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La Rioja: terra di vigneti, di vini e di ottima gastronomia tipica nel cuore della Spagna

La Rioja è la seconda più piccola regione della Spagna e offre un territorio e un paesaggio caratterizzato dalle dolci colline tappezzate dai vigneti che ne fanno l’ area vitivinicola più importante del Paese, alle quali si affiancano due aree naturali di grande importanza: la Reserva Natural de los Sotos de Alfaro e il Parque Natural Sierra de Cebollera. Il territorio de La Rioja è punteggiato da piccoli borghi storici dove sono ancora visibili castelli e monasteri di origine medioevale quasi sempre ben conservati che si distribuscono attorno alla capitale Logroño, base ideale per visitare la regione. Visitare La Rioja significa avere la possibilità di conoscere la sua storia e la sua tradizionale lagata alla produzione dei vini nelle oltre 100 cantine dove si produce il Crianza, il Reserva e il Gran Reserva secondo le rigide norme del Consejo Regulador. In tutte le cantine della Rioja è possibile fare degustazioni abbinate agli squisiti piatti tipici della gastronomia riojana e conoscere il processo produttivo grazie a interessanti visite guidate da enologi. Intorno alle cantine i vigneti della Rioja sono invece il luogo ideale per passeggiare con calma o a ritmo sportivo nella natura, conoscere da vicino l’ uva, partecipare alla vendemmia o alla potatura, e soprattutto entrare in diretto contatto con i mestieri e con le tradizioni locali. Quando visitare La Rioja? Tutte le stagioni sono perfette perchè i colori che i vigneti assumono durante le diverse epoche dell’ anno modificano il paesaggio de La Rioja rendendolo sempre unico, ma l’ occasione migliore è sicuramente una delle tante feste dedicate alla raccolta dell’ uva perchè tutte regalano atmosfere indimenticabili

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Amo le terre di vini perchè al di là delle produzioni che regalano e che sono una poesia per l’ olfatto e per il palato, offrono sempre splendidi paesaggi, prima, durante e dopo la vendemmia.

E la piccola regione de La Rioja in Spagna non è differente, al contrario, è una tra quelle che ho visitato che mi è rimasta più nel cuore, addirittura più dell’ area di Mendoza in Argentina che prima occupava il gradino più alto del mio personale podio seguita dalla zona di produzione dello sherry di Jerez de la Frontera.

Ho visitato La Rioja pochissimo tempo fa, a fine Settembre, e ci sono arrivato in macchina da Bilbao dopo aver appena toccato Vitoria che non mi è piaciuta per nulla.

Anche se avevo altre aspettative su Vitoria, a posteriori dico poco male, perchè appena entrato nel territorio della Rioja ho trovato ad aspettarmi le dolci colline con i vigneti colmi di grappoli d’ uva ancora da raccogliere, visto che qui la vendemmia è tardiva.

Il panorama che mi ha accolto lungo la strada per raggiungere Logroño, la capitale de La Rioja, era a dir poco strepitoso. Alzando lo sguardo oltre il verde dei vigneti de La Rioja faceva da contrasto il grigio della roccia viva de La Mesa de Cebollera, la cima più alta del Parque Narural Sierra de Cebollera istituito nel 1995.

La Reserva Natural de los Sotos de Alfaro e il Parque Natural Sierra de Cebollera costituiscono i due grandi ecosistemi della Rioja che danno vita a panorami mozzafiato da ammirare attraverso le decine di percorsi da percorrere a piedi o in mountain bike che toccano anche incantevoli borghi storici.

Le caratteristiche morfologiche di queste due aree naturali, insieme al mix climatico prodotto dai venti umidi dell’ Atlantico con il clima Mediterraneo asciutto della Valle dell’ Ebro e al Continentale della Meseta della Castiglia, contribuiscono a generare le condizioni ideali per la produzione degli squisiti vini de La Rioja.

Attento però: La Rioja non è solo terra di vino. Le condizioni ambientali del piccolo territorio della Rioja in Spagna, insieme alla ricchezza del terreno, consentono la produzione di tantissimi altri prodotti agricoli di qualità e squisite carni da provare nei piatti della gastronomia tipica locale che ti presenterò più avanti.

Visitare La Rioja vuole anche dire avere la possibilità di conoscere una terra culturalmente molto ricca, che affonda le sue origini nell’ epoca romana ma che ha avuto particolare sviluppo durante il Medioevo dopo la sconfitta dei mori per mano degli eserciti della monarchia spagnola.

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Testimoni di questa grande epoca storica sono gli 11 monasteri e le tante fortificazioni e i castelli de La Rioja, 73 per la precisione, distribuiti in modo uniforme sul territorio e la maggior parte dei quali ancora oggi molto ben conservati.

L’ origine di alcuni monasteri de La Rioja risale alle comunità che si crearono intorno agli eremiti e tra tutti quelli di Suso e di Yuso a San Millán de la Cogolla sono i due più importanti, tanto da essere riconosciuti dall’ UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’ Umanità.

