La bellissima Vernazza è uno dei borghi delle Cinque Terre. Per la precisione è il secondo più vicino a Levanto e a Genova dopo Monterosso. Vernazza è una piccola bomboniera costituita da una manciata di strette case colorate in tipico stile ligure arroccate su uno sperone di roccia con incantevoli stradine e vicoli che si sviluppano in salita fino alla sommità. In cima trovi il bellissimo Castello dei Doria che è l’antica fortificazione militare con la celebre torre conica dalla quale hai una magnifica vista della costa della Liguria e del mare luccicante. Vernazza ha molti edifici religiosi degni di essere visitati sia all’interno del contesto urbano che nell’entroterra ma quello più emblematico e particolare è la Chiesa di Santa Maria Antiochia perchè sorge proprio a filo d’acqua. L’elemento che davvero ti rapisce a Vernazza e che ti fà innamorare a prima vista è l’incantevole piazzetta e il vicino porticciolo dove trovi la lunga fila di barchette colorate e di pescherecci perfettamente ordinati. Dal porticciolo di Vernazza godi di una spettacolare vista d’insieme del borgo

Cosa troverai in questo articolo:
- L’origine e le caratteristiche di Vernazza
- Come arrivare a Vernazza
- Cosa vedere a Vernazza
- La piazza di Vernazza
- Il porticciolo di Vernazza
- La Chiesa di Santa Margherita Antiochia
- Il Castello dei Doria di Vernazza e la Torre di Belforte
- Il Santuario di Nostra Signora di Reggio
- Il Convento dei Padri Riformati di San Francesco
- Santuario della Nostra Signora delle Grazie (o di San Bernardino)
- I sentieri di Vernazza
- I 6 migliori Appartamenti, B&B e hotel a Vernazza
Se decidi di approfittare di un fine settimana lungo per visitare le stupende Cinque Terre all’interno dell’omonimo Parco Nazionale trovi la bellissima Vernazza arroccata su uno sperone di roccia con le case rivolte romanticamente al mare.
L’abitato di Vernazza si sviluppa in una deliziosa baia tra le altrettanto stupende località di Monterosso al Mare e di Riomaggiore.
Vernazza è infatti il secondo borgo delle Cinque Terre che trovi arrivando da Genova e da Levanto che è la porta d’ingresso naturale al territorio del parco anche se non ne fa parte. Vernazza comprende anche l’incantevole frazione di Corniglia che è un’altra delle Cinque Terre.
Il comune di Vernazza (Vernassa in ligure, Vernasa nel dialetto locale) è minuscolo. Gli abitanti sono meno di 800 anime ad esclusione dell’estate quando, grazie alla fama che si è costruita nel tempo, è letteralmente preso d’assalto dai turisti soprattutto stranieri molti dei quali sono proprietari della seconde case.
La prova che ormai Vernazza è un luogo conosciuto a livello internazionale l’ho avuta anche semplicemente andando al piccolo mercato dei contadini dove i nomi della frutta e della verdura sono rigorosamente in inglese. Giuro!
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Ma anche i prezzi dei prodotti sono del tutto simili a quelli che trovi sui fruttivendoli nel cuore di Londra. Ci siamo capiti, vero?
Quando meno hai la sicurezza che quello che compri è rigorosamente a Km.0 visto che tutta la frutta e la verdura in vendita è prodotta nei terrazzamenti dell’entroterra delimitati dai preziosissimi muretti a secco.
I muretti a secco sono una caratteristica che rende unica la zona delle Cinque Terre ed elemento che ha permesso al suo territorio di ottenere il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
Il borgo di Vernazza sembra uscito dalla tavolozza di un pittore. È di una bellezza che ti lascia il fiato soprattutto nelle giornate di sole o con l’atmosfera romantica della sera.
Le case dei pescatori che si sviluppano a grappolo sono tutte rigorosamente in tonalità pastello come vuole la tradizione dei borghi marinari liguri. E sulle loro facciate vedi le immancabili imposte verdi strette e lunghe che si aprono parzialmente nella parte inferiore per lasciare fuori il sole e permettere all’aria di entrare. Questo è un altro segno distintivo dei borghi della Liguria.

