Il Complesso Monumentale della Pilotta: il baricentro dell’offerta culturale di Parma

Palazzo della Pilotta a Parma, come è comunemente conosciuto il Complesso Monumentale della Pilotta, è il più emblematico spazio culturale della città emiliana e una delle principali location del fitto calendario di eventi previsto per celebrare Parma Capitale Italiana della Cultura 2020. In passato simbolo del potere ducale dei Farnese Pilotta Parma centro è costituito da 5 importanti istituzioni cultuali che hanno lo scopo di stabilire e di sviluppare un arricchente dialogo con il territorio, con i cittadini e con i turisti. Il Palazzo della Pilotta ospita il Museo Archeologico Nazionale, la Galleria Nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese e il Museo Bodoniano, ognuno dedicato alla valorizzazione e alla promozione di uno specifico aspetto degli aspetti culturali del parmense

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Parma è una città tutta da scoprire perchè ha un importantissimo patrimonio culturale che le ha fatto guardagnare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020.

Uno dei luoghi più emblematici che devi sicuramente conoscere se hai in programma di visitare Parma centro è sicuramente il Palazzo della Pilotta, più correttamente Complesso Monumentale della Pilotta. La Pilotta è una delle location più importanti del fitto calendario di eventi previsto per le celebrazioni di Parma 2020.

Il Palazzo della Pilotta deve il suo nome al gioco della pelota basca praticato dai soldati nel periodo della dominazione spagnola nel cortile del Guazzatoio, originariamente detto appunto della pelota.

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I 5 tesori del Palazzo della Pilotta a Parma

Palazzo Pilotta è composto da 5 luoghi uniti tra loro da una storia antica ma con una specifica individualità culturale testimoniata da piccoli e grandi tesori che nel corso del tempo hanno ritrovato qui la loro unità.

All’ interno del perimetro di Pilotta Parma trovi il Museo Archeologico Nazionale di Parma, la Galleria Nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese e il Museo Bodoniano.

Tutti questi luoghi ospitati dal Palazzo della Pilotta costituiscono un centro culturale e scientifico orientato a stabilire e sviluppare un importante dialogo con i cittadini e con i turisti che desiderano conoscere il glorioso passato di Parma.

Tutti bellissimi per la struttura architettonica e per le decorazioni degli interni gli edifici che costituiscono la Pilotta, ma soprattutto importantissimi per il loro contenuto culturale e per la loro valenza storica di palazzo del potere ducale dei Farnese.

– Il Museo Archeologico Nazionale di Parma nel Palazzo della Pilotta

Il Museo Archeologico Nazionale di Parma all’ interno del Palazzo della Pilotta è in assoluto uno dei più antichi musei d’ Italia.

Questo luogo culturale alla Pilotta Parma nasce nel 1760 per volere di Don Filippo di Borbone Duca della città emiliana per ospitare il preziosissimo materiale proveniente dagli scavi della città romana di Veleia (PC). Per questa ragione il museo ospitato nel Palazzo della Pilotta è diventando il primo esempio di istituzione museale nel nord Italia legata ad un’impresa archeologica.

Da Veleia giunsero alla Pilotta i frammenti della Tabula Alimentaria traianea e della Lex de Gallia Cisalpina insieme a bronzi figurati, suppellettili e monete provenienti dallo scavo.

Il Museo Nazionale di Parma all’ interno del Palazzo della Pilotta ospita anche 12 statue marmoree di membri della dinastia giulio-claudia che furono però destinate alla Galleria da poco costituita presso l’ Accademia.

Cosa farai quando sarai in Emilia Romagna?

Il Museo Archeologico Nazionale occupa 2 piani del Palazzo della Pilotta e il percorso espositivo diviso è diviso in 7 sezioni (oltre a quella dedicata a Velaia) attraverso le quali ti da una ricca panoramica delle culture dell’ Italia preistorica, preromana, romana e dell’Antico Egitto.

E contemporaneamente il Museo Archeologico Nazionale alla Pilotta ti permette di percorrere la lunga e importante storia dell’istituzione museale e delle sue collezioni.

Le diverse sezioni del Museo Archeologico di Parma a Palazzo della Pilotta testimoniano anche il ruolo del museo quale punto di riferimento per le ricerche archeologiche nel Ducato dal Paleolitico all’Alto Medioevo.