Dopo l’ epoca musulmana i monasteri della Rioja furono anche importanti centri culturali in cui si realizzarono bellissimi codici con numerose miniature che adornano il testo.

Il più importante tra i codici redatti nei monasteri de La Rioja è senza dubbio le Glosse Emilianensi nel Monasterio de Suso perchè contiene le prime parole in lingua spagnola.

Parlando dei castelli della Rioja, tra i più belli c’è sicuramente il Castillo de Aguas Mansas a Agoncillo insieme al Castillo de Clavijo, uno dei più conosciuti anche perchè fu teatro dell’ omonima battaglia che vide protagonista l’ Apostolo Santiago.

La Battaglia di Clavijo de La Rioja è così emblematica e importante anche dal punto di vista religioso da essere ricordata ogni 23 Maggio in una messa solenne alla Cattedrale di Santiago di Compostela, una delle rare occasioni in cui viene usato il gigantesco Botafumeiro, l’ incensiere più grande al mondo.

Ma la più bella e meglio conservata tra le fortificazioni della Rioja è la Fortaleza de San Vicente de la Sonsierra, il più grande edificio militare a difesa dell’ Ebro che ti consiglio di visitare anche perchè offre splendido panorama dei dintorni.

Sicuramente ti interesserà anche sapere che nel territorio de La Rioja in Spagna passano 3 tratti del Cammino di Santiago che si intersecano a Logroño, e addirittura 5 tappe del Cammino Francese da Roncisvalle a Santiago de Compostela che tra tutti è in assoluto il più importante.

Stai pensando di raggiungere la Spagna in aereo? Gli aeroporti di riferimento per visitare La Rioja sono l’ aeroporto di Burgos, Pamplona, Zaragoza, Bilbao, e quello di Logroño che è ovviamente anche il più comodo. Se non hai ancora acquistato il biglietto aereo per visitare La Rioja e le altre magnifiche regioni della Spagna ti consiglio di usare il portale Skyscanner che ti permette di confrontare in pochi secondi centinaia di proposte delle diverse compagnie aeree nelle date che interessano a te e risparmiare! Arrivi all’ aeroporto di Pamplona, Zaragoza o Bilbao, e vuoi raggiungere il tuo hotel o un altro luogo della città in poco tempo? Ti consiglio il transfer privato: comodo, rapido e molto più economico del taxi! Clicca sul nome delle città! Dall’ aeroporto di Bilbao puoi prendere il transfer privato per San Sebastián.

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I vigneti e i vini de La Rioja

Come ti ho già accennato, la posizione geografica nel cuore della valle dell’ Ebro e la peculiare composizione del terreno ricco di sali minerali fanno sì che la regione spagnola de La Rioja sia particolarmente adatta alla produzione della vite che conferisce ai suoi vini caratteristiche inimitabili.

Ci sono testimonianze documentali che dicono che già i romani amavano i vini de La Rioja, ma furono in precedenza i fenici a caratterizzare il territorio piantando per primi i vitigni e sviluppando le tecniche di produzione così come i sistemi di irrigazione.

I vini della Rioja sono soprattutto il risultato di secoli di lavoro dei contadini che hanno perfezionato le tecniche di produzione e di invecchiamento tramandate di padre in figlio fin dalla notte dei tempi, dando vita a una cultura autoctona che si riassume nella specifica denominazione e marca di qualità.

Ma quali vitigni si coltivano nella regione de La Rioja su entrambe le rive dell’ Ebro? Il Consejo Regulador riconosce specifiche qualità di viti, che sono poi le uniche che possono essere coltivate per avere bottiglie di vino marcate Rioja DOC.

Per produrre le bottiglie di delizioso vino Rioja rosso la qualità di vite più coltivata è il Tempranillo, specie autoctona del territorio, seguita dalla Garnacha tinta che è di origine francese. Questa vite de La Rioja produce uve che presentano una qualità molto differente da vendemmia a vendemmia.

A questi due tipi principali di uve per i vini Rioja rossi si aggiunge il Manzuelo, sempre di origine francese da cui si ricavano vini tannici e aspri al palato insieme alla Maturana tinta, un vitigno autoctono e minoritario che produce l’ uva in assoluto più aromatica.

La Rioja ha anche un’ interssante produzione di vini bianchi. L’ uva più diffusa per i bianchi Rioja è la Viura, dalla quale si ricavano vini che possono anche essere invecchiati.

Molto diffusa tra le uve bianche de La Rioja è anche il Tempranillo blanco, il Verdejo, la Garnacha blanca, il Sauvignon blanc, lo Chardonnay e la Malvasia. Quest’ ultima qualità di uva è usata soprattutto per produrre vini Rioja novelli dall’ aroma fresco e fruttato che con l’ invecchiamento assumono colori ambrati.

La vendemmina nella regione de La Rioja in Spagna è tardiva, infatti comincia a fine Settembre e prosegue per tutto il mese di Ottobre. E a me è andata benissimo perchè, per uno sfacciato colpo di fortuna, sono riuscito ad assistere alla raccolta dell’ uva de La Rioja.

