il borgo di pennabilli

Pennabilli: il Luogo dell’Anima di Tonino Guerra

Pennabilli è un delizioso borgo nell’Alta Valmareccia, nell’entroterra della Provincia di Rimini, e località dove il celebre artista Tonino Guerra ha vissuto per molti anni, lasciando un segno indelebile con le sue splendide opere. Un luogo che vanta anche stretti legami culturali con il Tibet e con il Dalai Lama

A pochi chilometri dalla minuscola Repubblica di San Marino, situato nella comunità montana dell’Alta Valmarecchia e comune più meridionale dell’Emilia Romagna, in Provincia di Rimini, Pennabilli è un delizioso e tranquillo borgo che ho visitato per pura casualità, ma che mi ha fatto innamorare all’istante.

Il borgo di Pennabilli

Sarà per la cura con cui è conservato il suo bel centro storico, sarà per la ricchezza del patrimonio artistico-culturale, fatto sta che per Pennabilli ho avuto una specie di colpo di fulmine, e da viaggiatore navigato ormai non mi capita più tanto frequentemente.

Nel visitare Pennabilli mi sono lasciato trasportare dal cuore, e il cuore mi ha fatto trovare delle bellissime sorprese, molte delle quali regalate al paese dal famoso poeta, scrittore e sceneggiatore romagnolo Tonino Guerra, che dopo aver lavorato per molti anni a Roma, dal 1989 sceglie di tornare nella sua Romagna e vivere e lavorare proprio a Pennabilli fino alla sua morte.

Qui a Pennabilli, negli anni plasma in modo profondo e indelebile il territorio cittadino, arricchendo sette dei suoi angoli più belli e caratteristici con le sue opere d’arte e istallazioni, i suoi “Luoghi dell’Anima“, che insieme danno vita ad vero e proprio museo diffuso, che il visitatore può scoprire con calma e serenità, nel più assoluto silenzio.

– La Strada delle Meridiane

A Pennabilli non ti devi assolutamente perdere La Strada delle Meridiane, una semplice via lungo la quale si posso ammirare sei antichi orologi contenute in dipinti di famosi artisti e collocate su altrettante case ed edifici, ognuna delle quali con le sue caratteristiche distintive, che calate nella modernità e nella frenesia odierna ci aiutano a considerare diversamente il tempo, dandogli una connotazione più imprecisa e approssimata, regalandoci così l’ebrezza di riavvicinarci ai ritmi più generosi di una volta, quando la fretta era ancora sconosciuta. E per un turista sostenibile e responsabile come me, questo concetto è davvero importante.

Quella che mi piace di più collocata sull’edificio di via Carboni, che ha come soggetto su cui è riportato l’orologio l’opera del pittore naif Rabuzin dal titolo “Il sole sopra le colline”.

– Il Santuario dei Pensieri

A Penabilli c’è poi il Santuario dei Pensieri, un piccolo sentiero piuttosto nascosto, una specie di deviazione dal cammino principale, punteggiato da pali di legno sui quali sono raccolti alcuni pensieri del poeta Tonino Guerra, ai quali corrispondono una serie da sculture astratte dello stesso, da leggere come piccoli suggerimenti testuali e grafici che ci invitano alla riflessione sul vero senso dell’esistenza e sul giusto approccio che sarebbe opportuno avere nei confronti vita.

Ma questo è stato solo un piccolo assaggio di quello che  ho trovato un pò più in la. Il cuore vero e proprio del Santuario dei Pensieri di Pennabilli sono le sette sculture in pietra che il maestro Tonino Guerra definisce “sette specchi opachi per la mente”, chiamati così perchè ci invitano a specchiarci in modo introspettivo, in un luogo tranquillo e silenzioso che favorisce questo approccio zen.

Non molto distante dal Santuario dei pensieri c’è un’incantevole Loggetta Rinascimentale molto fine e perfettamente conservata, che mi ha trasmesso un’incredibile serenità e leggerezza.

È molto raro trovare un affresco di questa bellezza in un luogo aperto, a disposizione di tutti quelli che la vogliono ammirare lungo il cammino, semplicemente deviando lo sguardo dalla strada.