Questo importante museo all’ interno del Palazzo Pilotta ospita anche i reperti provenienti dagli scavi scientifici condotti nel corso dell’ Ottocento e del Novecento in tutto il parmense.

– La Galleria Nazionale di Parma

Un’ altra importante sede museale ospitata nel Palazzo della Pilotta è la Galleria Nazionale di Parma che diventa pubblica all’inizio dell’ Ottocento grazie a Maria Luigia d’Austria.

È proprio lei ad incaricare all’ architetto Nicola Bettoli e al pittore Paolo Toschi la progettazione e la decorazione di uno spazio adeguato individuato proprio all’ interno di Pilotta Parma ritenuti degni per dare massimo risalto alle grandi pale d’altare di Correggio, accanto ai numerosi dipinti e alle acquisizioni via via effettuate.

Ma la Galleria Nazionale di Parma nel Palazzo della Pilotta come la vedrai tu oggi è stata realizzata tra gli anni Settanta e Novanta del secolo scorso grazie ad un’imponente opera di ristrutturazione guidato dall’ architetto parmense Guido Canali.

È proprio lui che la riprogetta per sottolineare l’ ampiezza dell’antico palazzo e valorizzare la struttura originaria, inclusi gli antichi fienili posti nell’ Ala Nord della Pilotta.

La Galleria Nazionale di Parma è secondo me l’ istituzione che meglio delle altre testimonia la magnificenza di Palazzo Pilotta.

Oggi gli spazi espositivi che potrai visitare nella Galleria Nazionale di Parma nel Palazzo della Pilotta sono ben 9. Il primo è “La Rocchetta”, dove sono espose bellissime opere del Parmigianino e del Correggio.

Per proseguire con i tre magnifici “Saloni Ottocenteschi” della Pilotta Parma nei quali spiccano, all’ interno del salone ovale, le 2 statue colossali romane di Ercole e Bacco provenienti dal Palatino.

Il terzo spazio che si sviluppa nelle ali Ovest e Nord dell’ edificio della Galleria Nazionale di Parma ospitato nel Palazzo della Pilotta è intitolato “Dal Medioevo a Leonardo” e culmina proprio con La Scapigliata del maestro fiorentino.

Mentre lo spazio intitolato “Rinascimento in Emilia” del museo nella Pilotta è dedicato agli artisti parmensi ed emiliani attivi tra fine Quattro e inizi Cinquecento.

Il percorso museale nel Palazzo della Pilotta prosegue sulla linea temporale con la sezione intitolata “Dal Rinascimento al Barocco” ospitata nell’ ala Nord che un tempo ospitava gli antichi fienili. Qui, tra le altre, troverai esposte alcune magnifiche opere di El Greco e del Tintoretto.

Sempre nell’ ala Nord del Museo a Palazzo Pilotta prosegui il tuo viaggio nel tempo attraverso il “Seicento e Settecento” dove troverai opere di pittori lombardi, genovesi e rappresentanti della scuola veneta.

Poi arrivi alla magnifica “Sala del Trionfo” della Galleria Nazionale del Palazzo della Pilotta che ha come protagonista lo splendido Trionfo da Tavola dello scultore catalano Damià Campeny del 1803 caratterizzato da elementi allegorici che rappresentano lo scorrere del tempo e il ciclo della natura. Trionfo da Tavola è realizzato con materiali preziosi tra i quali marmi pregiati, pietre dure e bronzi dorati.

Sei quasi al termine della visita della Galleria Nazionale di Parma alla Pilotta ma ti mancano ancora i due bellissimi spazi dedicati alla famiglia Farnese. Il primo è la “Collezione Farnese” che raccoglie molte delle opere pittoriche delle collezioni famigliari provenienti dalla scuola locale.

Mentre il secondo è la “Passerella Farnese”, un lungo corridoio all’ interno del Palazzo della Pilotta nel quale sono mostrati i ritatti di famiglia realizzati da diversi artisti locali.

– La Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta

La terza istituzione culturale ospitata nel Palazzo Pilotta di Parma è la Biblioteca Palatina che nasce l’ 1 Agosto 1761 grazie alla volontà di Don Filippo di Borbone Duca di Parma.

