Il Carnevale di Ivrea in Piemonte è il più antico Carnevale Storico d’Italia. Dal 6 Gennaio fino all’inizio di Marzo al Carnevale di Ivrea puoi assistere a numerosi eventi di grande importanza simbolica, storica e folcloristica legati alla capacità di autodeterminazione del popolo che è celebrata ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria. L’evento più emblematico del Carnevale di Ivrea è la Battaglia delle Arance che nel corso della celebrazione si ripete tre volte durante le quali i tiratori a piedi si sfidano con quelli a cavallo. Alla Battaglia delle Arance partecipano ogni volta più di 5000 persone

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Se ti piacciono le manifestazioni legate al Carnevale non puoi mancare a quello di Ivrea, in Piemonte, che è il più antico Carnevale Storico d’Italia. La particolarità del Carnevale di Ivrea è che è fatto da riti di origine medioevale tramandati oralmente fino al 1808, anno nel quale appare la prima trascrizione.

Il Carnevale di Ivrea è anche uno dei carnevali più lunghi d’Italia. Infatti, la celebrazione inizia il giorno dell’Epifania per poi proseguire con un fitto calendario di eventi fino all’inizio di Marzo durante i quali la storia e la leggenda si intrecciano.
L’evento più importante dal punto di vista simbolico e folcloristico di questo carnevale è senza dubbio la Battaglia delle Arance che si ripete per tre giorni nelle principali piazze cittadine e che celebra simbolicamente un importante episodio di affrancamento dalla tirannide di medioevale memoria.
I personaggi più importanti del Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea è organizzato secondo un rigido cerimoniale che regola il Corteo Storico nel quale si muovono una serie di personaggi, che sono i veri protagonisti di tutti gli eventi.
Il più importante è la Vezzosa Mugnaia, l’eroina che è stata elevata a simbolo della libertà conquistata dal popolo in rivolta contro il tiranno feudale attorno al 1200.
Importanti sono anche gli Abbà, dieci bambini vestiti con i costumi rinascimentali che rappresentano i priori delle cinque parrocchie di Ivrea e che la sera del Martedì Grasso hanno il compito di appiccare il fuoco allo Scarlo issato nel piazza del proprio rione.

L’Abbà è presentato alla città dal Generale che ha l’onere simbolico di mantenere l’ordine e garantire la sicurezza, proprio come avveniva realmente nel lontano passato durante la cerimonia dell’Alzata. Mentre il potere cittadino è rappresentato da un altro importante personaggio: il Podestà.
Il Generale assume la carica il 6 Gennaio di ogni anno quando riceve dall’interprete dell’edizione precedente la feluca e la sciabola.
Il Corteo del Carnevale di Ivrea è animato dalle note delle pifferate della banda di Pifferi e Tamburi, che ai tempi di Emanuele Filiberto risiedeva stabilmente nel castello delle quattro torri.

Oggi la banda costituita da pifferi, tamburi e grancassa è diretta dal primo piffero che detta gli attacchi e da un tamburaio maggiore che da il ritmo.
Le suonate eseguite durante il periodo del Carnevale di Ivrea sono in totale 32, e anche queste sono guidate dal cerimoniale per scandire e caratterizzare gli specifici momenti della manifestazione.
Anche l’uniforme del gruppo è storica e comprende il caratteristico berretto frigio al capo, la giubba rossa con il collo e i risvolti dei polsi verdi e bottoni dorati, calzoni verdi con banda rossa e corto alla francese.
La Battaglia delle Arance
La Battaglia delle arance rievoca l’antico episodio di ribellione della Mugnaia Violetta (risalente al 1200) contro la tirannide feudale e la guerra popolare che ne scaturì.
Il popolo in rivolta, rappresentato simbolicamente da nove squadre di aranceri a piedi, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario. Queste sono rappresentate da tiratori che invece stanno sui carri trainati da cavalli.

I tiratori a cavallo indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature e che stanno a simboleggiare lo squilibrio di potere tra la nobiltà armata e il popolo indifeso. Ma anche il grande coraggio e la forte determinazione di quest’ultimo.
Ad ogni Battaglia delle Arance prendono parte oltre 4000 tiratori a piedi suddivisi in nove squadre: Picche, Morte, Tuchini, Scacchi, Arduini, Pantere, Diavoli, Mercenari, Credendari. Queste si scontrano con oltre 50 carri trainati da cavalli per un totale di circa 5000 persone coinvolte.
La Battaglia delle Arance vive su regole cavalleresche non scritte condivise da tutti i partecipanti che garantiscono la sicurezza generale, a parte qualche inevitabile occhio nero. E permettono il confronto sul livello della sfida “sportiva”.

E poi la Battaglia delle Arance, insieme a tutti gli eventi storici presenti nel Carnevale di Ivrea, costituisce un patrimonio culturale e goliardico davvero molto rilevante che fa della festa una delle più importanti sia in Italia che nel mondo.
Ed è un rito collettivo, aperto a tutti. Infatti basta che ti iscrivi per essere arruolato in una delle nove squadre a piedi. Ma anche scegliere di diventare tiratore su uno dei carri.
I 3 migliori B&B e hotel ad Ivrea
Gli hotel ad Ivrea non sono molti perchè la città è piccola e in generale poco turistica, a parte i turisti che vogliono partecipare al Carnevale.
Io ci sono stato diverse volte anche per motivi di lavoro quindi ti posso suggerire 5 hotel ad Ivrea che conosco direttamente e che garantiscono una buona relazione qualità-prezzo. I prezzi medi che indico si riferiscono a camera a notte, per 2 persone.
- Spazio Bianco (pr. medio: 110-120 euro, voto >9)
- Dora Maison de Charme (4 st., pr. medio: 110-120 euro, voto >8)
- La Villa Sure Hotel Collection by Best Western (3 st., pr. medio: 70-80 euro, voto >8)
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