre sono ancora preparate a mano, rigorosamente secondo la ricetta e i metodi della tradizione, che le donne si tramandano di generazione in generazione.

Insomma, chi che già stato non farà fatica ad accorgersi che negli abitanti di Bologna si riconosce il carattere tipico dei romagnoli, anche se geograficamente la città si trova proprio al confine con il territorio emiliano che culturalmente è molto diverso.

Cosa vedere nel centro storico di Bologna

Quello che però lascia immediatamente tutti a bocca aperta di Bologna è la ricchezza del patrimonio storico e architettonico che testimonia il passato fiero, elegante e glorioso della città di Bologna, che oggi si fonde con il contesto sociale moderno e cosmopolita. La vita nella città di Bologna è infatti influenzata anche dalle presenza di migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo che qui vivono per frequentare l’università, che è una delle più antiche del mondo. O forse addirittura la più antica.

Studenti che animano le vie e le piazze del centro storico di Bologna a tutte le ore del giorno e della notte, rendendola giovane, dinamica e frizzante. Quindi, la visita al centro storico di Bologna è assolutamente d’obbligo, così come è d’obbligo visitarlo con calma, in almeno due giorni, perchè uno solo è appena sufficiente come assaggio.

Se arrivi a Bologna in treno come ci sono arrivato io, con una gradevole passeggiata di meno di venti minuti percorrendo via Dell’Indipendenza, arriverai direttamente in Piazza Maggiore, il luogo più emblematico e cuore del centro storico di Bologna. Attorno a Piazza Maggiore sorgono i più importanti edifici storici, molti dei quali di origine medioevale.

Questa bella passeggiata di avvicinamento al centro storico di Bologna è un’ottima occasione per prendere i primi contatti con il grandioso patrimonio della città, e per incominciare una visita culturale di Bologna. Io ho preso la palla al balzo per visitare il magnifico Palazzo Fava di origine medioevale, oggi diventato grande complesso espositivo che ospita importanti mostre di carattere nazionale e internazionale.

E che, insieme ad altri palazzi storici di Bologna convertiti nel tempo in musei e spazi espositivi, fa parte del complesso conosciuto come Genus Bononiae, un percorso culturale, artistico e museale che si snoda proprio nel centro storico di Bologna.

Poco più avanti mi sono imbattuto nella Cattedrale di San Pietro, che ha un campanile alto ben 70 metri alla cui sommità, custodita nella torre campanaria, c’è la campana conosciuta come “la nonna”, che ha un peso di ben 33 quintali e che quando rintocca non si può non sentire.

Prima di entrare nella Piazza Maggiore ho visitato un luogo che quando ho raccolto informazioni sul centro storico di Bologna prima della visita, mi aveva molto incuriosito. Sto parlando di Salaborsa, uno spazio culturale multimediale inaugurato da pochissimo tempo all’interno di Palazzo d’Accursio, antica sede storica del comune di Bologna che si affaccia proprio su Piazza Maggiore.

All’interno di Palazzo d’Accursio si possono visitare una serie di sale e di cappelle, oltre al museo civico Collezioni Comunali d’Arte di Bologna situato all’ultimo piano.

Salaborsa è un vero e proprio spazio sociale, pensato soprattutto per i cittadini di Bologna. Ma interessante da visitare anche per noi turisti, soprattutto nella porzione che ha pavimenti in vetro che mettono in bella mostra le sottostanti testimonianze archeologiche di origine romana, medioevale e rinascimentale.

Davanti a Palazzo d’Accursio c’è un altro bellissimo palazzo che marca l’identità del centro storico di Bologna. Sto parlando del Palazzo del Podestà, sede del governo cittadino esercitato appunto dal Podestà, dai suoi giudici ed ufficiali. Peccato che non sono potuto entrare perchè è visitabile solo quando si svolgono mostre o manifestazioni. Ma questa è un’ottima scusa per ritornare presto a Bologna.

Il Palazzo del Podestà non è l’unico costruito nel centro storico di Bologna per svolgere funzioni pubbliche: insieme a questo c’è anche il Palazzo di Re Enzo e il Palazzo del Capitano del Popolo, tutti e tre del 1200.