Con la Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta la volontà del Duca di Parma era chiaramente quella di dotare il suo ducato di una biblioteca di utilità pubblica perseguendo un illuminato progetto culturale promosso dal suo primo ministro Guillaume Du Tillot.

La biblioteca a Pilotta Parma doveva servire all’ istruzione di ogni genere di studi in una terra in cui la cultura era in grave decadenza perchè non esisteva più un corpo librario preesistente. Carlo di Borbone, fratello del Duca, aveva infatti trasferito a Napoli la Libreria Farnesiana insieme all’ archivio e a tutti i tesori artistici.

In 4 bellissimi spazi espositivi la Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta ospita oggi un incredibile patrimonio librario e documentale costituito da manoscritti, libri a stampa, disegni e stampe, archivi, carteggi e incunabili.

Resti a bocca aperta soprattutto quando entri nella bellissima “Galleria Petitot” della Biblioteca Palatina alla Pilotta con il soffitto dipinto a cassettoni e rosoni a chiaroscuro.

Guardandoti attorno non potrai non notare i preziosi disegni degli scaffali in noce di sagoma architettonica che corrono lungo le pareti con fiancate e lesene scolpite artisticamente a festoni cascanti di foglie e di bacche di alloro. Bellissime sono anche le anfore settecentesche che sormontano gli scaffali della Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta.

Cosa farai quando sarai a Parma?

Alla Biblioteca Palatina a Palazzo Pilotta visiterai anche il “Salone Maria Luigia” nel quale trovi i libri disposti in nicchie separate da lesine corinzie. Bellissimo è il comparto centrale dell’ altissimo soffitto decorato da Francesco Scaramuzza con una squisita rappresentazione di Prometeo che, protetto a Minerva, ruba una scintilla al Sole. Ma questi sono solo alcuni dei dettagli che abbelliscono questo immenso spazio culturale ospitato nel Palazzo della Pilotta.

Francesco Scaramuzza dipinge con soggetti danteschi che la abbelliscono su tutti i lati la così detta “Sala Dante”. Volgendo lo sguardo alla parete Nord potrai ammirare L’incontro di Dante e Virgilio con i poeti, mentre in quella Ovest Aristotele seduto tra i filosofi.

Poi altri soggetti si susseguono sulle pareti e sui comparti a volta della Sala Dante della Biblioteca ospitata a Pilotta Parma: La Divina Clemenza e Lucia tra cori di angeli e vergini, Lucia e Beatrice, un Coro di Angeli e un Coro di vergini, Dante uscito dalla selva, Dante accolto da Virgilio e Virgilio e Dante sulla porta dell’Inferno e Caronte.

Il quarto ed ultimo spazio espositivo della Biblioteca Palatina nel Palazzo della Pilotta è la “Sala De Rossi” che si trova vicino alla Sala Maria Luigia. Lo spazio espositivo originario di questa sala del Museo Palatino alla Pilotta è stato completamente demolito e ricostruito alla fine del secolo XIX nelle identiche dimensioni del precedente, con gli stessi sontuosi arredi e con la stessa decorazione in stile Impero.

L’ unica cosa che manca alla Sala de Rossi rispetto alla sua versione originale è il dipinto che ritraeva Maria Luigia (donatrice della Raccolta De Rossi) dalla quale la sala prende il nome.

La filantropa è rappresentata alla Biblioteca Palatina del Palazzo della Pilotta nelle vesti di Minerva che porge ad Apollo la fiaccola perchè illumini con il raggio della sapienza le contrade parmensi.

– Il Teatro Farnese nel Palazzo della Pilotta

Al primo piano di Palazzo Pilotta trovi un monumentale portone in legno sormontato da una corona ducale.

Sei arrivato all’ ingresso del Teatro Farnese, un ambiente spettacolare nel Palazzo della Pilotta a Parma centro che ti permette di rivivere ancora oggi i fasti della vita di corte dei Duchi Farnese.

Il Teatro Farnese a Pilotta Parma è stato quasi del tutto distrutto dalle bombe cadute sulla città nel 1944, poi ricostruito in epoca moderna per restituirci una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento.

Il Teatro Farnese alla Pilotta fu ricostruito in brevissimo tempo tra la fine del Cinquecento e l’ inizio del Seicento usando materiali leggeri e poveri come il legno dipinto, lo stucco e la paglia.