Se mi segui ne parlo sempre quando racconto dei magnifici luoghi di questa terra. Se sei stato attento ti ricordarai che ho nominato queste bellissime finestre anche quando ti ho raccontato della splendida Camogli.
Il borgo di Vernazza si è sviluppato a partire dall’anno Mille lungo il torrente Vernazzola dal quale deriva ovviamente il nome. Il tessuto urbano è integro, ordinato e molto ben conservato.
Si sviluppa in una serie di vicoli spesso in salita che nascondono elementi architettonici di pregio come loggie, porticati e portali che si alternano alle ripide scalinate che mettono a prova il fiato ma che allo stesso tempo ti premiano con il bellissimo panorama che puoi vedere mano a mano che sali.
Lungo le strade del centro storico di Vernazza non mancano i negozi eleganti e sciccosi che ti accompagnano lungo il percorso e che ti invitano ad entrare per fare acquisti. Anche solo per portarti a casa qualche prezioso ricordo fatto dagli artigiani locali di certo non a buon mercato.
Una cosa è certa: trascorrono i secoli ma Vernazza continua a mantenere la sua antica fisionomia e l’anima marinara che sono sicuro stregherà anche te.
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L’origine e le caratteristiche di Vernazza
Sembra che non siano passati oltre mille anni da quando Vernazza era la base marittima dei marchesi Orbetenghi che la utilizzarono come base militare contro gli attacchi dei saraceni approfittando del fatto che era l’unico approdo naturale lungo tutto questo tratto di costa ligure.
Oltre 200 anni dopo e precisamente nel 1276 Vernazza fu ceduta alla Repubblica di Genova che la utilizzò come punto di coordinamento per la conquista del Levante ligure.
Questo suo ruolo strategico è testimoniato ancora oggi dai resti delle strutture difensive, dai loggiati e dai portali decorati delle case ma anche dalle linee gotiche degli edifici religiosi.
Ma soprattutto dall’unica via centrale dalla quale si diramano i caratteristici vicoletti a gradini (conosciuti come arpaie) che scendono ripidissimi verso la piazzetta del porto.
Secondo me Vernazza è il fiore all’occhiello delle Cinque Terre. Non a caso ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di uno dei 100 “borghi più belli d’Italia“ a prescindere dal fatto che 25 Ottobre 2011 ha subito le tremende conseguenze dell’alluvione che ha colpito tutto il territorio delle Cinque Terre a causa del quale ne è uscita molto danneggiata. Anzi, è stata in assoluto la località più danneggiata tra quelle delle Cinque Terre.
Per comprendere questa situazione drammatica ti basta ricordare il titolo del servizio del TG5 di quella sera sull’alluvione a Vernazza aveva come titolo: “Il dramma di Vernazza, quasi cancellata dalla furia del fango e dell’acqua“.

Ma la grande caparbietà e l’ostinazione della gente di Vernazza hanno permesso la completa ricostruzione del borgo in meno di due anni rendendolo secondo me ancora più bello di prima. Se sei curioso guarda tu stesso le fotografie di quel giorno drammatico.
Non so se quando visiterai Vernazza avrai la stessa sensazione che ho io ogni volta che ci torno. Sto parlando di quella irreale ma allo stesso tempo assolutamente nitida dei carruggi illuminati dal sole e le case variopinte che sembrano desiderare intensamente d’acqua tanto da e protendersi verso il mare per cercare di tuffarsi dentro.
Un magico effetto ottico che sintetizza la bellezza di questo minuscolo luogo colorato.
Ma a Vernazza trovi anche due spiagge. Di certo non sono grandi e belle come quelli che puoi trovare a Monterosso ma comunque utili se vuoi prenderti qualche ora di relax al sole.
Trovi la più piccola spiaggia di Vernazza vicino alla piazzetta mentre la più grande dall’altra parte del borgo. Inutile dirti che durante l’estate trovare un metro quadrato dove aprire l’asciugamano è un’impresa più che impossibile a Vernazza.