Si affaccia sulla piazza anche la bellissima Basilica di San Petronio, che è la più grande e importante chiesa bolognese e che ha una curiosa particolarità: al suo interno c’è l’organo più vecchio al mondo ancora in uso. È infatti datato 1470 e sembra davvero impossibile che dopo tanti secoli possa ancora funzionare.

Piazza Maggiore e la Fontana del Nettuno

Piazza Maggiore è il vero ombelico del centro storico di Bologna, un continuo vai e vieni di persone che passeggiano sotto gli splendidi portici, ragazzi e meno giovani che si raggruppano per fare le chiacchiere sorseggiando un drink in uno dei tanti bar o che si fermano al centro con il naso all’insù per ammirare gli splendidi edifici che la circondano.

Devo dire che la Piazza Maggiore di Bologna regala un’atmosfera davvero molto frizzante e dinamica. Io ci sono stato di sabato, ed ho trovato diversi artisti di strada che si esibivano ad ogni angolo: giocolieri, piccole band, artisti con il violino. Mi sembrava di non essere a Bologna ma a Ferrara, durante il suo Buskers Festival. Semplicemente fantastico!!! È davvero bello vedere il centro storico di Bologna così animato.

Quello che ho notato in Bologna e che non mi capita di percepire spesso nelle città italiane è una convivenza molto equlibrata tra i diversi strati sociali degli abitanti. Un connubbio di persone differenti che non stona, ma che al contrario si completa.

Si vedono persone molto signorili ed eleganti e ragazzi in stile “centro sociale”, l’uno vicino all’altro, quasi che si completassero in un contesto stilistico dove nessuno sembrava fuori luogo.

Ma questo dipende anche dalla storia di Bologna. Non dimentichiamoci che è proprio qui che sono nati e si sono sviluppati i più importanti movimenti della sinistra italiana.

Al centro di Piazza Maggiore c’è la Fontana del Nettuno, forse il simbolo più emblematico del centro storico di Bologna, che rappresenta la grandezza del potere papale. Come Nettuno domina le acque così il Papa domina il mondo. 

Ai piedi del Dio Nettuno sono infatti rappresentati i quattro putti cardinali, che sono dedicati al fiume Gange, al Nilo, al Rio delle Amazzoni e al Danubio, cioè i fiumi dei continenti conosciuti nel XVI Secolo, quando la fontana fu costruita.

Il Quadrilatero di Bologna

Al margine di Piazza Maggiore c’è via dell’Archiginnasio, uno dei lati del così detto Quadrilatero nel cuore del centro storico di Bologna, i cui tre altri lati sono costituiti da una porzione delle vie Rizzoli, Farini, Castiglione e da Piazza della Mercanzia.

In questo dedalo di viette nel cuore del centro storico di Bologna nel Medioevo sorgevano le sedi delle principali corporazioni di mestiere della città: la Società dei Pittori, l’Arte dei Salaroli, degli Orefici, dei Beccai, dei Pescatori, dei Pellicciai e dei Barbieri.

Zona quella del Quadrilatero di Bologna che era quella nella quale si svolgeva l’antico mercato cittadino, ma che non ha mai smesso di svolgere la sua funzione ed è arrivato praticamente intatto fino ai giorni nostri, incluso l’approccio chiassoso che i commercianti già allora usavano per richiamare l’attenzione dei passanti che attraversavano il centro storico di Bologna.

Passeggiando per le viette del Quadrilatero di Bologna ho avuto il piacere di scoprire moltissime piccole attività artigianali e commerciali, botteghenelle come le chiamano qui a Bologna, che le famiglie dei proprietari si sono tramandati di generazione in generazione, e che spesso mantengono anche l’architettura e l’arredo tipico del tempo. Insomma, dei veri e propri tesori che mi sono sembrati perfettamente conservati e che rappresentano la memoria storica cittadina.

Nel Quadrilatero di Bologna trovi anche le farmacie storiche, che hanno ancora oggi la fisionomia tipica delle antiche spezierie, i panifici, i banchi di frutta e verdura, le macellerie, i negozi di gastronomia tipica che si affiancano alle gioiellerie di lusso. Queste ultime, devo dire la verità, stonano molto nel contesto.