In realtà questi materiali scelti per Teatro Farnese dovevano imitare materiali più nobili e cari come il marmo bianco e rosso e l’oro. È proprio per questo che anche dopo la sapiente ricostruzione l’ aspetto del teatro ospitato nel Palazzo della Pilotta non rende nemmeno lontanamente l’idea della fastosità del decoro antico.

Il complesso architettonico, le sculture che lo decoravano e la bellissima scenografia contribuivano a formare una sorta di avvolgente spettacolo.

Ci sarebbe tanto da dire e da raccontare sul passato della grandiosa struttura del Teatro Farnese a Palazzo Pilotta ma per avere un’ idea della sua bellezza ti basta anche solo immaginare la presenza di una moltitudine di statue in gesso modellate da grandi maestri che raffiguravano le figure mitologiche poste all’ interno dell’ arco scenico e sulle balaustre.

– Il Museo Bodoniano

L’ ultima istituzione culturale che fa parte del Palazzo della Pilotta è Il Museo Bodoniano di Parma che è importantissimo perchè è il più antico museo della stampa in Italia. Trovi il Museo Bodoniano al terzo piano della Biblioteca Palatina che è la proprietaria delle collezioni esposte.

Il Museo Bodoniano alla Pilotta Parma è stato inaugurato nel 1963 per festeggiare i 150 anni dalla morte di Giambattista Bodoni, il tipografo piemontese che rese la città emiliana capitale mondiale della stampa a partire dalla seconda metà del Settecento.

L’ obiettivo primario del Museo Bodoniano a Palazzo della Pilotta è quello di esporre, valorizzare e rendere accessibili a tutti la suppellettile tipografico-fusoria, le edizioni e gli altri cimeli appartenuti all’ officina di Bodoni. Inoltre promuove interessanti studi e ricerche nel campo dell’arte grafica e tipografica.

Il Museo Bodoniano alla Pilotta presenta 4 sezioni espositive tra loro logicamente e tematicamente collegate per permetterti di fare un percorso completo nella storia della tipografia italiana.

La prima sezione della collezione permanente del Museo Bodoniano nel Palazzo della Pilotta è intitolata “La stampa prima di Bodoni” ed è una panoramica sulla storia della stampa tra la seconda metà del Quattrocentro e la metà Settecento anche in riferimento alla produzione locale.

Proseguendo la visita di questo museo a Pilotta Parma troverai la sezione de “La fabbrica del libro”che ti fa conoscere ogni fase del processo creativo e produttivo del libro a stampa attraverso la visione dello straordinario corredo di strumenti di lavoro dell’ officina tipografica Bodoni.

Fanno parte della collezione permanente del Museo Bodoniano di Parma anche molti documenti d’ archivio tra i quali manoscritti di tipografia e bozze di stampa con correzioni, solo per citarne alcuni. Fino ad arrivare al prodotto finito e alla sua commercializzazione.

Il terzo spazio del Museo Bodoniano nel Palazzo della Pilotta a Parma centro è dedicato alla “Evoluzione del carattere tipografico” e ti propone le preziose illustrazioni dei 15 pannelli che presentano la lenta evoluzione della stampa tipografica dalle origini fino al Secolo XIX.

Grazie a queste testimonianze puoi comprendere gli sforzi compiuti durante i secoli da disegnatori, incisori e tipografi per portare il carattere tipografico ad una chiarezza e leggibilità sempre maggiore.

Il quarto ed ultimo spazio del Museo Bodoniano nel Palazzo della Pilotta è invece dedicato alla “Evoluzione grafica della carta stampata”.

Qui troverai una serie di pannelli che propongono le riproduzioni di pagine tipografiche dal Secolo XV al Secolo XIX accostate a opere realizzate con altre tecniche artistiche tra le quali dipinti, sculture e disegni che mostrano forme architettoniche.

Il percorso espositivo del Museo Bodoniano a Palazzo Pilotta è studiato per proporti spunti di ragionamento sui punti di contatto tra l’arte del libro e le così dette “arti maggiori”.

E poi, per finire, non puoi perderti “Il Torchio”. Questa installazione è la fedelissima ricostruzione del torchio bodoniano realizzato nel Secolo XX grazie alla testimonianze iconografiche e alle descrizioni lasciate da Zefirino Campanini, allievo del grande tipografo saluzzese.

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