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Come arrivare a Vernazza
– Macchina
Se ti sta passando per la testa di visitare Vernazza in macchina ti consiglio vivamente di abbandonare subito l’idea perchè, come per le altre Cinque Terre, anche qui è molto difficile trovare un parcheggio, con il “molto” che si trasforma in “impossibile” se ci vieni in estate.
E anche se hai una fortuna sfacciata e ne trovi uno libero la sosta ti costerà un occhio nella testa, quasi più che il pranzo o la cena al ristorante.
– Moto
Io a Vernazza ci sono venuto in moto e la storia cambia decisamente in meglio perchè per fortuna anche qui i parcheggi dedicati alle due ruote hanno le strisce bianche e un buco lo trovi quasi sicuramente anche in altissima stagione.
E poi con la moto ti puoi godere la strada che collega tutte le Cinque Terre che è davvero molto panoramica perchè passa nella parte alta.
La strada ti permette di vedere i terrazzamenti agricoli con i tipici muretti a secco che caratterizzano il panorama collinare del Parco e che sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
– Treno
Se non sei un motociclista allora non ti resta che venire a Vernazza in treno dall’altrettanto bella località di Levanto.
Attenzione! Il treno non è un ripiego ma un’ottima alternativa per visitare le Cinque Terre. Sicuramente è la più economica e la più veloce perchè sulla linea La Spezia-Levanto i treni sono davvero molto frequenti (mediamente uno ogni 15 minuti) e si fermano in tutte le località.
Io ti consiglio di comprare il biglietto unico che ti permette di visitare tutte le Cinque Terre in treno nei due sensi e che ha la duranta di un giorno intero durante il quale puoi fare tutti gli spostamenti che vuoi. Ovviamente ci sono opzioni anche per più giorni che prevedono agevolazioni. Sono previsti interessanti sconti anche per bambini e per altre categorie di persone.
Puoi comprare il biglietto del treno per Vernazza e per le altre Cinque Terre alla stazione di Levanto oppure online sul sito di Trenitalia al prezzo di 16 euro (intero). In alternativa puoi pagare il biglietto per ogni tratta 4 euro ma ti anticipo che questa opzione non è per nulla economica soprattutto se la tua idea è quella di vedere tutti i borghi.
– Aereo
Il treno è il mezzo ideale anche se arrivi in Liguria in aereo dall’Aeroporto di Genova che è collegato alla stazione di Piazza Principe da dove puoi prendere uno dei tanti treni giornalieri per Levanto.
La stazione di Vernazza è molto comoda perchè è vicinissima al borgo.
– Traghetto
In realtà hai una quinta opzione per arrivare a Vernazza che è in assoluto la più scenografica.
Sto parlando del traghetto che collega via mare i borghi delle Cinque Terre, anche se rispetto al treno lo spostamente è decisamente più lento.
Se hai in programma di visitare altri borghi oltre a Vernazza puoi scegliere di fare una parte del percorso in treno e usare il traghetto per la parte restante.
Cosa vedere a Vernazza
Così come gli altri borghi delle Cinque Terre anche Vernazza ha tanti piccoli e preziosi tesori da farti vedere.
Vernazza è piccolissima quindi la tua visita si può esaurire in meno di una giornata, per poi proseguire alla scoperta degli altri borghi. Ma io ti consiglio di fermarti a dormire a Vernazza almeno una notte per ammirare il borgo con le luci soffuse della sera e per ascoltare l’inconfondibile canto del mare dopo il calare del sole.
Ti sembrerà irreale ma l’inconfondibile fruscio del mare della Liguria che sbatte contro le rocce e che si insinua tra i sassolini sulla spiaggia accarezzandoli dolcemente è incantevole di giorno ma diventa per qualche strano motivo irresistibile di notte al punto da essere quesi ipnotico.
– La piazza di Vernazza
Anche a Vernazza come in gran pate delle località e città italiane trovi la tipica piazza dove la gente del posto è solita ritrovarsi alle panchine o ai tavolini all’aperto dei bar per parlare (e spettegolare!) e per trascorrere del tempo insieme.
Tanto più che la piazza di Vernazza si affaccia direttamente sul mare e non c’è modo per incominciare meglio la giornata se non fermarti qui a fare colazione. A pochi passi dalla piazzetta di Vernazza trovi il delizioso porticciolo.