Le Torri di Bologna

Già da lontano si scorgono due dei simboli più emblematici del centro storico di Bologna: la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, che si trovano ai margini del Quadrilatero, in corrispodenza dell’incrocio tra Piazza della Mercanzia e via Rizzoli.

Sono due delle circa venti torri che nei secoli sono soppravvissute agli incendi, alle guerre e alle devastazioni subite dalla città di Bologna. Pare che alla fine del XII Secolo nell’area che oggi corrisponde al centro storico di Bologna ce ne fossero circa cento, e forse questo elemento avrebbe potuto dare a Bologna il soprannome di Città delle Cento Torri, proprio come Ascoli Piceno.

Se hai le gambe un pò allenate e abbastanza fiato puoi cimentarti nella loro scalata, ma ti avviso che per me non è stato per nulla facile salire i quasi cinquecento gradini della Torre degli Asinelli e nemmeno tutti quelli della stretta scala a chiocciola della Garisenda, anche se sinceramente non so quanti sono.

– Il ghetto ebraico

Allontanandomi dalle due torri, a poche centinaia di metri sempre nel cuore centro storico, sono entrato nel suggestivo Ghetto Ebraico di Bologna, che con le sue viuzze sulle quali si affacciano le finestrelle delle case nei palazzi appartenute ai ricchi mercanti e banchieri mantiene ancora la sua struttura originaria.

Nella zona del Ghetto Ebraico di Bologna sono presenti ancora oggi, e perfettamente conservate, le antiche botteghe artigiane, molte delle quali ancora in piena attività.

Entrandoci ho avuto una sensazione strana, un certo disagio, quasi come se questo luogo ancora oggi volesse raccontare le sofferenze della popolazione ebrea perseguitata per tanto tempo, e poi espulsa per oltre due secoli dalla città.

Esattamente la stessa sensazione che ho avuto quando ho visitato il quartiere ebraico di Kazimierz, ai margini del bellissimo centro storico di Cracovia. Anche se quest’ultimo è molto più tipico, anche solo per la presenza di molte sinagoghe.

La sede dell’Università di Bologna

Come ti ho detto l’università di Bologna è una delle più antiche università del mondo. Si chiama Alma Mater Studiorum, e non ho resistito a visitare la sua sede originaria che è in via Zamboni. Davvero affascinante, sia per il suo aspetto architettonico che per il suo valore storico, culturale e sociale.

Se arrivi al civico 33 di via Zamboni puoi entrare per vedere i bellissimi spazi storici della sede dell’Università di Bologna, tra i quali i bellissimi porticati in mattoni. Ma il prestigio dell’Alma Mater Studiorum si apprezza soprattutto visitando l’interno, e in particolare la storica biblioteca o l’Aula Magna, due degli ambienti che ti faranno immergere nella suggestiva atmosfera storica.

Pensa che nelle preziose teche in legno della biblioteca storica dell’Università di Bologna sono conservati migliaia tra testi e manoscritti, alcuni dei quali di inestimabile valore storico e culturale, spesso frutto di lasciti di intere collezioni da parte di importanti personaggi di Bologna.

È incredibile immaginare la moltitudine di studenti che si sono laureati nelle diverse facoltà dell’Università di Bologna a partire a partire dal 1.088, che pare essere l’anno della fondazione dell’Alma Mater Studiorum, ancora oggi un’eccellenza dell’educazione e della ricerca universitaria italiana ed europea.

I mercati di Bologna

Se come me ami i mercati fatti di bancarelle e di venditori che gridano per vendere le loro mercanzie, devi assolutamente visitare il centro storico di Bologna il venerdì o il sabato, per non perderti il mercato de La Piazzola, che occupa per tutto il giorno lo spazio verde del Parco della Montagnola, uno dei polmoni della città, molto vicino alla stazione e ai margini del centro storico di Bologna.

Ho sentito dire che al Mercato de La Piazzola di Bologna ci sono più di 400 bancarelle, dove potete trovare veramente di tutto, un pò come accade tutte le domeniche all’irriverente Mercado de El Rastro, a Madrid. Anche se in realtà il paragone è un pò forzato perchè i due mercati sono completamente diversi tra loro.

Una volta entrato al mercato de La Piazzola di Bologna non puoi decidere quale percorso seguire, perchè è impossibile opporsi al flusso di gente che accorre per cercare occasioni oppure semplicemente per curiosare.