Sparsi per le vie del borgo di Pennabilli ci sono angoli molto suggestivi, che fanno tornare indietro nel tempo, riportandoci ad un’altra dimensione; è facile ritrovarsi in un attimo con il pensiero nel passato, e provare ad immaginare come viveva allora la gente, anche per compiere i semplici riti quotidiani come quello dell’andare a prendere l’acqua alla fonte, visto che gli acquedotti non esistevano. Queste sensazioni qui per le viette di Pennabilli sono qualcosa di assolutamente naturale.

– L’Orto dei Frutti Dimenticati

A Pennabilli anche l’Orto dei Frutti Dimenticati, che è un vero e proprio museo dei sapori, all’interno del quale sono raccolte specie di piante da frutto caratteristiche della zona appenninica, molte delle quali a rischio di estinzione: la pera cotogna, il giuggiolo, l’uva spina, il biricoccolo, la corniola, il nespolo, la corniola, il sorbo, più svariati tipi di mele, di more e di mirtilli. In questo luogo magico di Pennabilli non ci sono solo piante da frutto, ma anche una serie di sculture realizzate dallo stesso Tonino Guerra e da altri artisti contemporanei.

Nell’Orto dei Frutti Dimenticati di Pennabilli trovi la bellissima Meridiana dell’Incontro; nel primo pomeriggio una scultura in bronzo raffigurante due colombi realizzata dallo scultore polacco Krysztof Bednarsky proietta la propria ombra su una piattaforma di pietra, che assume i contorni dei profili di Federico Fellini e della moglie Giulietta Masina uniti nell’amore eterno. Una rappresentazione davvero molto romantica, che crea un legame immaginario con Rimini, poco distante.

– Il Rifugio delle Madonne Abbandonate

Ma non è finita qui: sempre all’interno del perimetro deil’Orto dei Frutti Dimenticati di Pennabilli, in un angolo chiamato “Rifugio delle Madonne Abbandonate“, trovi una raccolta di Madonne realizzate su terracotta da vari artisti che il poeta Tonino Guerra ha immaginato si rifugiassero qui per sfuggire all’incuria dell’uomo e all’oblio. Un luogo di protezione, che testimonia la necessità di aiuto chiesto dalla Vergine attraverso il ricordo.

In questo luogo si trova anche il “Gelso della Pace”, imponente pianta che ricorda simbolicamente il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, che il 15 giugno 1994 ha visitato Pennabilli per rendere omaggio alla casa natale di padre Francesco Orazio Olivieri, missionario in Tibet, in occasione del 250° anniversario della morte.

– La Campana di Lhasa

E da questo elemento si intuisce che il legame tra Pennabilli e il Tibet è molto forte, come si può facilmente notare anche visitando altre parti della località. La testimonianza più forte di questo gemellaggio è la La Campana di Lhasa, situata sull’estrema altura della città e collocata in occasione della seconda visita del Dalai Lama nel 2004, che è la riproduzione dal calco della campana originale presente nella missione cristiana fondata da Padre Olivieri in Tibet.

Prova a far suonare la campana: sentirai un suono molto particolare, la cui intensità si diluisce molto lentamente con il trascorrere dei secondi, come se si diffondesse per poi perdersi nell’immensità del territorio circostante, un altro invito alla riflessione e all’introspezione, rimarcato anche dalle tradizionali preghiere girevoli tibetane che affiancano la campana, e dalle bandiere della preghiera che sventolano proprio li vicino.

La collocazione della campana di Lhasa e delle preghiere girevoli sulla sommità di Pennabilli non è stata scelta a caso: il panorama che si ammira da qui è a dir poco mozzafiato, fatto di campagne e di colline appena pronunciate, che al tramonto dei giorni di sole, quando il cielo è terso, sono dipinte dalle tipiche tonalità calde e rassicuranti del giallo e dell’arancione. Sullo sfondo uno sperone di roccia sovrastato da una croce, quasi a voler simboleggiare l’unione tra le due religioni, che si guardano in modo rispettoso, apprezzando ognuna la diversità dell’altra.

