il territorio del parco nazionale alerce andino

Parco Nazionale Alerce Andino: l’incantevole rifugio dei larici millenari

Il Parco Nazionale Alerce Andino (Parque Nacional Alerce Andino) è uno dei parchi più belli della Patagonia cilena, a sud di Puerto Montt. Si sviluppa intorno ad un imponente massiccio roccioso con le pendenze che formano valli profonde ricoperte da bellissimi larici, che arrivano ad avere addirittura 4000 anni. Per la sua importanza ecologica è stato incluso nella Reserva de la Biósfera Bosques Templados Lluviosos de Los Andes Australes, prestigioso riconoscimento rilasciato dall’UNESCO

Il Parco Nazionale Alerce Andino (Parque Nacional Alerce Andino) è uno dei 17 parchi nazionali che formano la bellissima Strada dei Parchi della Patagonia (Patagonian Route of Parks) nel Sud del Cile. Ed è poco distante dall’immenso Parco Nazionale Pumalín Douglas Tompkins.

È situato nella provincia di Llanquihue, nella Regione de Los Lagos all’inizio della Carretera Austral, a 50 chilometri a Sud di Puerto Montt nel seno dell’estuario del Reloncaví. Precisamente nella zona montagnosa che si estende al sud del Lago Chapo.

Ha un’estensione di 40000 ettari occupati da un grandissimo massiccio montano e da valli molto profonde. Che lo rendono un autentico patrimonio naturale dell’umanità.

Le valli hanno una caratteristica peculiare: sono occupate soprattutto da fitti boschi di larici, molti dei quali addirittura millenari. Infatti, la parola spagnola “alerce” significa proprio “larice”.

Il Parco Nazionale Alerce Andino è il magnifico rifugio dei larici millenari

Il larice è un albero che a me piace moltissimo, soprattutto per il colore castagno della sua corteccia, che dipinge i territori dove cresce. E con il fogliame che rimane praticamente sempre verde con il passare delle stagioni.

Un’altra particolarità dei larici è che crescono davvero molto lentamente. Pare addirittura di solo un centimetro ogni 15 anni. E, se pensi che molti di quelli presenti nel Parco Nazionale Alerce Andino superano i 50 metri di altezza, facendo due conti, ti accorgerai che superano i 4000 anni.

Questa caratteristica fa dei larici dei veri e propri “libri aperti”, perchè gli studiosi possono leggere i cambiamenti climatici e geologici che si sono prodotti negli ultimi millenni semplicemente analizzando le loro grandissime radici.

Proprio per la sua importanza il Parco Nazionale Alerce Andino fa parte della Reserva de la Biósfera Bosques Templados Lluviosos de Los Andes Australes. Riconoscimento rilasciato dall’UNESCO.

Purtroppo in passato il lego del larice era utilizzato per la costruzione di case, barche e molti altri oggetti. E questo ha provocato una grandissima deforestazione, soprattutto all’interno di quest’area, con danni irreparabili per l’ecosistema cileno.

E, paradossalmente, questa pratica dannosa continua ancora oggi. Anche se il larice è considerato da sempre più persone come un “venerabile anziano” dei boschi del sud, da proteggere.

Sembra però che il governo del Cile non la pensi allo stesso modo, visto che dei 260000 ettari di boschi di larici che rimangono solo 42000 sono protetti.

Come vivere il Parco Nazionale Alerce Andino

La parola d’ordine è camminare. E si perchè il parco offre tantissimi sentieri attraverso i quali puoi scoprire i bellissimi tesori che nasconde.

La maggior parte dei sentieri hanno una durata molto ragionevole e una difficoltà bassa, quindi puoi percorrerli facilmente anche se non sei molto allenato.

Puoi scegliere quello di Laguna Sargazo (5 chilometri in totale, 100 minuti), Laguna Fría (19 chilometri in totale, 10 ore), Laguna Chaiquenes (11 chilometri in totale, 8 ore), Laguna Triángulo (19 chilometri in totale, 12 ore), Huillifotén (2 chilometri in totale, 120 minuti)

Percorrendo i sentieri del parco potrai anche conoscere le tante specie di animali che lo abitano, sia mammiferi che uccelli. Tra i mammiferi più belli c’è il puma, la volpe grigia e la scimmietta del monte. Mentre tra gli uccelli: il condor, l’oca reale, il colombaccio e il martin pescatore.

La specie di pesce nativo è la percatrucha, che in pratica è un particolare tipo di trota, anche se non trovo la traduzione esatta in italiano.

Mentre se percorri la parte profonda della selva troverai lagune di montagna nascoste da rilievi accidentati che aspettano solo di essere ammirate.

E non ti devi assolutamente perdere la vista del lago Chapo e le valli dei fiumi Chaicas e Lenca!

Dove dormire nel Parco Nazionale Alerce Andino

Se fossi in te io non mi limiterei a una visita in giornata, ma mi fermerei almeno due o tre giorni. Puoi montare la tenda in una delle piazzole disponibili per il camping, anche se in questo caso devi valutare bene il peso dello zaino (tenda compresa).

Oppure puoi scegliere di dormire nei rifugi. Ma non questo caso non ti devi dimenticare di prenotare con un pò di anticipo, perchè i posti disponibili non sono molti.

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