Preparati ad essere spinto o a dover spingere a tua volta per avvicinarti al banco che vuoi curiosare, ma non preoccuparti perchè fa parte del gioco, ed è proprio così che lo devi prendere.

Qui al mercato de La Piazzola di Bologna non manca mai il contatto umano con i venditori o con gli altri avventori e le battute scherzose. Insomma, la visita a questo grande angolo del centro storico di Bologna è un ottimo modo per conoscere la filosofia di vita dei commercianti da strada e un aspetto tipico della città. 

Ovviamente, come avviene in tutti gli altri mercati del mondo, ai venditori locali bolognesi con il tempo si sono affiancate bancarelle di oggetti etnici e di chincaglierie cinesi che lo hanno un pò snaturato dalla sua tipicità, ma continua comunque ad essere molto caratteristico e suggestivo.

Solo un consiglio: se hai uno zaino tienilo davanti a te, e se invece hai una borsa, chiudila bene e tienici sopra il braccio per evitare che qualcuno, con la scusa di uno spintone, ti sfili il portafoglio o il cellulare.

A parte la possibilità di piccoli scippi, durante il mercato il Parco della Montagnola di Bologna è assolutamente sicuro, diversamente da quando fa buio. Lì si che bisogna evitare di andarci, soprattutto se sei in giro da solo, perchè potresti fare incontri davvero poco rassicuranti.

Un altro mercato di Bologna che mi è piaciuto molto, anche se completamente differente di quello de La Piazzola sia per genere che per dimensione, è il Mercato Antiquario Città di Bologna, che si tiene ogni secondo sabato e domenica del mese nella piazzetta antistante la Basilica di Santo Stefano e nelle sue vie laterali, sempre nel cuore del centro storico.

Se sei un amante del genere vintage, questo è un appuntamento davvero imperdibile. Infatti, a parte gli oggetti che ci puoi trovare, dalle bambole in stoffa ai bastoni da passeggio, passando per cartoline, monete, francobolli, collane, braccialetti, vecchi lampadari e merletti, è l’intero scenario nel suo insieme che è davvero stupefacente.

Come al solito, anche qui ho attaccato bottone con alcuni dei venditori che sono stati contentissimi di raccontarmi la vita del mercato, come si vive a Bologna, e di spiegarmi la provenienza di molti degli oggetti che vendono.

Non so voi, ma per me è bellissimo avere la possibilità di fermarmi a parlare con le persone che vivono e lavorano nel posto che sto visitando, e che per questo possono trasmettermi la vera essenza del luogo, la sua cultura, le sue tradizioni, e le curiosità che lo caratterizzano.

I 5 migliori hotel a Bologna centro

Come avrai capito le cose da fare e da vedere nel centro storico di Bologna sono davvero tante, per cui consiglio di fermarti almeno una notte così da dividere la visita in almeno due giorni, anche se ti assicuro che una volta qui ti verrà voglia di fermarti anche di più…perchè l’ atmosfera è davvero magnetica.

Per trovare un hotel a Bologna non avrai nessun problema, perchè ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche, e quelli che offrono la migiore relazione qualità-prezzo si trovano proprio nel cuore del centro storico, molto vicino a Palazzo Fava e agli altri edifici che compongono il percorso de Genus Bononiae.

A parte questo, scegliere un hotel a Bologna centro è anche una questione di comodità, soprattutto se arrivi in treno (soluzione consigliata), perchè come ti ho detto la stazione è vicinissima, e quindi puoi raggiungerlo a piedi anche se hai il trolley o la valigia.

Altrimenti, se non hai voglia di camminare, puoi raggiungere gli hotel a Bologna centro con un taxi o con l’ autobus che puoi prendere appena uscito dalla stazione.

A proposito di hotel a Bologna centro mi permetto di suggertene 5 che sono sicuro sapranno sottisfare le tue aspettative.

Il primo della lista è quello dove sono stato io, e nel quale mi sono trovato benissimo, mentre gli altri mi sono stati suggeriti da amici che vivono a Bologna o che hanno visitato la città, dei quali mi fido ciecamente.

Se gli hotel a Bologna centro che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne più di 2.000 su Booking.com.

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