– Il Giardino Pietrificato

Se esci da Pennabilli e raggiungi la minuscola località di Bascio scoprirai il Giardino Pietrificato, costituito da sette tappeti di ceramica stesi sotto una torre millenaria. Tonino Guerra dedica ogni tappeto ad un personaggio che ha lasciato traccia nella storia di Pennabilli. Tra questi c’è ad esempio il “Tappeto delle onde quiete”, dedicato a Giotto che “dal Montefeltro vide lontanissimi i primi bagliori azzurri dell’Adriatico”, oppure quello che piace di più a me, Il “Tappeto dell’anatra dal collo azzurro”, dedicato alla contessa Fanina dei Borboni di Francia andata sposa ad un capitano dei Carpegna che, impazzita a causa della solitudine, affidò al vento le sue richieste di aiuto. Gli altri li devi scoprire tu, infatti non voglio presentarteli per non rovinarti una bellissima sorpresa.

– L’Angelo Coi Baffi

E per finire una curiosità. Per chi non lo sapesse Pennabilli vanta anche un primato, quello di avere il più piccolo museo al mondo, perchè ospita solo un quadro, intitolato “L’Angelo Coi Baffi“, opera di un pittore milanese ispirato al breve racconto del poeta e trascritto sui muri della cappella.

Sono sincero: il quadro non è particolarmente bello, e me lo immaginavo, ma è molto bello quello che rappresenta. Senza svelarti troppo, ti dico solo che è qualcosa che ha a che fare con la semplicità, con la bellezza dell’imperfezione. Ma te ne accorgerai da solo ascoltando le tue sensazioni quando sarai al suo cospetto.

Un ottimo periodo per visitare Pennabilli è a Giugno, quando nel borgo c’è il Festival Internazionale degli Artisti di Strada, che si esibiscono per le vie e per le piazze in bellissime esibizioni di street art.

Dopo tanto camminare su e giù per Pennabilli ti sei meritati un pò di riposo e una deliziosa piadina, la regina della tradizione gastronomica romagnola, che qui preparano benissimo, proprio secondo la tradizione.

Visita Pennabilli insieme agli altri straordinari borghi della Signoria dei Malatesta. Io l’ho fatto in moto, ed è stata un’esperienza davvero eccitante.

I 5 migliori hotel e B&B per visitare Pennabilli

Se decidi di visitare Pennabilli puoi scegliere di dormire nel borgo o nelle immediate vicinanze, oppure decidere di dormire a Rimini e limitare la tua visita ad un solo pomeriggio. Se fossi in te ne approfitterei per conoscere anche alcuni dei tanti borghi delle vicinanze, dove è anche più facile trovare una struttura dove dormire, perchè ti dico subito che a Pennabilli sono davvero poche e quelle che ci sono non sono di buona qualità.

Nei dintorni di Pennabilli conosco molti alberghi e B&B, per cui mi permetto di suggerirti quelli che secondo me offrono la migliore relazione qualità-prezzo. I prezzi medi che ti indico si riferisco a camera a notte, per 2 persone, e li ordino secondo la distanza da Pennabilli.

  • Casa Bracci – Mercato Vecchio: 9 km (pr. medio 60-70 euro, voto >9)
  • Palazzo Serre – San Leo: 12 km (pr. medio 60-70 euro, voto >8)

Se questi B&B e hotel vicino a Pennabilli non ti piacciono, puoi trovarne altri nella mappa che ti metto qui sotto. I prezzi che vedi si riferiscono a camera a notte, per 2 persone.

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I 5 migliori hotel a Rimini

Se invece decidi di visitare Pennabilli facendo base a Rimini, ti suggerisco i 5 migliori alberghi in centro, così avrai la possibilità di conoscere anche la Rimini culturale, che è davvero incantevole soprattutto grazie alla sua eredità romana, che pochissimi purtroppo conoscono. Anche in questo caso i prezzi medi si riferiscono a camera a notte, per 2 persone.

  • Civico42 (pr. medio: 140-150 euro, voto >8)

Se nessuno di questi B&B e hotel nel centro di Rimini soddisfa le tue aspettative, ti metto qui sotto una mappa per permetterti di cercare in autonomia. I prezzi si riferiscono sempre a camera a notte, per 2 persone.

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