Grazie ad un caro amico sono riuscito a mettermi in contatto con il proprietario di una delle cantine de La Rioja vicino ad Haro che mi ha gentilmente coinvolto nella raccolta dell’ uva insieme a lui, ai suoi amici, ai suoi parenti e a decine di altre persone che dall’ alba fino al tramonto raccolgono pazientemente un grappolo alla volta.

Se vivi da protagonista la vendemmia nella Rioja ti accorgi che non è solo un momento di duro lavoro durante il quale si raccolgono i frutti dello sforzo e dell’ impegno dell’ anno precedente, ma è anche uno splendido momento di festa per tutta la regione.

Ad esempio, quando i vendemmiatori de La Rioja arrivano in cantina con camioncini e trattori carichi dell’ uva raccolta nei vigneti sono accolti con una merenda tradizionale durante la quale non mancano mai le chiacchiere sulle vendemmie passate e i relativi aneddoti in un’ atmosfera allegra e scherzosa.

Una vota raccolta l’uva, i vitigni de La Rioja riposano e assumono i colori ramati, rossicci e giallognoli che danno alle dolci colline della regione il tipico aspetto autunnale, fino a quando non cadono le foglie e inizia il periodo della potatura invernale.

Con l’arrivo della primavera le viti della Rioja cominciano a “piangere”, cioè avviene la lacrimazione della linfa che fuoriesce dai tagli della potatura e che lascia spazio ai primi germogli verdi e più tardi, a Maggio, arriva la fioritura.

Durante questo mese i contadini de La Rioja effettuano la potatura verde, come si chiama il processo che serve per eliminare i germogli sterili.

I grappoli delle viti de La Rioja si formano poco a poco, fino al momento magico dell’ invaiatura all’ inizio dell’ estate durante il quale l’ uva perde il colore verde per passare al viola intenso in attesa della nuova vendemmia.

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Ma quali sono i vini de La Rioja? Ancora una volta entra in gioco il Consejo Regulador che detta le regole per assegnare i nomi alle diverse qualità di vino Rioja bianco e nero, che in spagnolo si chiama tinto e che ti riassumo qui di seguito:

  • Genérico è il nome assegnato ai vini Rioja bianchi e neri giovani, perchè imbottigliati durante il primo anno dalla raccolta. Questi vini de La Rioja mantengono il sentore fresco e fruttato dell’ uva appena raccolta e non riposano nelle botti di rovere.
  • Crianza, denominazione che corrisponde ai vini Rioja rossi che hanno almeno 3 anni dei quali almeno uno trascorso nelle botti di rovere. Per essere Crianza i vini de La Rioja bianchi e rosè devono avere almeno 18 mesi dei quali almeno 6 trascorsi a riposo nelle botti di rovere.
  • Reserva è la qualità che si riconosce ai vini de La Rioja rossi che sono invecchiati in botti di rovere e bottiglia da almeno 36 mesi. I Rioja Reserva devono avere una permanenza minima nelle botti di rovere di almeno 12 mesi, alla quale fa seguito un invecchiamento in bottiglia di almeno 6 mesi. I vini rosè e bianchi Rioja Reserva sono invece quelli di almeno 2 anni, dei quali 6 mesi trascorsi nelle botti.
  • Gran Reserva. I rossi Rioja Gran Reserva sono quelli che sono invecchiati in botti di rovere e bottiglia da almeno 60 mesi. I vini de La Rioja con denominazione Gran Reserva devono avere una permanenza minima nelle botti di rovere di almeno 24 mesi, alla quale fa seguito un invecchiamento in bottiglia di altri 24 mesi. I vini bianchi e rosè Rioja Gran Reserva sono invece quelli di almeno 4 anni, dei quali 6 mesi trascorsi nelle botti.

Ai vini Rioja rossi, bianchi e rosè, si aggiungono anche i Vinos Espumosos de Calidad, che poi sono quelli che noi chiamiamo spumanti e conosciuti in Spagna come cava, anche questi divisi in Genérico, Crianza, Reserva e Gran Reserva a seconda del tempo di invecchiamento in botte e in bottiglia.

A queste denominazioni tradizionali dei vini de La Rioja, negli ultimi anni il Consejo Regulador ha aggiunto nuove qualità riconosciute.

Tra questi nuovi vini Rioja sono molto interessanti i Vinos Rioja Biológicos, che provengono da vigneti con rese moderate trattati esclusivamente con concimi organici. Ottimi sono anche i così detti Vinos de Autor, chiamati così perchè prodotti nelle cantine de La Rioja con tecniche più autonome che caratterizzano la tradizione delle singole aziende e i gusti degli enologi.

Avrai capito da solo che il vino dona alla regione spagnola de La Rioja un ambiente spettacolare, quello che forse non ti immagini ancora sono le infinite possibilità di conoscere i vigneti a ritmo sportivo durante tutto l’ anno. Non c’è una stagione migliore dell’ altra per visitare La Rioja, perchè tutte offrono un paesaggio diverso e unico.