Soprattutto quando non ci sono turisti e il borgo sonnecchia la piazza di Vernanza diventa il luogo sociale per eccellenza anche perchè il clima mite tutto l’anno permette alle persone di stare fuori casa.
In dialetto locale la piazza di Vernazza è conosciuta come “u cantu de musse” (l’angolo delle chiacchiere) e rappresenta uno degli angoli più caratteristici del borgo.
Io adoro queste piccole piazze e ovunque nel mondo mi capiti di incontrarle ne approfitto per fermarmi a parlare soprattutto con gli anziani che per definizione hanno molto tempo e molta voglia di compagnia.
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Ascolto sempre delle belle storie della loro vita e del luogo dove vivono che è quasi sempre anche quello dove sono nati e nel quale hanno trascorso tutta la loro esistenza. E quasi sempre scopro degli aspetti e degli aneddoti molto interessanti e curiosi che non si trovano in nessuna guida.
Nella Piazza di Vernazza così come in tutto il paese non è assolutamente consentito il traffico di autoveicoli. Quindi puoi passeggiare senza problemi.
Gli unici mezzi che ti può capitare di incontrare sono solo le piccole api utilizzati per il trasporto delle merci perchè sono le uniche abbastanza stratte da passare negli angusti carruggi. Se ad esempio visiti il bellissimo borgo di Cervo nel Ponente ligure o Procida vicino a Napoli ti capiterà di incontrarle anche lì.
Dalla piazzetta di Vernazza partono anche i sentieri tra i più belli delle Cinque Terre. Tra questi te ne consiglio due: il primo è quello che conduce al Santuario della Madonna di Reggio mentre il secondo è quello che ti porta alla frazione di San Bernardino dalla quale si gode un panorama che spazia dalla Corsica alle Alpi Marittime.
– Il porticciolo di Vernazza
Il minuscolo porticciolo è il tuo punto di ingresso a Vernazza se giungi via mare da una delle altre località delle Cinque Terre.
Già molto tempo prima dell’attracco incomincerai a intravedere la macchia colorata delle case verticali del borgo. Prima la percepisci indefinita poi sempre più nitida man mano che ti avvicini.
Il primo edificio che riconoscerai distintamente avvicinandoti a Vernazza dal mare è sicuramente la Chiesa di Santa Maria di Antiochia che si affaccia proprio sull’acqua.
Passeggerai lungo la banchina a fianco delle piccole barchette ormeggiate. Queste sono coloratissime come tutto a Vernazza e vedrai i pescherecci con le reti da pesca adagiate al loro interno e pronte per la prossima uscita.
Dipende dall’orario ma se scendi al porto al mattino presto potrai assistere al rito del rientro dei pescherecci dalla pesca notturna con i pescatori che scaricano le cassette di polistirolo piene di pesce freschissimo pronte per essere impilate sui carrellini e trasportati alle api che le distribuiscono velocemente alle pescherie e ai ristoranti della zona.

Se non arrivi a Vernazza in barca al porto puoi comunque noleggiare canoe e kayak per ammirare la bellezza del borgo da una prospettiva davvero inusuale a pelo d’acqua ad una tariffa che è di circa 15 euro all’ora: abbastanza care.
Ma ti consiglio di fare un giro in canoa o in kayak anche se a Vernazza ci sei arrivato in barca perchè così ti puoi muovere lentamente, seguire una parte del tratto di costa che lambisce il borgo e ammirarlo da tanti punti di vista diversi. Sono sicuro che ti farai una gallery assolutamente spettacolare da condividere sui tuoi profili social.
Il porto di Vernazza è teatro della suggestiva ed emozionante Festa dei Pirati durante la quale gli abitanti si travestono da lupi di mare. Accompagnati da un folto gruppo di percussioni chiamati “Batebalengo” invadono le strade del borgo proprio come facevano i saraceni durante le incursioni di parecchi secoli fà.
La data della Festa dei Pirati? Purtroppo non la sò perchè cambia tutti gli anni. Ma non preoccuparti, non appena saprò la data scelta per quest’anno te la indicherò immediatamente.