Cosa ne dici di ammirare dall’ alto i vigneti della Rioja con un bellissimo giro in mongolfiera? È un’ esperienza unica, ma se soffri di vertigini puoi goderti il paesaggio de La Rioja con delle passeggiate a cavallo, a ritmo di trekking, in bicicletta o addirittura in canoa navigando le acque del fiume Ebro.

Il modo migliore per visitare i vigneti de La Rioja è però con le visite guidate da esperti enologi organizzate dalle centinaia di cantine che punteggiano il territorio, adatte sia a chi si avvicina al mondo del vino per la prima volta così come agli esperti.

Se stai pensando di visitare La Rioja devi sapere che puoi sperimentare il suo vino anche senza berlo perchè qui è il protagonista delle conversazioni, delle celebrazioni piccole e grandi, e uno stile di vita che può capire solo chi vi ha trascorso qualche giorno.

Nella Rioja puoi provare anche gli effetti benefici e rilassanti del vino sulla pelle con un trattamento di vinoterapia.

I polifenoli contenuti nell’ uva de La Rioja sono uno degli ingredienti dei trattamenti di bellezza più innovativi proposti nelle tante SPA che trovi soprattutto a Logroño. Ma al di là delle proprietà anti-invecchiamento, i trattamenti a base di vino della Rioja aiutano a rilassare il corpo e la mente.

Il vino è anche protagonista delle più importanti feste de La Rioja, in particolare della così detta Battaglia del Vino ogni 29 Giugno presso le tupi di Bulibio. Questa festa della Rioja consiste nello spruzzare vino sugli avversari fino a che gli indumenti (bianchi, per ovvie ragioni) non si tingono completamente del colore del vino.

Ma l’ evento più importante nel territorio de La Rioja è la Festa della Vendemmia a Logrogno durante il mese di Settembre. Durante questa festa nella capitale della Rioja si esalta e si rende merito al lavoro degli agricoltori con musica, balli e tanto buon cibo, oltre ovviamente a centinaia di botti di vino.

La Festa della Vendemmia di Logroño ha anche un’ importante valenza religiosa, infatti in quei giorni è offerto il primo mosto dell’ anno alla Madonna di Valvanera, patrona della regione de La Rioja.

Hai bisogno di qualche dritta per conoscere i vigneti, i vini e le cantine de La Rioja da Logroño?

La prima esperienza che ti consiglio di fare a Logroño è il free tour del centro in compagnia di una guida locale che ti farà conoscere tutti i suoi must. Bellissima è l’ escursione guidata alla Rioja Alavesa o Rioja Alta da Logroño per conoscere le cantine, i vigneti e i vini, così come i bellissimi borghi medievali che caratterizzano questo fantastico territorio. Ti consiglio anche l’ escursione a 2 cantine de La Rioja+pranzo+degustazioni. Da Logroño puoi fare anche visite guidate alle migliori cantine, per visitare i vigneti e degustare le migliori etichette. Io ti consiglio di conoscere la Bodegas Franco-EspañolasCantina AlútizCantina Viña IjalbaCantina Rioja VegaCantine Montecillo.

Le cantine della Rioja

Il modo migliore per conoscere gli squisiti vini della Rioja è visitare le tante bogedas, come sono chiamate in Spagna le cantine di produzione che qui sono diffuse su tutto il territorio regionale.

Visitare le cantine de La Rioja è una bellissima occasione per conoscere le caratteristiche dei vini e i processi di elaborazione e di invecchiamento durante le visite guidate, provarne i sentori cromatici, olfattivi e gustativi con le degustazioni (catas in spagnolo) e gli abbinamenti con i piatti della tradizione gastronomia riojana.

Molte bodegas de La Rioja permettono anche di partecipare direttamente alla vendemmia, proprio come ho fatto io, ma anche alla potatura, e di conoscere da vicino tutte le fasi del processo di produzione dall’ arrivo dell’ uva fino alla chiusura della bottiglia con il tappo.

Le visite e le degustazioni dei vini de La Rioja nelle bodegas sono organizzate in funzione del livello di esperienza degli ospiti, quindi non ti devi preoccupare se non ne sai niente o se al contrario già conosci bene il mondo del vino, perchè in nessun caso ti deluderanno.

E ovviamente puoi chiedere in quasi tutte le cantine della Rioja esperienze di visita e di degustazione personalizzate su prenotazione, in molti casi anche durante il periodo della vendemmia.

Ti suggerisco però di informarti con anticipo se visiti La Rioja durante la raccolta dell’ uva perchè alcune cantine potrebbero sospendere le attività per dedicarsi completamente al lavoro nei campi, soprattutto se si tratta di piccole realtà a gestione famigliare.

Le cantine della Rioja sono anche una stupenda opportunità per passeggiare tra i vigneti e per guardare l’ uva da vicino, spesso fino a raggiungere degli splendidi belvedere dai quali puoi ammirare il territorio circostante.