– La Chiesa di Santa Margherita Antiochia
Narra una leggenda locale che un giorno lungo la costa di Vernazza un abitante trovò una scatoletta che conteneva le ossa di un dito di Santa Margherita.
Anni dopo la reliquia fù persa durante una forte mareggiata e ricomparve nuovamente nello stesso luogo nel 1318.
Un segno che la gente di Vernazza interpretò come profezia e come monito. È per questo che decise che sulla roccia antistante al mare proprio di fronte al porto nello stesso luogo dove comparve la reliquia sarebbe sorta la chiesa intitolata alla santa patrona.
È molto probabile che la prima edificazione della Chiesa di Santa Maria di Antiochia risalga al Secolo XI o al Secolo XII in stile romanico con pianta in stile basilicale a tre navate con altrettanti absidi.
Questa bellissima chiesa di Vernazza è stata poi ricostruita sulle fondamenta della precedente nel secolo XIII come dimostra un atto del 1318 che è il primo dove viene citata.
La chiesa di Vernazza dedicata a Santa Maria di Antiochia è stata poi ristrutturata ampliata nel corso del secolo XVI e del secolo XVII con la distruzione della facciata medioevale e con la costruzione di due campate per navata al quale è stato sostituito allo stile romanico quello barocco.
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E ancora oggi parte della sua struttura originaria è chiaramente visibile dopo i restauri che l’hanno interessata un’altra volta nella seconda metà del Novecento e che ha portato anche la sopraelevazione della torre campanaria ottagonale alta 40 metri.
La posizione a filo d’acqua della Chiesa di Santa Maria di Antiochia di Vernazza proprio davanti al porto, la particolare forma della torre campanaria e l’entrata situata nell’abside laterale piuttosto che nella facciata come si vede di solito in un edificio di culto rendono particolare ed unica questa chiesa simbolo del borgo che spicca anche per la sua eccezionale semplicità e per la sua bellezza.
Ovviamente ci sono entrato e mi è piaciuto tantissimo anche l’interno che si presenta elegante, slanciato ma allo stesso tempo essenziale nelle decorazioni.
La Chiesa di Santa Maria di Antiochia di Vernazza racchiude anche preziosi elementi tra i quali un tabernacolo gotico del secolo XV, due bellissime tele del secolo XVII, una cassa processionale e un crocifisso in legno attribuito allo scultore genovese Anton Maria Maragliano. Se non è opera sua è sicuramente riconducibile a qualche allievo della sua scuola.
Nella chiesa c’è anche un bell’organo a due tastiere e trasmissione elettrica costruito dalla celebre casa organaria Tamburini di Crema nel 1975.
Di fronte alla Chiesa di Santa Margherita di Antiochia di Vernazza si innalza un vecchio edificio con delle gallerie molto belle ma anche estremamente strette che è uno dei luoghi di incontro più amati dagli abitanti di Vernazza.
– Il Castello dei Doria di Vernazza e la Torre di Belforte
Un luogo imperdibile se visiti il borgo di Vernazza è il Castello dei Doria che faceva parte dell’antico sistema difensivo del borgo e che ovviamente lo domina dalla sommità di un costone roccioso alto circa 70 metri.
Perchè il Castello dei Doria di Vernazza è imperdibile? Al là del suo valore storico e culturale dall’alto del Castello dei Doria hai una splendida visiuale del borgo, del porticciolo e della costa che lo ospita.
Le prime notizie di un castello a Vernazza risalgono al secolo XIII secolo ma gli storici ritengono all’unanimità che il suo nucleo originario risalga addirittura al secolo XI e che di conseguenza la sua edificazione sia stata opera degli Obertenghi che erano i Signori del tempo.
Sembra poi che nel corso del secolo XII secolo la proprietà del castello e dell’annesso borgo passò ai vescovi di Luni. Successivamente ai marchesi Da Passano e infine ai conti Fieschi che, insieme al borgo di Vernazza, lo cedettero alla Repubblica di Genova nel Secolo XIII.