Molte delle cantine de La Rioja hanno al loro interno anche un ristorante e un albergo, scelta ideale se vuoi passare un paio di giorni nella pace e nella tranquillità più assoluta, perchè ti assicuro che gli unici rumori che sentirai attorno a te sono quelli della natura.

Le bodegas de La Rioja sono tutte diverse una dall’ altra, sia per storia, dimensione, struttura e qualità dei vini prodotti, ed è proprio per questo motivo che visitarne solo una non è sufficiente.

Io ti consiglio di visitare almeno 3 cantine della Rioja, tra quelle a gestione famigliare e di medie dimensioni, lasciando perdere quelle più grandi e commerciali. Queste ultime bodegas della Rioja offrono generalmente percorsi ed esperienze standardizzate, e non hai quasi mai un contatto diretto con l’ imprenditore ma solo con i dipendenti.

Un altro abbinamento perfetto con il vino de La Rioja è la cultura. Molte delle cantine de La Rioja sono anche luoghi culturali perchè nei loro locali espongono opere d’ arte e spesso accolgono eventi dedicati alle più diverse espressioni artistiche.

L’ esempio più rilevante dell’ abbinamento della tradizione vinicola con la cultura a La Rioja è il Museo Vivanco de la Cultura del Vino che puoi visitare nel piccolo borgo medievale di Briones.

Passeggiando per gli ambienti storici di questo peculiare museo della Rioja puoi scoprire migliaia di oggetti e di reperti che raccontano intriganti segreti e aneddoti legati al vino e che abbracciano il lunghissimo arco temporale che va dall’ antico Egitto fino a i nostri giorni.

Se poi desideri visitare le cantine de La Rioja senza preoccuparti dei limiti alcolemici per la guida in sicurezza, puoi optare per il Vinobus.

Grazie al servizio Vinobus della Rioja puoi scegliere tra diversi itinerari accompagnato da una guida locale per conoscere due cantine e curiosità interessanti riguardanti il vino e la cultura di questa bellissima regione della Spagna.

Vuoi sapere quante sono le bodegas nella Rioja? Secondo l’ elenco diffuso dal Consejo Regulador ad Agosto 2022 le cantine della Rioja sono 104 e si concentrano soprattutto nelle vicinanze della capitale Logroño e nelle località di Haro, Aldeanueva del Ebro, San Vicente de la Sonsierra, Fuenmayor e Cuzcurrita de Río Tirón.

Qui di seguito ti elenco tutte le bodegas de La Rioja località per località, partendo ovviamente dalla capitale Logroño.

– Cantine de La Rioja a Logroño

La capitale de La Rioja accoglie 9 cantine di vino, ma oltre a queste devi dedicare qualche ora per conoscere il suo centro storico che ti descrivo più avanti.

  • Arizcuren Bodegas y Viñedos
  • Bodegas Campo Viejo
  • Bodegas Franco Españolas
  • Bodegas Marqués de Murrieta
  • Bodegas Olarra
  • Bodegas Ontañón
  • Bodegas Valoria
  • Bodegas Viña Ijalba
  • Bodegas del Marqués de Vargas

– Bodegas de La Rioja ad Haro

La località di Haro si trova a 48 chilometri da Logroño e accoglie 11 bodegas dove puoi conoscere gli squisiti vini Rioja. La maggior parte delle cantine centenarie de La Rioja ad Haro si concentrano nel così detto Barrio de la Estación.

  • Bodegas Manzanos
  • Bodegas Berceo
  • Bodegas Bilbainas
  • Bodegas CVNE
  • Bodegas Gómez Cruzado
  • Bodegas La Rioja Alta
  • Bodegas Martínez Lacuesta
  • Bodegas Muga
  • Bodegas Ramón Bilbao
  • Bodegas Roda
  • López de Heridia Viña Tondonia

– Cantine de La Rioja ad Aldeanueva de Ebro

La località di Aldeanueva de Ebro si trova a 60 chilometri da Logroño e accoglie 8 cantine nelle quali si produce lo squisito vino Rioja.

  • Bodegas Viñas Nuevas
  • Bodegas Cicerón
  • Bodegas Domeco de Jarauta
  • Bodegas Pastor Díaz
  • Bodegas Viña Herminia
  • Fincas Azabache
  • Viñedos de Aldeanueva
  • Bodegas Real Rubio

– Bodegas de La Rioja a San Vicente de la Sonsierra

La località di San Vicente de la Sonsierra si trova a 35 chilometri da Logroño e accoglie 8 delle bodegas di vino de La Rioja.

  • Bodega Carlos Moro
  • Bodega del Monge-Garbati
  • Bodegas Hacienda López de Haro
  • Bodegas Teodoro Ruiz Monge
  • Bodegas Castillo de Mendoza
  • Bodegas Hermanos Peciña
  • Bodegas Lagar de Zabala
  • Bodegas Ramírez de la Piscina

– Cantine de La Rioja a Fuenmayor

La località di Fuenmayor si trova a 13 chilometri da Logroño e accoglie 7 cantine nelle quali puoi conoscere e degustare gli squisiti vini de La Rioja.