Sempre nello stesso secolo il castello fù occupato per un breve periodo dai Pisani durante le operazioni connesse alla battaglia della Meloria alla quale parteciparono anche marinai e navi di Vernazza, prima di tornare possedimento genovese.
Il Castello dei Doria di Vernazza ha avuto un importante ruolo anche nella storia recente. Fu infatti adibito a postazione contraerea dalle forze di occupazione tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale quando fù gravemente danneggiato.
L’elemento che a me è piaciuto di più e che è anche quello più emblematico perchè costituisce la parte più antica del Castello dei Doria di Vernazza è la torre di guardia cilindrica chiamata Torre di Belforte che si erge al centro della spianata (Belforte) e restaurata durante i primi anni del secolo scorso.

Non puoi non averla vista anche se non hai ancora visitato Vernazza perchè compare in tantissime delle fotografie dei turisti che visitano il borgo.
Il Castello dei Doria di Vernazza ha una pianta irregolare che è stata scelta per adattandosi alla forma dello sperone di roccia che lo ospita. Ovviamente l’aspetto attuale, pur essendo simile all’originario, è il risultato di aggiunte e di modifiche che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Secondo un documento datato 1470 e ad una pianta del castello del secolo XVIII è certo che al suo interno sorgeva anche una cappella dedicata a san Giovanni Battista della quale però oggi si sono purtroppo completamente perse le tracce.
Oggi il Castello dei Doria di Vernazza conservava al suo interno anche un cannone di bronzo che riportava la scritta Comunitas Vernatiæ e che è stato sottratto in un momento imprecisato dai soldati inglesi e oggi esposto nella sale del celebre British Museum di Londra.
Oggi il Castello dei Doria di Vernazza ospita una sede museale ed espositiva e lo puoi visitare pagando il biglietto di ingresso di 1,5 euro.
La parte ovviamente più interessante è la terrazza, proprio per la splendida vista che ti regala. La Liguria ospita in realtà un altro castello dei Doria nella riviera di Ponente e più precisamente nel bellissimo borgo di Dolceacqua che ho visitato proprio l’estate scorsa.
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– Il Santuario di Nostra Signora di Reggio
Uno dei luoghi di culto più importanti dal punto di vista simbolico per gli abitanti di Vernazza è senza ombra di dubbio il Santuario di Nostra Signora di Reggio del secolo XI che è situato nell’entroterra a circa 2 chilometri dalla stazione ferroviaria e a 325 metri sul livello del mare.
L’edificio che ospita il Santuario di Nostra Signora di Reggio di Vernazza è immerso tra le querce e i cipressi sempreverdi che gettano un’ombra sulla fontana decorata della piazza circondata da alberi secolari dalla quale si apre una vista mozzafiato sul borgo. Una curiosità: qui trovi il cipresso in assoluto più antico della Liguria che ha oltre 800 anni portati benissimo.
Nel declivio che delimita il piazzale del Santuario di Nostra Signora di Reggio di Vernazza puoi vedere anche antiche pietre tombali. Su una di esse, a forma di scudo, è incisa la croce dei cavalieri di Malta.
Se invece ti allontani leggermente trovi la così detta “colonna del pianto” che la tradizione identifica come tomba di un cavaliere della famiglia Malaspina morto in battaglia durante la Crociata.
Il Santuario di Nostra Signora di Reggio di Vernazza è stato edificato sulle rovine di un luogo di culto preesistente come confermato da una cripta che si è conservata integra. È di origine romana e si trova dove si pensa che un tempo sorgesse il l’insediamento originario di Vernazza (chiamato Reggio) prima che si spostasse lungo la costa.
Luogo questo davvero strategico in quanto importante crocevia commerciale durante il Medioevo.
Sulle sue mura il Santuario di Nostra Signora di Reggio di Vernazza ospita un prezioso dipinto della Madonna Nera con il Bambino Gesù di scuola toscana del secolo XIV. Proprio per le sue fattezze molti conoscono la Madonna rappresentata come l’Africana.

È probabile che l’immagine della Madonna sia giunta a Vernazza durante l’epoca delle crociate e il suo anniversario è celebrato il giorno 1 Agosto.
Il nome del dipinto non corrisponde però a verità infatti come puoi vedere tu stesso dalla fotografia il volto della Madonna non è per nulla di colore. Sicuramente c’è qualche altro motivo che giustifica quel nome ma non ho idea di quale sia.
Il Santuario di Nostra Signora di Reggio di Vernazza è solo uno dei tanti santuari mariani che trovi nei alle Cinque Terre. Sulla sommità di ogni borgo ne trovi uno e questo è un segno inequivocabile dell’importanza attribuita dagli abitanti al loro potere protettivo della Madonna.
La facciata originale in pietra in stile romanico del Santuario di Santa Maria di Reggio di Vernazza è semplice e decisamente lineare. E proprio per questo motivo è secondo me deliziosa.
La struttura architettonica del Santuario è a capanna ed è sormontata da decorazioni barocche. Sulla sommità del portale c’è una graziosa lunetta che reca un bassorilievo in marmo dedicato alla Vergine e al Bambino.
Anche l’interno che in origine era ad impianto basilicare è allo stesso tempo semplice e delizioso. Nel 1850 è stato ristrutturato a tre navate e con pianta a croce latina mentre le decorazioni sono prevalementemente in stile barocco. Per fortuna sono ancora visibili anche gli antichi capitelli originali.
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– Il Convento dei Padri Riformati di San Francesco
Di nuovo all’interno delle mura cittadine di Vernazza ti consiglio di visitare un altro interessante luogo di culto: la Chiesa di San Francesco (o Chiesa dei Frati) che oggi trovi sconsacrata. Annesso a questa chiesa c’è Convento dei Padri Riformati di San Francesco. Nella zona occidentale del complesso monastico puoi vedere le mura genovesi che cingono a cuneo il borgo.
Oltre alla chiesa sconsacrata costruita nel Secolo XVII su espressa richiesta della popolazione di Vernazza per ospitare l’ordine religioso dei Frati Minori Osservanti questo interessante complesso monastico è costituito da una torre quadrata più antica (del Secolo XVI) che un tempo era una delle torri di guardia di Vernazza e un chiostro.
Durante la recente ristrutturazione della sua bellissima architettura dalla rimozione del pavimento sono venute alla luce 14 tombe ricoperte in marmo con iscrizioni latine che probabilmente sono di monaci che ci hanno vissuto.
Noterai da solo che la Chiesa di San Francesco ha un esterno molto semplice e lineare che presenta i tipici elementi architettonici francescani: la facciata è a capanna ed è presente una bella vetrata che funge da rosone. Al di sotto della quale c’è un portale in marmo scolpito a festoni.

L’interno di questa bella chiesa di Vernazza è invece costituito a una sola navata e nello spessore dei muri laterali accoglie quattro belle cappelle decorate con stucchi. È sicuramente carina anche all’interno ma non ci ho trovato nessun elemento di pregio degno di nota. Non fraintendermi, vale comunque la pena una visita.
Il convento anesso alla chiesa ha un grande chiostro che oggi è sede degli uffici del Comune di Vernazza mentre il resto degli spazi è destinato ad accogliere rappresentazioni musicali e teatrali, ma anche esposizioni.
Bella è anche la torre campanaria a base quadrata dotata di orologio sulla cui sommità trovi una cuspide a pianta ottagonale ed una piccola cupola.
– Santuario di Nostra Signora delle Grazie (o di San Bernardino)
Un altro interessante luogo di culto a Vernazza che ti consiglio di visitare è il Santuario di Nostra Signora delle Grazie o Santuario di San Bernardino.
Questo Santuario prende il nome dall’omonimo piccolo centro abitato che fà parte del Comune di Vernazza e dal quale si apre il bellissimo panorama sul borgo.
Anche il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Vernazza fa parte del circuito dei “santuari delle Cinque Terre” e secondo fonti accreditate l’attuale edificio sorse nel corso del secolo XIX sulle fondamenta di un’antica cappella edificata nel tardo Medioevo.
Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Vernazza ha una struttura molto semplice ed è costituita da una sola navata a pianta rettangolare.