  • Bodegas AGE
  • Bodegas Altanza
  • Bodegas LAN
  • Bodegas Marquéz de Alviza
  • Bodegas Marqués de Tomares
  • Bodegas y Viñedos Heras Cordón
  • Finca Valpiedra

– Bodegas de La Rioja a Cuzcurrita de Río Tirón

La località di Cuzcurrita de Río Tirón si trova a 55 chilometri da Logroño e accoglie 6 bodegas di vino Rioja nelle quali puoi scoprire i segreti della produzione e fare ricche degustazioni abbinate ai prodotti gastronomici locali.

  • Pretium Viñedos Centenarios
  • Bodegas Bohedal
  • Bodegas Castillo de Cuzcurrita
  • Bodegas Tobía
  • Bodegas Urbina
  • La Bodega del Tesoro

– Cantine de La Rioja ad Ábalos

La località di Ábalos si trova a 30 chilometri da Logroño e accoglie 5 cantine di vino de La Rioja.

  • Bodega y Viñedos Solabal
  • Bodegas de La Real Divisa
  • Bodegas Obalo
  • Bodegas Puelles
  • Bodegas Solana de Ramírez

– Bodegas de La Rioja a Cenicero

La località di Cenicero si trova a 20 chilometri da Logroño e accoglie 5 bodegas de La Rioja nelle quali puoi conoscere gli squisiti vini, fare visite guidate e degustazioni.

  • Bodegas Marqués de Cáceres
  • Bodegas Riojanas
  • Bodegas Sáenz de Santamaría
  • Bodegas Valentín Pascual
  • Bodegas y Viñedos Tritum

– Cantine de La Rioja ad Ollauri

La località di Ollauri si trova a 40 chilometri da Logroño e accoglie 5 cantine di produzione del vino Rioja.

  • Bodegas Marqués de Terán
  • Bodegas Beronia
  • Bodegas Martínes Palacios
  • Bodegas Ollauri – Condes de Los Andes
  • Valenciso

– Bodegas de La Rioja ad Alfaro

La località di Alfaro si trova a 80 chilometri da Logroño e accoglie 4 delle bodegas che trovi sul territorio de La Rioja.

  • Bodegas Burgo Viejo
  • Bodegas Nubori
  • Bodegas Ilurce
  • Compañia de Vinos Heraclio

– Cantine de La Rioja a Briones

La località di Briones si trova a 36 chilometri da Logroño e accoglie 4 cantine de La Rioja, tra le quali la celebre Bodegas Vivancos nella quale trovi il Museo de la Cultura del Vino che ti ho già citato.

  • Bodegas Betolaza
  • Bodegas Jesús Fernando Gómez-Cruzado
  • Bodegas Miguel Merino
  • Bodegas Vivanco

– Bodegas de La Rioja a Navarrete

La località di Navarrete si trova a 14 chilometri da Logroño e accoglie 3 bodegas di vini Rioja.

  • Bodegas Corral
  • Bodegas Fya
  • Bodegas Montecillo

– Le cantine de La Rioja a San Asensio

La località di San Asencio si trova a 33 chilometri da Logroño e accoglie 3 delle cantine di vino de La Rioja nelle quali puoi fare passeggiate nei vigneti, degustazioni e visite guidate ai locali di invecchiamento.

  • Bodegas Afersa
  • Bodegas Lecea
  • Bodegas Perica

– Le altre bodegas de La Rioja

Oltre alle bodegas della Rioja che trovi nelle località che ti ho descritto ce ne sono molte altre distribuite sul territorio regionale. Trovi queste altre cantine di vino Rioja nell’ elenco qui sotto.

  • Albenda de Iregua (15 chilometri da Logroño) – Bodegas Vinícola Real
  • Arenzana de Abajo (30 chilometri da Logroño) – Bodegas Fin de Siglo
  • Arnedo (50 chilometri da Logroño) – Bodegas Faustino Rivero Ulecia
  • Autol (60 chilometri da Logroño) – Bodegas Marqués de Reinosa
  • Baldarán (36 chilometri da Logroño) – Bodegas David Moreno
  • Baños de Río Tobía (36 chilometri da Logroño) – Bodegas Tomás Amutio
  • Baños de La Rioja (54 chilometri da Logroño) – Finca La Emperatriz
  • Briñas (46 chilometri da Logroño) – Tobelo Bodegas y Viñedos
  • Calahorra (49 chilometri da Logroño) – Bodegas Copaboca y Dunviro
  • Entrena (13 chilometri da Logroño) – Bodegas Finca de Los Arandinos
  • Galilea (29 chilometri da Logroño) – Bodegas Nestrales Eguizábal
  • Gimileo (39 chilometri da Logroño) – Bodegas Santalba
  • Hervías (42 chilometri da Logroño) – Bodegas Señorío de Villarica
  • Hormilleja (33 chilometri da Logroño) – Bodegas Ayagar
  • Huércanos (25 chilometri da Logroño) – Bodegas JER
  • Murillo de Río Leza (19 chilometri da Logroño) – Bodegas Paco García
  • Nájera (29 chilometri da Logroño) – Cuna de Reyes
  • Nalda (18 chilometri da Logroño) – Bodegas Gregorio Martínez
  • Rincón de Olivedo (80 chilometri da Logroño) – Bodegas Forcada
  • Sajazarra (56 chilometri da Logroño) – Bodegas Señorío de Líbano
  • Sojuela (16 chilometri da Logroño) – Bodegas Ojuel
  • Tirgo (52 chilometri da Logroño) – Bodegas Tarón
  • Torremontalbo (26 chilometri da Logroño) – Bodegas Amézola de La Mora
  • Tudelilla (38 chilometri da Logroño) – Finca Vistahermosa
  • Uruñuela (28 chilometri da Logroño) – Bodegas Patrocinio
  • Ventosa (20 chilometri da Logroño) – Bodegas Alvia