Si presenta con forme romaniche tipiche del secolo X con la facciata a conci squadrati e il coronamento superiore ad archetti. Il portale è in stile romanico e ha un arco ogivale in arenaria sovrastato da una bifora gotica mentre il campanile è piuttosto tozzo e robusto.
L’interno del Santuario di Nostra Signora delle Grazie di Vernazza è invece coperto da una volta a botte ed è stato più volte soggetto a cambiamenti dovuti a ristrutturazioni che hanno avuto luogo nello scorrere dei secoli.
Il Santuario conserva alcuni elementi di grande pregio tra i quali una tela della Madonna col Bambino in origine assemblata a due raffigurazioni di San Bernardo di Chiaravalle e di San Bernardino da Siena.
L’icona con la Madonna è stata successivamente divisa e da quel momento è stata collocata sopra l’altare maggiore mentre i due santi sono nei due ovali alle pareti laterali.
I sentieri di Vernazza
Il centro abitato di Vernazza è il punto di partenza di tre sentieri che ti conducono alla scoperta dei deliziosi dintorni del centro abitato:
- il sentiero Vernazza-Monterosso
- il sentiero Vernazza-Corniglia
- il sentiero Vernazza-Foce Dignana
– Il Sentiero Corniglia-Vernazza
Il sentiero Corniglio – Vernazza ha una lunghezza complessiva di 3,2 chilometri, è facile e si percorre in circa 100 minuti.
Si apre attraverso la zona boschiva e ti dà la possibilità di avere un’ampia prospettiva sulla Riviera delle Cinque Terre, su Corniglia e del piccolissimo paesino di San Bernardino.
– Il sentiero Vernazza-Monterosso
Il sentiero Vernazza – Monterosso ha una lunghezza di 3,3 chilometri, è facile e si percorre in circa 100 minuti.
È bellissimo perchè attraversa la Valle del Riolo, la Costa di Messorano e prosegue aprendosi tra i vigneti, gli uliveti e le piante di limone dei terrazzamenti dell’interno del territorio del Parco delle Cinque Terre.
Il sentiero Vernazza – Monterosso parte più o meno pianeggiante per poi predere brascamente quota man mano che si avvicina a Monterosso per cui se non sei molto allenato ti consiglio di risparmiare le forze e usarle nella parte finale.
La panoramica che hai di Vernazza lungo il percorso è davvero fantastica. Tanto bella che è proprio dalla radura sul sentiero che puoi fare le foto più suggestive del borgo e del tratto di costa delle Cinque Terre che lo lambisce.
– Il sentiero Vernazza-Foce Drignana
Il sentiero Vernazza-Foce Drignana è in realtà una storica mulatteria che collega Vernazza con le frazioni nell’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre e durante il suo percorso incontri il Santuario di Nostra Signora di Reggio.
È lo scenario dove si svolgono le processioni religiose tra le quali anche la Via Crucis. Camminando trovi le stazioni che la compongono.
I 6 migliori Appartamenti, B&B e hotel a Vernazza
Puoi visitare il borgo in giornata oppure cercare un appartamento, B&B o hotel a Vernazza per trascorrere la notte e goderti della bellissima atmosfera che ti può regalare.
Di Appartamenti, B&B e hotel a Vernazza ne conosco molti perchè ci sono stato diverse volte e qui di seguito mi permetto di suggerirti quelli che sono sicuro possono garantirti un’ottima relazione qualità-prezzo.
- Donna Barbara (pr. medio: 140-150 euro, voto >9)
- Cadè Ventu (pr. medio: 140-150 euro, voto >9)
- Hotel Gianni Franzi (2 st., pr. medio: 130-140 euro, voto >8)
- Santa Marta Rooms 23 (pr. medio: 120-130 euro, voto >9)
- Via Mazzini (pr. medio: 100-110 euro, voto >8)
I prezzi medi degli appartamenti, B&B e hotel a Vernazza che ti consiglio si riferiscono a camera a notte, per 2 persone. Se gli appartamenti, B&B e hotel a Vernazza che ti suggerisco non ti piacciono puoi trovarne più 160 di sul sito di più di 160 sul sito Booking.com.