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La Rioja terra di buon cibo

Fino ad ora ti ho parlato solo dei vini de La Rioja, ma come ti ho accennato all’ inizio dell’ articolo questa regione spagnola è anche terra di ottimo cibo da degustare meglio in abbinamento a una squisita bottiglia di Crianza, Reserva o Gran Reserva.

Qui nella Rioja il cibo a chilometro 0 è un dato di fatto, non un plus come da altre parti, perchè le caratteristiche del territorio e del clima permettono la produzione di centinaia di prodotti e consentono l’ allevamento di bestiame che regala carni selezionatissime.

Nei suoi piatti tradizionali la cucina de La Rioja fa sapiente uso delle risorse semplici e naturali della terra, ed è per questo che è dotata di grande personalità, esaltata ancora di più dall’ arte degli chef locali che sono maestri nel valorizzare i diversi sapori e le specifiche consistenze di ogni alimento.

Ogni località del territorio de La Rioja in Spagna propone un prodotto tipico che rappresenta l’ elemento centrale della tradizione locale e al quale è dedicato almeno un festival per farlo conoscere anche ai turisti. Ad esempio, hai mai sentito parlare del Festival della Pera di Rincón de Soto o le giornate dedicate alla Verdura a Calahorra?

Come nella località di San Sebastián nei vicini Paesi Baschi anche a Logroño e in tutta la Rioja i pinchos sono un’ abitudine molto radicata per accompagnare un buon bicchiere di vino prima di pranzo o di cena in uno dei tantissimi bar o ristoranti.

Ogni bar e ristorante de La Rioja esprime la creatività dei propri cuochi creando pinchos dal design unico, delle piccole opere d’ arte ideate usando gli ingredienti della terra in combinazioni di sapori, di forme e di colori a volte molto curiose ed inusuali proprio come sono i loro nomi.

Ma quali sono gli ingredienti e i piatti che rendono unica la tradizione gastronomica de La Rioja che puoi provare nei ristoranti di tutti i giorni ma anche in quelli gestiti da chef blasonati? Parto dal piatto che adoro io e che è in assoluto il più tipico e il più gustoso della regione della Rioja: le patatas a la riojana.

Questo piatto preparato con patate e chorizo, l’ insaccato tipico che trovi un pò dovunque in Spagna, è una vera delizia del palato perchè per prepararlo non si usano patate qualsiasi e chorizo qualsiasi, ma solo patate e chorizo de La Rioja, e la differenza si sente…eccome!

Il chorizo della Rioja è l’ insaccato più tipico tanto che si usa servirlo a fette insieme al pane anche per fare gli onori nelle case de La Rioja quando ci sono ospiti, ma è usato anche fresco in tantissime ricette regionali, tra le quali sono gustosissime quelle a base di fagioli o di lumache.

Se visiti La Rioja, oltre al chorizo devi provare anche la celebre morcilla, un insaccato dal colore nero prodotto con un impasto a base di sangue di maiale e spezie. O la delgadilla, un altro delizioso sanguinaccio tipico della zona della Rioja di Haro che fai fatica a trovare in altre regioni della Spagna.

Sto vedendo la faccia che fai, ma non fermarti alle apparenze perchè la morcilla e la delgadilla prodotte nel territorio de La Rioja sono assolutamente deliziose, soprattutto se accompagnate da un pezzo di pane casereccio e da un buon bicchiere di Rioja Crianza o Rioja Reserva.

Le patate non sono le uniche verdure che si producono nella regione de La Rioja, perchè sul territorio trovi anche asparagi, funghi, peperoni e pomodori di altissima qualità, per non parlare della frutta prodotta soprattutto nella Rioja Baja dove protagoniste sono le pesche e le pere di Rincón de Soto.

Le patate de La Rioja sono anche il principale ingrediente del rancho o caldereta, un lesso campestre di origine contadina che si prepara in una pentola di ferro in cui, oltre alle patate tagliate a tocchetti, si cuociono la carne d’ agnello e tutti gli ingredienti a portata di mano, per ottenere un piatto unico.

A questo lesso tipico de La Rioja che di solito si degusta in compagnia sono anche dedicati alcuni concorsi gastronomici popolari.

Sulla gastronomia tradizionale della Rioja bisognerebbe parlare molto di più, ma non voglio essere troppo prolisso per non rischiare di annoiarti. Ma soprattutto non voglio toglierti la sorpresa se prima o poi deciderai di visitare La Rioja.

Cosa farai quando sarai in Spagna?

Logroño: la capitale de La Rioja

Logroño è la capitale de La Rioja, una città abbastanza frizzante e vitale che vale la pena visitare insieme al contesto vinicolo e storico che la regione offre.

La capitale de La Rioja si trova vicinissima a Pamplona, a Zaragoza e a Burgos, e ci arrivi molto facilmente e velocemente sia in macchina che in treno.

Per arrivare a Logroño è comodissimo anche l’ aereo grazie all’ aeroporto cittadino che si trova a circa 15 chilometri ad est rispetto al centro, l’ unico sul territorio della Rioja.

Sicuramente Logroño ne La Rioja è molto meno blasonata delle altre città spagnole che sorgono nelle vicinanze e di certo non offre lo stesso contesto storico e culturale di pregio, ma è comunque una cittadina gradevole che ospita luoghi interessanti racchiusi nel suo piccolo centro storico.

La parte antica di Logroño si sviluppa lungo la calle Portales, all’ inizio della quale trovi anche la Oficina de Turismo dove ti consiglio di andare per chiedere una mappa della città e della regione de La Rioja.

Cosa vedere a Logroño prima o dopo aver visitato il resto del territorio della Rioja? L’ edificio storico più importante è sicuramente la Concatedral de Santa María de la Redonda del secolo XVI.

Questa che è anche la più importante chiesa di tutta La Rioja si affaccia sulla Plaza del Mercado ed è caratterizzata da una imponente facciata in stile barocco da cui si elevano due torri gemelle e da interni riccamente decorati che meritano di essere visti.

Se prosegui per qualche centinaia di metri fino a raggiungere la graziosa Plaza Amos Salvador e poi giri l’ angolo trovi l’ Iglesia de San Bartolomé che è l’ edificio religioso più antico di Logroño e dell’ intera regione de La Rioja.

Questa antica chiesa della Rioja è in stile romanico e la sua costruzione risale probabilmente al secolo XII. La sua essenzialità si nota soprattutto se varchi la porta di ingresso, perchè sono quasi del tutto assenti decorazioni a parte dei resti di dipinti romanici sulla volta in corrispondenza dell’ abside centrale.

Vicino alla Iglesia de San Bartolomé nella calle Mayor sorge un altro importante tempio cristiano di Logrogno: la Iglesia Imperial de Santa María de Palacio, che è l’ unica chiesa della capitale de La Rioja a conservare un chiostro nel quale mi sono piaciute molto le pitture su tela raffiguranti la vita di Gesù.

Un altro elemento che caratterizza questa chiesa di Logroño è la lanterna di pianta ottagonale conosciuta come “la Aguja” che si trova sulla navata centrale. Questa opera gotica del secolo XIII è anche uno degli elementi più significativi della capitale della Rioja.

Ti ho già detto che a Logroño convergono i 3 percorsi del Cammino di Santiago che attraversano La Rioja. Proprio lungo il tracciato di questi cammini sorge una bella chiesa dedicata al Santo.

Si tratta della Iglesia de Santiago el Real del secolo XVI che ha tre elementi caratteristici che mi sono piaciuti molto: la torre campanaria, la scultura che raffigura Santiago Pellegrino e il gruppo scultoreo chiamato di “Santiago Matamoros” in onore al ruolo che il Santo ha avuto nella Battaglia di Clavijo nella Rioja che ti ho citato prima.

Dopo aver visitato questi edifici del centro storico della capirale de La Rioja ti consiglio di fare una breve passeggiata sulla riva del fiume Ebro che lambisce la città poco distante da qui.

Io ho attraversato il fiume percorrendo il Puente de Hierro, ho camminato fino al Puente de Piedra grazie al quale sono rientrato nel centro storico di Logroño.

Percorrendo il Puente de Hierro vedi il Parque del Ebro, che è il polmone verde della capitale de La Rioja, usato dagli abitanti per rilassarsi, per correre e per andare in bicicletta.

Se arrivi a La Rioja il venerdì pomeriggio e ti va un pò di movida ti consiglio di cercare la calle Laurel (chiamata anche “sentiero degli elefanti”) e la calle San Juan a Logroño. Il perchè è presto spiegato.

Questa è la zona più movimentata di tutta La Rioja, ma anche quella dove si concentrano la maggior parte dei bar e dei ristoranti di Logroño.

In queste due vie puoi arrivare fino a notte fonda passando da un bar o ristorante all’ altro assaggiando i deliziosi pinchos o i piatti tipici della gastronomia de La Rioja, ovviamente accompagnati da uno o più bicchieri di ottimo vino Crianza, Reserva o Gran Reserva.

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3 comments

    1. Si, davvero bellissima…anche senza considerare il vino e i vigneti. Una delle cose che mi ha colpito più favorevolmente è la cordialità della gente.

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